L'Angelo di Verola L'Angelo di Verola Mensile di Vita Parrocchiale

Anno XXV n°3 Marzo 2000

Cop

Edizione a stampa a cura di Mons Luigi Corrini
Redazione: Rino Bonera - Don Giampaolo Goffi - Don Giovanni Gritti
Edizione on-line a cura di Tiziano Cervati


Archivio 2000 Angelo di Verola Parrocchia di Verolanuova

SOMMARIO
 

 3 La missione è... (D.L. Corrini)
 6 Calendario liturgico
 12 ... una preghiera (D. Giovanni)

vita parrocchiale

 13 Una ventata di Pentecoste
 16 Lo spazio di... (M. Calvi)
 17 Cronaca della Missione
 19 Parrocchia S. Lorenzo...
 26 Ricordando le Sante...
 27 Hanno scritto
 28 Echi
 29 Quaresima 2000
 30 “Via Crucis”
 31 Gli itinerari...
 33 Presepio Diaconia S. Rocco

dagli oratori

 34 Quaresima
 36 Top chierichetti
 37 Un dono in...
 39 Qui carnevale (D. Giovanni)
 40 Informagiovani (a.z.)

 

le nostre rubriche

 41 Figli delle guerre
 43 Geremia (R. Bonera)
 44 Verola sport (R. Bonera)

varie - cronaca

 48 “E Tu” (R. Mor)
 49 Dall’A.ge.
 50 Turni delle farmacie
 51 Relax...iamoci (errebi)
 52 L’angolo dell’umorismo
  Per i più piccoli
 53 Orario ferroviario
 54 Radiobasilica trasmette
 55 Dall’Avis (F. Bodini)
  Abbonati a “L’Angelo”
 58 Anagrafe parrocchiale
 58 Offerte pro opere parrocchiali


la parola del Prevosto

La missione è finita...
Ora incomincia

Quando domenica 30 gennaio u.s. i padri Missionari si sono congedati dai Verolesi una grande gioia, velata da nostalgia, pervadeva i cuori dei numerosissimi presenti.

La gioia era il sentimento comune per l’intensa esperienza vissuta con il Signore attraverso il dono della sua Parola e la grazia dei sacramenti che hanno avuto i momenti più forti nella celebrazione dell’Eucarestia e della Riconciliazione.

Si avvertiva un clima strano: la comunione, dono dello Spirito, ci aveva fatto più comunità. “È bello per noi Signore stare qui”, “Resta con noi Signore”... “Ti porteremo ai nostri fratelli”. Il canto esprimeva l’onda dei sentimenti del cuore e dello spirito.

La nostalgia che velava la gioia nasceva dalla conclusione di un’esperienza irripetibile e dall’addio ai Missionari che sentivamo (anzi sentiamo) parte viva della nostra famiglia parrocchiale.

Faceva pressione al nostro cuore anche il rimpianto per i non pochi fratelli verolesi che hanno declinato l’invito del Signore e si sono privati di un dono che non potrà non pesare nella vita.

* * *

Ma ora, noi, sentiamo che la missione non è finita: è iniziata lo stesso giorno in cui ci siamo lasciati dinanzi al “grande volto di Cristo” che ha dominato le nostre assemblee, in Basilica.

La Chiesa, comunità dei redenti, è nata sulla croce, dal cuore squarciato di Cristo.

Da lì ha preso l’avvio il fluire della grazia di salvezza che raggiunge tutti gli uomini.

E come gli apostoli sono andati in tutte le direzioni, secondo il comando di Gesù, a portare la Buona Notizia, così idealmente siamo partiti dalla nostra Basilica, fatta Cenacolo, per dire con la nostra vita, ai fratelli verolesi, anche a coloro che non sono stati toccati dalla missione, la gioia del Signore da noi incontrato.

* * *

C’è tanto bisogno di approfondire il nostro rapporto con Dio Padre per conoscere di più noi stessi e stabilire un rapporto più vero con i fratelli. Quindi il primo impegno che scaturisce dalla missione è l’evangelizzazione e la catechesi.

Tra i mezzi per raggiungere questo scopo sono da privilegiare i “centri di ascolto” che hanno costituito un momento molto forte della missione e sono diventati luoghi di incontro per migliaia di Verolesi.

Tali centri “anima delle diaconie” dovranno essere coltivati come occasione di catechesi, ambiente di aggregazione, punti di riferimento per la parrocchia che rischia di disperdersi sempre più nell’anonimato di una popolazione che cresce decentrata nei vari quartieri residenziali.

Un secondo mezzo (anche se consacrato da una felice esperienza pluriennale) ha servito la missione: “Radio Basilica”. Dovrà essere un punto forza per continuare il discorso aperto dai missionari nei vari centri di ascolto e una opportunità offerta agli anziani e agli ammalati.

* * *

Il lavoro che si presenta è certamente imponente. Molto si potrà fare attraverso l’apporto dei non pochi Verolesi che sono stati di valido appoggio ai sacerdoti nella preparazione e nello svolgimento della missione.

Il Consiglio Pastorale preparerà e discuterà un programma per non vanificare le premesse create dall’esperienza missionaria parrocchiale.

Vorrei rivolgere qui un appello particolare ai giovani e agli adolescenti che sono stati coinvolti dalla missione, a non interrompere l’esperienza iniziata e che sarà tenuta viva da proposte che la parrocchia intende loro offrire.

Un particolare invito alle famiglie che accompagneranno i bambini verso l’esperienza della prima Confessione e della Messa di Prima Comunione, ai genitori impegnati nel cammino di fede che stanno facendo i loro figli in preparazione alla Cresima, a tutti coloro che hanno responsabilità educative, perché si intensifichi la preghiera, si torni a parlare di Dio ai figli e a iniziarli al dialogo con il Signore così che ogni casa abbia ad essere una chiesa domestica.

Allora la nostra parrocchia si farà Cenacolo dove “in unione con Maria, la Madre di Gesù” (Atti degli Apostoli) si favorirà l’avvento di quella nuova Pentecoste in cui lo Spirito Santo farà nuovo ogni cuore nel clima di rinnovamento iniziato con la Missione.
 


Calendario liturgico dal 6 febbraio al 5 marzo 2000

MARZO
 

ORARIO SANTE MESSE

 In Basilica:   Prefestiva :ore 18.30
   Festiva : ore 7.30 - 9.30 - 11.00 - 18.30
    : ore 15.00 Celebrazione Liturgica
   Feriali : ore 7.00 - 9.00 - 18.30
 S. Rocco:  Festiva : ore 9.00
 S. Anna - Breda Libera: Festiva : ore 10.00
   Feriale (giovedì): ore 18.30
 Cappella Casa Albergo:  Feriale e prefestiva: ore 16.30

N.B.: In Basilica , ogni sabato dalle ore 15.30 alle 17.30, i sacerdoti sono a disposizione per le confessioni degli adulti.

5 Domenica IX del tempo ordinario

Dal Vangelo - “Gesù diceva loro: “Il sabato è stato fatto per l’uomo e non l’uomo per il sabato! Perciò il Figlio dell’uomo è signore anche del sabato”. (Mc. 2,27-28)

Ore 15.00 Celebrazione liturgica
Ore 16.00 Presso l’Oratorio femminile: incontro con i genitori, padrini e madrine dei bambini che saranno battezzati nel mese di marzo.
 Da questa sera la santa messa vespertina è posticipata alle ore 18.30.
 Si apre il triduo di preghiera per i defunti della parrocchia. Domenica, lunedì e martedì alle ore 18.30, recita del vespro e celebrazione della santa messa a suffragio dei defunti.
 Ricordiamo il compianto Mons. Pietro Faita, prevosto di Verolanuova, nell’ottavo anniversario della morte.

6 lunedì Sante messe con orario feriale
ore 18.30 Vespro e santa messa in suffragio dei defunti della parrocchia

7 martedì Sante messe con orario feriale
ore 18.30 Vespro e santa messa in suffragio dei defunti della parrocchia

8 Mercoledì DELLE CENERI. Inizio della Quaresima.
Ore 7.00-9.00 Santa messa e imposizione delle Ceneri
Ore 16.30 Santa messa e imposizione delle Ceneri per i ragazzi e gli anziani
Ore 20.30 Apertura solenne della Quaresima.
 Santa messa con benedizione e imposizione delle Ceneri

*** Con il mercoledì delle Ceneri si apre la S. Quaresima che è il periodo più importante dell’anno liturgico perché ci prepara alla celebrazione della Pasqua di morte e risurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo.

 È tempo caratterizzato:
 1) da un impegno particolare nell’ascolto e nella riflessione della Parola di Dio: infatti l’uomo non vive di solo pane;

 2) da una preghiera più frequente e intensa;

 3) dal particolare impegno di mortificazione che matura in opere di carità fraterna.
 Sono questi i momenti essenziali per la nostra conversione se vogliamo recuperare la nostra vita cristiana alla quale siamo nati con il Battesimo e della quale ci dimentichiamo con tanta facilità.
 La nostra parrocchia offre alcune occasioni di appuntamento con il Signore che poniamo tante volte ai margini della vita.
 Sono momenti di grazia che devono stimolarci anche alla riconciliazione, alla carità e al perdono dei fratelli.

Impegni quaresimali:
 a) Per tutti
 Ogni giorno, ore 9.00: s. messa con breve riflessione
 Ogni lunedì, martedì, giovedì, venerdì, ore 18.30: s. messa con breve riflessione
 Ogni mercoledì,  ore 20.30: rivisitiamo i Sacramenti
 Ogni venerdì,  ore 15.00: Via Crucis in Basilica
 Ultima settima di Quaresima ore 20.30: Via Crucis nei quartieri.
 Il relativo calendario sarà pubblicato nel prossimo numero.
 Ogni sabato dalle ore 15.30 alle 17.30 i sacerdoti sono a disposizione per le confessioni degli adulti
 ore 18.30: santa messa prefestiva
 b) Per Giovani-Adulti
 “Centri di Ascolto” secondo il calendario pubblicato a pag. 16

 c) Per le donne
 Ogni venerdì in Basilica, ore 15.00: Via Crucis

 d) Per i ragazzi delle elementari e delle medie
 Ogni venerdì in Basilica, ore 7.45: incontro quaresimale

 e) Per adolescenti e giovani
 Partecipazione alla Via Crucis di quartiere ore 20.30
 Ogni venerdì, ore 6.30, Oratorio maschile

ATTENZIONE! Tutti i venerdì di Quaresima sono di magro. Il mercoledì delle Ceneri e il Venerdì Santo sono giorni di magro e di digiuno.
10 venerdì Sante messe con orario feriale
Ore 15.00 Via Crucis in Basilica

11 sabato Ore 15.30: Sante confessioni per i ragazzi delle elementari

12 Domenica I di Quaresima

Dal Vangelo - “In quel tempo, lo Spirito sospinse Gesù nel deserto ed egli ci rimase quaranta giorni, tentato da satana; stava con le fiere e gli angeli lo servivano” (Mc. 1,12-13)

 Sante messe con orario festivo
Ore 11.50 Celebrazione comunitaria dei Battesimi
Ore 15.00 Celebrazione liturgica
Ore 16.00 Nel salone dell’Oratorio maschile incontro con i genitori dei fanciulli di 4a e di 5a elementare

15 mercoledì Sante messe con orario feriale
ore 20.30 In Basilica: Rivisitiamo i sacramenti

17 venerdì Sante messe con orario feriale
ore 15.00 Via Crucis in Basilica

18 sabato Sante messe con orario feriale
Ore 15.30 S. Confessioni per i ragazzi della 5a elementare

19 Domenica II di Quaresima

Dal Vangelo - “In quel tempo, Gesù prese con sè Pietro, Giacomo e Giovanni e lì portò sopra un monte alto, in un luogo appartato, loro soli. Si trasfigurò davanti a loro e le sue vesti divennero splendenti, bianchissime”. (Mc. 9,2-3)

 Sante messe con orario festivo
Ore 9.00 Oratorio femminile. Ritiro di Quaresima guidato da don Francesco Beschi che detterà la meditazione e celebrerà la santa messa
Ore 15.00 Celebrazione liturgica
Ore 16.00 Nel salone dell’Oratorio maschile, incontro con i genitori dei fanciulli della 3a elementare.

