L'Angelo di Verola 2000

Mensile di Vita Parrocchiale - Anno XXV n° 5 - Maggio 2000

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Inserto Speciale:
Padre Felice Bonini - Novello Diacono

Edizione a stampa a cura di Mons Luigi Corrini
Redazione: Rino Bonera - Don Giampaolo Goffi - Don Giovanni Gritti
Edizione on-line a cura di Tiziano Cervati


Archivio 2000 Angelo di Verola Parrocchia di Verolanuova

SOMMARIO
 

   3 Felice Bonini .
   5 Era un giorno come tanti altri (F. Bonini)
   7 G. B. Piamarta
   9 Calendario liturgico
 13 Mese di maggio
 14 Messaggio Vocazionale per...   (G. Paolo II)
 18 ...una preghiera (D. Giovanni)

vita parrocchiale

 20 Rendiconto economico...
 22 Centri di Ascolto
 23 Liturgie quaresimali
      (Una famiglia)
 24 Cercando il Crocifisso
      Alzarsi... che... (Marisa)
 25 Ma... chi sono...
 32 Gli itinerari...
 34 E la Missione continua
 35 Da Suor Ismene
      Cara Suor Ismene (L. Del Balzo)
 37 Brüzóm la ècia
 38 Pellegrinaggio a Roma

dagli oratori

 40 Nel pellegrinaggio...
 41 Il camposcuola (Don Giovanni)
 44 Giornata mondiale...
      StasSera debutto

 

le nostre rubriche

45 Globalizzazione  (Gr. “Conoscerci)
 47 Daniele (R. Bonera)
 48 Verola sport (R. Bonera)

varie - cronaca

 50 “Eclissi di sole” (R. Mor)
 51 Chiuso il... (E. De Angeli)
 54 A. Ge.
 55 Lo spazio di... (M. Calvi)
 56 Bilancio Preventivo del...
 57 I voti dei Verolesi
 58 Nel nostro Comune
      Informagiovani (a.z.)
 59 Relax... (errebi)
 60 L’angolo del...
 61 I programmi di R.B.V.
 62 Last updates
 64 Dall’AVIS
 65 Turni delle farmacie
 66 Abbonati a “L’Angelo di Verola”

  Anagrafe parrocchiale

 67 Offerte pro opere parrocchiali

 


FeliceBonini:
un dono
del Signore

 

Ogni figlio è un dono del Signore. Felice è un dono speciale del Signore. Difatti è religioso e il 27 maggio sarà ordinato diacono e presto sarà presbitero. È un dono per se stesso e per la comunità cristiana.

È religioso, cioè ha seguito la vocazione che lo lega alla congregazione della Sacra Famiglia di Nazareth fondata dal Beato Padre Piamarta.

Sarà diacono il 27 maggio nel corso dell’Eucaristia in Basilica alle ore 18.00 dal Vescovo emerito di Brescia mons. Bruno Foresti. Il diacono è il primo dei tre gradi dell’ordine sacro, che sono il diaconato, il presbiterato e l’episcopato. È conferito dal vescovo con l’ordinazione che conferisce il carattere sacramentale e la grazia sacramentale.

La specificità del diaconato è nella linea del sacerdozio gerarchico o ministeriale. È per un servizio specifico, svolto con azioni proprie, in forza di una particolare appartenenza a Cristo Gesù e non per una azione di supplenza, come nel caso del diaconato permanente.

I compiti e le facoltà del diacono sono le seguenti: ministro ordinario del battesimo, della comunione, della benedizione eucaristica e di benedizioni determinate. Può predicare. Può avere la cura pastorale delle parrocchie in caso di mancanza di clero. Non gli è consentita la celebrazione della santa messa.
Abbiamo detto che il diaconato è un dono speciale. Vanno quindi rese grazie a Dio e implorate grazie particolari per un degno esercizio dei compiti da adempiere.

La testimonianza di Felice è bene che sia segnalata a chi il Signore volesse chiamare alla vita consacrata e al presbiterato. Oggi la Chiesa e il Popolo di Dio ne sentono la speciale validità, data la preoccupante carenza di candidati e le necessità urgenti da noi e nelle missioni. Per l’occasione è perciò opportuno implorare dal Signore che ci siano giovani volenterosi che corrispondano alla chiamata. Questi sarebbero fortunati, di una fortuna spirituale particolarmente eccellente, che conferisce alla persona di compiutamente realizzarsi.

Il diaconato ha origine apostolica. Negli Atti degli Apostoli (6,3-7) leggiamo:
Intanto a Gerusalemme cresceva il numero dei discepoli e accadde che i credenti di lingua greca si lamentarono di quelli che parlavano ebraico: succedeva che le loro vedove venivano trascurate nella distribuzione quotidiana dei viveri.
I Dodici apostoli allora riunirono il gruppo dei discepoli e dissero: “Non è giusto che noi trascuriamo la predicazione della parola di Dio per occuparci della distribuzione dei viveri. Ecco dunque, fratelli, la nostra proposta: scegliete fra di voi sette uomini, stimati da tutti, pieni di Spirito Santo e di saggezza, e noi affideremo a loro questo incarico. Noi apostoli, invece, impegneremo tutto il nostro tempo a pregare e ad annunziare la parola di Dio”. Questa proposta degli apostoli piacque all’assemblea. Allora scelsero Stefano, uomo ricco di fede e di Spirito Santo, e poi Filippo, Pròcoro, Nicànore, Timòne, Parmenàs e Nicola, uno straniero che proveniva da Antiochia. Presentarono poi questi sette uomini agli apostoli i quali pregarono e stesero le mani sopra di loro.
Intanto la parola di Dio si diffondeva sempre di più. A Gerusalemme il numero dei discepoli cresceva notevolmente, e anche molti sacerdoti prestavano ascolto alla predicazione degli apostoli e credevano.

A Felice porgiamo le nostre congratulazioni e felicitazioni con i migliori auguri di vederlo presto presbitero.
Conosci ormai bene l’apostolato che ti aspetta in Italia e in alcune delle missioni piamartine che hai già avuto modo di visitare. Così buona parte dei confratelli. Sorprese non ne avrai. Le difficoltà non ti sono inimmaginabili. Hai imparato a camminare, accompagnandoti all’aiuto di Dio, sugli esempi della Santa Famiglia di Nazareth, secondo lo spirito del Beato Fondatore. La riuscita è per chi osa, è generoso e non si lascia turbare dalle difficoltà. Ogni giorno è un giorno nuovo e bello nel nome del Signore e per le opere del Signore.


Era un giorno come tanti altri...
 

“Era un giorno come tanti altri e quel giorno Lui passò... Era un uomo come tutti gli altri, ma la voce... quella no... Era un giorno come tanti altri, ma quel giorno mi chiamò...”

È Dio che chiama. Oggi, come ieri e come nei secoli futuri, è Lui che con un atto libero e gratuito inizia ogni storia vocazionale. È il suo Essere Amore Infinito che fa esistere tutte le creature, chiamate all’amore: Egli dona non solo l’esistenza, la vita, ma anche il senso di questa vita. Dio, chiamando, crea per amore; tutto ciò che esiste vive per amore; “il senso della vita è l’amore” dice ogni creatura, molte volte anche in modo inconsapevole.

La mia “avventura” è iniziata un giorno come tanti altri, in oratorio, mentre partecipavo a un incontro di preghiera tenuto da p. Paolo Mazzoldi, il quale mi ha posto una domanda che mi ha fatto pensare: che cosa vuoi fare della tua vita? Perché non vieni in seminario dove sono io?
Terminati gli incontri, durante l’estate, ho partecipato ad un camposcuola insieme ad altri ragazzi delle medie e a settembre del 1983 sono entrato nel seminario dei padri piamartini, a Maderno sul Garda, per frequentare la terza media e per continuare la mia ricerca vocazionale.

Il cammino è stato lungo, difficile, con qualche momento di preoccupazione e di dubbi, ma non ho mai perso la fiducia e la speranza in Dio e nelle persone che mi erano accanto. Ho imparato a conoscere sempre di più il Signore e a sentirlo vicino a me. Ho scoperto quanto sia importante ascoltarlo e pregarlo. Più andavo avanti e più cresceva in me il desiderio di seguirlo, di rimanere con Lui e di donare  tutta la mia vita e il mio tempo per gli altri.

Da settembre dello scorso anno sono un religioso “piamartino”. Certo chi mi conosce da tanto tempo, potrebbe dire: “Ma come, non lo eri già?”
È vero, ma prima di settembre ogni anno rinnovavo i tre voti di castità, povertà, obbedienza. È questo l’iter della formazione religiosa. A settembre, invece, la professione è stata perpetua, cioè definitiva e quindi ho consacrato per sempre tutta la mia vita al Signore che mi ha chiamato a seguirlo più da vicino.

L’ordinazione diaconale, che riceverò il 27 maggio, sarà un momento bellissimo, non tanto per i sentimenti e le emozioni che proverò, ma perché quel giorno Dio opererà con forza nella mia vita, mi renderà capace di percepire il grande dono che mi farà e potrò esperimentare la sua vicinanza in modo particolare.
Apparentemente non cambierà molto, ma rispetto a prima la mia persona sarà diversa, perché con il diaconato si riceve un sacramento: quello dell’Ordine, che è composto dal diaconato, presbiterato, episcopato. In questo modo, grazie all’imposizione delle mani e alla preghiera di consacrazione del Vescovo, diventerò ministro della Chiesa e sarò abilitato per la forza dello Spirito Santo al servizio della liturgia, della Parola e della carità.

È questa la caratteristica del diacono: il servizio. L’ordinazione diaconale mi permetterà un salto di “qualità” nel modo di servire; questa è una grande responsabilità, ma è anche un’avventura meravigliosa che apre a grandi orizzonti: servire Dio e con Lui le persone che incontrerò, in modo particolare i giovani.
Seguendo Cristo si ha la certezza che nulla di ciò che si fa, anche se banale e insignificante, andrà perduto. Il significato del mio servizio non sarà determinato né dai miei criteri, né da quelli degli altri. Sarà Dio che giudicherà e il mio criterio sarà Gesù Cristo. Di fronte a tanta umanità e povertà, non rimane altro che tentare una risposta, anche se inadeguata. D’altra parte se è Dio a dare fiducia e a chiedere aiuto, il senso di ciò che si fa è garantito e, diciamolo sottovoce, anche assicurato.

Chiamato ad annunciare la tua Parola, aiutami Signore, a vivere di Te, e ad essere strumento della tua pace.

Assistimi con la tua luce, perché coloro che mi incontreranno trovino in me un testimone credibile del tuo Vangelo.

Toccami il cuore e rendimi trasparente la vita, salvami dalla presunzione di sapere tutto e se l’azione inaridirà la mia vita, riconducimi sulla montagna del Silenzio. Amen.

Felice Bonini


Presentiamo un profilo della vita del Beato Piamarta, fondatore della congregazione a cui appartiene padre Felice Bonini

Giovanni Battista Piamarta
 

GIOVANNI BATTISTA PIAMARTA nasce a Brescia il 26 novembre 1841 da una modesta famiglia.
Rimasto presto orfano di madre, riceve una solida educazione cristiana nell’oratorio della sua parrocchia dei Santi Faustino e Giovita, patroni della città. Sono i tempi delle famose “Dieci giornate” di Brescia, dell’unità d’Italia e delle tensioni tra Stato e Chiesa. Sono tempi di grande povertà del popolo, di epidemie, di forti contrapposizioni politiche e dei primi tentativi di industrializzazione. Sono anche tempi di grande carità cristiana e di diffusa religiosità fra la gente bresciana.
Il giovane Piamarta entra in seminario a 19 anni ed è ordinato sacerdote alla fine del 1865. La sua passione per la gioventù si manifesta fin dagli inizi della sua attività pastorale, prima nelle parrocchie rurali di Carzago Riviera e di Bedizzole e poi in quella cittadina di Sant’Alessandro. È qui che il giovane don Piamarta, stimatissimo per la sua dedizione ai giovani, agli ammalati, alla direzione spirituale, matura un ardito progetto per venire incontro alle necessità dei giovani della classe popolare. Dopo una breve permanenza a Pavone Mella come parroco, con il consiglio e con l’aiuto determinanti di Monsignor Pietro Capretti, nel 1886 dà inizio all’Istituto Artigianelli, con l’intenzione di preparare i ragazzi di famiglie povere, a partire dagli orfani, ad affrontare con dignità la vita nella nuova società industriale, grazie alla competenza nel lavoro e ad una solida formazione umana e cristiana. In mezzo a grandi difficoltà di ogni genere, egli impianta officine per diverse specializzazioni, prepara ambienti per accogliere e ospitare centinaia di giovani, raduna collaboratori laici, condivide la vita dei suoi ragazzi come un padre, insegna loro a diventare uomini attraverso il duro tirocinio e l’acquisizione di un carattere forte, motivato e sostenuto da una formazione religiosa, ispirata alla visione serena e gioiosa di San Filippo Neri. Di fronte poi alla miseria della gente delle campagne, che abbandona la terra per cercare fortuna nelle lontane Americhe, assieme al valente agronomo sacerdote don Giovanni Bonsignori, Padre Piamarta dà origine alla Colonia Agricola di Remedello, dove vengono sperimentati e insegnati metodi nuovi di cultura che aumentano sensibilmente la produttività del terreno e danno una rinnovata fiducia nella terra. In breve la nuova scuola agraria diventa un punto di riferimento per un numero crescente di agricoltori di tutta Italia, grazie anche agli scritti di don Bonsignori. Padre Piamarta orienta la sua azione educativa e sociale verso tre punti fondamentali per il futuro della società civile e della Chiesa: i giovani, il lavoro e la famiglia. Egli si dedica a preparare i giovani perché possano formarsi una famiglia attraverso un lavoro qualificato e la trasmissione di solidi principi cristiani. Sta qui la sua originalità di educatore. Per rafforzare la sua opera educativa, egli dà inizio anche alla Editrice Queriniana. Poco a poco si fa strada l’idea di dare inizio ad una unione stabile di persone, che si consacrano agli stessi suoi ideali: nel 1902 viene riconosciuta dal vescovo di Brescia la Congregazione Sacra Famiglia di Nazareth, avente come programma la costituzione di un gruppo di persone, fortemente permeate di spirito di famiglia, per meglio educare alla famiglia e disposte a spendere tutte le loro forze per l’educazione della gioventù. Assieme alla madre Elisa Baldo, dà poi inizio ad una  congregazione di suore che si chiameranno Umili serve del Signore. Come ha potuto, un povero prete come Piamarta, realizzare tante opere così impegnative? La risposta sta nella sua spiritualità, fatta di intensa e perseverante preghiera, nella sua fiducia incrollabile nella Provvidenza, nella sua passione contagiosa per i giovani, nella sua profonda umiltà che lo rendeva felice di poter servire i suoi giovani. Di lui ebbe a dire Monsignor Bonomelli, Vescovo di Cremona, che era stato anche suo professore: “Quanti prodigi di carità, di prudenza, di destrezza, di zelo veramente cristiano, ci ha mostrato nel corso di mezzo secolo di vita generosissima. Egli è il sacerdote che richiedono i tempi nuovi: non curante di sé, solo attento al bene altrui, senza distinzione, specialmente della gioventù; alieno dalle lotte partigiane e politiche, pronto a stendere le mani amiche a quanti amano il bene, a dimenticare le offese e vendicarsene con i benefici”.
Muore santamente a Remedello, nella sua Colonia Agricola il 25 aprile 1913, assistito da P. Bonsignori  e dai suoi confratelli. Con la sua beatificazione Papa Giovanni Paolo II lo dona come padre ai giovani, lo indica come esempio ai sacerdoti e religiosi, lo propone come modello agli educatori, lo presenta come intercessore alla famiglia, lo offre come protettore ai lavoratori.


