Anno XXVIII n° 9 - Settembre 2003
INSERTO
SPECIALE:
Il 50° ... e un saluto a don Luigi Corrini
Edizione a stampa a cura di Mons Luigi Corrini
Redazione: Rino Bonera - Don Giampaolo Goffi - Don Valentino Picozzi
Edizione on-line a cura di Tiziano Cervati
La Parrocchia è già in attesa 4
Consegna e saluto (D. Luigi) 6
Comunità attraenti (Mons. G. Sanguineti) 8
Quattro vite ... un solo amore 15
Ha fatto il prete veramente (G. Gallini) 16
vita parrocchiale
Gli aggiornamenti della situazione economica 18
Dagli Oratori
Lestate, un'occasione irripetibile (D. Valentino) 20
Gli animatori raccontano (Ilaria & C.) 23
III Turno (Gli animatori) 26
Camposcuola 2003 - IV Turno 28
Le cuoche ci scrivono (Daniela e Ria) 29
Scuola R.U.M. (Le suore) 30
StasSera debutto (Sergio) 32
le nostre rubriche
Verola sport 34
Per te casalinga (L.D.B.) 35
varie - cronaca
Ricompense (R. Mor) 37
Presenza deliziosa (D. L. Lussignoli) 38
Solitudine (L. Del Balzo) 39
Voci dalla scuola Beata Capitanio 40
DallInformagiovani (L.B.) 41
Per i collaboratori de "L'Angelo"
Relax...iamoci un po' (errebi) 44
Eventi@verolanuova.com ... (R.B.V.) 46
Premi 47
Offerte pro opere parrocchiali 50
Il 18 Luglio scorso il Vescovo di Brescia ha nominato prevosto di Verolanuova
il Rev.do don Luigi Bracchi.
Nato a Cazzago S. Martino il 6 agosto 1941, cresciuto nella Parrocchia di Passirano
Ordinato sacerdote a Brescia il 26 giugno 1965 fu destinato a Roma come curato nella Parrocchia di "Gesù Divin Maestro", per otto anni.
Nel 1973, ritornato a Brescia, svolse il ministero di vicario cooperatore nella Parrocchia della Badia, in città.
Nel 1978 il Vescovo gli affidò lincarico di direttore spirituale del Seminario diocesano.
Dopo sedici anni, nel 1994, fu nominato parroco di Santa Giulia nel Villaggio Prealpino in Brescia.ù
Dal luglio scorso è Prevosto nominato di Verolanuova e vi prenderà servizio domenica 19 ottobre p.v. alle ore 16.00.
La nostra Parrocchia già prega per il nuovo Parroco e lo accoglierà a cuore aperto.
Lo attendono tutti, anche quelli che apparentemente non sembrano interessati allavvenimento.
Infatti tutti sentono il bisogno di qualcuno che voglia loro bene disinteressatamente, senza contropartite.
Il Signore nella persona del nuovo Prevosto rinnova ai fedeli di Verolanuova il dono di un fratello e di un padre che si mette accanto a tutti per sostenerli nel cammino della vita.
In questo tempo di dubbi e di sospetti che insidiano anche i buoni e che rendono tutti questuanti di "senso della vita" i fedeli chiedono al parroco il dono della Parola, il conforto della Grazia; avvertono la necessità che qualcuno interpreti la loro preghiera, perdoni i peccati nel nome del Signore e ricomponga le tensioni degli spiriti per costruirli in comunione con Dio e in comunità fraterna.
La presenza del nuovo parroco possa suscitare in ognuno la nostalgia di Dio e la sua vita riveli il volto di Cristo con "i sentimenti di bontà, di umiltà, di mansuetudine, di pazienza, di dolcezza, di perdono, di misericordia" (Col. 3, 12-14).
È laugurio dei verolesi che si accompagna alla preghiera, mentre attendono con gioia il pastore a cui già vogliono bene.
"LAngelo"
Signore, noi Ti ringraziamo
perché hai dato il tuo Sacerdozio a un uomo
e lhai fatto nostro pastore.
Egli non è un Angelo né un Santo,
è un uomo che ha bisogno di Te.
Illuminalo e fortificalo nella fede,
guidalo e sorreggilo nella grazia,
perché sia sempre a noi luce e forza
esempio e incoraggiamento.
Chiamalo sempre più allamore
affinché sia tuo nella consacrazione,
sia nostro nella pastorale sollecitudine.
Donagli idee chiare, concrete, attuabili;
la sua azione sia duttile, tenace, discreta.
la sua intenzione, retta e semplice
Fa che linsuccesso non lo avvilisca
e il successo non lo renda superbo.
Egli sia il nostro fratello maggiore,
e padre e amico e maestro.
Raduna intorno a lui la parrocchia
nella generosità dellimpegno cristiano,
nella collaborazione intelligente e cordiale,
nella carità che ci salda in unità.
Fa che in lui vediamo,
stimiamo e amiamo Te.
E non permettere che si perda
nessuna delle anime
che gli hai affidato.
Amen.
Confesso il disagio a prendere la penna per stendere queste brevi note.
Ho limpressione di essere un ...abusivo.
In virtù del mandato del Vescovo che mi ha pregato di continuare" per qualche tempo" a servire Verolanuova, sono a rendervi ragione del periodo estivo che abbiamo vissuto insieme anche se oppressi dal caldo torrido.
La parrocchia si è organizzata per rispondere alle attese dellestate.
Le iniziative hanno interessato centinaia di ragazzi e alcune decine di giovani.
Per due mesi i campiscuola in Valle Camonica, animati da Don Valentino, hanno costituito un richiamo non solo per i ragazzi e i giovani ma anche per le famiglie.
Alloratorio femminile le ragazze hanno vissuto i pomeriggi di luglio tra lutile e il dilettevole.
Le rev. Suore hanno organizzato per loro la scuola di taglio, cucito e ricamo che prevedeva anche uscite ai monti, ai laghi, alle piscine.
Duecento ragazzi sono ora impegnati ad animare lultima parte delle vacanze con "l'avventura" del Grest sempre sotto la guida di Don Valentino.
Ripresa
Settembre è il mese in cui si riprende, in ogni settore della vita, il cammino sospeso nel periodo estivo.
Lorientamento generale del cammino annuale della Parrocchia lo si coglie dalla "lettera" del Vescovo che ha indirizzato alla Diocesi e dalle "tappe del cammino del prossimo anno" indicate sempre dal Vescovo.
Con un po di presunzione... mi sono permesso di pubblicare i due documenti sui quali certamente interverrà il nuovo prevosto che viene a Verolanuova esperto di vita pastorale, ricco di virtù umane e sacerdotali.
Il prossimo numero dellAngelo lo farà conoscere a tutti.
Al nuovo pastore il mio augurio di buon lavoro. Per lui la mia preghiera e il mio fraterno abbraccio mentre saluto ancora tutti i verolesi con laffetto di sempre.
Don Luigi
Benedetti quelli che mi guardano con simpatia.
Benedetti quelli che comprendono il mio camminare stanco.
Benedetti quelli che parlano a voce alta per minimizzare la mia sordità.
Benedetti quelli che stringono con calore le mie mani tremanti.
Benedetti quelli che sinteressano della mia lontana giovinezza.
Benedetti quelli che non si stancano di ascoltare i miei discorsi già tante volte ripetuti.
Benedetti quelli che comprendono il mio bisogno di affetto.
Benedetti quelli che mi regalano frammenti del loro tempo.
Benedetti quelli che si ricordano della mia solitudine.
Benedetti quelli che mi sono vicini nella sofferenza.
Beati quelli che rallegrano gli ultimi giorni della mia vita.
Beati quelli che mi son vicini nel momento del passaggio.
Quando entrerò nella vita senza fine mi ricorderò di loro presso il Signore Gesù.