20 lunedì S. Giuseppe sposo della B.V. Maria. Solennità.
 Sante messe con orario feriale e liturgia solenne

Mercoledì Sante messe con orario feriale
Ore 20.30 In Basilica: Rivisitiamo i sacramenti

24 venerdì Sante messe con orario feriale
ore 15.00 Via Crucis in Basilica

25 Sabato Annunciazione del Signore. Solennità
 Sante messe con orario feriale e liturgia solenne
Ore 15.30 Sante Confessioni per i ragazzi di 1 media

26 Domenica III di Quaresima

Dal Vangelo - “Gesù fatta allora una sferza di cordicelle, scacciò tutti fuori dal tempio con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiavalute e rovesciò i banchi e ai venditori di colombe disse: “Portate via queste cose e non fate delle cose del Padre mio un luogo di mercato”. (Mc. 2,17)

 Sante messe con orario festivo
Ore 15.00 Celebrazione liturgica
Ore 16.00 Nel salone dell’Oratorio maschile incontro con i genitori dei ragazzi di 2a media
Ore 16.00 All’Oratorio femminile incontro con l’Azione Cattolica Adulti
Ore 16.00 Celebrazione comunitaria dei Battesimi

29 mercoledì Sante messe con orario feriale
ore 20.30 In Basilica: Rivisitiamo i sacramenti

31 venerdì Sante messe con orario feriale
ore 15.00 Via Crucis in Basilica
 

APRILE

1 sabato Sante messe con orario feriale
ore 15.30 Sante Confessioni

2 Domenica IV di Quaresima

Dal Vangelo - “Gesù disse: “Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna”. (Gv. 3-16)

 Sante messe con orario festivo
Ore 15.00 Visita al cimitero della comunità parrocchiale. Celebrazione della santa messa e benedizione delle tombe.

Ore 17.00 Presso l’Oratorio femminile incontro con i genitori, padrini e madrine dei bambini che saranno battezzati nel mese di aprile.


ogni mese...... una preghiera

 a cura di don Giovanni

Prossimi al Tempo di Quaresima, la Quaresima di questo Anno Santo, la prima del nuovo secolo e del nuovo millennio, chiediamo il dono dello Spirito, perché ci renda capaci di realizzare il rinnovamento di vita personale e comunitaria a cui sia la Quaresima che il Giubileo ci chiamano. La preghiera che presentiamo è quanto mai adatta per ambedue le circostanze, Quaresima e Giubileo, anche perché, un po’ adattata, è quella che Paolo VI compose per l’Anno Santo del 1975.

Signore Dio, Padre e amico degli uomini,
tu hai voluto riconciliare a te l’umanità intera
nel Figlio tuo Gesù Cristo, morto e risorto,
riconciliando così anche tutti gli uomini tra loro;
tu ascolti la preghiera del tuo popolo
per questo anno di grazia e di salvezza.

Il tuo Spirito di vita e di santità
ci rinnovi nel profondo del cuore
unendoci, per tutta la vita, al Cristo risuscitato,
nostro Salvatore e Fratello.

In cammino con tutti i cristiani sulle vie del vangelo,
fedeli all’insegnamento della Chiesa e solleciti delle necessità dei fratelli,
potremo essere artefici di riconciliazione, di unità e di pace.

Tu fecondi gli sforzi di coloro
che lavorano al servizio degli uomini.

Tu sei la speranza e la luce di chi ti cerca anche senza conoscerti
e di chi, conoscendoti, ti cerca sempre di più.
Tu perdoni i nostri peccati, confermi la nostra fede,
stimoli la speranza, accresci la carità.

Il Tuo Spirito ci renda capaci
di vivere, seguendo Gesù,
come tuoi figli amatissimi.

La tua Chiesa, con l’aiuto materno di Maria,
è chiamata ad essere segno e sacramento di salvezza per tutti gli uomini,
perché il mondo creda al tuo amore e alla tua verità.


vita parrocchiale

Una ventata
di Pentecoste

di don Giovanni

Abbiamo vissuto un tempo particolarissimo di Grazia nelle due settimane comprese tra il 16 e il 30 gennaio. È bello ricordarlo. Non per nostalgia, se con questo termine si intende un riandare  fine a se stesso, quasi  per coccolarsi in un dolce ricordo, all’insieme di fatti, volti, emozioni che hanno costituito l’esperienza delle Missioni: sarebbe sterile, se non anche dannoso. Il confronto tra quel periodo e la normalità alla quale si è, inevitabilmente, tornati potrebbe indurci a credere che nello svolgersi della vita quotidiana, con la sua ripetitività, non agisca lo Spirito del Signore e non ci venga da Lui offerta la grazia di un cammino sempre possibile. Il ricordo, con il trascorrere dei giorni, finisce inesorabilmente, con l’affievolirsi; perciò se ci si affidasse al semplice rimembrare delle emozioni, ciò che la Missione è stata e ha rappresentato rischia di svanire nel nulla. È proprio, invece, quel quotidiano tran tran che essa ci ha dato la possibilità di riempire di nuovi impulsi positivi e nuove motivazioni.
Il ricordo può anche essere, perciò, costruttivo. Abbiamo visto persone di altri paesi partecipare entusiasti alle celebrazioni della Missione, ancor memori di quanto avevano sperimentato allorquando la Missione fu realizzata nella loro Parrocchia. C’è da augurarsi che questo si verifichi anche per alcuni dei Verolesi: pur se sussiste il rischio che si tratti di un inseguire l’onda emotiva di un tempo passato, può comunque essere un buon segno, poiché potrebbe significare il desiderio di ritrovare qualche cosa che dia lo stimolo a continuare. È il senso della memoria cristiana: non un ricordo nostalgico, ma l’impulso per guardare avanti.
Allora proviamo a ripensare a quello che la Missione è stata, con l’intento di continuare quanto ci è possibile; prima ancora, per rendere grazie a Colui da cui è venuto tutto ciò e nel cui Nome i Missionari sono venuti a donarcelo.

La Missione è stata soprattutto annuncio, abbondante, straordinario, della Parola: essa è risuonata nelle celebrazioni, negli incontri in famiglia con i Missionari, nei centri di Ascolto. Si è trattato di una grazia straordinaria, elargita con abbondanza dal Signore attraverso i suoi Missionari. È stata annunciata a fanciulli, ragazzi, giovani, adulti, anziani. La Parola ha fatto breccia in alcuni cuori ove non era forse più abituata a trovare accoglienza, ha mosso le persone: i Missionari, innanzitutto, che vedevamo passare per le vie nel corso della visita alle famiglie; la gente di Verola, che lasciava le proprie case per recarsi ai centri di ascolto nel corso della prima settimana, per gremire la Basilica durante le celebrazioni serali della seconda o per offrire lo “spettacolo” di una presenza, mai vista così numerosa,  in quelle mattutine delle 9.00. La Parola ha creato movimento. Mi pare che questa potrebbe essere uno degli aspetti più vistosi della Missione.
Questa Parola continua ora a convocarci: nella celebrazione dell’Eucaristia domenicale, ma anche nei Centri di ascolto che in questo mese riprenderanno.

La Missione è stata incontro. Con Lui, attraverso le persone: i Missionari che ci hanno offerto il loro sorriso, la loro cordialità; con gli altri, che siamo riusciti a sentire, almeno un poco di più, fratelli; con la Comunità, nella quale abbiamo scoperto che è possibile sentirsi a casa.
Ciò è avvenuto anche nelle celebrazioni, nelle quali ci è stato dato di trovare un crescendo di intense emozioni, proprio perché si era lì con gli altri. C’era tanta gente, al mattino come, nella seconda settimana, alla sera; è stato uno degli aspetti piò sorprendenti quanto a partecipazione. In quei momenti abbiamo potuto riscoprire il nostro essere comunità radunata alla presenza del Signore, lo abbiamo gustato, abbiamo sperimentato lo star bene insieme, con Lui e tra noi, con Lui al centro: “Ecco, quanto è buono, quanto è soave che  i fratelli stiano insieme” (Sal. 133, 1).
Quanta profonda gioia, commossa, per esempio, nel sentirsi dire “Tu sei figlio/a di Dio”, nel ricevere in dono e in consegna il fratello e la Comunità; ripensiamo all’applauso che è sgorgato spontaneo dall’assemblea quando l’immagine di Cristo, ricomposta, è stata presentata quale risultato  della ri-unione dei vari pezzetti che rappresentavano ciascuno di noi, assemblati come tessere di un puzzle. Abbiamo capito un poco di più cosa significhi che noi siamo parte del corpo di Cristo che è la Chiesa.
Quale suggestione da quella Via Crucis, vissuta al seguito di quella grande croce, accompagnati dall’impressionante rumore del legno trascinato sulla strada  o quello, metallico e quasi lancinante, dei colpi di martello sui chiodi che nella croce venivano conficcati.
Quanto fascino in quel canto grandioso innalzato alla Madre di Dio.
E sempre, ogni volta, lo stupore nel vedere un’assemblea numerosa e, ciononostante, raccolta, silenziosa, intensamente partecipe, che malvolentieri si scioglieva al termine delle celebrazioni, sebbene queste si protraessero ben oltre la durata a cui siamo abituati; lo stupore del canto, notevolmente curato dai Missionari, che sgorgava, finalmente senza titubanze, da molte labbra.
Non possiamo dimenticare la bellezza della Festa della Famiglia, con il rinnovo delle promesse matrimoniali, la partecipazione festosa dei ragazzi e il pomeriggio trascorso in Oratorio: di nuovo si è rinnovata la gioia dello stare insieme, dello scoprirci capaci di fare comunità, assaporato con emozione in parte sconosciuta, con lo stupore che si rinnovava nel constatare la risposta della gente.
Non possiamo tralasciare gli incontri del mattino per i giovani, alle 6.30: altro motivo di stupore, sia per la presenza inaspettatamente numerosa, sia per l’occasione di incontro anche, dopo la preghiera, che adolescenti e giovani sapevano creare. Allo stesso modo non tralasciamo l’incontro dei ragazzi alle 7.30 e quello dei fanciulli alle 7.50.

Pensiamo al fatto che ora, ci è stato detto, c’è chi si saluta o lo fa con maggior calore, molte persone si conoscono meglio o, semplicemente, hanno imparato a conoscersi. Pensiamo al rapporto personale che alcuni hanno realizzato con i Missionari; pensiamo, di nuovo con stupore, alla generosità di tanti nell’offrire qualche cosa per i Missionari, a quella di chi li ha ospitati per il pernottamento: sono bastati pochi semplici appelli perché di abitazioni disponibili ce ne fossero d’avanzo; ricordiamo l’impegno di chi ha lavorato per preparare e servire i pasti consumati in fraternità dai Missionari e dai sacerdoti, altra esperienza molto bella nell’ambito della Missione. Non possiamo poi tralasciare l’ospitalità praticata da chi ha accolto nella sua casa i Centri d’Ascolto e il tanto, importantissimo e determinante lavoro dei responsabili e collaboratori delle Diaconie, soprattutto nei momenti preparatori della Missione. Pensiamo poi a loro, ai Missionari, nei quali abbiamo apprezzato la dedizione, la disponibilità, la preparazione, la bravura, la particolare personalità di ciascuno nei suoi aspetti positivi, la corrispondenza alla grazia della loro vocazione.

“La Missione è opera dello Spirito santo”, ci dicevano i Padri quando stavamo preparando la Missione. Ci credevamo, in teoria, ma ora ce ne rendiamo conto sulla base dell’esperienza che abbiamo vissuto. La Missione è stata una ventata di Pentecoste, una straordinaria iniezione di Grazia. Come la prima Pentecoste mise in movimento gli Apostoli, così questa ha impresso nuovo  movimento nella nostra Comunità.
In alcune cose è stato avviato un cammino, in altre è stato “rotto il ghiaccio”: a noi, tutti: preti e fedeli laici, fare tesoro non solo dei canti, dell’esprimersi attraverso gesti che accompagnano il canto dei ragazzi, di nuovi suoni che forse non sarebbero stati accettati con facilità se proposti da noi fuori da questo contesto; soprattutto continuiamo con l’ascolto della Parola nelle piccole comunità dei Centri d’Ascolto: è la Chiesa che vive tra la gente; era l’obiettivo principale della Missione: portare la Chiesa tra la gente, per portare la gente alla Chiesa.
È ciò che sta diventando realtà nei Centri di Ascolto che, da questo mese, riprenderanno con ritmo mensile. Attraverso questi il Signore può continuare a dire, a chi vuole sentirlo: “Oggi devo fermarmi a casa tua” (Lc. 19, 5).