A confronto con il nostro conterraneo, il Beato don Arcangelo Tadini, troviamo che concordano sotto diversi aspetti.

Sono quasi coetanei:
il Piamarta nasce a Brescia il 26 novembre del 1841,
il Tadini nasce a Verolanuova il 12 ottobre 1846.

Muoiono a poca distanza l’uno dall’altro:
il Tadini a Botticino Sera il 21 marzo 1912,
il Piamarta a Remedello il 25 aprile 1913.

Sono stati beatificati:
il Piamarta il 12 ottobre 1997,
il Tadini il 3 ottobre 1999.

Gli intenti sono abbastanza comuni:
il Piamarta vuole formare giovani buoni cristiani e bravi lavoratori,
il Tadini si preoccupa delle giovani lavoratrici,

il Piamarta fonda la congregazione maschile della Sacra Famiglia di Nazareth,
il Tadini fonda la congregazione femminile delle Suore Operaie della Santa Casa di Nazareth.

Ambedue si preoccupano della promozione della persona in momenti di gravi necessità per amore di Dio e del prossimo. Si sottopongono a gravi sacrifici e preoccupazioni anche economiche e si affidano alla Divina Provvidenza.


Calendario liturgico dal 7 maggio al 4 giugno 2000
 

maggio
 

ORARIO SANTE MESSE
 

 In Basilica:   Prefestiva :ore 18.30
   Festiva : ore 7.30 - 9.30 - 11.00 - 18.30
    : ore 16.00 Celebrazione Liturgica
   Feriali : ore 7.00 - 9.00 - 18.30
 S. Rocco:  Festiva : ore 9.00
 S. Anna - Breda Libera: Festiva : ore 10.00
   Feriale (giovedì): ore 18.30
 Cappella Casa Albergo:  Feriale e prefestiva: ore 16.30

N.B.: In Basilica , ogni sabato dalle ore 15.30 alle 17.30, i sacerdoti sono a disposizione per le confessioni degli adulti.
 


7 Domenica III di Pasqua

Dal Vangelo - “In quel tempo, di ritorno da Emmaus, i due discepoli riferirono ciò che era accaduto lungo la via e come avevano riconosciuto Gesù nello spezzare il pane”. (Lc. 24,35)

 Sante messe con orario festivo
ore 9.30 Nel corso della messa avrà luogo la Redditio del “Padre nostro” per i fanciulli della 5a elementare
ore 16.00 Celebrazione liturgica
ore 16. 00 Nel salone dell’Oratorio maschile avrà luogo l’incontro con i genitori dei bambini della 2a elementare in vista della Prima Confessione.
ore 17. 00 Presso l’Oratorio femminile (Rev. de Suore) avrà luogo l’incontro per i genitori, padrini e madrine dei bambini che saranno battezzati nel mese di maggio.
ore 17.00 Nel salone dell’Oratorio maschile incontro con i genitori dei ragazzi di 1a e 2a media.

Da questa domenica la celebrazione liturgica pomeridiana in Basilica è spostata alle ore 16.00.

12 venerdì Si aprono le celebrazioni per il 50° di canonizzazione delle Sante Bartolomea e Vincenza fondatrici delle Suore di Maria Bambina.
ore 20.30 Presso le Suore: serata di preghiera seguita dalla fiaccolata con il trasporto nella Basilica delle immagini delle Sante.


14 Domenica IV di Pasqua

Dal Vangelo - “In quel tempo Gesù disse: - Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me e offro la vita per le pecore”. (Gv. 10, 14-15)

 Sante messe con orario festivo
 Si celebra oggi la Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni.
 Nel corso delle sante messe avranno luogo testimonianze di vita consacrata da parte delle Suore di Maria Bambina. Al termine di ogni messa verranno distribuite immagini - ricordo delle Sante Bartolomea e Vincenza.
ore 11.50 Celebrazione comunitaria dei battesimi
ore 15.00 Prima Riconciliazione dei fanciulli

16 martedì S. Riccardo Pampuri. Medico.
 Sante messe con orario feriale

18 giovedì Memoria delle Ss. Bartolomea e Vincenza.
 Sante messe con orario feriale
 La messa delle ore 7.00 è celebrata presso la cappella delle Rev.de Suore.


21 Domenica V di Pasqua

Dal Vangelo - “In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: “Io sono la vera vite e il Padre mio è il vignaiolo... Rimanete in me e io in voi”. (Gv. 15, 1 - 4)

 Sante messe con orario festivo
 Oggi si celebra la festa del Beato Arcangelo Tadini elevato agli onori degli altari il 3 ottobre u. s.
 Faremo memoria nelle sante messe.
ore 16. 00 Salone Oratorio maschile: incontro con i genitori dei fanciulli della 3a elementare in vista della Prima Comunione
 Si celebra anche la festa in onore della Madonna di Maggio
ore18.30 Santa messa seguita dalla processione in onore della Madonna. La processione “farà sosta” davanti alla casa natale del Beato Arcangelo.
 Si apre pure la settimana delle vocazioni per le parrocchie della nostra Zona pastorale

22 lunedì Ore 20.30: in Basilica la comunità parrocchiale, con l’aiuto di un sacerdote della congregazione di p. Piamarta, prega per Felice e riflette sulla vocazione.

25 giovedì Sante messe con orario feriale
ore 20.30 In Basilica Felice Bonini candidato al diaconato offrirà la sua testimonianza ai giovani nel corso della “Celebrazione della Parola”.

27 sabato Sante messe con orario feriale
ore 18.00 In Basilica Felice Bonini viene ordinato Diacono dal vescovo emerito di Brescia Mons. Bruno Foresti


28 Domenica VI di Pasqua

Dal Vangelo- “In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io ho amato voi”. (Gv. 15, 12)

 Sante messe con orario festivo
 Si celebra la giornata del Seminario
ore 11.00 Santa messa di Prima Comunione. I comunicandi con i loro genitori si troveranno alle ore 10.30 presso l’Oratorio maschile per il corteo che si svolgerà verso la Basilica.
 Nel pomeriggio a Brescia, i ragazzi si troveranno con il vescovo per celebrare il loro Giubileo
ore 16.00 Celebrazione liturgica in Basilica
ore 17.00 Celebrazione comunitaria dei battesimi
ore 17.00 Nel salone delle Suore incontro con l’Azione Cattolica Adulti


Giugno

1 giovedì Primo del mese. Dopo la s. messa delle ore 9.00 esposizione del Santissimo e adorazione fino alle ore 12.00.
ore 19.00 Da piazza della Basilica parte il pellegrinaggio al Santuario della Madonna di Caravaggio per la celebrazione del Giubileo della nostra zona pastorale.
2 venerdì Primo del mese - dedicato alla devozione del Sacro Cuore.
 Si apre oggi la “Novena di Pentecoste”. La novena dello Spirito santo tra quelle che si celebrano in preparazione alle grandi feste cristiane è la più importante ed è l’unica prescritta con documento pontificio.
 Ogni giorno, in parrocchia, la santa messa delle ore 9.00 sarà preceduta dalla recita delle Lodi e accompagnata da breve riflessione.

3 sabato Anniversario della morte del Servo di Dio papa Giovanni XXIII (1963) che quest’anno sarà beatificato.


4 Domenica ASCENSIONE del SIGNORE. Solennità.

Dal Vangelo- “In quel tempo Gesù apparve agli Undici e disse loro: Andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo ad ogni creatura”. (Mc. 16,15)

 Sante messe con orario festivo
ore 11.00 S. messa solenne
ore 17.00 Oratorio maschile: incontro con i genitori dei ragazzi della 3a media


Mese di Maggio - Santi Rosari nelle Diaconie

DIACONIA SAN DONNINO
Mercoledì 3 maggio Sig. Bettoncelli Maria: Via Castellaro, 19
Giovedì 11 maggio Fam. Andoni-Cavedo: Via Kennedy, 1
Giovedì 18 maggio Fam. Sivalli: Via Circonvallazione, 56
Giovedì 25 maggio Chiesa S. Donnino: SERATA COMUNITARIA. Sarà presente p. Armando Favero

DIACONIA MADONNA CARAVAGGIO
Giovedì 4 maggio Case Gescal: Via Puccini
Giovedì 11 maggio Fam. Corradi: Via Mazzolari
Giovedì 18 maggio Giardinetti Via Verdi
Venerdì 26 maggio Cap. Mad. Caravaggio: SERATA COMUNITARIA

DIACONIA SACRO CUORE
Venerdì 5 maggio Fam. Rossini-Moro: Via B.Croce, 1
Giovedì 11 maggio Fam. Cervati Primo: Via T. Speri, 16
Venerdì 19 maggio Fam. Alghisi-Malanca: Via De Amicis, 33
Martedì 30 maggio Parco Giochi: SERATA COMUNITARIA

DIACONIA S. LORENZO
Martedì 2 maggio Fam. Pari: Via Grimani 8
Martedì 9 maggio Condominio Filanda
Martedì 16 maggio Fam. Cremaschini: Via Zanardelli, 17
Martedì 23 maggio Castel Merlino: SERATA COMUNITARIA

DIACONIA S. ROCCO
Mercoledì 3 maggio Fam. Savio-Moioli: Via S.Rocco, 32
Mercoledì 10 maggio Fam. Merzoni: Via Galilei, 3
Mercoledì 17 maggio Fam. Penocchio: Via D’Annunzio
Mercoledì 24 maggio Fam. Geroldi Ferrari:Via Valfogliata. SERATA COMUNITARIA

DIACONIA CROCIFISSO
Mercoledì 10 maggio Fam. Marini :Via Grandi
Mercoledì 17 maggio Condomini:Via Circonvallazione
Lunedì 29 maggio Fam. Raggi-Pesce: Via Lombardia. SERATA COMUNITARIA

DIACONIA S. ANTONIO
Venerdì 5 maggio Piazzale di fronte Ocean: Via Colombo
Mercoledì 10 maggio Condominio Via Brodolini, 1
Mercoledì 17 maggio Condominio Via Biaggi, 3
Lunedì 22 maggio Parco interno villette Via Amendola: SERATA COMUNITARIA

DIACONIA S. ANNA
Dall’1 al 6 maggio Chiesa
Dal 9 al 13 maggio Fam. Bruschi
Dal 15 al 20 maggio S. Anna
Dal 22 al 27 maggio Santella
Sabato 20 maggio Canonica SERATA COMUNITARIA
Mercoledì 31 maggio Serata Comunitaria per dire grazie al Signore per il “Mese di Maggio”, dalle Suore


Messaggio del Santo Padre
per la XXXVII Giornata Mondiale di Preghiera
per le Vocazioni  (14 maggio 2000)
IV Domenica di Pasqua
 

Tema: “L’Eucaristia, sorgente di ogni vocazione e ministero nella Chiesa”
 

Venerati Fratelli nell’Episcopato,      Carissimi Fratelli e Sorelle di tutto il mondo!

La Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni che verrà celebrata nel clima gioioso delle feste pasquali, reso particolarmente intenso degli eventi giubilari, mi offre l’occasione per riflettere insieme con voi sul dono della divina chiamata, condividendo la vostra sollecitudine per le vocazioni al ministero ordinato e alla vita consacrata. Il  tema che intendo proporvi quest’anno si pone in sintonia con lo svolgimento del Grande Giubileo. Vorrei meditare con voi su: L’Eucaristia, sorgente di ogni vocazione e ministero nella Chiesa. Non è forse l’Eucaristia il mistero di Cristo vivo e operante nella storia? Dall’Eucaristia Gesù continua a chiamare alla sua sequela e ad offrire ad ogni uomo la “pienezza del tempo”.

1. “Quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna” (Gal 4,4).

...Il Giubileo, e questo in particolare, celebrando i 2000 anni dell’ingresso nel tempo del Figlio di Dio ed il mistero della redenzione, esorta ogni credente a considerare la propria personale vocazione, per completare quel che manca nella sua vita alla passione del Figlio a favore del suo corpo che è la Chiesa (cf Col 1,24).

2. “Quando fu a tavola con loro, prese il pane, disse la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma lui sparì dalla loro vista. Ed essi si dissero l’un l’altro: “Non ci ardeva forse il cuore nel petto mentre conversava con noi lungo il cammino, quando ci spiegava le Scritture? (Lc 24, 30-32).