Comunità attraenti e iniziazione cristiana
Pubblichiamo il testo integrale della lettera alla Diocesi di Mons. Giulio
Sanguineti.
È datata 4 luglio 2003, anniversario della dedicazione della Cattedrale.
Carissimi fratelli e sorelle in Cristo, il Convegno Diocesano del maggio scorso ci ha offerto lesperienza di una comunità che condivide la fede e sente la responsabilità nellaffrontare insieme i nuovi problemi che continuamente si pongono alla vita ecclesiale.
Inoltre esso ha mostrato alle comunità della diocesi come metodo di incontro, di studio e di progettazione il criterio del discernimento e lo stile dellesperienza cristiana.
La domanda cruciale che la diocesi si è posta era la seguente: perché non riusciamo a comunicare la fede alle nuove generazioni?
Dal Convegno sono emersi in merito diversi elementi (ad es. la centralità della famiglia, la necessità di puntare maggiormente sul protagonismo pastorale delle stesse giovani generazioni, lesigenza di celebrazioni più intense e anche più aperte alla vivacità giovanile ecc.) che diventeranno oggetto di riflessione pastorale nei prossimi anni. Tra quelle molteplici sollecitazioni, due mi sembrano prioritarie e anche più "sintetiche", capaci cioè di coagulare attorno a sé i tanti aspetti emersi.
Innanzi tutto è apparso chiaro a tutti i gruppi di discernimento che una comunicazione efficace della fede, soprattutto alle nuove generazioni, esige una comunità cristiana che affascini e sia attraente non tanto per le molte iniziative che fa, ma per la presenza viva di cristiani adulti nella fede che vivono con gioia e coerenza la loro appartenenza a Cristo. Il primo compito della nostra pastorale rimane perciò quello di preparare una comunità in grado di comunicare la fede in modo affascinante, quasi "per contagio", e degli adulti capaci di rendere ragione della speranza che li abita.
Come è stato detto al Convegno, quando la fede è "fuoco e gioia sul piano personale e comunitario" è meno difficile comunicarla.
Rimane valida pertanto la nostra "Scelta Pastorale" del 1999-2000 che prende sul serio lesigenza di una nuova evangelizzazione, animata da spirito missionario, e che dà la priorità agli adulti. In questa prospettiva resta inteso che deve continuare limpegno per la formazione di cristiani adulti e quindi, deve proseguire liniziativa dei "corsi zonali di formazione superiore dei catechisti, specialmente degli adulti" (cfr Nota Pastorale del 2000-2001, nn. 16-23). Lodo quelle zone che già si sono attivate per questa importante iniziativa e sollecito le altre a fare altrettanto.
La seconda priorità riguarda il rinnovamento della iniziazione cristiana dei fanciulli e dei ragazzi, esigenza che è trapelata in diversi interventi al Convegno e sulla quale in modo particolare domando la fattiva attenzione di tutta la diocesi per il prossimo anno pastorale 2003-2004.
Liniziazione cristiana ha unimportanza fondamentale per la comunicazione della fede alle nuove generazioni, poiché ha come suo obiettivo primario proprio di "iniziare", cioè introdurre nella vita cristiana.
Tuttavia, purtroppo, oggi assistiamo spesso ad una iniziazione cristiana dei fanciulli e ragazzi che non raggiunge più il suo scopo. Per cui condivido pienamente quanto è stato affermato da mons. F. Lambiasi, presidente della "Commissione episcopale per la dottrina della fede, lannuncio e la catechesi": "I Vescovi, e con loro quanti sono direttamente impegnati nel compito difficile delliniziazione cristiana, sentono che non è più possibile continuare la prassi ordinaria di iniziazione cristiana nei termini con i quali è stata ereditata e continua ad essere applicata nella quasi totalità delle parrocchie italiane".
Sono grato allUfficio Catechistico Diocesano che, allargando la propria commissione ai vari organi competenti, nel giro di diversi anni ha preparato il "Piano di lavoro per liniziazione cristiana dei fanciulli e dei ragazzi" (PLIC), che è stato approvato dal Consiglio Episcopale e che presenta un modello rinnovato di iniziazione cristiana adatto ai tempi e ai documenti magisteriali.
Io, convinto portavoce delle risultanze del Convegno, chiamo la diocesi a studiare ed approfondire questo nuovo modello di iniziazione cristiana dei fanciulli e dei ragazzi con il metodo e lo stile del discernimento comunitario che consiste nellascolto-riflessione, nel silenzio, nella preghiera e nel confronto.
Chiedo che tutta la diocesi nel giro di cinque anni studi questo nuovo modello, lo assuma e lo avvii, pur lasciando alle varie zone pastorali la possibilità di decidere quando partire, in base al proprio cammino di maturazione e di preparazione.
Espongo il cammino del prossimo anno 2003-2004.
Innanzitutto sarà lanno della presentazione del nuovo modello di iniziazione cristiana: al consiglio presbiterale, al consiglio pastorale diocesano, ai presbiteri nelle macrozone.
Successivamente, sempre nel prossimo anno pastorale, i presbiteri delle varie zone, sotto la guida del vicario zonale e coinvolgendo i consigli pastorali zonale e parrocchiali con i rappresentanti dei giovani, saranno chiamati a fare una esperienza di discernimento comunitario (riflessione-ascolto, silenzio, preghiera, confronto) per approfondire la conoscenza del nuovo modello di iniziazione cristiana dei fanciulli e dei ragazzi, per coglierne i motivi ispiratori profondi e per decidere insieme quando sia opportuno partire, a livello di zona, con la sua attuazione.
Lanno 2003-2004 quindi è dedicato allo studio, allapprofondimento (prevalentemente delle prime due parti) del piano diocesano per liniziazione cristiana dei fanciulli e dei ragazzi. Se il contenuto di queste due parti non sarà, non solo, conosciuto, ma assimilato, nasceranno una infinità di problemi sulla fattibilità del cammino, e leventuale applicazione sarà già compromessa in partenza. Ripeto, non è sufficiente una lettura, ma occorre uno studio e un approfondimento prima da parte dei sacerdoti e degli operatori pastorali (soprattutto dei catechisti) e poi delle famiglie.
Intendo incoraggiare da subito il protagonismo pastorale delle giovani generazioni: infatti i giovani saranno il frutto del cammino della iniziazione cristiana dei fanciulli e dei ragazzi. Perciò, nel prossimo settembre, vorrò incontrare i giovani che hanno partecipato al Convegno e fare discernimento onde trarre con loro delle suggestioni perché quanto il Convegno ha suggerito circa la trasmissione della fede alle nuove generazioni non sia lasciato cadere.
Questo percorso pastorale sarà da noi vissuto dentro lanno quattro volte centenario della posa della prima pietra della nostra Cattedrale.
Vivremo questo primo anno del cammino verso il nuovo piano per liniziazione cristiana come una pietra di un edificio che non si ergerà come monumento di arte e di storia, ma come passo decisivo per una pastorale adatta ai nostri tempi nella quale ha un particolare rilievo liniziazione cristiana dei fanciulli e dei ragazzi.
Chiediamo alla Madonna di regalarci la certezza che quanto sta avvenendo di nuovo nella iniziazione cristiana è quanto lo Spirito ci chiede.
Brescia 4 luglio 2003, anniversario della dedicazione della cattedrale.
+ Giulio Sanguineti
Le tappe del cammino del prossimo anno
Espongo il cammino del prossimo anno 2003-2004. Innanzitutto sarà lanno della presentazione del nuovo modello di iniziazione cristiana: al consiglio presbiterale, al Consiglio Pastorale Diocesano, ai presbiteri nelle macrozone.