 


Lo spazio di Massimo

In questo disegno non compare il volto della persona, forse per dare maggiore risalto al suo “centro”: il cuore. Sopra di esso campeggia infatti la scritta che invita ad aprire le porte a Cristo: le porte del cuore, appunto, perché l’incontro con Lui è innanzitutto questione d’amore.
L’immagine può completarsi anche con un’altra interpretazione: l’abbigliamento della persona qui ritratta ci offre l’idea di un uomo del nostro tempo, pago del suo benessere economico, dedito ad impegnare il proprio tempo per raggiungerlo e   consolidarlo: non c’è tempo per altro, per gli altri, per l’Altro. Le braccia conserte esprimono sicurezza di sé e, al tempo stesso, fanno da scudo a qualsiasi tentativo di penetrazione del cuore da parte di altri.
L’uomo, soddisfatto della sua sensazione di pretesa autosufficienza, che però è senza volto: è individuo anonimo, che vive alla superficie di sé, pago della sua presunta onnipotenza, povero di quanto solo l’incontro con gli altri e con l’Altro può donare, per farci crescere.
La mancanza di capacità a scendere nel profondo di se stessi, perché illusoriamente pieni di altro, porta a smarrire la propria identità personale profonda.
L’incontro con Cristo Gesù invita a ritrovare la via verso il centro di stessi, nello scrigno del cuore, ove è possibile accumulare le ricchezze che ci vengono dall’apertura agli altri, scoperti come fratelli, e al Signore della vita e della gioia; quanto più sappiamo estrarre da questo scrigno, per donare, tanto più esso si riempie.
La Missione ha costituito un continuo, potente invito a ritrovare la via dell’incontro e dell’apertura del cuore.

 


Cronaca della Missione

Pubblichiamo brevi appunti sulla preparazione e sullo svolgimento della Missione seguiti da alcune riflessioni sulla Missione stessa.

1) Prepariamo la visita dei Missionari alle famiglie...
Ora al lavoro, ci sono le schede da far pervenire ad ogni famiglia.
La trepidazione è tanta, la paura che non tutti possano aprire la porta di accompagna.
Penso però che non sono sola, che in tutto il paese siamo in tanti e l’unione fa la forza.
Innanzitutto mi accorgo che è davvero tanta la gente che vuole collaborare. Ho trovato infatti parecchie persone disponibili a darmi una mano.
Entrando nelle case mi sento porgere domande tipo: “Missionari? Dobbiamo dare qualcosa? Vengono a benedire la casa?”
Devo dire che in tanti non sapevano nemmeno dell’esistenza delle “Missioni” nel nostro paese, quindi il lavoro è stato più lungo del previsto.
Ma il fatto di fermarmi qualche minuto in più, mi ha dato modo di conoscere meglio le famiglie che ho contattato e mi sono accorta che abbiamo bisogno di conoscerci meglio.
La disponibilità ad accettare il missionario è stata massiccia, la gente ha avuto un piacere immenso di ospitarli.

2) Il Vescovo apre ufficialmente la Missione
Domenica 16 gennaio, alle ore 18.30, in Basilica, il Vescovo presiede la concelebrazione e detta la riflessione sulla Missione. Al termine della Messa, concelebrata con i sacerdoti della parrocchia e con i Padri missionari, il Vescovo consegna le lampade accese ai capifamiglia che ospiteranno i 42 Centri di ascolto che avvieranno l’esperienza di grazia per cui la parrocchia si è preparata.

3) I Missionari nelle famiglie
L’esperienza della Missione è iniziata quella sera in cui abbiamo ricevuto la visita del missionario. Era da qualche giorno che si vedevano camminare per le vie del paese ed attendevamo il giorno e l’ora in cui sarebbero venuti da noi.
È stata una visita breve, discreta, senza prediche o frasi fatte: una semplice chiacchierata, come tra amici, per comunicare le nostre ansie e le nostre gioie. È in questo contesto che ha potuto essere richiamata l’importanza di una breve preghiera recitata assieme, tenendosi per mano; o il suggerimento di tracciare ogni sera una piccola croce sulla fronte della nostra piccolina, così come il sacerdote ha fatto con ognuno di noi il giorno del Battesimo: un gesto semplice, ma tanto bello e importante, successivamente divenuto per noi gradita consuetudine. E, infine, l’invito a partecipare ai centri di ascolto e alle celebrazioni comunitarie, superando la pigrizia ad uscire di casa la sera o rinunciando ad altri impegni. Così, mentre la prima sera siamo stati spinti non poco dalla curiosità, nei giorni successivi abbiamo partecipato per sincera volontà di pregare e stare con gli altri.
Quel missionario che ci ha visitato e spiegato il senso della missione aveva proprio ragione: ne è valsa veramente la pena!!

3) ore 20.30: “Centri d’Ascolto”
Pensavamo si trattasse di un modo un po’ diverso di farci la “solita predica”, dopo la lettura di un brano del Vangelo, e invece non è stato solo “ascoltare”, ma si è rivelato un “ascoltarci”.
Sì, perché ogni persona che ha accolto l’invito di partecipare al “Centro di ascolto” aveva qualcosa da dire riguardo al brano evangelico: a ciascuno il Signore trasmetteva un messaggio personale ed importante.
È stato bello trovarsi a parlare di Gesù e del Suo Vangelo, con persone con le quali di solito scambi un saluto frettoloso e qualche chiacchiera superficiale; ed è stato sorprendente scoprire la ricchezza di spiritualità che c’è nel tuo prossimo.
La gioia che ha trasmesso a molti di noi questa Missione, ha contribuito ad aumentare in noi la volontà di continuare questa esperienza.

 


La missione continua...
Parrocchia San Lorenzo
“Centri di ascolto”

L’apertura dell’esperienza dei “Centri di ascolto” che avrà luogo secondo il seguente calendario alle ore 20.30, sarà presieduta dai sacerdoti della parrocchia.
 

Diaconia Sacro Cuore: lunedì 6 marzo

1) Fam. Ballarin Paolo: via Fermi, 10
Via Einaudi, via Fermi, via Croce, via Rovetta dal 23 al 26, via Gramsci, via Galperti, via Cantoni, via Mondini.
2) Fam. Botta Viscardi Maria: piazza Celesti, 5
Piazza Celesti, via Maffei, via Trotti, via Tito Speri.
3) Fam. Ubiali Germana: via Michelangelo, 7
Via R. Sanzio, via Tiepolo, via Michelangelo, via L. Da Vinci.
4) Fam. Azzini Francesco: via De Amicis, 31
Via De Amicis, via Bersaglio, via Giotto, via Circonvallazione dall’1 al 12, via Isola Caprera, via Romanino, via Moretto, via Tiziano.
 

Diaconia Crocifisso: venerdì 10 marzo

5) Fam. Vesco Gianni: via Lombardia, 3
Via Lombardia, via Circonvallazione dal semaforo in poi verso Bettolino, via Grandi, via Civiltà del lavoro, via del Commercio, via don Sturzo, via dell’Artigianato, cascine Pelagalli, Bosco.
6) Fam. Moscarella Massimo: via G. Rovetta, 31
Via Rovetta, via Industriale dal 14 fino al semaforo per Breda.
 

Diaconia S. Anna: venerdì 10 marzo

7) Casa Canonica: via della Libertà, 16
Via della Libertà, via IV Novembre, via Risorgimento, cascine Pansera, La Verolese, Bellaere Sopra e Sotto, Parolina, Fasoli, Grazia.
Diaconia S. Antonio: lunedì 13 marzo

8) Fam. Cattina Fausto: via Zanella, 6
Via Zanella, via Amendola nn. 1-3-5-7-9, via Patrioti, via Brodolini cond. 1-13, via Brodolini dal n. 2 al n. 18, via M. L. King, via Patrioti cond. n. 11/a/b.
9) Fam. Pinelli Bruno: via Biaggi, 41
Via Biaggi dal n. 11 al 41, via Biaggi nn. 3-5-7-8-9-12.
10 Fam. Arcari Sergio: via Brodolini, 34
Via Amendola dal n. 11 in poi, via Moro 8, via Brodolini (la parte rest. vedi sopra), via Moro cond. 18-20, via Mazzini dall’1 al 26.
11) Fam. Fontana Cervati Maria: via Colombo, 8/a
Via Colombo, viale Europa, via Mazzini dal 27 al 59 (pari e dispari)
 

Diaconia S. Donnino: venerdì 17 marzo

12) Fam. Loda Domenica: via Bambini, 17
Via Gaggia, via San Carlo Borromeo, via Bambini, via Filadelfia, via Kennedy fino alla cascina Labinelli compresa.
13) Fam. Labinelli Mario: via Donini, 9
Via Donini, via Castellaro.
14) Fam. Fontana Antonio: cascina Canove, 49
Via Kennedy dal 13 in poi, cascine Canove, Lucciola, Vallate Mattina-Mezzogiorno-Sera, s. Martino, Pero, Lachini.
 

Diaconia San Lorenzo: lunedì 20 marzo

15) Fam. Sbarra Primo: piazza Donato, 9
Via dante, via Ricurva, piazza Donato, piazza Malvestiti, via Castello, piazza Alghisio, piazza Paola Gambara.
16) Fam. Bresciani Giuliana Cantoni: via Semenza, 33/e
Via Semenza, via De Gaspari, via Cavour, piazza Libertà.
17) Fam. Cremaschini Luigi: via Zanardelli, 17
Via Carducci, via Marconi, via Zanardelli.
18) Fam. Del Pedro Laura Pezzoli: via Roma, 26
Via Rovetta numeri pari fino al 24 e dispari fino al 15, via Roma, via Garibaldi, via Grimani.
 

Diaconia Madonna Caravaggio: venerdì 24 marzo

19) Fam. Stanga Riccardo: via Leoncavallo, 8
Via Leoncavallo, via don Mazzolari, via don Tadini, via XXV Aprile, via Donizetti, via Puccini, via Lenzi, via Mascagni, via Rossini.
20) Fam. Montani Anna: via Sandri, 13
Via Verdi, via Ponchielli, via Bellini, via Matteotti, via Sandri, vicolo Stretto.
21) Fam. Anelli Carla Brusinelli: via Giordano Bruno, 19
Via Giordano Bruno, via Leonini, via Stadio, viale Italia.
 

Diaconia S. Rocco: lunedì 27 marzo

22) Fam. Alloisio Roberto: via San Rocco, 30
Via S. Rocco, piazza S. Rocco, via Alfieri, cascine S. Orsola, Maestà, Camerino, s. Giorgio, Gaggia.
23) Fam. Vietina Luigi: via Vittorio Emanuele, 2
Via Leopardi, via V. Emanuele, via Valfogliata, vicolo Angusto, via Bredadasso, via Indipendenza dall’1 al 13 e dal 4 al n. 8.
24) Fam. Fogazzi Giuseppe: via Indipendenza, 39
Via Prevostura, via Forno, via Manfredi, via Galilei, via Volta, via Indipendenza dal 17 al 39 e dal 10 al 26, cascine Aurora, cascina Pasini, cascina Vigna Vecchia, maneggio Ponte della Luna.
25) Fam. Monteverdi Lino: via Manzoni, 8
Via Foscolo, via Pascoli, via D’Annunzio, via Verga, via Petrarca, via Manzoni, via Monti, via Indipendenza dal 28 al 38 e dal 41 al 43.
 

NB. L’elenco delle vie qui pubblicato, che interessa i centri di ascolto è indicativo. Le persone interessate a partecipare possono scegliere liberamente.

 


Ricordando le Sante Missioni
 

La Missione, per me, è stata come un torrente in piena che ha messo sottosopra la mia anima.
Le sensazioni ed i sentimenti provati nei giorni di grazia trascorsi, sono stati così intensi e profondi che mi riesce impossibile esternarli.
Sono certa che tanti altri verolesi, che hanno risposto al richiamo forte e suadente dei padri missionari, si sono trovati nel mio stesso stato d’animo.
Sapevo che il nostro parrocco, da anni, aveva contattato questi profeti (come li ha chiamati  durante la missione) ed ora mi sono resa conto perché li ha attesi tanto... ne è valsa la pena visto l’andamento della missione.
All’arrivo dei padri, Verola si è svegliata e messa in fermento come al tocco di una bacchetta magica. Anche il sole, che nella nostra zona, nel mese di gennaio ama starsene a riposo, ha partecipato con tutto il suo splendore, regalandoci giornate bellissime anche se fredde, contribuendo così a creare un’atmosfera insolita e festosa.
Ed è in quest’atmosfera che si sono svolte le sante Missioni che hanno avuto come scopo la testimonianza della presenza di Dio nel mondo d’oggi. E questa presenza l’abbiamo toccata con mano nelle tantissime persone che, ogni giorno, senza sollecitazioni di sorta, si recavano alla S. Messa del mattino ed alle funzioni serali, per rispondere al richiamo del Signore trasmessoci dai Missionari con il loro carisma, la loro semplicità, la loro umiltà...
Sarà difficile dimenticare il fascino delle S. Messe e delle cerimonie serali che si svolgevano in un tripudio di luci, canti e suoni: cerimonie coinvolgenti, commoventi, toccanti... Quanti occhi lucidi, quante lacrime trattenute, quanti cuori in tumulto... Porteremo dentro di noi tutto ciò con tanta nostalgia e con la consapevolezza che solo nel Signore il nostro cuore può trovare tanta gioia interiore.
Ed allora che vale rincorrere, con frenesia, ricchezze, potere, piaceri che ci trasmettono solo gioie effimere?
Ora che siamo ritornati alla normalità, possiamo verificare come ha agito, in ognuno di noi, tanta abbondanza di grazia.
Le emozioni provate sono state solo dei sussulti di commozione e sentimentalismo?
Le funzioni, che ci hanno procurato grandi soddisfazioni, hanno lasciato solo labili tracce?
L’entusiasmo e la disponibilità sono rientrati nella solita “routine” giornaliera?
Tanto buon seme gettato non deve disperdersi, ma dare qualche frutto! Ad ognuno di noi l’impegno di mantenere quel clima di amicizia, comunione e fraternità che ha caratterizzato i giorni delle S. Missioni. Sarà la più bella testimonianza che il Signore non è passato invano nella nostra parrocchia.
L.D.B.