L’Eucaristia costituisce il momento culminante nel quale Gesù, nel suo Corpo donato e nel suo Sangue versato per la nostra salvezza, svela il mistero della sua identità ed indica il senso della vocazione d’ogni credente. Il significato della vita umana è, infatti, tutto in quel Corpo ed in quel Sangue, poiché da essi sono giunti a noi la vita e la salvezza. Con essi deve, in qualche modo, identificarsi l’esistenza stessa della persona, la quale realizza se stessa nella misura in cui sa farsi, a sua volta, dono per gli altri...
Come dice sant’Agostino: “Siate ciò che ricevete e ricevete ciò che siete” (Discorso 272, 1: nella Pentecoste).
Nell’incontro con l’Eucaristia alcuni scoprono di essere chiamati a diventare ministri dell’Altare, altri a contemplare la bellezza e la profondità di questo mistero, altri a riversarne l’impeto d’amore sui poveri e i deboli, ed altri ancora a coglierne il potere trasformante nelle realtà e nei gesti della vita d’ogni giorno. Ciascun credente trova nell’Eucaristia non solo la chiave interpretativa della propria esistenza, ma il coraggio per realizzarla, sì da costruire, nella diversità dei carismi e delle vocazioni, l’unico Corpo di Cristo nella storia. Nel racconto dei discepoli di Emmaus (cf Lc 24,13-35), san Luca fa intravedere quanto accade nella vita di colui che vive dell’Eucaristia. Quando “nello spezzare il pane” da parte del “forestiero” si aprono gli occhi dei discepoli, essi si rendono conto che il cuore ardeva loro nel petto mentre lo ascoltavano spiegare le Scritture. In quel cuore che arde possiamo vedere la storia e la scoperta d’ogni vocazione, che non è commozione passeggera, ma percezione sempre più certa e forte che l’Eucaristia e la Pasqua del Figlio saranno sempre più l’Eucaristia e la Pasqua dei suoi discepoli.

3. “Ho scritto a voi, giovani, perché siete forti, e la parola di Dio dimora in voi e avete vinto il maligno” (1 Gv 2,14).

Il mistero dell’amore di Dio, “nascosto da secoli e da generazioni” (Col 1,26), è ora rivelato a noi nella “parola della croce” (1 Cor 1, 1 8), che, dimorando in voi, carissimi giovani, sarà la vostra forza e la vostra luce, e vi svelerà il mistero della personale chiamata. Conosco i vostri dubbi e le vostre fatiche, vi vedo a volte smarriti, comprendo il timore che vi assale dinanzi al futuro. Ma ho pure nella mente e nel cuore l’immagine festosa di tanti incontri con voi nei miei Viaggi apostolici, durante i quali ho potuto costatare la ricerca sincera di verità e d’amore che dimora in ciascuno di voi.
Il Signore Gesù ha piantato la sua tenda in mezzo a noi e da questa sua dimora eucaristica ripete ad ogni uomo e ad ogni donna: “Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò” (Mt 11, 28).
Cari giovani, andate incontro a Gesù Salvatore! Amatelo e adoratelo nell’Eucaristia! Egli è presente nella Santa Messa, che rende sacramentalmente presente il sacrificio della Croce. Egli viene in noi nella santa comunione e rimane nei tabernacoli delle nostre chiese, perché è nostro amico, amico di tutti, particolarmente di voi giovani, così bisognosi di confidenza e di amore. Da Lui potete trarre il coraggio per essere suoi apostoli in questo particolare passaggio storico: il 2000 sarà come voi giovani lo vorrete e lo edificherete. Dopo tanta violenza e oppressione, il mondo ha bisogno di giovani capaci di “gettare ponti” per unire e riconciliare; dopo la cultura dell’uomo senza vocazione, urgono uomini e donne che credono nella vita e l’accolgono come chiamata che viene dall’Alto, da quel Dio che, poiché ama, chiama; dopo il clima del sospetto e della sfiducia, che inquina i rapporti umani, solo giovani coraggiosi, con mente e cuore aperti a ideali alti e generosi, potranno restituire bellezza e verità alla vita e ai rapporti umani. Allora questo tempo giubilare sarà per tutti davvero “anno di grazia del Signore”, un Giubileo vocazionale.

4. “Scrivo a voi, padri, perché avete conosciuto colui che è fin dal principio” (1 Gv 2,13).

Ogni vocazione è dono del Padre e, come tutti i doni che vengono da Dio, giunge attraverso molte mediazioni umane: quella dei genitori o degli educatori, dei pastori della Chiesa, di chi è direttamente impegnato in un ministero di animazione vocazionale o del semplice credente. Vorrei con questo messaggio rivolgermi a tutte queste categorie di persone, cui è legata la scoperta ed il sostegno della chiamata divina. Come non ricordarvi che nulla è più esaltante d’una testimonianza appassionata della propria vocazione? Chi vive con gioia questo dono e lo alimenta quotidianamente nell’incontro con l’Eucaristia saprà spargere nel cuore di tanti giovani il seme buono della fedele adesione alla chiamata divina.

...Di fronte alla grave crisi di vocazioni al ministero ordinato e alla vita consacrata che interessa alcune regioni del mondo, occorre, soprattutto in questo Giubileo dell’Anno 2000, operare perché ogni presbitero, ogni consacrato e consacrata riscoprano la bellezza della propria vocazione e la testimonino agli altri. Ogni credente diventi educatore di vocazioni, senza temere di proporre scelte radicali; ogni comunità comprenda la centralità dell’Eucaristia e la necessità di ministri del Sacrificio eucaristico; tutto il popolo di Dio levi sempre più intensa e appassionata l’orazione al Padrone della messe affinché mandi operai nella sua messe. E affidi questa sua preghiera all’intercessione di Colei che è la Madre dell’eterno Sacerdote.


Preghiamo
 

Vergine Maria, umile figlia dell’Altissimo,
in te s’è compiuto in modo mirabile
il mistero della divina chiamata.
Tu sei l’immagine di ciò che Dio compie
in chi a Lui si affida;
in te la libertà del Creatore
ha esaltato la libertà della creatura.
Colui che è nato nel tuo grembo
ha congiunto in un solo volere
la libertà salvifica di Dio
e l’adesione obbediente dell’uomo.
Grazie a Te, la chiamata di Dio
si salda definitivamente
con la risposta dell’uomo-Dio.
Tu primizia di una vita nuova,
custodisci per tutti noi il “Sì”
generoso della gioia e dell’amore.
Santa Maria, Madre d’ogni chiamato,
fa’ che i credenti abbiano la forza
di rispondere con generoso coraggio
all’appello divino,
e siano lieti testimoni dell’amore verso Dio
e verso il prossimo.
Giovane figlia di Sion, Stella del mattino
che guidi i passi dell’umanità
attraverso il Grande Giubileo verso l’avvenire,
orienta la gioventù del nuovo millennio
verso Colui che è “la luce vera,
che illumina ogni uomo” (Gv 1, 9).
Amen!

Dal Vaticano.


99
  ogni mese...
... una preghiera

a cura di don Giovanni
 

Tempo di Pasqua: esultiamo nella gioia della vita che trionfa. Questa esultanza tanto più si “impone” in quest’anno del Giubileo, nel quale siamo invitati a contemplare l’opera meravigliosa della Trinità e a magnificarla come e con Maria. Ci aiuta egregiamente in questo la preghiera estratta dalla grande liturgia della Chiesa d’Oriente. In essa è mirabilmente integrata, senza diventare motivo di distrazione dalla contemplazione del Ministero di Dio, Padre, Figlio e Spirito, la lode a Maria. Anche noi, in questo mese di maggio siamo chiamati a venerarla, senza distogliere la nostra attenzione dal fatto che stiamo celebrando il tempo di Pasqua, avendo come meta la Pentecoste.
La preghiera per le vocazioni si trova alla pagina precedente.
 

Cristo è risorto dal morti, primizia degli addormentati. Primogenito della creazione, Creatore di tutte le cose, rinnova in se stesso la corrotta nostra natura. O morte, non hai più potere; poiché il Signore dell’universo ha disfatto la tua potenza.

Dopo aver assaggiato la morte della tua carne, / Signore, troncasti con la tua risurrezione l’amarezza della morte; / e ora ha dato forza all’uomo contro di essa, / revocando la sconfitta dell’antica maledizione.
O difensore della nostra vita, Signore, gloria a te!

Lode alla Madre di Dio
Sbalordito per lo splendore della tua verginità / e per il fulgore della tua purezza, / Gabriele ti diceva, o Madre di Dio: / quale lode degna di te ti posso presentare? / Come ti chiamerò? Non lo so e stupisco; / perciò come m’è stato comandato, proclamo: Gioisci, piena di grazia!
Per l’immutabile Divinità e la tua spontanea passione, o Signore, / l’Ade si sentì colpito e gemeva: / «Tremo perché questo corpo è rimasto incorrotto; vedo l’invisibile che misteriosamente mi combatte, / per questo i miei prigionieri gridano: gloria, o Cristo, alla tua risurrezione!»

Il mistero incomprensibile della crocifissione / e quello inesplicabile della risurrezione, meditiamolo o fedeli; / poiché oggi la morte e l’Ade sono spogliati, il genere umano è rivestito d’immortalità; / perciò grati proclamiamo: Gloria, Cristo, alla tua risurrezione.

Lode alla Madre di Dio
L’Incomprensibile e Indefinibile, / consustanziale al Padre e allo Spirito, / misteriosamente accogliesti nel tuo seno, o Madre di Dio; / l’unica e inconfusa potenza della Triade / abbiamo conosciuta per il tuo parto e viene glorificata nel mondo; / perciò grati acclamiamo a te: Gioisci, piena di grazia!

Stupendo a vedersi, consolante a udirsi, / l’angelo folgorante diceva alle donne che recavano ungenti alla tomba vuota: / Perché cercate il Vivente nel sepolcro? È risorto e ha svuotato le tombe, / sappiate che l’immutabile non subisce corruzione; / dite a Dio: Come sono terribili le tue opere!
Poiché hai salvato il genere umano.


“Se nessuno “pagasse”, le nostre follie potremmo anche considerarle come simpatiche varietà nella monotonia del vivere, quasi una maniera sportiva di prendere la vita... ma la vita è un gioco che diviene improvvisamente serio appena m’imbatto con gente che soffre e, per di più, soffre per mia colpa!... Davanti a chi piange o si dispera, ci vuole il mio volto discoperto, il mio volto di uomo”.

Don Primo Mazzolari


vita parrocchiale
 

Il rendiconto economico della Parrocchia per l’anno 1999 e quello
dei 24 anni di attività parrocchiale
del Parroco Don Luigi Corrini
 

Per la prima volta il Parroco Don Luigi Corrini ha presentato nei giorni scorsi il rendimento riepilogativo di 24 anni di attività parrocchiale in Verolanuova che qui di seguito viene riassunto:
 

Gestione ordinaria
 Entrate Uscite Disavanzo Avanzo
 L. 3.142.499.055    L. 3.320.469.520    L. 177.970.465 -

Gestione “L’Angelo di Verola”
 L. 693.828.468       L. 672.867.864 -      L. 20.960.604

Gestioni speciali:
Radio Basilica, conio medaglie, libri Basilica, ecc.
 L. 85.482.268    L. 138.774.103    L. 53.291.835 -

Investimeno Patrimonio e Beni Artistici
 L. 5.156.117.976    L. 5.462.137.307    L. 306.019.331 -

Totale gestione ordinaria e straordinaria dall’1-1-1976 al 31-12-1999
 Entrate Uscite Disavanzo
 L. 9.077.927.767    L. 9.594.248.794    L. 516.321.027
 

I dati presentati mettono in risalto due fatti incontestabili: la grande mole di lavoro fatto dalla Parrocchia (se attualizziamo il valore degli investimenti, esso ammonta a ben L. 7.986.137.307) e la straordinaria generosità e l’amore dei verolesi per il loro patrimonio artistico religioso. I dati evidenziano anche un disavanzo di L. 516.321.027 di cui L. 177.970.465 per la parte ordinaria che preoccupano il Parroco, desideroso di non lasciare debiti, in parte corrente, al suo ancora lontano successore.

Già lo scorso anno, il Consiglio per gli Affari Economici aveva sottolineato il calo delle oblazioni per la gestione corrente a fronte dell’aumento delle spese che una Parrocchia vivace spiritualmente e socialmente e attenta alle necessità dei fedeli deve affrontare.

Il Consiglio per gli Affari Economici, in attesa di presentare all’attenzione dei Parrocchiani il progetto di restauro della Basilica, ha deciso di sospendere i restauri non finanziati proprio per non appesantire ulteriormente le finanze della Parrocchia; continueranno solo i lavori di restauro del tetto della Disciplina, dell’altare dei Conti Gambara finanziato totalmente da un generosissimo benefattore e dell’altare della Pietà se altri sponsor si aggiungeranno al Lions della Bassa che ha finanziato il restauro del dipinto: “Il Compianto su Cristo” di Andrea Mainardi. Il Consiglio per gli Affari Economici, nel presentare il rendiconto economico all’attenzione dei Parrocchiani, informa che pubblicherà ogni tre mesi l’aggiornamento della situazione finanziaria generale mentre continuerà normalmente la pubblicazione mensile delle varie offerte e invita tutti a sostenere con generosità le molteplici attività della Parrocchia.

Il Consiglio per gli Affari Economici della Parrocchia ha approvato, poi, il rendiconto economico per l’anno 1999.
Le entrate per la parte ordinaria e straordinaria sono state pari L. 586.070.229 (L. 556.238.247 nel 1998) e le uscite sono state pari a L. 795.508.815 (L. 614.665.609 nel 1998). Il disavanzo è stato quindi di L 209.438.586. Il sensibile aumento del disavanzo in rapporto al 1998 è stato causato dall’aumento delle uscite ordinarie da fatti straordinari ( Beatificazione di Don Arcangelo Tadini) e pagamenti di opere di restauro.
p. il Consiglio per gli Affari Economici
Prof. Alberto Rossini


25 x 1 = 1
Centri d’Ascolto della Parola di Dio
 

Dopo l’esperienza del mese di marzo con i sacerdoti, nel mese di aprile i nostri Centri di Ascolto si sono autogestiti. Il tema proposto ci coinvolgeva nella risposta che un Cristiano dovrebbe dare alla chiamata del Signore.
“LASCIARONO TUTTO E LO SEGUIRONO”
(Luca 14, 2-3-35).