Successivamente, sempre nel prossimo anno pastorale, i presbiteri delle varie zone, sotto la guida del vicario zonale e coinvolgendo i consigli pastorali zonale e parrocchiali con i rappresentanti del giovani, saranno chiamati a fare una esperienza di discernimento comunitario (riflessione, ascolto, silenzio, preghiera, confronto) per approfondire la conoscenza del nuovo modello di iniziazione cristiana dei fanciulli e dei ragazzi, per coglierne i motivi ispiratori profondi e per decidere insieme quando sia opportuno partire, a livello di zona, con la sua attuazione.
Lanno 2003-2004 quindi è dedicato allo studio, allapprofondimento (prevalentemente delle prime due parti) del piano diocesano per lIniziazione Cristiana dei fanciulli e dei ragazzi. Se il contenuto di queste due parti non sarà, non solo, conosciuto, ma assimilato, nasceranno una infinità di problemi sulla fattibilità del cammino, e leventuale applicazione sarà già compromessa in partenza. Ripeto, non è sufficiente una lettura, ma occorre uno studio e un approfondimento prima da parte dei sacerdoti e degli operatori pastorali (soprattutto dei catechisti) e poi delle famiglie.
Intendo incoraggiare da subito il protagonismo pastorale delle giovani generazioni: infatti i giovani saranno il frutto del cammino della iniziazione cristiana del fanciulli e del ragazzi.
Perciò, nel prossimo settembre, vorrò incontrare i giovani che hanno partecipato al convegno e fare discernimento onde trarre con loro delle suggestioni perché quanto il Convegno ha suggerito circa la trasmissione della fede alle nuove generazioni non sia lasciato cadere.
Questo percorso pastorale sarà da noi vissuto dentro lanno quattro volte centenario della posa della prima pietra della nostra Cattedrale.
Vivremo questo primo anno del cammino verso il nuovo piano per liniziazione cristiana come una pietra di un edificio che non si ergerà come monumento di arte e di storia, ma come passo decisivo per una pastorale adatta ai nostri tempi nella quale ha un particolare rilievo liniziazione cristiana dei fanciulli e dei ragazzi.
Chiediamo alla Madonna di regalarci la certezza che quanto sta avvenendo di nuovo nella iniziazione cristiana è quanto lo Spirito ci chiede.
+ Giulio Sanguineti
Calendario liturgico dal 7 settembre al 5 ottobre
Settembre
ORARIO SANTE MESSE
In Basilica:
Prefestiva: ore 18.30
Festive: ore 7.30 - 9.30 - 11.00 - 18.30
ore 15.00 Celebrazione Liturgica
Feriali: ore 7.00 - 9.00 - 18.30
S. Rocco:
Festiva: ore 9.00
S. Anna - Breda Libera:
Festiva: ore 10.00
Feriale (solo giovedì): ore 20.00
Cappella Casa Albergo:
Feriale e prefestiva: ore 16.30
N.B.: In Basilica, ogni sabato dalle ore 15.30 alle 18.00, i sacerdoti sono a disposizione per le confessioni degli adulti.
a) Lunedì 1 settembre riprende la celebrazione della s. messa vespertina, ogni sera alle ore 18.30;
b) In Basilica vengono riprese le celebrazioni delle sante messe festive delle ore 9.30 e 11.00;
c) In S. Rocco la s. messa festiva è posticipata alle ore 9.00;
d) Nella chiesa di S. Anna - Breda Libera - la s. messa festiva è posticipata alle ore 10.00.
7 domenica XXIII del tempo ordinario
Dal Vangelo - "In quel tempo ...condussero a Gesù un sordomuto. Gli toccò gli orecchi e la lingua. E subito si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della lingua e parlava correttamente". (Mc. 7, 32-35)
Sante messe con orario festivo
ore 16.00 Celebrazione liturgica
ore 17.00 Presso lOratorio femminile incontro con i genitori, padrini e madrine dei bambini che saranno battezzati nel mese di settembre
N. B. Domani lunedì 8 settembre presso il salone delle Rev.de Suore, alle ore 20.30 si apre il corso dei fidanzati in preparazione del matrimonio cristiano.
8 lunedì Natività della B. V. Maria. Festa di Maria Bambina Sante messe con orario
feriale
ore 7.00 S. messa celebrata nella Cappella delle Rev.de Suore
14 domenica Esaltazione della Santa Croce. Festa
Dal Vangelo - "In quel tempo Gesù disse: ...-Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna". (Gv. 3, 16-17)
ore 9.30 La santa messa, tempo permettendo, viene celebrata allOratorio a conclusione del Grest e per lapertura del nuovo anno oratoriano, in occasione della "Festa dellOratorio"
ore 11.50 Celebrazione comunitaria dei battesimi
ore 16.00 Celebrazione liturgica
ore 17.00 Presso il salone delle Rev.de Suore incontro con lAzione Cattolica Adulti
15 lunedì Beata Vergine Maria Addolorata Sante messe con orario feriale
21 domenica XXV del tempo ordinario
Dal Vangelo - "Allora Gesù, sedutosi, chiamò i Dodici e disse loro: Se uno vuol essere il primo, sia lultimo di tutti e il servo di tutti". (Mc. 9, 35)
Sante messe con orario festivo
ore 16.00 Celebrazione liturgica
ore 18.30 S. messa in suffragio del prevosto Mons. Nicostrato Mazzardi nel 49° anno della morte
N. B. Ricorre oggi il 13° anno dellinaugurazione del "Nuovo Oratorio" alla presenza del vescovo di Brescia Mons. Bruno Foresti
27 sabato S. Vincenzo de Paoli. Patrono delle omonime conferenze per i poveri. Sante messe con orario feriale
28 domenica XXVI del tempo ordinario
Dal Vangelo - "Gesù disse: - Chiunque vi darà da bere un biccchiere dacqua perché siete di Cristo, vi dico in verità che non perderà la sua ricompensa". (Mc. 9, 41)
Sante messe con orario festivo
ore 15.00 In Basilica - Professioni temporanee di quattro suore Operaie della Santa Casa di Nazareth.
Tutta la popolazione invitata alla Festa (v. pag. 17)
29 lunedì S.s Arcangeli Michele, Gabriele, Raffaele. Festa. Sante messe con orario feriale
ottobre
ORARIO SANTE MESSE
In Basilica:
Prefestiva: ore 18.30
Festive: ore 7.30 - 9.30 - 11.00 - 18.30
ore 15.00 Celebrazione Liturgica
Feriali: ore 7.00 - 9.00 - 18.30
S. Rocco:
Festiva: ore 9.00
S. Anna - Breda Libera:
Festiva: ore 10.00
Feriale (solo giovedì): ore 20.00
Cappella Casa Albergo:
Feriale e prefestiva: ore 16.30
N.B.: In Basilica, ogni sabato dalle ore 15.30 alle 18.00, i sacerdoti sono a disposizione per le confessioni degli adulti.
1) Mese Missionario - Da alcuni anni la Congregazione per l'evangelizzazione dei popoli propone di dedicare le domeniche di ottobre allidea missionaria. La giornata missionaria in senso stretto è sempre la penultima domenica di ottobre. La prima domenica è la giornata di preghiera, la seconda del sacrificio, la terza della vocazione, la quarta dellofferta e lultima del ringraziamento.
2) Mese del Rosario - Questo mese propone il pio esercizio del Santo Rosario del quale parlano ampiamente la terza parte della esortazione apostolica "Marialis Cultus" di Papa Paolo VI e il recente documento di Papa Giovanni Paolo II sul santo Rosario.
È auspicabile che nelle nostre famiglie ritorni questa pia pratica che nel passato, anche recente, costituiva la preghiera per eccellenza.