 


Hanno scritto

Rev. Don Luigi,

Credo d’interpretare i sentimenti della maggioranza dei verolesi, nell’esprimere un grazie veramente sentito per il dono della Missione fatto alla nostra parrocchia all’inizio di questo millennio, nell’anno Giubilare.
È stato un evento eccezionale che ci ha ricaricati, corroborati, uniti e che ha risvegliato, nei nostri animi, sensazioni da lungo tempo sopite.
Ha notato la partecipazione e l’entusiasmo che hanno accompagnato questi giorni di grazia? Sono certa che non saranno trascorsi invano lasciando in tutti un’impronta profonda.
Grazie ai Padri Missionari che, come si usa dire nel linguaggio corrente, sono stati veramente “Forti”... Ci mancheranno tanto!!
Grazie alle Suore ed ai laici che hanno lavorato accanto a loro.
Grazie a Don Gianpaolo per il lungo e paziente lavoro di preparazione, a Don Giovanni, alle suore, a tutti i rappresentanti delle diaconie ed a tutte le persone che, con spirito di servizio e tanta buona volontà, hanno aiutato per la realizzazione della missione.
Grazie a Radio Basilica sempre puntuale e tecnicamente ben funzionante.
Mi pare di aver ringraziato tutti meno l’artefice principale di questo evento... il Signore: a lui un meraviglioso inno di Lode e di riconoscenza.
Una parrocchiana

Carissimo don Luigi,

Tutte insieme, noi consorelle della S. Vincenzo, sentiamo forte il desiderio di ringraziarLa per i bellissimi doni ricevuti in questi giorni di Missione. Avvertiamo nei nostri cuori con chiarezza tutta la potenza dello Spirito santo del quale Lei è il canale attraverso il quale noi riceviamo tante grazie, che questo Dio soave e tutto amore manda alla sua Chiesa.
Noi crediamo che Lei è la voce della Chiesa che è madre e come tale ci nutre.
Questa voce noi l’avvertiamo anche nei nostri incontri di preghiera qui nella nostra sede.
Sentiamo che per grazia... è venuto Qualcuno che ci contiene completamente e vorremmo dirgli: “Resta con noi, perché si fa sera”.
Da parte nostra vogliamo farLe trovare in tutto il nostro operare solo Amore. Così Lei, mosso da Gesù, non trovando nessun ostacolo davanti a sè può esprimersi pienamente e aprire la sua bocca alla Sapienza che incanta e sprona e fa compiere opere grandi per il bene di molti e della Chiesa della quale noi siamo una piccola parte.
Grazie don Luigi, uomo scelto dallo Spirito santo ad aprirci il cielo qui a Verolanuova e in modo specialissimo in questi giorni santi di Missione.
La Presidente
e le consorelle della S. Vincenzo

 


Echi

In tutti era ancora viva l’eco delle feste per il beato Arcangelo.   E l’Angelo, dalla cupoletta, con la sua tromba chiamò di nuovo a raccolta i Verolesi; in cantiere: la Missione parrocchiale.
L’accordo col beato era già stato stipulato in precedenza: l’Angelo avrebbe procurato trombe adatte per scandire e far calare in ciascuno parole chiare; dal canto suo il beato avrebbe trovato preghiere convincenti affinché quelle parole fossero seme generoso in fertile terreno.
Dunque: filo diretto, tra i due; scambio di sorrisi significativi e strizzatine d’occhi per feconde intese.

Coro ed orchestra furono quelli che arrivarono. Che “musica”! E da qual proscenio!
Parve tacesse l’Angelo ma, no: non s’era messo in disparte. Anzi. Dopo aver consegnato ai protagonisti trombe in tonalità diverse i cui suoni erano fatti su misura per l’utenza cui erano destinati, ne stava ascoltando gli echi: quelli che risuonavano nell’aria quanto gli altri che, giungendo all’anima, aprivano alla speranza e alle certezze.
L’Angelo non ebbe dubbi: lassù le preghiere del nuovo beato facevan risultati giù.

* * *

C’è chi conserva un sassolino ed il simbolo di un “talento” ricevuto dal missionario laico che animò alcuni Centri d’ascolto. Come tanti echi, da essi rimbalza il calore benefico delle sue parole che invitarono al saper stare insieme in amicizia, alla  necessità di essere fertile terreno, al dovere di far fruttare i talenti ricevuti in dono e della riconoscenza a Colui che talenti dona a ciascuno su misura. Già! E la vita che ogni giorno a tutti dà?

* * *

Ora è silenzio in  Basilica.
I Missionari se ne sono andati. Il proscenio è vuoto. Ma non fu spettacolo.
Sull’altare una lampada tutto ricorda d’orchestrali e trombe. Nella fiammella accesa è ancora viva la Missione. E nel silenzio del tempio un’eco ti ricorda quelle sere quando i banchi, colmi, erano un tutt’uno coi fedeli che li riempivano e che, (sorpresa!) forse senz’accorgersi, cantavano a squarciagola; quando, insieme, stringendo le mani dei vicini e, godendone il calore, imploravi quasi con tremore il “Padre nostro” e godevi la tenerezza di Lui che ti ascoltava e te lo sentivi accanto; quando, cantando e invocando, il cuore ti pareva un altro cuore e capivi che l’anima, prima in tormento, in quella luce si placava. Finché, prima che il sipario calasse, una nuova eco che, dentro, non si spegneva, sospinse a chinare il capo e piegare le ginocchia. E fu pace liberatrice.

* * *

Continuano a strizzarsi l’occhio ed a sorridere, lassù, l’Angelo e il beato. Sul filo diretto che sempre li collega corrono e rimbalzano gli echi che, durante quindici giorni, non si sono dispersi al vento ma hanno posto salde radici in chi ha cercato e conquistato certezze nella Verità.
Rino Bonera

 


Quaresima 2000

Riviviamo lo spirito della Missione
Sull’onda dell’entusiasmo e delle emozioni vissute nella seconda settimana della “Missione Parrocchiale”, la “commissione liturgia” ha proposto di sostituire le Stazioni Quaresimali che da circa vent’anni erano state introdotte nell’esperienza della Quaresima e che denunciavano qualche stanchezza, con alcune celebrazioni da vivere sullo schema della proposta della Missione.
Vorranno rifarsi alla Parola e ai segni che abbiano la capacità di coinvolgere i fedeli nelle proposte che verranno offerte.
A tutti coloro che vorranno ascoltare la voce del Signore, la Chiesa, nella luce della “Notte Santa della Pasqua”, promette che essi saranno colmati dalla grazia di Dio riservata ai suoi figli. Uno dei momenti forti della celebrazione consisterà nell’esprimere il frutto delle nostre penitenze con offerte che saranno inviate ai fratelli che soffrono e muoiono per la fame.

 


A tutti gli anziani
e pensionati di Verolanuova

(i vostri sacerdoti)

Carissimi, è un invito personale che i sacerdoti, come ogni anno, anche a nome del Consiglio Pastorale Parrocchiale, vi indirizzano in occasione della Quaresima.
Sempre vi ricordiamo, ma in particolar modo in questo tempo di preparazione alla S. Pasqua.
Sappiamo che molti di voi continuano a lavorare; così ci sono presenti, ogni giorno, nelle preghiere, coloro che a causa della malattia sono costretti a rimanere a casa.
Vorremmo ricordare a voi tutti, cari fratelli, che il lavoro e la sofferenza vissuti in unione a Gesù lavoratore e sofferente, diventano una preghiera che contribuisce a farci più buoni e a rendere più abitabile questa terra.
Ci rivolgiamo a tutti i pensionati che hanno la possibilità e il desiderio di vivere la S. Quaresima e li invitiamo a partecipare alla S. Messa delle ore 9.00 che ogni giorno, in Basilica, verrà celebrata specialmente per loro.
Coloro che sono impossibilitati ad uscire di casa potranno unirsi a chi prega in Basilica per mezzo della Radio che trasmette ogni giorno alle ore 9.00 la S. Messa sulla lunghezza d’onda 91.2 Mhz.
A tutti auguriamo una Santa Quaresima perché il Signore, in questo tempo di conversione, vi guidi nel cammino indispensabile per un personale e comunitario incontro con Gesù Risorto nella S. Pasqua.
Vi salutiamo cordialmente e vi auguriamo ogni bene nel Signore.

 


“Via Crucis” nei quartieri

Alle proposte offerte ogni anno per vivere la quaresima si aggiunge per la nona volta l’iniziativa della “Via Crucis” che si svolgerà nell’ultima settimana di quaresima nei diversi quartieri della parrocchia.
La proposta della “Via Crucis”, per le strade, non è una novità per la nostra comunità.
L’iniziativa ha però il pregio di offrire l’opportunità a coloro che risiedono nei vari quartieri di sentirsi coinvolti in una confessione pubblica di fede in Cristo morto e risorto che rivive il mistero della sua Pasqua nei battezzati chiamati a morire al peccato per risorgere a nuova vita.
È  quindi un pio esercizio del tempo quaresimale con il quale il Signore vuol raggiungere un po’ tutti, anche i  distratti, gli indifferenti e i renitenti.
Per tutti insomma risuona il richiamo di Gesù.
“Il tempo della salvezza è venuto: il regno di Dio è vicino, cambiate vita e credete al Vangelo” (Mc 1,15).
La Via Crucis si svolgerà alle ore 20.30 secondo il calendario che verrà pubblicato nel prossimo numero de “L’Angelo di Verola”.

 


Giubileo 2000

Gli itinerari giubilari nella diocesi (2)

Chiesa Giubilare                                  Referente                                                          Orari

Chiesa Sacrestia                                   Tel. 03042714                                                  7.30-12.00
Cattedrale                                             Don Arturo Luterotti Tel. 03042614               16.00-19.00

Chiese Stazionali                                  Referenti                                                          Orari
Santuario                                              Fezzardi Pasquina                                            Su richiesta
di S. Angela Merici                              (Figlie di S. Angela)
                                                            via Crispi Tel. 0303752148

SS. Faustino e Giovita                          Don Armando Nolli (parroco)                         7.00-11.00
(parrocchiale)                                        Tel. 03043752                                                 15.00-19.00
via S. Faustino

S. Giovanni                                           Il parroco                                                          7.00-11.00
(parrocchiale)                                        Tel. 03042751 16.00-18.30
c.ta S. Giovanni

Case di accoglienza                               Referenti                                                          Note

Centro Pastorale “Paolo VI”                Rag. Giovanni Lodrini                                     //
via G. Calini, 30                                     Tel. 0303773511
Brescia

Centro “Mater Divinae                         Sr. Mariacecilia Signorotto                              //
Gratiae” via S. Emiliano, 30                 Sr. Mariacati Pintossi
Brescia                                                  Tel. 030398284 - Fax 030398116
 
 

Chiesa Giubilare                                     Referente                                                      Orari

Convento                                              Fra Luigi De Candido                                      7.00-12.30
dell’Annunciata                                      (Servi di Maria)                                              15.00-19.30
al Montorfano Rovato                          Tel. 0307721377 - Fax 0307703360

Chiese Stazionali                                  Referenti Orari

S. Maria                                              Don Angelo Gosio                                              9.00-12.00
(parrocchiale)                                      (parroco)                                                              15.00-19.00
Erbusco                                              Tel. 0307760291

S. Stefano                                          Don Giuseppe Rossi (parroco)                              15.00-18.00
Rovato                                              Tel. 0307242043
 via S. Stefano, 6

Santuario Madonna                              Il Superiore della casa                                      6.00-11.45
della Neve                                          (Carmelitani)                                                      15.30-19.30
Adro                                                  Tel. 0307356623

Madonna di Lourdes                          Raccagni Giovanni Tel. 030732875                  Su richiesta
S. M. Assunta                                      Q.re De Gasperi, 5 - Sacrestia
Palazzolo                                              della Parrocchia Tel. 0307401004