Un brano di Vangelo in cui Gesù si pone al di sopra degli affetti,anche di quelli più sacri e profondi:il padre ,la madre, la moglie, i fratelli, le sorelle. Gesù però non ci insegna ad odiare ,ma ci chiede che l’amore per Lui superi tutto,anche quello del cuore, degli affetti.
Riportiamo un breve resoconto dell’esperienza vissuta in una delle 25 famiglie che si incontrano sempre il secondo lunedì del mese.

Dal Centro di Ascolto 23

Lunedì 10 aprile.
Alle ore 20.20 arriva il primo gruppetto, poi nel giro di dieci minuti siamo al completo. Raggiungiamo il numero di 13.
Mentre attendiamo l’inizio tramite la radio, approfondiamo la nostra conoscenza.
Alle 20.45 don Giovanni, attraverso Radio Basilica, dà inizio alla serata. Le sue parole danno il giusto tono di solennità alla celebrazione e ci permettono di entrare in comunione con gli altri Centri.
Continuiamo secondo lo schema; dopo la lettura del Vangelo l’animatore fa una introduzione, quindi ci invita a rispondere alle domande. Tutti danno la loro risposta, alcune testimonianze sono particolarmente significative.
Emerge che Gesù ha un posto importante nella vita di ciascuno e che la fede è un grande aiuto, soprattutto nelle prove.
Terminiamo con le preghiere, ci salutiamo cordialmente e ci diamo appuntamento per il mese prossimo.
È stata una bella serata.


Liturgie Quaresimali
 

È ancora vivo il ricordo delle Sante Missioni, momento in cui la Parola di Dio ha fortemente coinvolto tutti coloro che l’hanno ascoltata.

Con grande stupore, ebbene, le stesse emozioni e sensazioni abbiamo provato durate la Liturgie Quaresimali, splendidamente pensate ed eseguite dai nostri Preti, come a confermare che qualcosa in noi ed intorno a noi è successo; n’è conferma l’appassionata partecipazione di tanti fratelli a questi incontri che rappresentavano una novità per la nostra Comunità.

Tutti questi eventi li interpretiamo come segno di Dio, un segno che ci convince che la via imboccata è quella giusta, quella che porta all’incontro con il Signore, nostra unica speranza di salvezza.

Con questa nostra testimonianza auguriamo a tutti una serena e gioiosa continuazione dalla “Santa Missione” nel cuore di tutti, in ogni famiglia.

Una giovane famiglia


Cercando il Crocifisso...
 

Ringraziamo tutte le persone che si sono impegnate nel tempo di Quaresima,per darci la possibilità di vivere la bella esperienza delle Vie Crucis nelle nostre otto Diaconie.Lungo le strade del nostro paese abbiamo portato la Croce di Gesù: siamo passati davanti a case in cui la croce già c’era.La Croce di Cristo si è incontrata con le nostre, leggere o gravose, e un po’ di speranza ha illuminato i nostri cuori, che così si predisponevano alla Pasqua di Risurrezione.
Per questo grazie a tutti,a Dio e ai fratelli e sorelle per la loro disponibilità.


Alzarsi... che fatica!

Certo che alzarsi alle 6.30 tutte le mattine è stato proprio faticoso, ed è durato due settimane, tutto il periodo delle missioni. Alle 6.00 in punto la sveglia suonava, si scendeva dal letto, ancora tiepido, bastavano cinque minuti per vestirsi e poi, fuori di casa nell’aria mattutina, così fredda, che penetrava nei vestiti e faceva tremare per il freddo, e ancora con il cielo scuro per la notte si andava al consueto appuntamento per la preghiera quotidiana. Tutte le mattine la stessa cosa, ma tutti i giorni c’era qualche adolescente che si aggiungeva al gruppo già numeroso, anche se è stato faticoso ne è valsa la pena. Quei 15-20 minuti di preghiera e di meditazione davano la forza per iniziare la giornata. Trascorse le due settimane tutto passò, ma ecco che per il periodo della Quaresima, questa interessante attività è stata riproposta, però solo il venerdì. Io vi ho partecipato e anche se al primo impatto non è stato come me lo aspettavo, forse per il numero ridotto dei ragazzi, proseguendo si è rivelato anch’esso importante; tuttavia gli ultimi giorni sono stati piuttosto pesanti.
Concludo, dicendo che è stata una gran bella esperienza e mi dispiace molto per quei giovani che non hanno avuto la voglia di fare un piccolo sforzo e provare, e non sanno quello che si sono persi!
Marisa


Servizio
Speciale
 

A cinquant’anni dalla santificazione delle fondatrici delle “Suore di Carità”
 

Ma... chi sono queste Suore?
Bartolomea Capitanio
Una vita che diventa storia
 

Conosci Bartolomea Capitanio? No? Allora ascolta quello che di lei si racconta.
È una ragazza come tante altre, come tutte noi, ma con una ricchezza interiore che fa sbalordire anche la persona più dura. Forse per questo si dice che può diventare per te, per me, per tutti “una possibile compagna di viaggio”.
Ascolta bene e custodisci nel cuore questa storia tanto comune quanto inedita.
Bartolomea nasce a Lovere nel 1807 e muore nel 1833.
La sua vita è un battito d’ala. Veloce come il lampo. Luminosa come una stella.
Bartolomea ha la grande fortuna, vicino a tante ragazze del suo tempo, di studiare, di impegnare la sua intelligenza nella conoscenza della vita, della storia che la circonda.
È attenta ai segni dei tempi e con tutta la sua genialità cerca di rispondere puntualmente alle varie provocazioni che da essi provengono.
La miseria nel suo paese è tanta, ma lei non si tira indietro.
Con il coraggio giovanile, illuminato dalla preghiera, non teme di rischiare e si immerge in tutti quelli che sono i bisogni più urgenti, le povertà più emarginanti. Nel suo cuore vibra la speranza che Dio può fare tutto e con questa certezza anche lei si lascia “fare”, si lascia plasmare e condurre dallo Spirito.
Un carattere forte il suo, orgoglioso, negato però da tanti “voglio” e da tanta voglia di lasciarsi incontrare e amare del Signore.
Comprende che la superbia è un grande ostacolo all’opera che il Signore vuole compiere e, di fronte all’umiltà di Gesù che muore in croce per noi, si sente disarmata e giorno dopo giorno si abbandona, si lascia trasformare perché ciò che conta non è tanto il suo tornaconto, ma il bene del prossimo.
Così con il suo “voglio farmi santa, grande santa, presto santa” si mette all’opera e con Gesù sente che ogni battaglia è vinta, che la sua vita è interamente afferrata da Cristo, il solo che può garantire l’inizio e la continuità nel tempo dell’opera tanto grande: la Carità a favore di ogni fratello bisognoso.


Servizio Speciale: “Suore di Carità”
 

Vincenza Gerosa
La “sciura” della carità
 

Nessuno avrebbe scommesso una lira bucata su quell’Opera di carità nata a Lovere. Meno di tutti lei, Caterina Gerosa, dopo la precipitosa scomparsa di Bartolomea Capitanio, che ne era stata l’iniziatrice, l’anima, e che sola pareva poter garantire qualche possibilità di sopravvivenza e di sviluppo.

E invece accadde l’incredibile. Proprio lei, che era già avanti negli anni, che era stata quasi trascinata per i capelli in quella esperienza non cercata né voluta, che non aveva alcuna considerazione di sé (“sono una buona a nulla”), che giudicava “roba da niente” l’Opera neonata e “le ultime suore della Chiesa” se stessa e le sue consorelle; proprio lei, Caterina Gerosa - poi divenuta suor Vincenza -, la più smarrita e sgomenta di fronte ai disegni della Provvidenza, fu la prescelta a dare all’Istituto delle Suore di Carità (più note come Suore di Maria Bambina) il respiro dei vasti orizzonti. Dio non poteva giocarle un tiro più grosso. Questa è una delle storie più splendide dell’umiltà e dei miracoli che essa sa compiere.

Questo è uno degli esempi più clamorosi della logica di Dio, che ridicolizza la logica degli uomini.


Servizio Speciale: “Suore di Carità”
 

1832
ieri
 

carta d’identità

cognome nome capitanio bartolomea
nascita lovere il 13 gennaio 1807
? lovere il 26 giugno 1833

cognome nome gerosa sr. vincenza
nascita lovere il 30 ottobre 1784
? lovere il 29 giugno 1847

residenza domicilio in ogni comunità delle suore della crità dove più grande è il bisogno

caratteristiche l fede semplice e forte
 l stupore e vererazione per la presenza di Dio nell’uomo
 l abbandono fiducioso alla sua volontà
 l imitazione del redentore
 l passione per i più bisognosi

 


Servizio Speciale: “Suore di Carità”
 

carta d’identità

cognome nome suore di carità
 dette di maria bambina
nascita lovere il 21 novembre 1832

residenza argentina - bangladesh - birmania - california - giappone - gran bretagna - india - italia - perù - spagna - svizzera - tailandia - uruguay - zambia - zimbabwe

domicilio dove più grande è il bisogno

caratteristiche sulle orme di bartolomea e di vincenza, le suore di carità vogliono chinarsi sulla miseria umana per portarvi il segno sensibile della tenerezza di dio
 

oggi
2000


Servizio Speciale: “Suore di Carità”
 

In breve: note sulle origini
Le Suore di Maria Bambina
di Rino Bonera
 

Nella sua opera “Pagine sparse”, lo storico Paolo Guerrini, riporta alcune interessanti note sulle Suore di Maria Bambina e sulle fondatrici della Congregazione: Bartolomea Capitanio (1807-1833) e Vincenza Gerosa (1774-1847).

L’autore precisa, infatti, che esse “sono state ascritte al catalogo dei Santi da Papa Pio XII, nella Basilica Vaticana, la festa dell’Ascensione del Signore, 18 maggio 1950, e a questo giorno della loro esaltazione è stata fissata la festa liturgica che ne tramanderà nei secoli la memoria”.

Ma lo stesso Paolo Guerrini, in altre pagine, ricordando il primo centenario della fondazione dell’ “Istituto delle Suore di Carità” (poi diventate popolarmente “Suore di Maria Bambina”) riprende un articolo di Mons. E. Bonincontro scritto sull”’Osservatore Romano” del 17 novembre 1932 che commenta le feste centenarie celebrate anche a Brescia nell’occasione, appunto, del menzionato centenario.

Di quell’articolo è bene sottolineare alcuni punti che evidenziano lo spirito delle fondatrici, la validità della loro istituzione e l’opera realizzata:

1) è congregazione “foggiata sulla geniale creazione di S. Vincenzo de’ Paoli” perché sa “accoppiare la vita attiva alla contemplativa”;
2) pensiero fondamentale di Bartolomea Capitanio fu: “L’istituto sia tutto fondato sulla carità... abbia per scopo principale l’educazione delle figliole povere... e si presti ancora al sollievo dei poveri ammalati”;
3) alla morte della Venerabile Vincenza Gerosa (1847), cioè a quindici anni dalla fondazione, erano già ventidue le “comunità sparse nella Lombardia, nel Veneto e nel Tirolo”. Tra esse quella, dunque, di Verolanuova dove le suore giunsero nel gennaio del 1844;
4) nel 1835 erano soltanto sei le suore e tutte si prodigarono per “assistere i duecentoquarantanove colerosi di Lovere” e nessuna contrasse “il morbo fatale”. Poi furono sui campi di battaglia nelle guerre dell’Indipendenza (1848 e 1859) e ancora furono accanto ai colpiti dalle frequenti epidemie (1855, 1866, 1867 e 1868);
5) “nel 1860, dopo soli ventisette anni dalla morte della Beata”, raggiunsero le “Indie inglesi e più tardi si recarono nell’America del Sud... Scoppiata la prima guerra mondiale (1914-1918)... prestarono la loro opera in centodieci ospedali militari... ed amorosa assistenza ai profughi dopo le tristi giornate di Caporetto...”;
6) “l'Istituto contava, nel maggio del 1926, quasi seimila religiose e oltre millequattrocento istituzioni sparse in tutti i continenti...”.

L’articolista concludeva affermando: “...e la somma resta ancora aperta”.

***

Ma...
...siamo nel Duemila. Le schiere, già folte, delle religiose, si vanno, purtroppo, assottigliando. Alcune case hanno chiuso i battenti; ...la Casa di Verolanuova, però, resiste. Né, a mio avviso, può essere diversamente: c’è in essa, sempre viva e stimolante, la presenza ideale della Santa Vincenza che fu a Verolanuova nel lontano 1844 quando la Congregazione stava ancora muovendo i primi passi. Allora una domanda: chi oserà sbattere la porta di una Casa in faccia ad una Santa che qui giunse per porne le fondamenta, erigerla con i preziosi mattoni delle sue molteplici attività e nella quale si possono leggere e riconoscere tante belle pagine della storia di Verolanuova?


Giubileo 2000

Gli itinerari giubilari nella diocesi (4)

Chiesa Giubilare
Santuario B. V.
della Misericordia
Bovegno

Referente
Don Giuseppe Savio (parroco)
Tel. 030926155

Orari
Sempre aperta

Chiese Stazionali
S. Croce Lodrino

Referenti
Don Sandro Gorni (parroco) - Tel. 030850012

Orari
Aperta da maggio a ottobre

Chiese Stazionali
S. Maria degli Angeli (convento) Gardone V. T.

Referenti
Sandrini Rina - Tel. 030831145 - v. Goldoni, Gardone V. T.