1 mercoledì S. Teresa di Gesù Bambino, vergine e dottore della Chiesa. Sante messe con orario feriale
2 giovedì S.s Angeli Custodi. Sante messe con orario feriale. Primo giovedì del mese. Dopo la messa delle ore 9.00: adorazione comunitaria e privata fino alle ore 12.00
3 venerdì Primo del mese - Dedicato alla devozione del Sacro Cuore. Sante messe con orario feriale
4 sabato S. Francesco dAssisi. Patrono dItalia. Festa. Sante messe con orario feriale
5 domenica XXVII del tempo ordinario
Dal Vangelo - "In quel tempo Gesù disse: - Lasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite perché a chi è come loro appartiene il regno di Dio. In verità vi dico: chi non accoglie il regno di Dio come un bambino, non entrerà in esso -. E prendendoli fra le braccia e imponendo loro le mani li benediceva". (Mc. 10, 14-16)
Sante messe con orario festivo
ore 16.00 Celebrazione liturgica
ore 17.00 Presso il salone dellOratorio femminile - Rev.de Suore - incontro con i genitori, padrini e madrine dei bambini che saranno battezzati nel mese di ottobre
ore 18.30 Don Luigi celebra la santa messa per i vivi e i defunti di tutta la Parrocchia e al termine lascia Verolanuova
Riepilogo degli appuntamenti vari
Domenica 7 settembre ore 17.00 - Genitori, padrini e madrine dei battezzandi di settembre
Lunedì 8 settembre ore 17.00 - Oratorio femminile -Inizio corso fidanzati
Domenica 14 settembre ore 17.00 - Oratorio femminile - Azione Cattolica Adulti
Domenica 5 ottobre ore 17.00 - Oratorio femminile - Genitori, padrini e madrine dei battezzandi di ottobre
Quattro vite, quattro "sì", un solo amore
Le professioni di quattro Suore Operaie nella nostra Basilica
La nostra splendida Basilica domenica 28 settembre alle ore 15.00 risuonerà di canti e di gioia per una celebrazione eucaristica durante la quale quattro giovani diranno il loro Sì al Signore, che le consacrerà nella famiglia delle Suore Operaie della Santa Casa di Nazareth.
Questa chiesa che il 18 ottobre di 157 anni fa vide entrare un neonato di 6 giorni e lo vide battezzare con il nome di Arcangelo, oggi vede quattro giovani che entrano a far parte di quella famiglia religiosa fondata dal beato Arcangelo Tadini.
Questa comunità parrocchiale che accompagnò nei primi passi nella fede lillustre beato di Verola, oggi è chiamata ad accompagnare con la preghiera e laffetto queste giovani nei loro primi passi di Vita Religiosa.
Non capita tutti i giorni di incontrare ragazze che hanno il coraggio di affidare tutta la loro vita nelle mani del Signore. Ma che cosa significa consacrarsi a Dio? Labbiamo chiesto a loro. Pur essendo diverse per carattere, età, formazione culturale, pur venendo da paesi diversi, le loro risposte lasciano tutte trasparire un Amore cercato, incontrato e abbracciato.
Ma sentiamo loro:
"Per me la consacrazione è ridonare la mia vita al mio Creatore e farmi strumento nelle sue mani, affinché, appartenendo unicamente a Cristo, Lui possa raggiungere i cuori di tutta lumanità".
Monica
"E dimprovviso: unemozione, una voce, il calore di un Cuore che batte per me, una persona, Dio, che mi invita insistentemente ad appartenere a Lui. Il mio cuore si ribella a tutte queste attenzioni, è inquieto, ma... finalmente una grande pace e gioia. Perché? Perché ha detto sì e si è lasciato avvolgere da questo Amore. Ecco cosè la mia consacrazione. accettare di essere "corteggiata" da Dio e abbandonarmi al Suo Amore".
Cinzia
"In noviziato ho vissuto lesperienza dellincontro con Dio, vivo nella mia storia, nel mio passato e nel mio presente. Consacrandomi a se, ora Dio, mi chiama ad appartenere per sempre a Lui, per testimoniare ad ogni uomo, con la mia vita, la Sua Presenza nella storia dellumanità".
Patrizia
"In questo ultimo periodo sto vivendo da innamorata di Cristo, sentendomi costantemente alla Presenza del mio Sposo, che segue ogni mio passo con una tenerezza infinita. La consacrazione per me sarà ufficializzare questo matrimonio che nel mio cuore ho sentito vivo fin dal momento in cui ho pronunciato il mio sì, decidendo di entrare nelle Suore Operaie. Chiedo al Signore la Grazia di innamorarmi sempre più di Lui, per trasmettere con gioia il Suo Amore ai fratelli".
Maria Luisa
Vi attendiamo per pregare e far festa insieme.
Domenica 28 settembre 2003 alle ore 15.00 nella Basilica di San Lorenzo in Verolanuova.
"Ha fatto il prete veramente"
Il sacrificio di don Stefano, il sacerdote veronese annegato per salvare i
"suoi" ragazzi
di Gaetano Gallini
"Ha fatto il prete veramente". Poche parole, ma che descrivono lorgoglio di un padre chiamato a ricordare, nellora della prova più tremenda, il figlio sacerdote morto a 44 anni dopo aver salvato alcuni ragazzi che stavano per annegare. Don Stefano Gorzegno, parroco di Boiano, ha servito il Signore vivendo pienamente il ministero presbiterale. Tanto che il suo gesto generoso è stato la naturale conseguenza di una scelta radicale di amore accogliente e disinteressato.
Di fronte alla salma di don Stefano, papà Pietro Lucio e mamma Graziella, che dal Veneto lo avevano seguito nella cittadina molisana, vivono il loro indicibile dolore con dignitosa compostezza e, soprattutto, con la consapevolezza che il loro figlio ha vissuto fino in fondo la sua scelta di fedeltà al Vangelo. "Nessuno ha un dono più grande di questo, dare la vita per i propri amici", ha detto Gesù. Ebbene per don Stefano queste parole sono diventate testimonianza su quel tratto di spiaggia di Termoli dove si è accasciato esanime dopo aver strappato alle acque agitate del mare i "suoi" ragazzi. Loro sono stati la sua ultima preoccupazione: "i bambini sono salvi, è questo quello che importa", ha detto prima di spirare, stroncato dalla fatica. Proprio il suo grande cuore, che lo aveva fatto amare e apprezzare dai suoi parrocchiani, lo ha tradito, non reggendo allo sforzo e allemozione di quegli interminabili, drammatici minuti.
Una testimonianza che si fa in qualche modo testamento per un sacerdote che, come ha detto ieri lArcivescovo di Campobasso-Boiano, Mons. Armando Dini, accogliendo la salma nella chiesa dei Santi Erasmo e Martino, dove don Stefano era parroco da circa due anni, "è vissuto secondo le parole di Gesù". "Siamo qui a ringraziare don Stefano ha detto il Presule con la voce incrinata dalla commozione per aver dato la vita per i ragazzi della parrocchia, conclusione di una vita di sacerdozio donata per amore dei propri fratelli. Signore fa che quello che ha fatto don Stefano come tuo ministro rimanga. Il frutto del suo lavoro come ministro di Dio ha il marchio delleternità, non delle cose che passano".
Don Stefano è morto da eroe: è stato questo il commento più diffuso nellopinione pubblica, nella quale il gesto di don Stefano ha suscitato profonda emozione; un riconoscimento che avrà il sigillo dellufficialità con la medaglia doro al valor civile proposta dal ministro dellInterno e fatta propria dal Presidente della Repubblica. Per la società civile e per lo Stato don Stefano, dunque, è un eroe. Ed è giusto che il suo gesto abbia un così alto riconoscimento.
Ma per quanti lo hanno conosciuto ed amato don Stefano è semplicemente un prete che ha vissuto fino in fondo il suo sacerdozio. Di lui con il marchio delleternità restano le tante opere di amore e di carità compiute nel nome di Gesù.