Casa di accoglienza                          Referente Note

Convento                                          Fra Luigi De Candido                                          //
dell’Annunciata                               (Servi di Maria)
al Montorfano Rovato                      Tel. 0307721377 - Fax 0307703360
 
 

Chiesa Giubilare                                  Referente                                                          Orari

Basilica della B. V.                              Don Giampaolo Ferretti (rettore)                      6.30-11.45
delle Grazie                                      Tel. 0303755075                                                  15.00-19.00
Brescia                                              Fax 03043323

Chiese Stazionali                              Referenti                                                              Orari

S. Francesco d’Assisi                      Padre Lucio (Minori conventuali)                      7.00-11.30
via S. Francesco                              Tel. 0303773824                                              15.00-19.00
                                                     Fax 0303773844

S. Maria della Pace                          Padre Giulio Cittadini                                      7.00-11.00
via della Pace                                  (Congregazione oratoriana)                              17.00-19.00
 Tel. 0303750221

S. Pietro in Oliveto                          Il Superiore della Casa (Carmelitani)                 Su richiesta
via Castello                                      Tel. 03041531

Case di accoglienza                            Referenti                                                          Note

Centro Pastorale “Paolo VI”           Rag. Giovanni Lodrini                                      //
via G. Calini, 30                                  Tel. 0303773511
Brescia

Centro “Mater Divinae                       Sr. Mariacecilia Signorotto                              //
Gratiae” via S. Emiliano,                   Sr. Mariacati Pintossi
30 - Brescia                                      Tel. 030398284 - Fax 030398116
 

Chiesa Giubilare                                  Referente                                                      Orari

Madonna di S. Luca                      Don Arturo Viani (parroco)                              7.00-19.00
Bagolino                                      Tel. 036599108

Chiese Stazionali                          Referenti                                                              Orari

Pieve di Idro                                  Don Ottorino Gabusi (parroco)                          Su richiesta
 Tel. 036583124

Madonna della Rocca                  Don Innocente Baresi (parroco)                              Su richiesta
Sabbio Chiese                              Tel./Fax 036585168

Madonna della Rocca                  Don Rosario Verzelletti (parroco)                          Su richiesta
Vobarno                                      Tel./Fax 036561237                                          10 minuti a piedi

S. Margherita                              Don Raffaele Licini (parroco)                                  07.00-19.00
(parrocchiale)                              Tel. 0365598061
Carpeneda

Casa di accoglienza                      Referenti                                                              Note
 
Casa “Paolo VI” presso                 Bonomi Elda Ospitalità                                  diurna
comunità “Agape”                          Tel. 0365896981
S. Faustino di Bione                      Via Morcherane, 35

 


dagli         oratori

Cammino annuale oratoriano

Quaresima

8 marzo 2000 - 22 aprile 2000

Nella purificazione
della memoria
con l’angelo
del perdono
e della grazia

La Quaresima ci porta sempre più profondamente all’interno dell’itinerario del Giubileo. Seguendo la liturgia delle cinque domeniche proponiamo l’invito catechistico a passare cinque porte. La quinta porta è la porta del perdono. Per entrare in se stesso il fanciullo deve riprendere un cammino che lo porti a scoprire l’amore misericordioso del Padre che lo perdona dalle sue paure, dal suo egoismo e dalle sue cattiverie. Così il fanciullo entrerà veramente in se stesso e si riscoprirà figlio amato dal Padre che lo aspetta, lo cerca, lo ama e lo perdona. Nella seconda domenica di Quaresima la comunità dei fanciulli è invitata a passare dalla sesta porta che è la porta della bellezza. Il racconto evangelico della Trasfigurazione ci rivela il volto dell’Amore di Dio nel mistero di dolore e di gloria della Pasqua di Gesù a cui ci sta avvicinando. Nelle altre domeniche di Quaresima il cammino continuerà. La settima è la porta dell’acqua che purifica e dà la vita: l’ottava è la porta della luce, la nona è la porta della grazia per far prendere coscienza al fanciullo il senso di tutta la storia di peccati e di ingiustizie, di morte e di violenze; nella storia della Chiesa e nella storia del mondo in questo ultimo secolo; una preghiera di intercessione per chiedere perdono del male del mondo.

L’esame di coscienza già proposto nella prima tappa dell’itinerario diventa in Quaresima un aspetto da approfondire personalmente e comunitariamente.
L’esame di coscienza è un lavoro di scalpello, talora di cesello, per levare ciò che nasconde la tua verità. Ogni fanciullo è innanzitutto figlio di Dio. Ma questa realtà è l’uomo nascosto del cuore: “Cercate la bellezza durevole, quella del cuore” (1Pt 3,4). In lui c’è il tesoro inestimabile: l’immagine di Dio... Per Michelangelo la forma della statua è già nel blocco di marmo, prigioniera della pietra: bisogna “liberarla”, togliere ciò che c’è in più, perché venga fuori nella sua bellezza.
È la massa informe da togliere, è il negativo che ti rende difforme da ciò che sei. È quel lavoro su di se, così importante, di cui tanto si parla... Uno è felice quando è se stesso. È necessario educarlo a cambiare se stesso. Più male toglie da sè, meglio sta, più è libero.
Levando ciò che è disarmonico, diventa più armonico.
Da questo nasce l’educazione all’esame di coscienza, per capire meglio la propria vita e migliorarla con la grazia di Dio, che passa sempre attraverso il suo perdono cercato, voluto e desiderato.
Il Papa per l’Anno Santo propone un impegno per un esame di coscienza comunitario, perché la Chiesa ricuperi la sua purezza e la sua fedeltà al Concilio.

Una memoria da purificare

Nella Bolla di indizione del Giubileo dell’anno 2000 il Papa scrive: “Innanzitutto il segno della purificazione della memoria: esso chiede a tutti un atto di coraggio e di umiltà nel riconoscere le mancanze compiute da quanti hanno portato e portano il nome di cristiani. L’Anno Santo è per sua natura un momento di chiamata alla conversione. Questa, è in primo luogo frutto della grazia. È lo Spirito che spinge ognuno a ‘rientrare in se stesso’ e a percepire il bisogno di ritornare alla casa del Padre. L’esame di coscienza, è quindi uno dei momenti più qualificanti dell’esistenza personale. Con esso, infatti, ogni uomo è posto dinnanzi alla verità della propria vita. Egli scopre così la distanza che separa le sue azioni dall’ideale che si è prefisso. La storia della Chiesa è un storia di santità. La vita dei santi attesta la verità del Vangelo. È doveroso riconoscere tuttavia, che la storia registra anche non poche vicende che costituiscono una contro-testimonianza nei confronti del cristianesimo. Anche noi figli della Chiesa abbiamo peccato e alla sposa di Cristo è stato impedito di risplendere in tutta la bellezza del suo volto. Il nostro peccato ha ostacolato l’azione dello Spirito nel cuore di tante persone... Come successore di Pietro chiedo che in questo anno di misericordia la Chiesa forte della santità che riceve dal suo Signore si inginocchi davanti a Dio e implori il perdono per i peccati e presenti dei suoi figli...” (I M 11).

 


Top chierichetti
e la gioia della Missione

La Missione ha portato tanta gioia e tante novità anche nel nostro gruppo di ministranti. Anzi scusate,... non ci siamo ancora presentati: siamo i chierichetti che al Sabato e alla Domenica servono la Messa. La Missione ci è piaciuta perchè i missionari erano molto simpatici (soprattutto padre Francesco e padre Luca), ci hanno aiutato a vivere meglio la Messa con dei bellissimi canti e animazioni (avete visto quando ballavamo “Noi siamo i più” davanti all’altare alla fine della Messa delle 9.30?) e perchè facevano delle omelie facili da seguire. Per questo vogliamo dire anche noi un grandissimo grazie a tutti i missionari e a quelli che l’hanno resa possibile. Il nostro gruppo di ministranti ha voluto subito mettere in pratica la gioia che i missionari ci hanno trasmesso e così abbiamo organizzato una fantastica gita al Palatenda di Brescia. Lì abbiamo pattinato sul ghiaccio per un paio d’ore e, tra scivoloni e scontri, ci siamo divertiti un sacco (e una sporta). I sopravvissuti dal campo di battaglia erano moribondi o pieni di botte e vesciche  (che male!!) Finito di pattinare abbiamo fatto una strasuperarcimega merenda al Mc Donald’s. Gli insaziabili appetiti dei nostri spiriti guerrieri  hanno svaligiato le loro riserve dimezzando le scorte di cibo (strabuono). Per digerire il tutto ci siamo tranquillamente tuffati nei giochi dei bambini con scivoli e tappeti elastici. Ci hanno regalato anche dei palloncini con i quali abbiamo giocato (disturbando gli autisti) sulla via del ritorno. Un po’ distrutti, ma tutto sommato ancora vivi, siamo arrivati a casa per cena.

È STATO STRABELLO!! VIENI ANCHE TU!!
Ti aspettiamo Sabato alle ore 16.00 in chiesa per l’adunanza.

Top Chierichetti (i ministranti di Verolanuova)

 


S. LUCIA ‘99

UN DONO
IN DONO

Un dono in dono

La campagna promossa in occasione di S. Lucia ‘99 “Un dono in dono”, è ormai completata.
Le Parrocchie, dopo il periodo Natalizio stanno completando la consegna dei fondi raccolti a favore di Marta, la bambina testimonial della campagna di quest’anno.
Sono lieto di comunicare che ad oggi è stata superata la cifra L. 50.000.000.
Sono 85 le Parrocchie che hanno aderito all’iniziativa; si sono resi partecipi anche molte singole persone coinvolte dalla tenerezza che offre ogni anno questa proposta.
A tutti un grazie di cuore.
don Claudio Paganini
del segretariato Oratori
 

Dalla “Parroquia San Roque”

Escuela Territorial “La Rosa Blanca”

25 gennaio 2000
È con gioia e con allegria che abbiamo ricevuto la notizia che la raccolta di Santa Lucia era stata da voi destinata al progetto educativo nel territorio della nostra Parrocchia.
Vi ringrazio molto.
Abbiamo anche ricevuto la notizia che la partecipazione è stata compresa nel suo significato e che ha dato come primo risultato 20 milioni.
La gioia e l’allegria viene dal fatto che vi sono bambini e ragazzi che non accettano il fatto che ogni minuto muoiano nel mondo 18 bimbi per malattie evitabili.
Viene alla mente il brano del libro dell’Esodo, nel quale le levatrici ebree non accettano l’ordine del Faraone di ammazzare i bimbi maschi alla nascita.
“Poi il re d’Egitto disse alle levatrici degli Ebrei, delle quali una si chiamava Sifra e l’altra Pua: “Quando assistete al parto delle donne ebree, osservate quando il neonato è ancora tra le due sponde del sedile per il parto: se è un maschio, lo farete morire; se è una femmina, potrà vivere”. Ma le levatrici temettero Dio: non fecero come aveva loro ordinato il re d’Egitto e lasciarono vivere i bambini”.
Ci rallegra il fatto che vi sono persone che temono Dio e rifiutano questa situazione mondiale.
Vi ringrazio molto e di cuore.
Da parte nostra ci impegnamo a compiere il desiderio di Dio Padre; che nessuno di questi piccoli si perda.
Ogni giorno muoiono 25000 bimbi per malattie evitabili.
Nessuno è della San Roque.
Questo è il progetto in cui vi abbiamo sentiti vicini.
Con affetto e riconoscenza.
Don Andrea Marini

 


Qui carnevale

CARNEVALE CON L’ORATORIO

sabato 4 marzo, ore 20.30:

ballo in maschera, per tutti
 

domenica 5 marzo:

nel pomeriggio:
sfilata in maschera, per le vie del paese
 

per tutti coloro
che sanno divertirsi in maniera sana,
l’allegria non mancherà

chi è disponibile, è invitato a portare
dolciumi di carnevale
nel pomeriggio di sabato 4

 


Informagiovani
 
 
  “Così... dicon tutti...”
 

Ovunque si sente e si legge che i ragazzi italiani sono i più “mammoni” di tutta Europa (e non facciam confronti con gli States!...)
È giunta l’ora di riscattarci e di dimostrare che anche noi siamo in grado di uscire dal guscio...
La stagione che sta per iniziare offre grandi opportunità... tutte in attesa di essere colte!
Per esempio... Non hai mai pensato ad un’esperienza all’estero?
• Potresti frequentare un corso di lingue, tanto indispensabile oggi, e far qualche lavoretto in un pub o in un ristorante... magari una pizzeria!

• Potresti fare la “Ragazza alla pari”, alloggiando presso una famiglia ed occupandoti dei bimbi, ottenendo in cambio una paghetta settimanale!