Orari
Su richiesta

Chiese Stazionali
Pieve (parrocchiale) Inzino

Referenti
Don Pierino Pasquali (parroco) - Tel. 0308912019

Orari
8.00-12.00 - 16.00-19.00

Casa di accoglienza
Casa delle Dorotee Bovegno

Referente
Superiora della casa - Tel. 030926149 - fax 0309220859 - Via IV Novembre, 43

Note
=


Chiesa Giubilare
Pieve di - S. Pancrazio - Montichiari

Referente
Mons. Angelo Chiarini - (Amici della Pieve) - Tel. 0309962672

Orari
Su richiesta

Chiese Stazionali
Cappella del Sacramento (parrocchiale) Calcinato

Referenti
Don Lino Bonomelli (parroco) - Tel. 030963026

Orari
7.00-10.00 e su richiesta

Chiese Stazionali
Natività di Maria (parrocchiale) Calcinatello

Referenti
Don G. Maria Fattorini (parroco) - Tel. 030963230

Orari
7.30-11.30 - 16.00-19.00

Chiese Stazionali
Santuario della maternità di Maria Masciaga di Bedizzole

Referenti
Don P. Luigi Plata - Tel. 0306870706

Orari
8.30-12.00 - 15.00-19.00

Casa di accoglienza
Casa dei Canonici Regolari della Immacolata - Concezione (CRIC)

Referente
Padre Rinaldo Guarisco - Tel. 030961024 - Borgosotto di Montichiari

Note
Ospitalità diurna


Chiesa Giubilare
S. Maria Maggiore - Chiari

Referente
Don Mario Rusich - Tel. 030711372 - Via De Gasperi, 18
Bruno Cucchi - Tel. 0307100174 - Via Olimpia, 31

Orari
Su richiesta

Chiese Stazionali
Santuario della Madonna “In Pratis” - Rudiano

Referenti
Don Costante Duina (parroco) - Tel./Fax 030716259

Orari
8.00-12.00 - 15.00-18.00

Chiese Stazionali
S. Bernardino - Chiari

Referenti
Don Piero Bettinzoli (Salesiani) - Tel. 030712356

Orari
Su richiesta

Chiese Stazionali
Madonna di Caravaggio - Orzinuovi

Referenti
Fabemoli Francesco (custode) - Tel. 030941750 - Via Milano

Orari
8.00-12.00 - 14.00-18.00

Casa di accoglienza
Casa dei Salesiani “San Bernardino” - Chiari

Referente
Don Diego Cattaneo (Salesiani) - Tel. 0307001555

Note
Ospitalità diurna


Chiesa Giubilare
Santuario della Madonna di Valverde - Rezzato

Referente
Don Roberto Zappa (rettore) - Tel. 0302592127

Orari
8.30-12.00 - 14.00-18.30

Chiese Stazionali
Santuario della Madonna di Paitone

Referenti
Figlie del Sacro Cuore di Gesù - Tel. 0306919298

Orari
Su richiesta

Chiese Stazionali
Convento “S. Pietro” dei Francescani - Rezzato

Referenti
Superiore o Vicario (Minori francescani) - Tel. 0302594142

Orari
7.00-12.00 - 15.00-19.30

Case di accoglienza
Convento dei Francescani - Rezzato

Referente
Superiore o Vicario (Minori francescani) - Tel. 0302594142

Note
=

Case di accoglienza
Casa presso il Santuario di Paitone

Referente
Figlie del Sacro Cuore di Gesù - Tel. 0302592127

Note
Ospitalità diurna
 


E la Missione
continua...

...continua
il cammino
delle Diaconie
 

Questa volta nel vero senso della parola:dalle nostre Diaconie è stato infatti organizzato, domenica 4 giugno, un pellegrinaggio in bicicletta al Santuario della Stella di Bagnolo Mella.
Questa iniziativa rientra nelle celebrazioni della nostra Parrocchia per il Giubileo, e il Santuario di Bagnolo è una Chiesa Giubilare.Allora non solo biciclettata ,ma soprattutto pellegrinaggio; per questo il ritrovo è stato fissato alle 8.30 in Basilica dove durante una breve celebrazione verranno consegnati i simboli del pellegrino: il bastone, la conchiglia e la bisaccia.Arrivati al santuario,verrà concesso un breve tempo per “riprendersi” prima della Celebrazione Eucaristica nella quale si continuerà ad approfondire il significato del nostro pellegrinare,non solo in bici, ma soprattutto nella vita quotidiana. E poi la gioia scoperta nel sentirci fratelli nel nome del Signore in Chiesa cercheremo di continuarla sul prato, intorno ai tavolini, nella zona limitrofa messa a nostra disposizione per il pranzo,per cui ognuno dovrà organizzarsi: a chi lo desidererà, l’organizzazione si renderà disponibile per eventuali salamine calde.
Nel pomeriggio tempo di svago comunitario e nel tardo pomeriggio ritorno sempre in bicicletta.
Ricordiamo che il pellegrinaggio è aperto anche a tutti coloro che pur non sentendosi di affrontare il percorso in bicicletta desiderano vivere con noi questa esperienza: il ritrovo è al Santuario per la S. Messa.
Come momento conclusivo, in serata nella Diaconia S.Antonio, il nostro Corpo Bandistico offrirà un concerto a tutta la popolazione.
Appuntamento Domenica 4 giugno...
e mentre vi salutiamo auguriamo a tutti buon allenamento!
Per maggiori informazioni, vi invitiamo a rivolgervi alle persone che durante il Mese di Maggio, nelle nostre 8 Diaconie, allestiranno dei banchetti in cui si potranno trovare le magliette appositamente predisposte per questo nostro Pellegrinaggio.


Suor Ismene: dopo 42 anni
da Verolanuova a Bergamo.

 

Pubblichiamo volentieri il suo saluto
 

Carissimi Verolesi,       è giunta l’ora di partire... voglio salutare tutti con affetto e riconoscenza per quanto voi avete dato a me di buon esempio.
Non potrò mai dimenticare Verola, i suoi sacerdoti, gli antichi scolari divenuti papà, mamme e anche nonni: siate sempre buoni. Saluto tutti i cari amici dell”’Angelo”. Saluto in particolare i premurosi distributori, specie quelli che, come me, con dispiacere, hanno ceduto l’impegno perché...

“gli anni passano,
gli acciacchi crescono,
e come si fa a
continuare nell’attività?”

Grazie, cari amici, il Signore ha contato tutti i vostri passi e ha preparato la sua ricompensa.
Saluto e ringrazio tutti i nuovi, buoni volontari che hanno accettato con generosità di continuare l’impegno della consegna della nostra bella rivista “L’Angelo” agli abbonati. Vi ricompensi il Signore.
Conto sulle preghiere di tutti, io pure non vi dimenticherò.
Ciao e Auguri di ogni bene a tutti.



  Cara Suor Ismene,       come un fulmine a ciel sereno, mi è giunta la notizia del suo trasferimento da Verolanuova a Bergamo in una casa più idonea per suore anziane.
Non può credere quanto sia rimasta dispiaciuta ed amareggiata anche perché non mi è stato possibile salutarla. Ma l’assicuro, cara suor Ismene, che non la dimenticherò, come non ho dimenticato nessuna delle tante suore che mi hanno accompagnato nell’infanzia e giovinezza.
Si ricorda, suor Ismene, quando, nell’anno 1957, arrivò, in treno, per la prima volta a Verolanuova assieme alla superiora suor Vincenza Caminada, e durante il tragitto dalla stazione al Convitto M. Bambina (allora Oratorio Femminile) incontraste, in via Carducci, una signora che, salutandovi, vi disse: “Vi troverete bene a Verola, perché i verolesi vogliono bene alle suore...”.
Si è accorta vero, suor Ismene, del bene che le abbiamo voluto? E come non avremmo potuto amare una suora tanto buona, umile e servizievole? Io la ricorderò sempre per la sua discrezione e disponibilità e con quel sorriso dolce e rassicurante con il quale si presentava sulla porta del suo quartier generale (il salone) ad accogliere tutti coloro che entravano dal portone, prontissima ad eseguire le loro richieste.
E nel salone, da quando aveva smesso l’insegnamento, come maestra nella scuola elementare, esercitato per tanti anni, svolgeva la maggior parte del suo lavoro, dedicando parte del suo tempo alla stampa cattolica, in particolare al mensile della nostra parrocchia “L’Angelo di Verola” del quale ha sempre curato, con zelo e scupolosità, la distribuzione.
Ora, proprio al nostro “Angelo” affido questo scritto perché le porti i miei sentimenti di affetto e riconoscimento uniti a quelli dei tanti verolesi che sentivano nel terzetto: suor Ismene, suor Ester e suor Valentina un aggancio alla loro infanzia e giovinezza. Adesso ricostruiamo il terzetto con suor Alfonsa, augurandoci che resti unito per lungo tempo.
Quando mercoledì 29 marzo, durante la bella funzione serale, l’abbiamo sentita, con voce ferma e decisa, rivolgere ai verolesi parole di commiato, incitandoli a rimanere sempre uniti al Signore ed ai Sacerdoti, ci siamo dimenticati della sua... veneranda età (92 anni), sentendo in lei ancora grande lucidità e vitalità che, auspico, le faccia raggiungere il traguardo del secolo: questo è l’augurio mio, dei suoi ex alunni e di tutti coloro che l’hanno conosciuta, apprezzata ed amata durante la sua lunga permanenza a Verola.
Sono certa che il Signore aspetta ancora qualcosa da lei e lei, certamente, non lo deluderà.
Un affettuoso abbraccio.

Luisa Del Balzo


“Brüzóm
la ècia
2000”
 

 Ringraziamo il Signore per la bella serata comunitaria di metà Quaresima: tempo e partecipazione stupenda.
Una bellissima vecchia alta 5 metri, per cui ringraziamo le persone che l’hanno costruita, ci aspettava all’Oratorio. Puntuale per il processo, ha ricevuto i nostri rametti secchi che rappresentano le brutture della vita, i peccati che vorremmo bruciare, perché attraverso i nostri pensieri, parole e azioni possa fruttificare l’amore nella nostra e altrui esistenza. Accompagnata poi dalla nostra Banda, in corteo l’abbiamo portata nel parco del Castel Merlino, dove è avvenuta l’esecuzione.
Tanta gioia di bambini e grandi,la fiammata e poi la sorpresa di quest’anno:dalla testa della vecchia colori e luci illuminavano il buio.
Gli occhi rivolti al cielo e un bambino che si rivolge alla mamma chiedendole “Cosa sono quelle lucine rosse che salgono in cielo?”. Bellissima la risposta: “Sono le anime dei nostri morti che vanno a trovare Gesù”.
Anche per questa emozione, un grazie a tutti coloro che con il loro lavoro, con la loro disponibilità di tempo e di ambienti, ci hanno dato la possibilità di sentirci uniti nel Signore.
Anche in queste occasioni Lui è presente: lo è in ogni occasione in cui viviamo del desiderio di volerci più bene. Per questo grazie.


Pellegrinaggio a Roma
e ad Assisi per il Giubileo
dal 4 al 9 settembre 2000
? 25 posti ancora disponibili ?
 

Lunedì, 4 settembre 2000: Verolanuova - Roma

Ritrovo dei Signori Partecipanti in Piazza della Chiesa di Verolanuova alle ore 5.00; sistemazione in pullman G.T. e partenza alla volta di Roma.
Soste lungo il percorso, Santa Messa nella Chiesa dell’autostrada a Firenze e arrivo a Roma; sistemazione in hotel e pranzo.
Nel pomeriggio, con la guida, inizio della visita della città: E.U.R., San Paolo fuori le Mura, San Lorenzo fuori le Mura, via Appia Antica e le Catacombe di San Callisto.
Rientro in hotel, cena e pernottamento.
 

Martedì, 5 settembre: Roma

Prima colazione in hotel, poi con la guida visita di San Pietro e dei Musei Vaticani.
Pranzo in ristorante.
Nel pomeriggio, sempre con la guida, piazza Venezia, il Campidoglio, il Foro Romano, Via dei Fori Imperiali, Arco di Costantino e Colosseo.
Rientro in hotel, cena e pernottamento.
 

Mercoledì, 6 settembre: Roma

Prima colazione in hotel, poi partecipazione alla solenne udienza del Papa.
Pranzo in ristorante.
Nel pomeriggio, visita del Museo di Villa Borghese, Piazza del Popolo, Santa Maria del Popolo.
Rientro in hotel, cena e pernottamento.
 

Giovedì, 7 settembre: Roma

Prima colazione in hotel, poi con la guida si continua la visita della città: il Pantheon, Piazza Navona, Montecitorio, Fontana di Trevi, Quirinale e Piazza di Spagna; pranzo in ristorante.
Nel pomeriggio, visita di Santa Maria degli Angeli, Santa Maria Maggiore, San Giovanni in Laterano e San Pietro in Vincoli.
Rientro in hotel, cena e pemottamento.
 

Venerdì, 8 settembre: Roma-Assisi

Prima colazione in hotel, poi partenza alla volta di Assisi, soste lungo il percorso, arrivo, sistemazione in hotel e pranzo.
Nel pomeriggio, con la guida inizio della visita dei luoghi francescani: la Basilica di Santa Maria degli Angeli con la Porziuncola e la Cappella del Transito e San Damiano.
Rientro in hotel, cena e pernottamento.
 

Sabato, 9 settembre: Assisi - Verolanuova

Prima colazione e pranzo in hotel; prosieguo della visita dei luoghi francescani con la guida: Basilica di San Francesco, Santa Chiara, il Duomo, Eremo delle Carceri.
Pranzo in hotel.
Nel pomeriggio, rientro a Verolanuova con arrivo alle 21.30 circa.

La quota individuale di partecipazione è di L. 1.170.000
Supplemento camera singola L. 200.000

La quota comprende:
- Viaggio A/R in pullman G.T.;
- Sistemazione in ottimi hotel 3/4 stelle;
- Trattamento di pensione completa;
- Bevande ai pasti: 1/4 di vino e 1/2 di acqua minerale;
- Guida come da programma;
- Escursioni come da programma;
- Assicurazione Europe Assistance;
- Organizzazione tecnica dell’Aliantour.