Oggi, giorno dei funerali solenni nellantica Cattedrale di Boiano, è il tempo del lutto e del dolore. Da domani per i parrocchiani il vuoto lasciato dalla prematura morte di don Stefano sembrerà incolmabile. Rimarrà il rimpianto, intenso, per la perdita di un uomo, di un sacerdote che come raccontano in paese ha sempre donato se stesso agli altri, che sapeva avvicinare tutti, in particolare i ragazzi, i giovani, con i quali aveva un rapporto particolare di amicizia. Ma i suoi insegnamenti, la sua testimonianza, il suo esempio resteranno scolpiti indelebilmente nel cuore di ciascuno. E porteranno sicuramente copiosi frutti di grazia, perché il sacrificio dei giusti non è mai sterile.
Gli aggiornamenti sulla situazione finanziaria della Parrocchia
Con riferimento allimpegno assunto informiamo i gentili lettori che la situazione finanziaria al 30 giugno 2003 è la seguente:
Entrate
II° trimestre 2003 (aprile, maggio, giugno) 71.401,08
Uscite
II° trimestre 2003 (aprile, maggio, giugno) 151.899,77
Disavanzo
II° trimestre 2003 (aprile, maggio, giugno) 80.498,69
Disavanzo
al 31 marzo 2003 (debito) 582.038,30
Disavanzo
al 30 giugno (debito) 662.536,99
Mese di luglio 2003
Entrate 38.846,71
Uscite 26.894,23
Avanzo (credito) 11.952,48
Disavanzo
al 31 luglio 2003 (debito) 650.584,51
Festa dellOratorio 2003
A conclusione dellAnno oratoriano dal 5 al 14 settembre
Venerdì 5 settembre
ore 20.45 - Serata di festa per i giovani
Sabato 6 settembre
ore 18.30 - Caccia al tesoro
ore 19.00 - Cena in Oratorio
ore 20.45 - Unestate senza fine diapositive dei Campi Scuola con i canti degli inni
Domenica 7 settembre
ore 19.00 - Cena in Oratorio
ore 21.00 - In compagnia de "I Casi Rari"
Giovedì 11 settembre
ore 20.30 - Chiesa di san Rocco
Serata comunitaria di riconciliazione e preghiera, in particolare per adolescenti e giovani
Venerdì 12 settembre
ore 21.00 - Serata Karaoke
Sabato 13 settembre
ore 19.00 - Cena in Oratorio
ore 21.00 - Festa con "I Ragazzi del 2000"
Domenica 14 settembre
ore 9.30 - Santa messa in Oratorio
ore 12.00 - Pranzo in Oratorio
ore 14.00 - Giochi di San Luigi
ore 20.30 - Festa conclusiva
Nelle serate dei sabati e delle domeniche funzioneranno stands di giochi e gastronomia
Lestate: unoccasione irripetibile
È stata la mia prima esperienza estiva con i ragazzi e i giovani di Verola. Che dire di quei giorni così ricchi e così intensi di amicizia, di serenità e di riflessione? Quanto sono grandi i doni del Signore; davvero ho toccato con mano il centuplo...
Lestate: unoccasione di tempo speciale per vivere a contatto con i ragazzi, condividendo la fatica e la bellezza dello stare insieme nel nome di Gesù... È, ancora, un tempo speciale per essere Oratorio, proprio attraverso la possibilità di pregare ogni giorno; di riflettere nei lavori di gruppo; di giocare e di camminare tutti verso una meta... in fondo, verso La Meta che è lincontro con Dio vivo.
Sono grato a Dio per avermi chiamato in questa splendida vita; ringrazio don Luigi per aver fatto in modo che anche questanno lOratorio potesse vivere i Campiscuola; un grande grazie a tutti i miei amici predecessori per la passione che ho trovato in tanti ragazzi. Grazie ancora agli animatori per lentusiasmo e la gioiosa disponibilità, grazie ai genitori per la fiducia nei miei confronti; grazie anche a ciascuno dei ragazzi che ha partecipato a una delle esperienze estive: a voi va il mio grande abbraccio e la benedizione di Dio, e vi porto tutti nel cuore.
Il primo e il secondo turno si sono svolti nella casa di Temù, e precisamente dal 23 giugno al 12 luglio. Nel primo turno ci sono stati 43 bambini di quarta e quinta elementare, seguiti dagli animatori Stefano Simonini, Lorenzo Canini, Giusy Bossoni, Damiano Micheli, Giulia Bosio e Manna Maria Grazia.
Il secondo turno ha accolto 53 ragazzi di prima e seconda media, seguiti dagli animatori Martino Canini, Alberto Simonini, Chiara Girelli, Giulia Guerreschi, Ilaria Bonzio e Giovanni Pizzamiglio.
Il tema che ci ha accompagnato: i dieci comandamenti, fissati sulla storia del signore degli anelli: abbiamo tra le mani dei doni preziosi che, come lanello del potere, domandano di essere conosciuti. Ciascun comandamento racchiude la potenza della libertà, e se usato male la potenza della schiavitù.
Con i grandi di terza media e delle prime due classi delle superiori ci siamo tuffati nel verde e nellimmensità della valle di Campolaro, una piccola frazione di Prestine, ma che fa parte del comune di Cividate Camuno. Hanno partecipato 56 giovani che, sebbene un po alle strette, non hanno mancato di dare il loro meglio per quella che è stata una splendida avventura. Ecco gli animatori: Alberto Rossi, Mattia Girelli, Mirko Ferrazzi, Paola Botta, Laura Penocchio, Chiara Anni, Claudio Guerreschi, Martino Canini, Michela Pezzoli e Fabio Lodrini.
Tema del campo: la Libertà nelle relazioni, con le cose, con se stessi e con Dio.
Anche il turno dei giovani ad Assisi e a Cesenatico è stato... determinante. La scelta, apparentemente strana di non aver chiamato animatori, voleva permettere unimportante presa di responsabilità da parte di ciascuno, perché chiamato a confrontarsi nellessere esso stesso animatore. In questo modo ho dato la possibilità di mettere in pratica la propria maturità.
...Amare è la sfida più ambiziosa dellintera esistenza. La più intensa. Dio stesso è amore.
Dillo a coloro che ami: "Voglio farti sapere che sei importante per me".
O Signore, mi hai detto che lamore è più forte di ogni muraglia, e in questo sta la mia speranza.
Abbatti i muri dentro di me, liberami dal mio mondo dombra, non passare oltre...
Seguiranno degli articoli scritti dagli animatori dei vari turni... troverete alcune delle foto scattate durante i vari turni... Ma invito tutti, grandi e piccoli, alla serata in Oratorio dedicata al memorial estivo in un percorso fotografico e... musicale!
Don Valentino
Gli animatori raccontano...
(II turno di Temù)
Sembra ieri che siam partiti ed invece sono già trascorsi più di due mesi...
Quando ci siamo incontrati per scrivere questo articolo pensavamo fosse facile esprimere le nostre emozioni, ma non è così... è difficile descrivere a parole ciò che abbiamo provato e vissuto durante questa esperienza...
I giorni con questi ragazzi sono volati grazie alla loro gioia, energia, spensieratezza, allegria, voglia di vivere...
Come si fa a dimenticare gli sguardi dei ragazzi nel vedere la casa nuova... le loro lamentele durante la salita che ci portava a S. Giulia... la paura provata durante il gioco di "dracula"... il coinvolgimento con cui il Don leggeva la storia giornaliera... le tisane e le prugne di coloro che ne avevano bisogno... Iatmosfera che si respirava nel corso delle serate danzanti... Io spavento provato quando ci siamo persi nel tornare da Valbione... il bagno nel torrente vicino alla pineta... i pomeriggi trascorsi al campo sportivo... il parco giochi di Ponte di Legno... i volti delle vittime del gioco della cipolla... il susseguirsi di emozioni scaturite nellultima magica serata... i momenti toccanti della Messa conclusiva..le lacrime delle ultime ore trascorse insieme...?