• Potresti prendere parte ad un campo di lavoro... Non è un campo di concentramento! (anche se in Germania si chiamano proprio “Lagher”). Si tratta di una breve esperienza (anche solo 15 giorni) di volontariato, un’occasione di incontro con persone di ogni nazione, cultura e religione: gli ambiti possono essere la tutela dell’ambiente, manutenzione di beni architettonici e archeologici, campi umanitari e di valenza sociale..;

...ah ...ah ... non inventare scuse!

Per far queste esperienze non servono grandi somme di denaro. Devi solo pagarti il viaggio e poi riesci a mantenerti...

Qualcosa serve però, e in buone dosi:
1) Spirito di adattamento!
2) Voglia di affrontare situazioni nuove
3) Voglia di conoscere culture nuove

All’Informagiovani trovi tutte le informazioni che ti servono.
... e ricorda... un’esperienza all’estero non è solo un’esperienza di lavoro... è una grande esperienza di vita!
Te lo dice chi l’ha fatto prima di te!
a.z.

 


le nostre rubriche

Verola
missionaria

a cura del
Gruppo Volontari delle Missioni
“Conoscerci”

Figli delle guerre:
crescere e combattere

Almeno 300.000 minorenni sono coinvolti in conflitti, armati in molte parti del mondo, con conseguenze gravissime per il loro futuro di “persone”.
Non è difficile riconoscere tra giovani oramai adulti coloro che in gioventù o meglio, sin dalla tenera età, sono stati “bambini soldato”. Essi portano, evidenti sul loro corpo, le conseguenze del “conflitto” che si ripercuotono sulla loro vita personale e sul loro sviluppo psicologico. Purtroppo non è un fenomeno isolato di alcuni paesi dell’Africa, quale l’Uganda o la Liberia che reclutano bambini al di sotto dei quindici anni e a volte dei dieci. Oggi si parla di almeno 300.000 minori, ragazzi e ragazze impiegati in combattimenti nell’ultimo decennio, alcuni nelle forze di opposizione (ribelli), ma altri anche negli eserciti governativi. C’è inoltre una tendenza ad abbassare questa età. Bambini esposti ai pericoli della guerra, trattati brutalmente e puniti in modo estremamente severo per gli errori o la disobbedienza agli ordini. La tentata diserzione viene punita con la morte. Anche le ragazze, sebbene in misura minore, vengono reclutate e spesso sono soggette a delle violenze inaudite. Solo in Etiopia si stima che le donne e le ragazze rappresentino il 25 o il 30 per cento delle forze di opposizione armata.

Il fenomeno non è più solo dell’Africa, ma si è esteso oramai anche in Asia, Americhe ed Europa (Kosovo). Alcuni di questi “schiavi della guerra” riescono a fuggire, ma devono correre lontano, in paesi più accoglienti che allestiscono dei campi profughi “protetti” come ad esempio la Costa d’Avorio è per i bambini soldato della Liberia un vero “asilo”. Queste creature sono soprattutto bambini molto poveri economicamente o con situazioni familiari difficili, come i ragazzi di strada, i figli dei rifugiati o sfollati o semplicemente perché abitanti nelle zone di conflitto, quindi reclutati con la forza. Difficilmente raccontano in pubblico la loro storia, specie a degli estranei, ma se si trovano in compagnia di persone che conoscono e che stimano, allora sono loro stessi a sentire il desiderio di raccontare che cosa sono stati costretti a fare in confronto dei loro amici che hanno tentato di fuggire senza riuscirci. La violenza più grande che si può fare ad una persona è costringerla ad usare violenza sugli altri, al ragazzo del proprio villaggio, all’amico d’infanzia: sono momenti che non si possono più dimenticare, ti tormentano sempre, non ti lasciano più in pace, persino nei sogni rivedi quei momenti che ti rovinano l’esistenza.

Ora la domanda che è d’obbligo sul: che fare? è di lasciar perder le norme del diritto internazionale che stabilì, dopo la seconda guerra mondiale un’età minima di 15 anni per il reclutamento nelle forze armate, così pure la convenzione sui diritti dell’infanzia che prevede tra gli altri questo articolo: “gli stati assicureranno che nessuna persona al di sotto dei 18 anni sia arruolata obbligatoriamente o volontariamente nelle forze armate”. Prestiamo piuttosto più attenzione alle parole del Vangelo “Ogni volta che avrete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avrete fatto a me”. Poi alle parole dell’Arcivescovo Demond Tutu: “È immorale che adulti impieghino bambini per combattere le loro guerre. Non c’è scusa nè argomento accettabile per giustificare l’arruolamento dei bambini” ed infine porre attenzione agli innumerevoli passi, discorsi ed azioni del Santo Padre in tal senso.
Serve quindi un serio impegno di tutti ad ogni livello per “combattere” questo crimine contro l’umanità. Però come sempre, prima di tutto è importante informarsi e capire.

 


I profeti (3)

GEREMIA

(a cura di Rino Bonera)

Geremia: è il secondo dei quattro profeti maggiori. Figlio del sacerdote Elkia nacque in Anathoth, presso Gerusalemme, probabilmente tra il 650 e il 645 a.C. Rimase celibe per ordine espresso da Dio e per oltre quaranta anni lottò contro gli abusi idolatrici infiltratisi nel popolo attirandosi addosso anche l’ira di re, sacerdoti e popolo.
Morto il re Giosia del quale era stato consigliere, il profeta acquistò importanza politica come nemico dell’alleanza con l’Egitto. Sotto il regno di Joiachim, secondo figlio di Giosia, favorevole invece alla politica egiziana, Geremia profetò il trionfo dei Caldei e la distruzione di Gerusalemme che, infatti, cadde nelle loro mani nel 586. Il profeta si recò, allora, a Masfa, presso Godolia che era il governatore babilonese della Giudea. Caduto Godolia, vittima di una congiura, Geremia dissuase i Giudei dal fuggire in Egitto per paura delle vendette dei Caldei, ma accusato di tradimento, lì seguì in Egitto dove la tradizione vuole fosse lapidato a Tafne e dove aveva continuato a profetare ed a rimproverare i Giudei idolatri.
Per le sue profezie egli divenne per gli ebrei un profeta ancora più popolare di Isaia.

Il libro - Negli scritti di Geremia, oltre il Prologo in cui viene narrata la vocazione di Geremia al ministero profetico, si riscontrano tre parti fondamentali:
1 - Riprovazione e condanna del popolo giudaico
2 - Esecuzione della sentenza divina
3 - Profezie contro i popoli stranieri
Infine l’Epilogo che è la conclusione storica di tutta la raccolta.
Seguono le “Lamentazioni”: libro che contiene cinque canti o elegie che descrivono la desolazione di Gerusalemme, la rovina del regno di Giuda e la distruzione della città, le sventure che hanno colpito il profeta e le cause che hanno provocato tanta rovina. L’ultima elegia è una preghiera dove si implora misericordia dal Signore.
Geremia può essere considerato il modello del narratore per il suo stile semplice, spontaneo e naturale e, come fu una delle più vive figure di Cristo, così rappresenta in se stesso tutti i dolori e le speranze del popolo eletto.

 


VEROLA SPORT

attività
     risultati
commenti

(a cura di Rino Bonera)

CALCIO

Risultati delle partite giocate dalle varie squadre del Gruppo Sportivo Verolese:

Terza Categoria - Girone A
3a rit. (06.2): Verolese - Lograto sospesa
4a rit. (13.2): Alfianello - Verolese 2 - 2
5a rit. (20.2): Verolese - S. Paolo 0 - 6
6a rit. (27.2): Verolese (riposa)
 

Allievi - Girone B
2a rit. (06.2): Verolese - Trenzano 0 - 3
3a rit. (13.2): Rudianese - Verolese 6 - 0
4a rit. (20.2): Verolese - Pontevichese 1 - 1
5a rit. (27.2): Gabiano - Verolese 9 - 1
 

Giovanissimi - Girone H
1a rit. (05.2): Rudianese - Verolese 2 - 1
2a rit. (12.2): Orceana A. - Verolese 2 - 0
3a rit. (19.2): Verolese - Trenzano 2 - 1
4a rit. (26.2): Gabiano - Verolese 2 - 2
 

Esordienti - Girone H
1a rit. (05.2): Verolese - Rudianese 3 - 2
2a rit. (12.2): Verolese - Pompiano 4 - 1
3a rit. (19.2): Orzinuovi - Trenzano 1 - 2
4a rit. (26.2): Verolese - Orceana 2 - 3
 

Queste le posizioni delle varie squadre nelle rispettive Classifiche Generali:

Terza categoria: 10° posto  con 17 punti
Allievi: 11° posto  con 11 punti
Giovanissimi: 10° posto  con 5 punti
Esordienti: 4° posto  con 27 punti
 

BASKET

Juniores masch. - Girone C
Flero - Verolese 81 - 67
Verolese - Bagnolo 69 - 84
Borgosatollo - Verolese 62 - 87
Verolese - Evergreen 57 - 75

Cadetti masch. - Girone C
Verolese - Orzinuovi 106 - 93
Verolese - Montichiari 97 - 100
Ghedi - Verolese 59 - 91
Verolese - Lonato B 84 - 72

VOLLEY

2 Div. Femm. - Girone B
Verolese - Borgo 3 - 0
Verolese - Manerbio 3 - 1
Unix Comp. - Verolese 2 - 3
Verolese - Castelcovati 3 - 0

3 Div. Femm. - Girone C
Lib. Nord - Verolese 3 - 0
Verolese - Chiesanuova 3 - 0
Verolese - Chiari 3 - 1
Faber - Verolese 3 - 0

Ragazze - Girone G
Verolese - Tam Pont. 3 - 2
Verolanuova - Verolese 0 - 3
 

BOCCE

Dopo un 1999 pieno di risultati e di soddisfazioni, la Bocciofila Verolese con il “18° Trofeo Creazioni Trebi”, manifestazione disputata domenica 30 gennaio 2000 presso il bocciodromo comunale di Ghedi, ha aperto ufficialmente la propria attività agonistica e ricreativa. Numerosi i partecipanti nonostante le difficoltà di trasferimento. Al termine della gara sono risultate finaliste le seguenti coppie:
1 coppia classificata: Baiguera Gabriele / Venturini Giuseppe
2 coppia classificata: Pelosi Carlo / Pizzamiglio Luigi
È doveroso un ringraziamento alla ditta Trebi di Verolanuova per i premi messi in palio per le coppie finaliste e per l’attaccamento dimostrato in tutti questi anni. Auspicando che questo continui anche nei prossimi anni, un pensiero di particolare riconoscenza va al sig. Stanga Riccardo, presente alle nostre iniziative nonostante i suoi impegni, ai nostri concittadini verolesi per il sostegno economico, senza di loro non sarebbe possibile organizzare le manifestazioni in calendario per l’anno 2000.
Il nuovo consiglio è stato eletto e risulta così composto:
Presidente: Tadini Mario
Vice Presidente: Bettoncelli Luigi; segretario: Venturini Fiorenzo; responsabile tecnico: Barbieri Virginio; consiglieri: Brunelli Luigi, Laini Carlo, Pietta Rosa, Pizzamiglio Giuseppe, Venturini Giuseppe.
Un ringraziamento ai consiglieri per la loro disponibilità, e al nostro sponsor ufficiale della bocciofila verolese: la G.M. Arredamenti di Verolanuova per la generosità nel sostenere la nostra società. Sicuro di interpretare i sentimenti di tutti i nostri associati un pensiero rivolgo ai nostri defunti che tanto hanno fatto per la bocciofila: a Fadini Giovanni, uno dei fondatori della società, e vice presidente per oltre vent’anni, alla quale ha dedicato gli ultimi anni della sua vita. Un impegno il suo che i bocciofili verolesi non dimenticheranno e che sarà sempre un esempio per tutti noi.
La bocciofila verolese dà appuntamento a tutti gli appassionati per la apertura del bocciodromo comunale di Verolanuova la prima domenica di marzo 2000.
Stato anagrafico della bocciofila verolese:

Tesserati F.I.B. n. 29
Sostenitori n. 75
Soci Circolo A.I.C.S. n. 102
TOTALE n. 206
Questo è il calendario della manifestazioni:
• 18° Trofeo Creazioni Trebi - domenica 30 gennaio 2000 - bocciodromo comunale di Ghedi.
Presso il bocciodromo comunale di Verolanuova si svolgeranno le seguenti manifestazioni:
• 2° Trofeo S. Michele Prefabbricati - domenica 26 marzo 2000 - gara regionale under 11/14/18.
• Gara sociale individuale - domenica 16 aprile 2000
• 7° Trofeo Carrozzeria Lombarda di Verolanuova - martedì 2 maggio - gara serale provinciale individuale categorie A/B/C/D/ e individuale femminile.
• Gara sociale a coppie - domenica 21 maggio 2000
• 6° Trofeo A.I.C.S. - sabato 17 - domenica 18 giugno 2000 - gara promozionale riservata ai tesserati A.I.C.S. - specialità coppie.
• 18° Trofeo dell’Anziano - inizio lunedì 3 luglio 2000 alle ore 20.30 a coppie.
• 18° Trofeo Milan Club Verolanuova - inizio lunedì 21 agosto 2000 gara individuale serale.
• 20° Trofeo On. Nullo Biaggi alla memoria - domenica 3 settembre 2000 alle ore 9.00, specialità coppie categoria A/B/C/D.