La quota non comprende:
- Ingressi;
- Extra personali;
- Tutto quanto non espressamente indicato alla voce “comprende”.
 


dagli oratori
 

Cammino annuale oratoriano
 

Pasqua e Pentecoste
 

23 aprile 2000 - 11 giugno 2000

Nella verità
di Gesù risorto
la memoria dei martiri

Nell’itinerario dell’Anno Santo il fanciullo è passato attraverso la porta della vita e la porta della grazia, la porta del mondo alla ricerca della pace e della giustizia, la porta del perdono e la porta della riconciliazione. La decima porta sarà Gesù: nella Pasqua di morte e risurrezione Gesù è la porta che ci rivela il volto paterno di Dio, in lui solo troviamo salvezza. È Gesù la strada da percorrere per giungere al Padre. Chi cerca il vero senso della vita deve passare da questa porta, ma attraverso questa porta potranno passare solamente coloro che il Padre ha invitato, chiamandoli per nome. “Gesù è una porta umile e bassa. Chi vuole entrare per questa porta deve umiliarsi e abbassarsi. Chi non si umilia ma si fa grande, evidentemente pensa di entrare scavalcando il muro. Ma arrampicarsi lungo il muro significa salire per precipitare” (S. Agostino). L’undicesima è la porta dei martiri che hanno lavato le loro vesti nel sangue dell’Agnello. Nell’Anno Santo del Giubileo si vogliono ricordare tutti coloro che per primi hanno seguito Gesù, i santi e soprattutto i martiri, coloro insomma che hanno donato la propria vita fino alla fine, durante le persecuzioni antiche e moderne. Il Papa scrive che “il credente che abbia preso in seria considerazione la propria fede cristiana, per la quale il martirio è una possibilità annunciata, non può escludere questa possibilità dal suo orizzonte di vita”.


Pensando all’estate (1)
Il Camposcuola
Paspardo 2000
di don Giovanni
 

Ancora estate; ancora Camposcuola, ancora Paspardo. E, ancora, Scuola RUM e GREST.
Cominciamo dal Camposcuola, che annunciamo con un mese di ritardo rispetto alle abitudini consolidate, in base alle quali era “L’Angelo” di aprile a recarne l’annuncio ufficiale.
Si sa che il Camposcuola è una proposta di vacanza caratterizzata da un forte impegno formativo, in continuità con il cammino catechistico compiuto durante l’anno: non mancano i momenti di allegria, divertimento sano e vita all’aria aperta, ma accanto ad essi ci sono il cammino di riflessione comunitaria attraverso il lavoro di gruppo e i momenti di preghiera prolungati e numerosi.

Il Camposcuola comporta vivere insieme ventiquattr’ore su ventiquattro tra coloro che vi partecipano come iscritti e tra questi e gli educatori; ciò fa preferire che ad iscriversi siano solo ragazzi o giovani che vivono a Verolanuova o che, pur appartenendo ad altri paesi, vivono qui il loro cammino di fede.

Vista la finalità del Camposcuola, chi non ha compiuto un cammino durante l’anno non rientra tra coloro a cui è rivolta la proposta. Non è perciò esatto dire che chi non è andato a catechismo non può partecipare al Camposcuola, quasi che questa sia una punizione, come non è da considerare un premio la possibilità di parteciparvi per chi a catechismo ci è venuto.

Troveremo un ambiente, quello esterno, abbastanza mutato, a causa di radicali interventi di ristrutturazione dell’area che una volta era occupata esclusivamente dal campetto di calcio; troveremo ancora la nostra casa, con ulteriori (e costose) certificazioni di affidabilità strutturale; troveremo le “nostre” montagne e i nostri luoghi ormai conosciuti da centinaia di Verolesi; troveremo Lui che, risorto, è sempre con noi.
Senza altri preamboli, vediamo le date (comunque passibili di qualche leggera modifica)
 

CAMPOSCUOLA RAGAZZI
(massimo 55-60 partecipanti per turno)

1° TURNO: dal mattino di sabato 1 alla sera di venerdì 14 luglio. È il turno destinato ai ragazzi e alle ragazze che hanno vissuto lo scorso febbraio l’Ammissione tra i candidati alla Cresima e alla Professione Pubblica di Fede (la media) e ai fanciulli che ad essa sono prossimi (5a elementare).

2° TURNO: dal mattino di sabato 15 alla sera di venerdì 28 luglio. È il turno dei ragazzi e delle ragazze che lo scorso mese hanno vissuto la Traditio Symboli (2a media) e di quelli che riceveranno la cresima il prossimo 11 giugno (3a media, ossia i nati nell’86).
 

CAMPOSCUOLA ADOLESCENTI
(massimo 25-30 partecipanti)

3° TURNO: per gli adolescenti e giovani dai 15 anni in su; i maggiorenni non devono però accampare richiesta di trattamento diverso dagli altri, con la scusa della maggiore età.

Iscrizioni: entro la prima metà di maggio verrà predisposto l’apposito pieghevole, sul quale saranno indicate le date di iscrizione, collocate nella seconda metà di questo stesso mese.
Come sempre, avvertiamo che sarà possibile effettuare i tre turni solo se riusciremo a reperire il personale indispensabile.
Per quanto riguarda i viceanimatori, la scelta risponde ai criteri già più volte presentati negli scorsi anni; essa è determinata in base alle esigenze di affidabilità educativa: non deve trattarsi di persone in più a cui badare, ma di adolescenti responsabili che siano di effettivo aiuto. Ogni tentativo di raccomandazione è inutile e controproducente, in quanto compromette la libertà di scelta da parte di chi la deve compiere.


per continuare il Giubileo dei Giovani
Giornata Mondiale
della Gioventù
 

Roma 19-20 Agosto 2000

Il Verbo si fece carne
e venne ad abitare
in mezzo a noi

Iscrizioni ed informazioni
stanno concludendosi
presso don Giovanni.


Stassera debutto 2000
 

Alla scoperta delle tradizioni e
del dialetto bresciano con canti, poesie
e...

Vi aspettiamo!!!

Sabato 3 giugno ore 20.30
all’Oratorio Maschile di Verolanuova
e
Domenica 4 giugno
ore 15.00 si replica alla Casa Albergo degli Anziani

P.S.: in caso di pioggia lo spettacolo sarà
giovedì 8 giugno ore 20.30 all’Oratorio Maschile


le nostre rubriche
 

Verola
missionaria

a cura del
Gruppo Volontari delle Missioni
“Conoscerci”
 

Globalizzazione

Se volessimo tentare di tradurre la definizione di globalizzazione rischieremmo di non abbracciare l’insieme dei significati e compenetrare tutti quei problemi che essa racchiude. Atteniamoci allora alla definizione quale: la necessità di governare i grandi processi di cambiamento in atto nell’economia mondiale per una distribuzione migliore delle risorse che, con segni profetici, si possa imporre la legge della giustizia sociale. Che l’opzione per i poveri non resti nuovamente soltanto una profezia. L’attuale sistema economico è un sistema contro i più deboli e più poveri quando non attua la giustizia sociale perché non riconosce i veri problemi dell’umanità, e tutto ciò ci porterà alla morte dell’anima e del cuore. Questa è la definizione più concreta che mai sia stata scritta. Implica una possibilità di aumentare e rafforzare il benessere che si è raggiunto estendendolo a quei paesi e quegli strati sociali che fino ad oggi non ne hanno beneficiato, garantendo alle nuove generazioni un luogo decente per vivere. Così ci pare di interpretare il pensiero del segretario del Pontificio Consiglio della giustizia e della pace, il Vescovo irlandese Diarmuid Martin evocando l’impegno della Santa Sede su questo tema.

La globalizzazione che ancora una volta è un processo, non una politica, va dominata per evitare che accanto ai benefici che apporta, produca guai e iniquità. Dominare significa concordare civilmente in un confronto allargato le diverse posizioni e poi stabilire le regole.
Una volta fissate vanno rispettate perché sono regole della convivenza del villaggio locale come del villaggio globale. Cerchiamo di ricordarcelo sempre e personalmente facciamocene una ragione di vita, una scelta di vita che sia sobria e coerente.

È praticamente inutile protestare e contestare le multinazionali del food che inquinano l’ambiente con la plastica degli imballaggi, ci avvelenano con materiale di scarto, invadono e canalizzano gli altri paesi a fini imperialistici, puntano al controllo monopolistico del mercato, condizionano i flussi di investimenti, depauperano i paesi colonizzati rimpatriando illecitamente i profitti e rimbecilliscono le menti con pubblicità coatte.

Poi però tutti in fila ordinati a mangiare in compagnia hamburger, milk-shake e patatine; se è così andiamo male perché non prestiamo la dovuta attenzione ai problemi del mondo, dei paesi poveri del mondo, delle persone povere, isolate ed in stato di emergenza. È ora che apriamo gli occhi ed è ora che mettiamo mano al portafoglio per dare almeno quello che abbiamo in più perché non è nostro, è dovuto a chi non ha i mezzi di sussistenza. Tocca anche a noi e se saremo uniti saremo una grande forza.

L’ONU è oramai l’ombra di se stessa; il Fondo Monetario Internazionale è sul banco degli imputati, la Banca Mondiale deve rispondere a sua volta di decenni di politica dello sviluppo che non ha sviluppato un granché ed in direzioni spesso sbagliate...

Se veramente vogliamo procedere nella lotta contro la povertà dobbiamo trovare un modo nuovo per aiutare i paesi poveri con l’aiutarli a far cessare le ostilità e le guerre che sono la prima causa di povertà e morte.

Così come pure non basta cancellare il loro debito, ma occorre piuttosto mettere a frutto progetti per lo sviluppo per includere i paesi meno fortunati del mondo, più di una quarantina, nella strada “maestra” della globalizzazione economica garantendo loro che la globalizzazione finanziaria è a vantaggio della gente e non viceversa.

La storia dell’economia insegna che una crescita che non garantisca equità crea insicurezza e non fa l’interesse di una economia forte. La crescita è un valore che deve essere proporzionata e sostenibile rispetto agli altri valori quali: la protezione dell’ambiente, la dignità delle persone, l'eliminazione delle disuguaglianze. Se la crescita avviene senza regole, a vantaggio solo di pochi, il modello prevalente sarà una Torre di Babele.


I profeti (5)  

Daniele
(a cura di Rino Bonera)
 

Le notizie biografiche del profeta Daniele ci provengono dal suo stesso libro. Giovanissimo (forse quindicenne) e deportato a Babilonia (605 a.C.) alla corte di Nabucodonosor II e dotato da Dio di straordinaria sapienza si rivelò interprete prodigioso di sogni profetici e visioni.
La sua attività si svolse per quasi tutto il secolo VI a.C. poiché l’ultima visione porta la data del 536 quando il profeta avrebbe avuto circa ottantaquattro anni. Di lui non si sa altro. È l’ultimo dei profeti maggiori.

Il suo libro si divide in due parti:
1) Sei fatti.
2) Quattro visioni profetiche.
In breve ecco i sei fatti:
1) Daniele, di nobile famiglia della terra di Giuda è deportato in Babilonia. Condotto alla corte di Nabucodonosor per divenire paggio del re, riceve da Dio il dono di una sapienza superiore a quella di tutti i sapienti della regione.
2) Daniele, per intervento divino, spiega al re Nabucodonosor un sogno che i maghi erano impotenti a precisare.
3) I compagni di Daniele, per non aver voluto adorare una statua del re sono gettati in una fornace e miracolosamente liberati.
4) Nabucodonosor, in punizione della sua superbia, colpito da una malattia umiliante è costretto a vivere, abbandonato il trono, in mezzo alla campagna come le bestie. Riconosciuta la sovrana maestà di Dio, gli vengono restituiti la salute e il regno.
5) Daniele legge e interpreta delle parole misteriose scritte da una mano altrettanto misteriosa sulla parete di una sala dove il re Baldassarre stava banchettando con i suoi ufficiali. Le interpretazioni di Daniele si avverano con la caduta dell’impero.
6) Daniele è gettato nella fossa dei leoni. Il re, Dario il Medo, colpito dal prodigio di trovare Daniele illeso, dà ordine a tutti i suoi sudditi di onorare il Dio di Daniele.

Le quattro visioni profetiche riguardano, invece, taluni importanti avvenimenti che si susseguiranno dal tempo di Daniele fino alla venuta del Messia.


VEROLA SPORT
 

attività
     risultati
commenti

  (a cura di Rino Bonera)
 

Risultati delle partite giocate dalle varie squadre del Gruppo Sportivo Verolese:

CALCIO

Terza Categoria - Girone A
11 rit. (02.04): Cologno - Verolese 1 - 2
12 rit. (09.04): Verolese - Olimpia 1 - 2
13 rit. (16.04): Verolavecchia - Verolese 0 - 1

Allievi - Girone B
10 rit. (02.04): Orzinuovi - Verolese 8 - 2
11 rit. (09.04): Verolese - Quinzano 4 - 1
12 rit. (16.04): Urago d’O. - Verolese 4 - 3

Giovanissimi - Girone H
9 rit. (01.04): Verolese - Urago d’O. 0 - 2

Esordienti - Girone H
9 rit. (01.04): Verolavecchia - Verolese 0 - 3
10 rit. (08.04): Verolese - Lograto 3 - 1
11 rit. (15.04): Castelcovati - Verolese 0 - 5

Queste le posizioni delle varie squadre nelle rispettive Classifiche Generali:

Terza categoria: 8° posto con 32 punti
Allievi: 11° posto con   15 punti
Giovanissimi: 10° posto con  9 punti
Esordienti: 4° posto con  39 punti
 

BASKET

Juniores Consolazione -  Girone B
Lograto - Verolese 71 - 126
(classificata al 1° posto con 4 punti)

Juniores Play Out - Girone B
Verolese - Mazzano 71 - 73
(classificata al 1° posto con 6 punti)

Allievi - Girone B
Verolese - Gavardo 63 - 82
(classificata al 7° posto con 22 punti)
 

VOLLEY

Serie D Maschile - Girone E
Lodi - Verolese 3 - 1
Italauto - Verolese 3 - 0
(classificata al 2° posto con 48 punti)

3a Divisione Femminile - Girone C
Verolese - Maclodio 0 - 3
Verolese - Volta 3 - 0
Lilla - Verolese 1 - 3
(classificata al 7° posto con 26 punti)

Ragazze - Girone E
Verolese - Manerba 3 - 0
(classificata al 2° posto con 3 punti)


“Anche l’uomo più sapiente, per insegnare ciò che sa, deve imparare a farlo”.
(Antico proverbio cinese)


varie - cronaca
 

Arte
&
cultura
 

Le poesie di Rosetta
 

La poesia, che descrive a pennellate soffuse le impressioni relative all’eclissi di sole avvenuta nell’agosto 1999, ha vinto il 1° PREMIO nel CONCORSO LETTERARIO “BARGNANI DANILO”; la cerimonia di premiazione si è svolta ad Adro, il 9 aprile u.s., alla presenza di autorità civili e di personalità note nel mondo della letteratura: tra loro il poeta Mario Luzi che si è vivamente complimentato con l’autrice.
Sarà presto pubblicata anche a La Spezia, sull’Antologia “Il Golfo 2000”.
 