Pur essendo stati ben 53 i ragazzi, non è stato difficile riscontrare in loro la voglia di divertirsi tutti insieme anche nelle attività proposte da noi animatori.
Tra di loro si è creato un buon rapporto di amicizia e di serenità, rari erano i litigi, e ciò ha contribuito alla buona riuscita del camposcuola. Anche le ragazze, nonostante fossero numerose, sono riuscite con grande entusiasmo a realizzare un unico balletto, cosa insolita!
Non di meno i ragazzi che, sbizzarritisi anche loro, si sono cimentati in un simpatico ballo, allontanando per qualcuno lapparente timidezza e per qualcun altro la maschera dellarroganza.
Era bello vedere che via via tutti si lasciavano coinvolgere nelle serate proposte senza continue sollecitazioni. Anche questo è un segno di maturità!
I lavori di gruppo da parte di alcuni ragazzi sono stati vissuti in maniera superficiale, alcuni di loro avevano bisogno di continui stimoli, altri invece hanno partecipato in maniera attiva.
È stato apprezzato il tema di questo cammino presentato in modo semplice e chiara; ciò ha reso più stimolante il dialogo all'interno dei gruppi di lavoro talvolta animato dai ragazzi stessi.
È stato piacevole sentire che si sgolavano nei canti popolari e di montagna lungo le vie ed i sentieri così come nei canti proposti nei momenti di comunità, anche questo è una forma di preghiera non indifferente.
Si è respirato un buon clima (in tutti i sensi!) fondamentalmente sereno e costruttivo; anche il linguaggio è migliorato con il passare dei giorni.
Le camerate sono state costantemente tenute in ordine dai ragazzi, in quanto stimolati dal punteggio assegnato ogni giorno alle rispettive stanze.
Latteggiamento nei nostri confronti è stato corretto, i buoni rapporti createsi tra noi ed i ragazzi continuano, con nostro grande piacere, anche nel quotidiano verolese.
È stata unesperienza di comunità e fraternità vissuta intensamente, tutto "è più bello insieme, è un dono grande laltra gente"!
Non ci è possibile "misurare" quanto effettivamente rimarrà nel cuore di coloro che hanno vissuto questo cammino...
Sappiamo solamente che, grazie a loro, per noi è stata una grande esperienza che porteremo sempre dentro di noi... da ognuno di loro abbiamo imparato qualcosa e speriamo di aver lasciato sulla loro strada una piccola orma...
Ilaria, Martino, Chiara, Don Valentino, Simo, Giulia, Gio
In una casa sperduta tra i boschi di Val Campolaro 54 ragazzi verolesi hanno preso parte al III° turno 2003.
Nei dodici giorni passati insieme abbiamo affrontato il tema della Libertà, cercando di scoprire che non è far ciò che si vuole, ma è gratuità: non soltanto siamo chiamati a relazionarci con gli altri, ma lincontro si fonda sul superamento dellindifferenza e sul riconoscimento e sullassunzione della responsabilità personale, dalla quale dipende il benessere nostro e degli altri. Non se nè solo discusso, ma abbiamo cercato di sperimentarlo e metterlo in pratica nelle relazioni interpersonali e nelle attività proposte, dai giochi agli incarichi più impegnativi.
Con noi animatori e con il don i ragazzi hanno instaurato buoni rapporti e anche tra loro è nata una serena amicizia, nonostante le differenze di età e i vari gruppetti di amici; solo qualche piccola tensione è stata avvertita tra le ragazze, che a tratti sembrava trasformassero gli ambienti del campo in un pollaio... Comunque tutti hanno lavorato, tutti hanno preso parte ai lavori di gruppo e ai momenti di preghiera, tutti hanno partecipato ai giochi proposti divertendosi e mostrando, quando richiesta, grande fantasia, come nella festa in maschera della serata finale.
Il comportamento è stato generalmente corretto, a parte il linguaggio usato dai ragazzi in molti casi un po troppo "colorito" e alcune ragazze che non sempre hanno tenuto con qualche animatrice rapporti contrassegnati dal rispetto.
I ragazzi hanno camminato bene e senza lamentele. Oltre a tre passeggiate poco Impegnative in una bella area pic-nic di Campolaro le mete raggiunte sono state: malga Stabbio di sopra (1963 mt) e il passo Crocedomini (2000 mt circa). Purtroppo qualche infortunio e malanno ci hanno impedito di vedere altri bei posti, ma il paesaggio è stato giustamente apprezzato.
Ci sentiamo di dire che lesperienza è stata molto positiva. Vogliamo ringraziare tutti i ragazzi, il gruppo dei cuochi e i vari fantasmi che di volta in volta si sono prestati ai nostri giochi. Da parte nostra è stato un piacere!
Auguriamo a tutti i ragazzi di scoprire che la nostra vera ricchezza sono gli altri e che la scelta dell'amore non ci incatena ma ci libera, prendendosi a cuore la felicità delle altre persone, condividendone fatiche e bisogni, valorizzandone i talenti affinché gli altri entrino a far parte della nostra vita.
Gli animatori
Assisi-Cesenatico
Dal 5 al 15 agosto venti ragazzi del nostro Oratorio, accompagnati da don Valentino, hanno partecipato al quarto turno del Camposcuola 2003.
Prima tappa dellavventura Assisi, la splendida cittadina umbra, autentica oasi di tranquillità e spiritualità.
Abbiamo soggiornato per una settimana nel convento gestito da Suor Teresa, dove abbiamo potuto apprezzare da vicino il significato della vera vocazione.
Durante la permanenza in Umbria abbiamo visitato altre caratteristiche città come Perugia e Spoleto, e alcuni tra i più grandi simboli della religiosità come le Chiese di S. Francesco e S. Damiano, quella di Santa Chiara e lEremo delle Carceri.
L11 agosto ci siamo trasferiti a Cesenatico dove abbiamo trascorso gli ultimi quattro giorni nella casa della diocesi bresciana e dove abbiamo unito ai momenti di lavoro di gruppo e preghiera, le gite al mare e i divertimenti della riviera romagnola.
È storia loccasione per vivere unesperienza unica, collaborando tra di noi alternando momenti di sacrificio e lavoro ad attimi di svago, partecipando ad unulteriore tappa del cammino intrapreso da tempo, nellambito di un progetto che mira ad avvicinare sempre di più i nostri giovani allOratorio e alla religione, consolidando la fede.
Roberto Moscarella
Campolaro 2003
È stato molto bello conoscervi! Voglio lasciarvi in ricordo una storiella peruviana.
"Cera una volta un cervo molto giovane che aveva molto sviluppato il senso dellolfatto e sentiva intorno a sé lodore di muschio. Questo profumo lo inebriava, gli piaceva moltissimo e si chiedeva da dove venisse. Iniziò la ricerca, vagò per monti, valli, per sentieri impervi finché si ferì. Stremato dalla fatica e dal dolore si fermò per leccarsi la ferita e scoprì che quel profumo proveniva proprio dal suo corpo, era in lui"
Così il profumo di Dio non cercatelo in strane cose, è già dentro di voi.
Basta fermarsi e ascoltare!
Vi auguro di trovare sempre un momento per guardarvi dentro...
Ciao.
Daniela Camisani
02.08.2003
Torniamo tutti a casa con le nostre valigie. Io ho una borsa in più perché porto via da qui qualcosa di ognuno di voi. Da Angelo la sua forza, da Daniela una grande amicizia, da Bruno la saggezza e da Carlo la voglia di vivere.
Dagli animatori il loro altruismo e da voi ragazzi il vostro rispetto e affetto nei miei confronti e da don Valentino la sua grande spiritualità e sicuramente lo spirito di avventura...
Così, vedete, io a Verola avrò tante cose in più e ne farò tesoro; spero di aver dato qualcosa anche a voi e ricordate: dare è più bello che ricevere.