 


“Si può essere vecchi e conservare giovane il cuore; si può essere poveri e mantenere un animo nobile”. (Antico proverbio cinese)

 


varie - cronaca

Arte
&
cultura

Le poesie di Rosetta

Dio è Bontà infinita: sa sorridere anche quando noi esprimiamo a forza dubbi, incertezze, profonde e umane inquietudini.
La poesia che interpreta questi sentimenti è risultata vincitrice della XXVI Edizione del Premio Letterario Internazionale “Jacopone da Todi 1999” e ha ottenuto pubblicazione e medaglia d’argento su targa della Presidenza da parte dell’Accademia Internazionale dei Micenei (1999).

E TU...

L’inquietudine danza
come brezza
sopita
nell’ora senza tempo.
Sbatte le fragili
ali, non sa
dove posare
le membra intorpidite
e il cuore stanco.

E quando la notte,
inghiottita da tenebre
senza fine, tace
nella quiete dell’ombra,
Tu appari, mio Dio,
a rilevare pene
rese acute
dal gracile silenzio.

E io Ti chiamo
e spasimando spezzo
le mie lance
e grido a Te
perplessità e tormenti.

E Tu, calmo,
a caricarmi
del Tuo armonioso,
trepido sorriso...

 


age

associazione
italiana
genitori

W

 verolanuova
verolavecchia
 

Dall’esterno forse non si è notato, ma l’A.Ge ha camminato!     Tanto per cominciare l’Ass. di Verolanuova ha lanciato l’invito, quella di Verolavecchia ha accettato e si sono incontrate più o meno a metà strada.
I campanili (e i campanilismi) sono rimasti al loro posto, ma considerato che le scuole hanno ora un’unica Direzione Didattica ed una sola Presidenza, e con la riforma dei cicli appena approvata avremo nuove trasformazioni, anche una Associazione come la nostra che ruota in questo ambito ha più possibilità e meno dispersione unendo gli sforzi. Del resto da anni i soci più attivi dell’una e dell’altra associazione lavorano insieme e nonostante i pochi iscritti hanno comunque combinato qualcosa...

Una sfida per tutti
... Angelo Cervati come promotore delle prime Associazioni della zona, ha avuto un ruolo importante, fra le altre cose, come responsabile del coordinamento a livello provinciale e favorevole da sempre al ricambio ha trovato disponibilità nella persona dell’attuale Presidente Pierluisa Binelli, che ha avuto la possibilità di “farsi le ossa” come consigliere alle riunioni dell’A.Ge. di Brescia e seguendo la realizzazione di un importante Corso per Genitori, organizzato nell’autunno del 1998, per tutta la Bassa Bresciana, con lo scopo di informare i genitori sulle importanti riforme nel mondo della scuola. Nell’autunno del 1999 a Verolavecchia ha proposto un Corso di Scuola Genitori per la materna, e grazie all’entusiasmo suscitato, nonché all’adesione di nuovi soci, è stata stimolata a rinnovare speranze e progetti per un futuro più attivo.
L’entusiasmo ritrovato che ha portato a questa fusione porta con sè il grande desiderio che si apra una nuova e attiva collaborazione con tutte le agenzie educative presenti sul territorio e a sottoporre all’attenzione di tutti il programma di massima per il futuro.

Il mondo cambia continuamente
1) Saranno offerti corsi ai genitori che approfondiscono i temi già proposti nell’esperienza precedente, per imparare a riconoscere dai comportamenti i messaggi dei nostri figli e instaurare con loro una comunicazione corretta.
2) Un corso genitori sui temi specifici della pre-adolescenza, per cogliere la difficile linea di demarcazione fra desiderio di trasgressione per crescere e devianza per disagio.
3) Verrà proposto a tutti i rappresentanti di classe ed ai membri dei vari Consigli di Istituto un incontro, per illustrare ciò che l’Ass. Genitori può offrire come agenzia di informazione e formazione. Infatti le leggi sull’Autonomia stanno portando notevoli cambiamenti nelle nostre scuole, ed è giusto che i genitori che fanno parte dei Consigli siano adeguatamente aggiornati.
Siamo grati dell’opportunità offerta di avvalerci di questa pagina sui Bollettini parrocchiali; si tratta del primo fra i tanti approcci che dovremo affrontare per far conoscere ai cittadini di Verolanuova e di Verolavecchia che si sta cercando di abbattere un altro muro.
Ci presentiamo... Presidente: Pierluisa Binelli; Vice Presidente: Caterina Lama; Segretaria: Lina Zanoni; Tesoriera: Anna Amighetti.
Presidente Consigliere onorario: Angelo Primo Cervati

Stiamo al passo

 


Turni domenicali di guardia farmaceutica
dell’Azienda S.L. 19

MARZO

12
Verolanuova
(dr. Colosini)
Cigole

19
Manerbio
(dr. Parati)
Bagnolo M.
(dr. Donini)

26
S. Gervasio
Leno
(Castelletto)

APRILE

2
Pontevico
(dr. Pinzi)
Manerbio
(dr. Bresadola)

9
Pontevico
(dr. Romano)
Offlaga

N.B.: L’elenco è provvisorio.

N.B.: Il turno domenicale ha inizio dal pomeriggio del venerdì precedente e nell’elenco sono indicate soltanto le farmacie più vicine a Verolanuova. Qui, però, ogni sabato è aperta la farmacia comunale dalle ore 15.00 alle 19.00.

 


NUMERI UTILI DI TELEFONO:

Servizio Sanitario (soltanto nei casi di urgenza e di emergenza): 118
Gruppo Verolese Volontari del Soccorso: 030 936 1 662 (via Grimani)
Problemi con le droghe?: 030 993 7 210
Alcolisti in trattamento: 030 931019 oppure 030 93 22 45
Vigili del Fuoco: 030 93 10 27
Carabinieri - Pronto intervento: 112

 


N.B.: Il servizio sanitario prefestivo, festivo e notturno si svolge dal sabato mattina alle ore 10.00 fino al lunedì alle ore 8.00 e tutte le notti dalle ore 20.00 alle ore 8.00.
Per le prenotazioni di trasporto con autoambulanza del Gruppo Volontari del Soccorso telefonare: dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.00; inoltre dalle ore 8.00 del sabato alle 7.00 del lunedì.

 


Per i collaboratori de «L’Angelo di Verola»

Invitiamo i collaboratori a far pervenire i loro articoli possibilmente dattiloscritti (se scritti a mano: in stampatello per ragioni tecniche) unicamente ai sacerdoti entro e non oltre le ore 12 di venerdì 17 marzo. Quelli pervenuti oltre tale data non saranno pubblicati.

La redazione non è tenuta a dare giustificazioni per la non avvenuta pubblicazione degli articoli pervenuti né risponde delle fotografie non ritirate dagli interessati entro quindici giorni dalla pubblicazione sul bollettino.
LA REDAZIONE

 


Relax...iamoci un po’

(a cura di errebi)

Il pensiero...

“Si lamentava un saggio della sua miseria, e era andato in un prato a mangiare erba. Si voltò e vide che un altro mangiava le erbe che lui aveva lasciato indietro”.
(Calderon de la Barca, La vita è sogno)

...e il proverbio del mese:

Ambo: laurà. Terno: seguità.
Quaterna e cinquina:
laurà dè la sera a la matina.
(Ambo: lavorare. Terno: continuare.
Quaterna e cinquina:
lavorare dalla sera alla mattina).
 

Il Santo del mese

S. Olivia, 5 marzo - Domenica

Santa bresciana. Vergine del II secolo. Scoperta a pregare sulla tomba di alcuni cristiani subì, per castigo, il martirio. Dimostrò tenace resistenza al supplizio e morì pregando.

La “Risposta”

“Parlare di corda in casa dell’impiccato”. Che significa?

Ricordare a qualcuno qualcosa di spiacevole. Per risalire alle origini di questo detto, ci rifacciamo a due versioni fornite dai ricercatori. La prima risale a una vecchia consuetudine, secondo cui un condannato a morte per impiccagione veniva graziato nel caso in cui, durante l’esecuzione, si rompeva la corda. Quindi, in seguito, parlando di corda in presenza del “miracolato” gli si ricordava un brutto periodo della sua esistenza.

L’altra versione vuole che questi tristi ricordi si suscitavano nelle persone che avevano avuto un familiare condannato all’impiccagione. E forse questa è più attendibile, in quanto, un detto analogo, si riferisce sempre ai familiari: rammentare i morti a tavola.

 


Per i più piccoli

PIERINO
A Pierino è caduto un dente durante la notte.
Arrivato in classe avvisa i compagni:
- Ragazzi lasciatemi perdere, oggi ho il molare a terra...

IN CAMPAGNA
- Come posso conservare più a lungo il latte senza che vada a male?
- Prova a lasciarlo nella mucca...

PIERINO/2
Pierino è tutto contento e dice a un amico:
- Ho completato un puzzle in 5 mesi. Sono davvero orgoglioso: pensa che sulla confezione c’era scritto “da 2 a 4 anni”...

 


Orario ferroviario
valido fino al 27 maggio 2000
Stazione di Verolanuova

ATTENZIONE! Questo è l’orario dei
GIORNI FERIALI

 Partenza da  Arrivo a Partenza da  Arrivo a
 CREMONA VEROLANUOVA BRESCIA BRESCIA VEROLANUOVA CREMONA

 5.24 5.44 (1) 6.11 6.29 6.56 7.15
 6.32 6.55 7.28 6.53 7.23 8.00
 7.36 8.01 (2) 8.30 8.07 8.26 (5) 8.42
 8.45 9.05 9.30 9.13 9.46 10.11
 10.31 10.57 11.25 10.32 10.56 11.14
 11.38 11.57 12.25 12.10 12.37 13.00
 13.10 13.35 14.03 13.10 13.34 13.53
 14.10 14.30 14.59 14.30 14.59 15.19
 16.02 16.23 16.55 16.28 16.53 (6) 17.18
 17.23 17.42 18.12 17.28 17.56 18.17
 18.58 19.19 (3) 19.44 18.28 18.51 19.16
 21.31 21.48 (4) 22.08 20.10 20.37 21.02
    21.25 21.59 22.18

E questo è l’orario dei
GIORNI FESTIVI

 Partenza da  Arrivo a Partenza da  Arrivo a
 CREMONA VEROLANUOVA BRESCIA BRESCIA VEROLANUOVA CREMONA

 7.36 8.01 (2) 8.30 8.07 8.26 (5) 8.42
 9.45 10.07 10.35 8.42 9.05 9.24
 11.42 12.01 12.25 10.50 11.13 11.32
 13.42 14.01 14.25 12.50 13.13 13.32
 16.02 16.21 16.45 14.50 15.13 15.32
 18.22 18.41 19.05 17.30 17.53 18.02
 21.31 21.48 (4) 22.08 20.20 20.43 21.02

(1) sospeso il sabato   (4) giornaliero; freccia della Versilia, da Pisa per Bergamo
(2) giornaliero   (5) giornaliero; freccia della Versilia, da Bergamo per Pisa
(3) da Fidenza   (6) per Fidenza
N.B. - La Freccia della Versilia ferma soltanto a Verolanuova

 


Radiobasilica
Verolanuova
(91.2 Mhz)

Radiobasilica trasmette tutte le celebrazioni liturgiche
dalla Basilica di San Lorenzo in Verolanuova

SANTE MESSE:
Feriali: 7.00 - 9.00 - 18.00
Festive: 7.30 - 9.30 - 11.00 - 18.00

NOTIZIARI:
Nazionali: 6 - 10 - 11 - 12 - 13 - 20 - 22
Locali: 7.30 - 8.30 - 9.30 - 10.30 - 12.30 - 15.30 - 18.30 - 20.30
Notiziari Radio Vaticana: 8 - 12 - 19 - 21 - 23.30

Oltre ai consueti programmi vi segnaliamo:

OGNI GIORNO

ore 7.30
APRO GLI OCCHI E TI PENSO
Tre Salmi, una lettura, un canto e un pensiero per cominciare bene la giornata
a cura di Don Paolo

Ogni mattina, dal Lunedì al Venerdì, dalle 9.30 alle 10.00
CALEIDOSCOPIO
Le Lenti Colorate
Rassegna stampa, fatti del giorno, notizie da Verola e dintorni
commentati ed approfonditi da
Mirella Raneri

OGNI SABATO

ore 9.30
QUI FILA TUTTO LISCIO
con Daria Cremaschini

ore 10.15
LE CANZONI DEL CUORE
con Daria Cremaschini

ore 14.00
TIME OUT
con don Paolo Goffi e Marilisa Labinelli

ore 14.30
SLOW HAND
Jazz, blues, funky, fusion
a cura di Alessandro Sala

OGNI DOMENICA

ore 10.20
ACCORRETE NUMEROSI
a cura di Sergio Ferrari

ore 12.00
RADIOGIORNALE VEROLESE
a cura di Tiziano Cervati

ore 12.30
TAVOLA GRANDE
con Daria Cremaschini e Marco Barbieri

ore 13.30
SCALA MERCALLI
con Giacomo Cervati,
Alberto Rossi e Luca Vigna

 


Dall’Avis di Verolanuova...