Eclissi di sole

Luce d’ambra
sospesa su chiome
silenti e su prati
bruniti
che sanno d’eterno.

Vita attutita
da un vetro sfumato,
sotto falci di sole
in un cielo
di carta velata.

Frescura di bosco,
chiusa in spazi
soffusi, spiati
da un occhio
bendato di luna.

Mi ritrovo a liberare
sospiri d’attesa,
catturata dall’ombra
di un devoto silenzio
in cui freme lo sguardo.


UNIVERSITÀ APERTA

Chiuso il 1999/2000, già in cantiere...
...il 12° Anno dell’Università Aperta
di E. De Angeli
 

Anche all’Università Aperta è accaduto di varcare la soglia del 2000: un evento, senza dubbio, bene augurante.
Quest’anno “la nostra nave” (come è stata metaforicamente definita dal M° Bonera nella sua relazione conclusiva) ha navigato, oltre che nell’oceano tonificante dell’amicizia, anche in quello dell’universalità culturale, lastricato di proposte particolarmente significative.
Una crociera assai lunga (circa cinque mesi) e avventurosa, che ha stazionato in approdi sconosciuti o poco noti e ci ha portato ad esplorare l’insieme delle dimensioni della vita, da quella storico-letteraria a quella artistica, religiosa, naturalistica e del benessere fisico. Un nutrito pacchetto di visite a mostre e musei ha ulteriormente arricchito gli incontri culturali in sede,consentendoci di viaggiare un po’ ovunque in ciò che è già memoria e patrimonio di indiscutibile valore.
Le mete programmate sono state felicemente raggiunte e la navigazione si è sempre mossa a vele spiegate, anche perché a bordo della nostra imbarcazione sono saliti crocieristi che hanno saputo comportarsi con stile adeguato alla molteplicità delle esperienze.
E l’anno prossimo? Sì, “tiriamo avanti”. Per questo “sì”, ci hanno confortato:
- il numero, in continua ascesa, delle adesioni (ben 120 gli iscritti!);
- l’apprezzamento ampiamente testimoniato dai soci, ma anche da persone e ambienti extra moenia;
- la disponibilità dei relatori (giornalisti, poeti, critici d’arte, musicisti, medici, botanici ed altri esperti) a tornare tra noi;
- la crescente diffusione della notorietà della nostra U.A. oltre il territorio comunale;
- l’indovinata impostazione strutturale che ha determinato un notevole allargamento del bacino d’utenza (numerosi iscritti sono residenti nei paesi limitrofi);
- la nascita di un rapporto sociale vivo e sereno, finalità non secondaria della nostra iniziativa.

In questo intrecciarsi di sentimenti e di riflessioni si radicano le premesse favorevoli alla prosecuzione di questa attività, seguendo la stessa rotta, che però potrà variare se dai soci verranno indicazioni diverse e migliori.
Ribadiamo che l’Università Aperta non è un circolo chiuso, un club asserragliato intorno ai suoi fondatori; pertanto, ognuno è invitato a collaborare per migliorare la qualità del servizio.
È giunto ormai il tempo dei saluti e dei ringraziamenti.
Nel ringraziare vivamente l’attento organizzatore, M° Bonera, il Gruppo Dirigente, il Sindaco, l’Assessore alla cultura,il bibliotecario e tutti i soci, auspichiamo che il successo di attenzione e di presenza possa rinnovarsi il prossimo anno.
Consapevoli di aver offerto occasioni di sensibilizzazione e di crescita, ci congediamo con orgogliosa soddisfazione, ma anche con un pizzico di nostalgia.
 

Alcune note in margine all’attività svolta nel corso dell’anno 1999/2000” e panoramiche sugli intervenuti alla cerimonia di chiusura dell’11° anno accademico dell’Università Aperta.
Il Presidente dell’Università, nel corso della cerimonia di chiusura, in una relazione, dallo stesso definita di carattere tecnico, ha voluto precisare anche:
a - che il nuovo Gruppo Dirigente vede tra i componenti il Gruppo Promotore: la sig.ra Maffoni Belli Ma Savina e il dr. Gerolamo Gaggia che sono stati aggregati ai fondatori: Bonera M° Rino, Bertoni prof.ssa Maria, Bonanomi prof.ssa Maria, De Angeli prof.ssa Enrica (fondatore dimissionario il prof. Gian Mario Andrico). A norma di Statuto gli stessi faranno parte, di diritto e a pieno titolo, dei futuri Gruppi Dirigenti;
b - il Gruppo Promotore, tenendo presenti le diverse località di provenienza di un cospicuo numero di iscritti, ha chiamato a far parte del Gruppo Dirigente: il rag. Vittorio Conioli in rappresentanza dei Soci di Pontevico, la sig.na Ma Dalma Torri per quelli di Quinzano d’Oglio, la sig.ra Segr. d’Az. Maria Teresa Giacomazzi Ubiali per quelli di S. Gervasio e Manerbio. Rappresentano i soci di Verolanuova i sigg.ri: prof ssa Franca Vergine Alloisio e rag. Angelo Venturini;
c - il mandato dell’attuale Gruppo Dirigente scadrà nel gennaio 2003. In quella data, però, apportate già le opportune modifiche allo Statuto, i consiglieri rappresentanti dei Soci verranno eletti dai Soci stessi attraverso regolari elezioni interne con modalità che sono già state stabilite;
d - i rappresentanti dei Soci saranno, comunque, sempre tenuti all’iscrizione annuale all’Università pena la decadenza dall’incarico di membro del Gruppo Dirigente;
e - infine alcune cifre riguardanti l’anno 1999/2000: 120 gli iscritti dei quali: 89 di Verolanuova, 15 di Pontevico, 5 di Manerbio, 5 di Quinzano d’Oglio, 2 di Borgo S. Giacomo, e 1 per ciascuna delle seguenti località: Corte de’ Cortesi, Corzano, S. Gervasio, Verolavecchia. 15 sono i Soci che frequentano dal primo anno regolarmente mentre altri 7 hanno raggiunto i dieci anni di frequenza; 7 sono state le Socie premiate con attestato speciale e medaglia d’argento per la frequenza consecutiva nell’ultimo quinquennio; 38 sono stati i pomeriggi impegnati dal 12 ottobre 1999 al 17 marzo e, tra i relatori anche docenti dell’Università Cattolica di Brescia e della Bocconi di Milano;
f - è previsto per il prossimo ottobre l’inizio del XII anno di attività. Tutti i Soci già iscritti nel 1999/2000 saranno personalmente informati, con apposita lettera, dell’apertura delle iscrizioni al nuovo anno.


AGE
 

Il mondo cambia
continuamente

I corsi decollati nel mese di marzo sono felicemente giunti a termine; e abbiamo anche riscontrato un discreto successo!
Siamo stati appoggiati dalle Parrocchie, che hanno riconosciuto la comunione degli intenti educativi.
Grande sostegno anche dai Dirigenti Scolastici, che hanno dichiarato di trovare nell’A.Ge. un valido aiuto per l’informazione sulle riforme in atto nella scuola, e una concreta cooperazione ad attuare il piano di educazione per i genitori alla salute.
Nelle vesti di Presidente non posso che dichiarare la mia soddisfazione, ma... c’è sempre un ma, e sono i notevoli disagi commentati nel corso sulla pre-adolescenza; niente di nuovo sotto i ponti, ma che amarezza costatare che sono frutto della grande difficoltà che i giovani incontrano nell’affrontare l’ambiente che noi abbiamo contribuito a plasmare.

I relatori e i temi trattati: Prof. L. Croce per “IL CORPO MITIZZATO” (Anoressia e bulimia); Dott. R. Riva per “IL FASCINO DEL GRUPPO”; Don P. Verzelletti per “IL FUMO E LA DROGA”; Dott.ssa E. Sutera per “AFFETTIVITÀ E SESSUALITÀ”

denunciano che i gravi disagi hanno matrici comuni e riassumibili in:
 

1) I giovani hanno carenze affettive;
2) Spesso manca la figura paterna;
3) Gli adulti possono mostrare modelli educativi contraddittori;
4) Il contesto sociale non risponde alle aspettative.

una sfida per tutti

In extremis la Dott.ssa Sutera ci ha risollevato gli animi garantendoci che non è vero che amiamo poco i nostri figli, la realtà è che i sentimenti reciproci fanno meno rumore della pubblicità (manifesta e meno), della musica e di tutte le attrattive che la società moderna può offrire.

Per tutte le altre faccende, invece, vale la pena di rimboccarsi le maniche, di confrontarsi, di scambiarsi idee ed esperienze per offrire un modello di genitore che sa capire e crescere con i propri figli.

stiamo al passo
 

le iscrizioni
all’A.Ge.
sono aperte,
ti aspettiamo
 

i primi educatori siamo noi genitori


Da “Verolanuova ...in piazza” - Aprile 2000 - n° 1 pag. 6
Quadro generale riassuntivo
del Bilancio Preventivo del Comune
 

Entrate

Titolo I: Entrate Tributarie
(ICI, Addizionale Energia Elettrica, TARSU...) 4.699.299.320
Titolo II: entrate da contributi e trasferimenti correnti
dello Stato, della Regione e di altri enti pubblici anche
in rapporto all’esercizio di funzioni delegate dalla regione 1.402.931.000
Titolo III: entrate extratributarie (introiti derivanti da fitti,
COSAP, recuperi spese e concorsi spese...) 7.880.222.435
Titolo IV: entrate da alienazioni, da trasferimenti
di capitale e da riscossioni di crediti 2.670.000.000

Totale entrate finali 16.652.452.755
Titolo V: entrate derivanti da accensioni di prestiti (mutui...) 1.130.000.000
Titolo VI: entrate da servizi per conto di terzi 4.761.100.000

Totale: 22.543.552.755
Avanzo di amministrazione 0

Totale complessivo entrate: 22.543.552.755

Uscite

Titolo I: spese correnti (spese per funzionamento
apparato comunale: personale, beni, utenza, ...) 13.406.452.755
Titolo II: spese in conto capitale
(spese per opere pubbliche...) 3.606.000.000

Totale spese finali 17.012.452.755
Titolo III: spese per rimborso prestiti
(interessi passivi, quota capitale) 770.000.000
Titolo IV: sperse per servizi per conto di terzi 4.761.000.000

Totale: 22.543.552.755
Disavanzo di amministrazione 0

Totale complessivo spese 22.543.552.755


Elezioni amministrative regionali del 16 aprile 2000
I voti dei Verolesi
 

Per i candidati alla Presidenza della Regione:
 

B. Della Vedova 99
R. Formigoni 3283
G.C. Schultze 2
 

M. Martinazzoli 1312
N. Nesi 74
Totale voti 4789
 

Quota proporzionale provinciale:
 

E. Bonino 81
Lega Nord 1134
Alleanza Nazionale 337
Sgarbi 22
CCD 78
Pensionati 146
CDU 152
 

Socialista 39
Forza Italia 1175
S.D.I. 92
Rifondazione C. 181
C.S. 625
Comunisti I. 57
Totale voti 4119
 

Schede: Bianche 96 - Nulle 233 - Totale: 4448


Nel nostro Comune

Notizie varie
 

Mercoledì 19 aprile 2000 alle ore 20,30 si è riunito, in adunanza straordinaria, il Consiglio Comunale presso la Sede Municipale.
Questi gli argomenti principali trattati:
• Proposta modifica Regolamento per l’assegnazione di borse di studio
• Ratifica deliberazione G.C. n. 68 del 10.04.2000 avente ad oggetto: “Variazione del bilancio di previsione 2000 - 1° provvedimento”;
• Denominazione nuove vie.


Informagiovani

È maggio! Finalmente... Gli alberi sono in fiore, le giornate sono lunghe e luminose... Non puoi più restare chiuso in casa...

E cosa pensi quando, alzandoti, ti trovi immerso in una limpida giornata di sole: un giro in bici, una passeggiata al lago, in montagna... LE VACANZE...

...e l’Informagiovani si ricorda di te e ti propone

Un nuovo modo di andare in vacanza

per un turista responsabile che desidera scoprire il mondo senza calpestarlo... Ha a cuore la gente che vive, nel proprio quotidiano, i posti meravigliosi che visita durante la vacanza: per questo viaggia solo in circuiti che aiutano lo sviluppo delle popolazioni locali e favoriscono l’incontro fra le diverse culture
 
Vieni all’Informagiovani e avrai notizie interessanti in proposito.

a.z.


Relax...iamoci un po’
 

(a cura di errebi)
 

Il pensiero...

“Ci sono assai meno ingrati di quanti si creda,
perché ci sono assai meno generosi di quanti si pensi”.
(Saint - Evremond, Sur les ingrats)

...e il proverbio del mese:

“L’òm l’è pròpe ‘n gran tananài,
el laura sèmper come no ‘1 ghès
dè morer mai”.
(L‘uomo è proprio un gran minchione,
lavora sempre, come se non dovesse
morire mai.)
 

Il Santo del mese

S. Bernardino (1380 -1444) 20 maggio - sabato - Protettore dei pubblicitari
S. Bernardino da Siena in seguito alla guarigione di una malattia contratta curando gli appestati, abbandonò l‘avvocatura cui era stato indirizzato e si fece dapprima frate minore, poi sacerdote. Fu grande predicatore e vicario generale dei francescani italiani dal 1438 al 1442.

La “Risposta”

Perché si dice: “Indorare la pillola”?

Presentare una cosa che può far dispiacere o danno con dell’artificio che la renda d’aspetto migliore, o anche opporre un rifiuto ma con parole che lo mascherino e perfino lo facciano apparire a vantaggio del richiedente inascoltato.
Il modo di dire deriva dal fatto che i farmacisti coprivano un tempo le loro pillole amare o nauseanti con una sottilissima foglia d’oro o d’argento, che permetteva d’inghiottirle senza sentirne il sapore.