Alla sera, nelle vostre preghiere chiedete semplicemente allo Spirito Santo un raggio della sua luce.
Con affetto
Ria van der Akker
Le tre settimane che le bambine trascorrono a luglio presso lOratorio femminile non sono proprio un periodo di solo cucito. Sì, cè anche cucito, ma si gioca, si balla, ci si diverte, si va in piscina e cè pure il momento della preghiera. È il periodo di passaggio da un campo allaltro, per cui le bambine hanno la possibilità di vivere i pomeriggi insieme, nel divertimento e sapendosi custodite. Quindi è utile per le bambine, importante per le ragazze che fanno da animatrici nei giochi e da maestre nelle danze, è sicurezza per le mamme.
Nella nostra realtà, in questo nostro tempo, loratorio diventa lambiente che dà delle certezze e favorisce la convivenza e la socializzazione.
Non manca la saggezza della terza età: oltre alle suore che insegnano i punti, ci sono delle nonne molto disponibili, con una pazienza infinita per far sì che alla fine alcuni lavori vengano ammirati dalle mamme nella festa dellultimo giorno.
Questa esperienza si ripeterà? Sì. Se ci saranno oltre alle suore, le nonne e le adolescenti disponibili per essere più vicino ai giochi delle più piccine.
Le suore
Briciole francescane
(a cura della fraternità francescana Santa Chiara)
Il Signore vi dia pace!
Lundici agosto scorso si è celebrato il 750° anniversario della morte di S. Chiara a cui è dedicata la nostra fraternità.
"Chiara fu la prima pianticella del giardino di Francesco, esalò il suo profumo come candido fiore di primavera e risplendette come stella fulgentissima." (San Bonaventura)
Immagini di Chiara
Il nome Chiara significa luce, brillò come una stella splendente riflettendo nel mondo lamore di Dio, pur restando in un convento di clausura dove visse con le sue sorelle spirituali, prima conosciute come le povere dame e più tardi come le clarisse. Quella luce oggi continua a brillare attraverso i monasteri di clarisse esistenti in tutto il mondo, poiché esse continuano a pregare per il mondo. Chiara viene indicata come la pianticella di Francesco, si può anche immaginare un ramo che viene colto da una pianta e piantato nel suolo affinché metta radici e diventi poi una nuova pianta. Così fu lessenza spirituale di Chiara, radicata in Francesco; erano entrambi rami cresciuti dal Signore che proclamò: "io sono la vite voi i tralci" (Giovanni 15, 5). Cristo è lo specchio di Dio. "Specchio di perfezione" è unespressione usata per descrivere Francesco. E Chiara fu davvero lo specchio di Francesco. Ella colse ciò che Francesco insegnò mediante il suo stile di vita, poi lo diffuse nel mondo attraverso le sue sorelle e le sue preghiere, i suoi scritti e lordine che fondò. Anche noi possiamo diventare specchi di Gesù, di Francesco e di Chiara, con il nostro stile di vita e nel nostro tempo.
Dopo 17 anni dovrei essere abituato, eppur quando arriva questo momento mi viene un nodo alla gola.
Vorrei poter fermare lorologio o muovermi con landatura di una tartaruga per dare una calmata al tempo, per potermi divertire ancora un poco con questi bambini, con questi genitori ancora una volta a dir poco fantastici!
Dovrei dirvi un sacco di cose ma, non essendo una buona penna, sicuramente mincarterei in qualche trapassato remoto o futuro anteriore, perciò dirò solo dei grazie.
Grazie ai miei fratelli musicisti: Chiara (un fiore tra i carciofi), Sergio (Varinelli 2 il ritorno), Antonio (vedi dizionario Zingarelli alla voce: amico), Fulvio (licona rock), Pietro (il futuro dellebano e dellavorio), Riccardo (il ritmo nel sangue), Mattia (dottor Meteo)... sono stati semplicemente grandi.
Grazie a Ciuri e Domenico che pazientemente hanno seguito i solisti e si sono sciroppati i musicisti.
Grazie alle signore di ieri (Ornella e Ria) e alle ragazze di oggi (Paola, Erika, Sara) un mix di esperienza ed energia che ha gestito 80 bambini.
Grazie a Filippo e ai papà per la scenografia e tutto il contorno.
Grazie a Nica, Lucia e tutte le mamme che hanno svolto nellombra un lavoro davvero impagabile, molto bello e originale.
Grazie a Lorenzo il clown per la sua amicizia e disponibilità, che con la sua magia sempre incanta i nostri bambini.
Grazie alle due ciliegine sulla torta: Norma e Monica per aver sopportato il grande bambino che cè ancora in me.
Grazie a Chicco e Claudio per i suoni e le voci.
Grazie a tutti!!!
Con il cuore in mano un forte abbraccio.
Sergio
P.S.: Dallo spettacolo abbiamo raccolto e 2.300,00 per il nostro Oratorio
Inizia lattività sportiva in Oratorio con Novità, Sorprese e qualche Chiacchiera di troppo. La Novità è che è stato istituito il Gruppo Sportivo: il Presidente Cervati Renato, coadiuvato da Barbieri Adriano e Cervati Giacomo con i vari Dirigenti. LAttività sportiva comprende:
Calcio: Dilettanti a 6 giocatori (1 squadra) allenatore, Oliva Raimondo.
In formazione: dirigenti e allenatore della seconda squadra.
Primi calci: (scuola di calcio) per ragazzi delle elementari responsabile, Pinelli Franco.
Pallavolo Maschile: Open Maschile (1 squadra) allenatore, Girelli Sergio.
Tennis: responsabile, Bragadina Carlotta.
Emerge una volontà di rinnovamento che va oltre la pratica sportiva. Questo dimostra che esiste una strada da percorrere obbligatoriamente: è quella della partecipazione, del dialogo e del sereno confronto.
Chi lavora in Oratorio lo fa per passione e dedizione, sacrificando il suo tempo libero. Lo fa come può, cercando di dare il meglio. Dare luogo a polemiche condotte in modo scorretto non è certo il modo migliore per incoraggiare la gente a darsi da fare.
Si sono svolti 2 Tornei Notturni, uno di Calcio e uno di Triangolino.
Il primo contava 3 gironi e comprendeva ben 15 squadre. Giunto alla 12a edizione, dopo 2 anni di sosta, questo torneo è andato bene, anche se qualche polemica cè stata. Tutto sommato le squadre hanno giocato in modo corretto. Il pubblico ha partecipato molto assiduamente alle partite che si svolgevano ogni sera ed ognuno ha tifato per la propria squadra molto calorosamente. Si può proprio dire che è lunico torneo in grado di radunare ancora "vecchi"e "giovani" ed appassionati allo stesso modo. Pareri positivi, anche per quanto riguarda laspetto economico.
3°edizione quello di Triangolino (solo per ragazzi) dal 16/07 al 01/08.
Anche qui si è avuto un buon numero di squadre iscritte ben 12, con un livello di preparazione abbastanza buono. Molto buona l'affluenza di pubblico, (i nostri giovani) sempre presente a tifare per la squadra del cuore e per passare ore di svago.
In conclusione è doveroso ringraziare calorosamente, gli Sponsor, gli organizzatori di queste attività e le persone che hanno collaborato.
G.S. Oratorio
Verola Sport
(a cura di Rino Bonera)
CALCIO
Una "Verolese davvero Nuova" (così titolava il "Giornale di Brescia a pag. 29 dello scorso 18 agosto) si appresta ad affrontare, con il nome "Nuova Verolese", appunto, il"Campionato Regionale di Eccellenza". Nata dalle ceneri del Leno la squadra ha cambiato quasi interamente lorganico; al timone è Franco Pasquetti; obiettivo: la salvezza".
Limpegno è grosso e, per affrontarlo, la squadra si è portata in quel di Serle quale sede del ritiro precampionato che inizierà nel corrente mese di settembre.