Il prossimo 18 giugno ricorrerà per l’Avis di Verolanuova un importante anniversario: il 20° Anniversario di fondazione della nostra Sezione di cui daremo prossimamente informazioni più dettagliate circa il programma e lo svolgimento della festa.
Sarà un’occasione per festeggiare insieme e per “tirare le somme” di un ventennio di attività. Sarà anche l’occasione, ci auguriamo, di farci conoscere come Associazione nella speranza di raccogliere adesioni di nuovi donatori, vista la sempre più pressante esigenza e considerato il calo di donazioni nell’ultimo anno.
Questa manifestazione troverà poi la sua naturale continuazione nella ormai tradizionale “Festa della Solidarietà” che si svolgerà all’inizio di luglio.
Certi che durante queste manifestazioni non mancherete di dimostrare la vostra simpatia, vi rinnoviamo l’invito a partecipare numerosi.
Francesca Bodini

 


Abbonati a “L’Angelo di Verola”
per l’anno 2000
3° elenco

ABBONATI ORDINARI

Bono Franca, Camisani Nica Mor, Pea Stefano, Piovani Pietro, Fontana Luigi, Fontana Rita, Fontana Piercarlo, Fontana Maria, Brocchieri Abele, Stabile Pietro, Sossi Agostino, Bresciani Angela, Nervi Paolo, Vesco Giovanni, Tagliani Ernesto, Fontana Giuseppe, Amighetti Guido, Gavazzoli Paolo, Adami Giuseppe, Adami Andrea, Bonini Eugenio, Mombelli Camillo, Andreocchi Giuseppe, Martinelli Anna, Pelucchi Settimo, Grossi Dino, Amighetti Maria, Nervi Luigi, Corradi-Nervi, Abrami Donato, Geroldi Mario, Burlini Domenica, Burlini Sergio, Penocchio Oliva, Renzi Graziella, Vacchelli Luigi, Penocchio-Soregaroli, Caprini Paola, Fam. Zappa, Alloisio Teresa, Torri Giuseppe, Este Agnese, Cantoni-Bresciani, Sorelle Sartorelli, Brunelli Giuseppe, Renzi-Cattaneo, Catani Ada, Boldoni Angela, Fam. Labinelli, Tadini Rosa, Sala Mino, Gritti Luigi, Este-Amighetti, Favalli-Meriti, Tripodo Fortunato, Camisani-Favalli, Gianesini Settimo, Ferrari Cesare, Pochetti Isacco, Fam. Sora, Tomasini Antonella, Tomasini Cesare, Venturini Ismaele, Gavazzoli Mario, Toninelli Mario, Fam. Alghisi, Villa Bruno, Venturini Luigi, Oliveti-Penocchio, Penocchio Elio, Tirelli G. Lino, Venturini Faustino, More Caterina, Cavalli Ezio, Godizzi Angiolino, Pizzamiglio Luigi, Guarisco-Monti, Galli Maurizio, Zanolini Angelo, Minini Maurizio, Bertoni Enrico, Cremaschini Walter, Delpero Battista, Nervi Carlo, Amighetti Roberto, Amighetti Battista, Magri Sergio, Manfredini Libero, Varinelli-Taglietti, Tadini Giuseppe, Odeschini-Anelli, Gritta Mario, Baiguera-Martani, Zampedri Francesco, Venturini Angela, Venturini Bortolo, Grossi Maria, Cremaschini Domenico, Girelli Rina, Tadini Mario, Cremaschini Anacleto, Zucchelli Ferdinando, Malanca Giuseppe, Costantini Giovanni, Tomasoni Giovanni, Nervi Bruno, Jalobbe Anna, Pagliardi Giuseppe, Anni-Fesi, Pietta Francesca, Venturini G. Franco, Venturini Natalina, Amighetti Pietro, Bozzoni Caterina Bonetti, Bonetti Guido, Bonzio Angelo, Tadini Franco, Meriti Chiara Gigi, Slanzi Ambrogio, Dordi-Traversi, Fontana Carlo, Este Donini Sergio, Girelli-Preti Angelo, Rossini Angelo, Panizza Emanuele, Panizza Agnese, Rossetti Domenico, Montani Andrea, Montani Giuseppe Maria, Staurenghi Angelo, Sala Santina, Carrera Angelo, Alloisio-Lanzillotti, Alloisio Mario, Amighetti Alessandro, Nervi Mario, Pietta Maria, Pietta Giovanni, Azzini Mario, Fogazzi Domenico, Fam. Maffi, Bonzio Maria, Canini Dionigi, Gerevini Francesca, Anni Lucia, Venturini Angela, Pagliardi Lucia, Cervati Piero, Manfredi Battista, Cervati Francesco, Cervati Guido, Geroldi Teresa, Albini Lino, Trezza Albino, Trezza Giulio, Sala Bortolo, Bianchi Maria, Mambretti Vittoria, Colonna Osvaldo.
 
 

ABBONATI SOSTENITORI

Cavalca Elena, Tomasini Severo, Tomasini Silvio, Mondini Candido, Adami Giulio, Camisani Angelo, Barbieri Teresa, Geroldi-Zani, Fam. Sabatti, Agazzi-Laini, Agazzi Maurizio, Checchi Pietro, Zenoni Angelo, Sementilli-Galvani, Nicoli-Negrini, Milanesi Luciano, Zampedri Marco, Bellomi Pietro, Loda-Cremaschini, Andrini-Fogazzi, Fogazzi-Azzini, Azzini Mario, Chiari G.Carlo, Azzini Giuseppe, Colla Piergiuseppe, Cipollini Oliviero, Mombelli Paolo, Fam. Sala, Bertoni-Masotti, Sala Vittorio, Zacchi Bernardo, Galuppini Elena, Minini Bernardo, Bodini Angelo, Sarte-Loda, Sarte fratelli, Premi Claudio, Premi Bruno, Zorza Franca, Canini Martino, Viviani Moro Beatrice.
 
 

ABBONATI BENEMERITI

Migliorati Pietro, Azzini G. Franco, Reboani-Nardi, Marianni Sandro, Barbieri Vincenzo, Vesco Paolo, Vigna Battista, Zanoli Tiziano, Rizzo Renzo, Pelosi-Andoni, Facchetti sorelle, Fam. Rivaroli Luciano, Amighetti Renato Mario, Ventura Eugenio, Bertolini Ascanio, Cremaschini-Pomati, Gozzoli Battista, Brognoli Anna, Moro Giovanni, Baronio Amelia, Bertolini Pierangelo, Azzini Franco, Azzini Angelo, Marchesini Domenico, Sala Giancarlo, Migliorati Giuliano, Merzoni Luciano, Staurenghi-Guastalli, Fornoni-Cervati, Quinzanini Mauro, Preti G. Domenico, Colosini Carlo, Micheletti Paolo, Rossini Achille, Mucci (bar), Bonvicini Claudio, Geroldi Rina, Codignola Romolo, Codignola Antonio, Piva Luigi, Trezza Francesco, Monteverdi Bruno, Poni Domenico, Taietti-Gritta, Baiguera Giovanni, Vigna Luigi, Ferrari Valerio, Bertoldo Mario, Gandelli Vittorio, Pirani Rosa, Magri Paola, Barbieri-Pelosi, Tosoni-Minini, Cervati Angela, Staurenghi Francesco, Dolfini Paolo, Pezzoli Franco, Abrami Giambattista, Seniga Pietro, Alessandrini Luigi, Bonetti Domenico, Bonetti Sergio, Cervati Maddalena, Vigna Angela, Cervati Carlo, Bassini Domenico, Zanoni-Migliorati, Mombelli Vincenzo, Bellomi Angela, Rivetti Pasquale, Baronio Bernardo, Cattina Fausto, Baronio De Angeli, Simonini Pietro, Baiguera Francesco, Girelli Giuseppina, Raggi-Cocchetti, Anelli Jose, Brusinelli Carla, Pini-Azzini, Treccani-Abrami, Abrami Angela, Canini Vittorio, Barezzani Fausto, Fuochi Franco, Anelli-Mosca, Cavagnini   Giuseppe, De Angeli Ettore, Anelli-Abrami, Rossini-Rivetti, Fraschini Ezio, Abrami Venturini, Abrami Giulio Luigi, Premi Antonio, Branca Catullo, Cervati Oliviero, Bettoncelli Bruno, Dalè dott. Giuseppe, Moro Angelo, Zacchi Pietro, Cervati Angela.       (continua)

 


ANAGRAFE PARROCCHIALE

Battesimi

6 Abrami Elisa di Manfredo e di Alghisi Simona

Matrimoni

2 Prestini Giuseppe con Brocchieri Stefania
3 Huynh Long Minh - Giuseppe con Pham Thi Kim Trang - Anna
4 Tonni Bruno con Magri Paola
5 Grossi Ferdinando con Portesani Teresa

Defunti

5 Rovea Luigia Matilde di anni 90
6 Feroldi Angelo di anni 66
7 Milanesi Giuseppina Caldera di anni 80
8 Cremaschini Giuseppe di anni 85
9 Pelosi Paolo di anni 72
10 Amighetti Antonio di anni 89
11 Fredi Gianbattista di anni 49

 


Offerte pro restauri
tele e altari della Basilica

Giornata celebrata nel mese di febbraio 1.953.000
N.N. 100.000
H.T. 200.000
La nipote Maria in memoria del caro zio don Marco 1.000.000
Per un battesimo 1.000.000
In memoria di un caro defunto 500.000
In memoria dei cari genitori 100.000
“Centro di ascolto” n. 29 160.000
In memoria della zia Matilde 400.000
Offerte raccolte per il presepio allestito dalla diaconia S. Rocco 600.000
N.N. 500.000
In memoria dello sposo Giuseppe 50.000
N.N. 500.000
Reoletti - Gennari Silvia 200.000
N.N. 100.000
Luigi e Franca nel 25° di matrimonio 100.000
In memoria dei cari defunti 500.000
Cognate e cognati Facchetti in memoria del caro Pino 200.000
In memoria dello sposo e del papà 500.000
La sposa e i figli in memoria del caro Giuseppe 800.000
N.N. 500.000
Alla cara memoria di Antonio 3.000.000
Dalla Cappella Casa Albergo 360.000
N.N. 50.000
I fidanzati del Corso 250.000

Totale febbraio 13.623.000
+ Offerte dicembre 1999 70.051.000
+ Offerte gennaio 2000 41.457.000

Totale 125.131.000
- Debito al 30.11.1999
(vedi “Angelo di Verola” dicembre 1999, pagg. 75-77) 528.285.000

Debito residuo 403.154.000

 


All’ultimo momento riceviamo e pubblichiamo:
dal Comune di Verolanuova

il Sindaco
ai sensi delle vigenti leggi urbanistiche, della legge regionale n. 1 del 5 gennaio 2000 e dell’art. 7 della legge 241/19990.

Comunica
l’avvio del procedimento di formazione della variante al Piano Regolatore Generale vigente approvato dalla Giunta Regionale con delibera n. 13529 del 24.05.1996.

Stabilisce
che entro giovedì 16 marzo alle ore 12, chiunque ne ha interesse, possa presentare istanze ai fini della determinazione delle scelte urbanistiche.
Si comunica inoltre che lunedì 20 marzo 2000 alle ore 20.30, presso la sala della Biblioteca civica si terrà un’assemblea pubblica alla presenza del tecnico incaricato della stesura della variante al P.R.G.
Dalla residenza municipale, 28 febbraio 2000
Il Sindaco
(Dotti dott. Stefano)
 


Sito Internet

Indirizzo : www.verolanuova.com
E-mail:
per la parrocchia:    parrocchia@verolanuova.com
per Radio Basilica:  rbv@verolanuova.com


Archivio 2000 Angelo di Verola Parrocchia di Verolanuova