Per i più piccoli
 

Fra amici
- Ti avevo consigliato - dice un uomo sgridando un amico - un grappino e poi un bagno caldo per il tuo raffreddore. Perché non hai seguito le mie istruzioni?
- Sai, col grappino è andato tutto bene - risponde l’uomo starnutendo - ma il bagno caldo non ce l’ho proprio fatta a berlo tutto!
 

Indovina
Come si chiama il più gran rosticciere statunitense?
- Bruce Kett!

E il più grande industriale del vetro?
- Chris Tall!

È la ragazza più triste?
- Judy Cord!

E il più famoso ministro americano delle poste?
- Frank O’ Boll!

E la moglie italiana?
- Carto Lina

E il più gran pistolero del West?
- Tim Pallinay!


Radiobasilica
Verolanuova
(91.2 Mhz)
 

Radiobasilica trasmette tutte le celebrazioni liturgiche
dalla Basilica di San Lorenzo in Verolanuova

SANTE MESSE:
Feriali: 7.00 - 9.00 - 18.30 - Festive: 7.30 - 9.30 - 11.00 - 18.30

NOTIZIARI:
Nazionali: 6 - 10 - 11 - 12 - 13 - 20 - 22
Locali: 7.30 - 8.30 - 9.30 - 10.30 - 12.30 - 15.30 - 18.30 - 20.30
Notiziari Radio Vaticana: 8 - 12 - 19 - 21 - 23.30

Oltre ai consueti programmi vi segnaliamo:
 

OGNI GIORNO

ore 7.30
APRO GLI OCCHI E TI PENSO
Tre Salmi, una lettura, un canto e un pensiero per cominciare bene la giornata
a cura di Don Paolo

Ogni mattina, dal Lunedì al Venerdì, dalle 9.30 alle 10.00
CALEIDOSCOPIO
Le Lenti Colorate
Rassegna stampa, fatti del giorno, notizie da Verola e dintorni
commentati ed approfonditi da
Mirella Raneri

Ogni Martedì e Giovedì dalle 10.00 alle 11.00
PAROLA DI VITA
a cura di Rita Fontana
 

OGNI SABATO

ore 9.30
QUI FILA TUTTO LISCIO
con Daria Cremaschini

ore 14.30
TIME OUT
con don Paolo Goffi e Marilisa Labinelli

ore 15.00
SLOW HAND
Jazz, blues, funky, fusion
a cura di Alessandro Sala

ore 16.00
INTORNO AL MONDO
a cura di Marco e Michele
 

OGNI DOMENICA

ore 10.20
ACCORRETE NUMEROSI
a cura di Sergio Ferrari

ore 12.00
RADIOGIORNALE VEROLESE
a cura di Tiziano Cervati

ore 12.30
TAVOLA GRANDE
con Daria Cremaschini e Marco Barbieri

ore 13.30
SCALA MERCALLI
con Giacomo Cervati,
Alberto Rossi e Luca Vigna
 

PROGRAMMI SPECIALI DI MAGGIO 2000

Lunedì 8 Maggio - ore 17.45
SANTO ROSARIO PER LA MISSIONE

ore 20.30
MISSIONE 2000 - CENTRI DI ASCOLTO

Tutti i giorni - ore 18.00
SANTO ROSARIO DALLA BASILICA

Martedì 9 Maggio - ore 17.30
CENTRI DI ASCOLTO - RIPARLIAMONE

Tutti i giorni dal Lunedì al Venerdì - ore 20.30
SANTO ROSARIO DALLE DIACONIE


Last updates
 

Ultimi aggiornamenti - Nouveau sur ce site - O que ha de novo
Tutte le novità nel Sito Internet della Parrocchia

GRAZIE

10.000

Per la precisione 10.270 al 30 Aprile. Tanti infatti sono i contatti registrati dal Sito Internet che Radio Basilica ha realizzato per la Parrocchia. Un grande grazie a tutti coloro che ci seguono e ci visitano un po’ da tutto il mondo. Grazie a tutti coloro che ci hanno scritto da Italia, Francia, Germania, Svizzera, Canada, Belgio, Giappone, Stati Uniti, Brasile, Argentina, Camerun, Sudafrica, Costa D’Avorio.

Grazie a tutti coloro che ci hanno votato classificandoci fra i migliori dieci siti (su 4.300) di “Profeta”, il motore di ricerca cattolico e fra i venti siti più visitati passando per “Profeta (al 30 Aprile eravamo subito prima del sito ufficiale del Grande Giubileo del 2000)”.

Grazie allora anche a coloro che il sito lo hanno materialmente ideato, voluto e realizzato e quotidianamente lo curano e aggiornano:

Tiziano Cervati, caporedattore e webmaster (responsabile del sito) e Piero Lò, Art Director e redattore.
Grazie a Mauro Loda, responsabile per l’assistenza tecnica hardwere e softwere.
Grazie a tutti coloro che a qualsiasi titolo hanno collaborato con testi, immagini, disegni e idee.

Un grazie particolare a Rino Bonera al cui lavoro è ispirata tutta la parte che riguarda la Basilica e l’Angelo di Verola, a Gino Gilberti e Carlo Zorza per molte immagini, a Federica Bonera, Priscilla Beretta, Luigi Pinelli, Francesca Meyer, per le traduzioni in Francese, Inglese, Tedesco e Portoghese. Grazie a Stefano Barbieri, curatore del sito del Coro San Lorenzo.

www.verolanuova.com è un bel biglietto da visita, non solo per la comunità parrocchiale verolese, ma anche per quella civile. Grazie a tutti, perché ci crediamo.

Ci sono ancora molte idee da sviluppare e molto lavoro da fare. C’è bisogno di collaboratori. Chi fosse disponibile può rivolgersi ai responsabili del sito.

Ecco gli ultimi aggiornamenti:

• in “Home Page - Mappa del Sito”
1. Aggiornate le Pagine della Missione 2000
2. Aggiornata la pagina degli “Appuntamenti Verolesi”
3. Inserito il Motore di Ricerca Cattolico “Profeta”

• in “La Parrocchia di San Lorenzo”:
1. Nuova pagina su “Felice Bonini novello Diacono”
2. Nuove pagine su: “Le Suore di Maria Bambina”
3. Pagine di Piccolo Catechismo
4. Nuova disposizione della “Home Page”
5. In “Oratorio Giacinto Gaggia”: Inserita la versione integrale del “Progetto Educativo” e rifatto il look della intera pagina con nuove immagini e collegamenti

• in “LuceSaleLievito”: Beato Arcangelo Tadini: Inserita una nuova omelia in “Scritti”

Tutte le novità saranno prontamente segnalate nella Home Page in: “Ultimi Aggiornamenti”.

• Contatti al Sito della Parrocchia al 30/04/2000 n° 10.270
• Contatti al Sito del Coro San Lorenzo alla stessa data n° 550

Non dimenticate di votare il sito della parrocchia nei “Top Ten di Profeta” cliccando sull’apposito pulsante in fondo alla Home Page.

E da ultimo segnaliamo un’altra novità:
Il Sito del Coro San Lorenzo, curato da Stefano Barbieri, cambia indirizzi.

Ecco i nuovi:
http://digilander.iol.it/corosanlorenzo
E-mail: corosanlorenzo@iol.it


L’AVIS Comunale
di Verolanuova

nel XX Anniversario di fondazione

con il patrocinio dell’Assessorato
ai Servizi Sociali di Verolanuova

Organizza:

“Cinque serate divulgative a carattere sanitario”
presso la sala della biblioteca Civica

Giovedì 4 maggio - ore 20.45

Tema: “Diabete mellito: malattia sociale”
Relatore: dott. Armando Rotondi

Giovedì 11 maggio - ore 20.45

Tema: “Morbo di Alzheimer”
Relatore: dott. Giuseppe Bellelli

Martedì 16 maggio - ore 20.45

Tema: “La cardiopatia ischemica”
Relatore: dott. Attilio Lanzini

Giovedì 25 maggio - ore 20.45

1° Tema: “Epidemiologia e prevenzione dei tumori”
Relatore: dott. Lucio Lanzini

2° Tema: “Lo screening mammografico”
Relatore: dott.ssa Anna Guarnieri

Giovedì 1 giugno - ore 20.45

Tema: “Ipertensione arteriosa”
Relatore: dott. Andrea Caldonazzo

Essendo gli argomenti di interesse generale
siete tutti invitati a partecipare.
Ringraziamo i relatori per la gentile collaborazione.


Turni domenicali di guardia farmaceutica
dell’Azienda S.L. 19

Maggio

7
Manerbio (dr. Bressadola
Quinzano d’O.

14
Verolavecchia
Ghedi

21
Verolanuova (dr. Colosini)
Dello

28
Manerbio (dr. Prati)
Bagnolo M. (dr. Donini)

giugno

4
S. Gervasio
Leno (Castelletto)

11
Pontevico (dr. Pinzi)
Leno (dr. Bravi)

N.B.: L’elenco è provvisorio.

N.B.: Il turno domenicale ha inizio dal pomeriggio del venerdì precedente e nell’elenco sono indicate soltanto le farmacie più vicine a Verolanuova. Qui, però, ogni sabato è aperta la farmacia comunale dalle ore 15.00 alle 19.00.


NUMERI UTILI DI TELEFONO:

Servizio Sanitario (soltanto nei casi di urgenza e di emergenza): 118
Gruppo Verolese Volontari del Soccorso: 030 936 1 662 (via Grimani)
Problemi con le droghe?: 030 993 7 210
Alcolisti in trattamento: 030 931019 oppure 030 93 22 45
Vigili del Fuoco: 030 93 10 27
Carabinieri - Pronto intervento: 112


N.B.: Il servizio sanitario prefestivo, festivo e notturno si svolge dal sabato mattina alle ore 10.00 fino al lunedì alle ore 8.00 e tutte le notti dalle ore 20.00 alle ore 8.00.
Per le prenotazioni di trasporto con autoambulanza del Gruppo Volontari del Soccorso telefonare: dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.00; inoltre dalle ore 8.00 del sabato alle 7.00 del lunedì.


Per i collaboratori de «L’Angelo di Verola»

Invitiamo i collaboratori a far pervenire i loro articoli possibilmente dattiloscritti (se scritti a mano: in stampatello per ragioni tecniche) unicamente ai sacerdoti entro e non oltre le ore 12 di venerdì 19 maggio. Quelli pervenuti oltre tale data non saranno pubblicati.

La redazione non è tenuta a dare giustificazioni per la non avvenuta pubblicazione degli articoli pervenuti né risponde delle fotografie non ritirate dagli interessati entro quindici giorni dalla pubblicazione sul bollettino.
LA REDAZIONE


Abbonati a “L’Angelo di Verola”
per l’anno 2000 (5° elenco)
 

ordinario
Brognoli Carlo.

Sostenitore
Bonaglia Paolo.

Benemeriti
Andreoletti-Rocca, Venturini Angiolino, Sala Pietro, Ghio-Cervati, Bordonali Matteo e Cristina, Cetara Franco e Anna, Marmaglio Roberto, Gennari-Bettoncelli, Loda, Minini Mauro, Penocchio Angelo, Bertoli Giuseppe, Venturini Giuseppe, Santo Galperti, Marini Angelo, Migliorati Franco, Burlini Angelo.

Totale abbonati al 30 aprile:
- Ordinari 816,
- Sostenitori 134;
- Benemeriti 407.
Totale abbonati: 1357.


ANAGRAFE PARROCCHIALE
 

Battesimi

9 Sora Leonardo di Valter e di Dagani Francesca
10 Toninelli Giulia di Adriano e di Ambrogio Rossella
11 Girelli Silvia di Fabio e di Regazzini Laura
12 Girelli Elisa di Fabio e di Regazzini Laura

Matrimoni

9 Gennari Nicola con Rivadossi Silvana
10 Andreoletti Ernesto con Ferrari Domenica

Defunti

14 Moioli Gino di anni 86
15 Righetti Luigia Bettini di anni 89
16 Mariotto Fulvia Gatto di anni 63
17 Nicoli Angela Maria Rossini di anni 92
18 Venturini Vittoria Patricelli di anni 75
19 Gennari Battista di anni 84
20 Meriti Orsola Geroldi di anni 88


Offerte per
Radiobasilica

N.N. 1.000.000

Offerte pro restauri
tele e altari della Basilica
 

Giornata celebrata nel mese di aprile 2.000.000
Carabinieri di Verola per la Pasqua 100.000
N.N. 100.000
In memoria dei defunti 100.000
In memoria del dott. Giancarlo Spalenza 1.000.000
Per scampato pericolo 1.000.000
Un gruppo di amici in memoria di coloro con i quali
hanno condiviso amicizia fraterna 600.000
In memoria dei defunti 200.000
Pezzoli Franco 50.000
N.N. 100.000
In memoria del marito e del figlio 300.000
In memoria dei cari defunti 500.000
Condomini del “Condomino Stazione” in memoria della defunta Luigia 300.000
N.N. 300.000
A.T. in memoria dei cari defunti 1.000.000
In memoria dei defunti 150.000
In memoria di Massimiliano e Ombretta 100.000
Comunità neocatecumenale Verola 310.000
N.N. 100.000
Vittoria e Paola in memoria dei defunti 200.000
Spose e madri cristiane in occasione della festa dell’Addolorata 500.000
N.N. 40.000
N.N. 50.000
In memoria dei defunti Orsola e Battista Geroldi 200.000
In memoria dei cari defunti Franco, Bortolo, Angela e Giovanni 1.000.000
Per i cari defunti 300.000
N.N. 20.000
Alla memoria del nonno Manfredo: i tuoi nipoti Roberta e Dario 1.000.000
N.N. 50.000
Angela 1.000.000
N.N. 100.000
In memoria della cara Agostina 200.000
N.N. 1.000.000
A. M.T. per Grazia ricevuta 1.000.000
Dalla Cappella Casa Albergo 220.000
N.N. 110.000

                                                                                         TOTALE 15.300.000


Sito Internet

Indirizzo : www.verolanuova.com
E-mail:
per la parrocchia:    parrocchia@verolanuova.com
per Radio Basilica:  rbv@verolanuova.com


Archivio 2000 Angelo di Verola Parrocchia di Verolanuova