I nuovi dirigenti: Roberto Antonini, Presidente; Dario Biancardi, Direttore Sportivo, non nascondono che "la salvezza è l'obiettivo primario" per raggiungere il quale la strada da percorrere è tutta in salita, anche in considerazione del fatto che la nuova squadra si troverà a militare per la prima volta in assoluto in un campionato di notevole livello.
"LAngelo di Verola" esprime a tutti, dirigenti e giocatori, un caloroso: "in bocca al lupo", si augura di poter registrare in questa pagina molti successi e di contare sulla collaborazione di un esperto per offrire ai suoi lettori sportivi, positive particolari notizie sulle vicende del campionato.
a cura di L.D.B.
Il nostro carissimo ed attentissimo "Angelo" in una pausa di riflessione, ha notato che il suo mensile non ha mai riservato una pagina per tutte le donne che dedicano la maggior parte del loro tempo ai famigliari ed alla conduzione della casa. Perciò, da questo mese, ha pensato di darti qualche consiglio e di insegnarti alcune cose utili.
Per conoscere il pesce fresco: tutti sappiamo che il pesce è un alimento buono, sano, consigliabile, rapido da cucinare; importante è seguire alcuni accorgimenti che ci assicurino della sua freschezza: lodore tenue di mare e non di ammoniaca; le branchie umide, rosee o rosso sangue prive di muco, laspetto brillante, iridescente; le squame ben aderenti al corpo e brillanti, locchio vivido, la carne soda.
Lo sai che versando un po di latte sulle patate lessate da fare in insalata, si migliora il sapore ed occorrerà meno olio?
Lo sai che il melone, oltre che con il prosciutto crudo, è ottimo anche con la coppa e col formaggio piccante? E che diventa più saporito se lo cospargi con un po di sale e vi versi sopra qualche goccia daceto? Alcuni lo cospargono di pepe e lo trovano squisito: limportante è che sia maturo al punto giusto.
"In ogni parte delluniverso troverai le tracce di Dio, ma solo nellintimo di te stessa troverai Dio".
Le poesie di Rosetta
Nella stagione estiva o di primo autunno, tutti amano i viaggi di piacere, le vacanze, i fine settimana altrove. Quando, però, per motivi a volte crudi, ciò non è possibile, non solo la fantasia e la creatività prendono il posto della realtà, ma basta il sorriso di un nipotino o una vocina che ti sussurra "Ti voglio bene, nonna" e già lanima si colma di gioia e riceve gratuitamente la sua ricompensa.
Ricompense
Mi fan notare in molti che il destino
mha relegata qui tra quattro mura
privandomi di viaggi di piacere,
per rotte di disagi e privazioni.
Non sa chi parla che nelluniverso
spazia lanima mia dora in ora;
non si ferma un istante, scopre, scova,
si tuffa e riemerge dallimmenso.
Di viaggi sazia, poi, si raggomitola
tra le valve socchiuse di conchiglia
della famiglia e, candida, si piglia
innocenti carezze di bambini.
Nella poesia "ASSOPIRSI", pubblicata a giugno 2003, allultimo verso leggi: "tuffi nel domani" invece di "tutti nel domani".
Presenza deliziosa
Il papa nella sua ultima enciclica "Ecclesia de Eucharistia" parla di stupore
eucaristico.
Cerco di accogliere questo suo invito con alcune Briciole di bontà.
Signore,
nel mistero eucaristico
ti sei fatto tutto a tutti
con una presenza discreta
e ravvicinata.
Ora ti posso vedere,
ti posso toccare,
ti posso prendere,
ti posso mangiare,
ti posso contemplare;
Se voglio,
posso passare con te
tutto il tempo
cui lamore mi spinge,
fino a sazietà:
senza turbamento,
senza false paure,
senza pressioni,
senza sdolcinature,
senza complicazioni.
Il segno del pane
mi lascia libero,
totalmente libero:
agisce solo sulla fede
di cui è il grande mistero,
stimola solo la speranza
di cui è il memoriale,
ravviva la carità
di cui è nutrimento
e modello.
Meravigliosa... deliziosa
presenza eucaristica!
Tu sei proprio lì,
mi guardi
e non mi dici nulla;
mi lasci
il tempo di imparare
ad amarti gratuitamente:
perché sei lamore
e non perché sei potenza,
perché sei la luce
e non perché mi fai piacere,
perché sei la vita
e non perché sei sicurezza
o un paradiso di benessere.
Nascosto nel pezzo di pane,
con fede e amore
ti scopro
in faccia a me
nellintimo del mio impegno
Don Luigi Lussignoli
di L. Del Balzo
È limbrunire... sto rientrando e mentre mi accingo a chiudere luscio di casa, avverto un tuffo al cuore e, spontaneamente, mi fermo un attimo, incerta e perplessa... ho la sensazione di lasciar fuori qualcuno ma, purtroppo, non è così... salgo le scale con un groppo in gola, lentamente, cè come qualcosa che mi frena... È il desiderio di risentire il richiamo che mi giungeva al mio rientro ma, ormai, da più di un anno, quella voce è spenta. Entrando in casa, i miei occhi corrono subito al divano, ma è desolatamente vuoto... Ed io sono sola, di quella solitudine forzata, quella che non si vorrebbe mai sperimentare, che tutti paventano e che, allimprovviso, piomba addosso come un macigno, procurando unindicibile sofferenza. Sofferenza! Un sentire che, nellanimo, non è uguale per tutti: ha tonalità diverse perché diverse sono le solitudini, alcune persino desiderate, come quella di chi vive in isolamento volontario perché crede di star bene da solo, o quella cercata e voluta da chi, come Aristotele, la definisce "La divina dieta dellAnima".
Cè la solutudine degli anziani, degli ammalati, di chi, pur vivendo in un contesto familiare, non si sente capito né amato e tante altre molteplici solitudini che sarebbe troppo lungo elencare.
Quando la famiglia inizia a disgregarsi perché i componenti, ad uno ad uno, se ne vanno verso lidi migliori e con essi anche parenti, amici, conoscenti, con sgomento ed angoscia si prende coscienza del vuoto che, inesorabilmente, avanza... ed arriva il giorno in cui, guardandosi attorno smarriti, ci si accorge di essere soli, con un grande vuoto nellanima: restano i ricordi, le rievocazioni, i rimpianti... non cè più un punto di riferimento, un appoggio: ci si sente naufraghi in un mare infinito, spesso in tempesta... La casa, dove si resta unici superstiti, anche se confortevole non è più accogliente, perché priva dellamore e del calore delle persone care, troppo grande, silenziosa del silenzio di casa deserta, vuota, popolata solo di ombre, ricordi, oggetti che acquistano grande valore in quanto servono a mantener vivi elementi passati ed a riportare, col pensiero, a particolari momenti e vissute situazioni. Solo chi vive in solitudine forzata conosce langoscia del risveglio mattutino quando, come in un film, si vedono scorrere le lunghe ore solitarie della giornata, i pasti ad una tavola vuota, le lunghe sere, soprattutto primaverili ed estive, quando i ricordi acquistano più lucentezza e vigore.
Lo scrittore romano Battaglia, in uno dei suoi pensieri, dice: "Nascondi in un angolo della casa tutto lamore che ricevi, ti servirà quando sarai vecchio, stanco e solo". Ed ora, in solitudine, questo amore esplode con tutta la forza ed interiore profondità, ricordarlo, riviverlo diventa intenso rimpianto ed amara seppur dolce nostalgia, che aiutano a proseguire nel difficile cammino.
Oggi, con lallungarsi della vita, la solitudine è una povertà emergente, sempre più visibile e temuta, in una società svogliata, stordita ed egoista che fa di tutto per nasconderla ed ignorarla. Anche il tempo, che è sempre un buon medico, non riesce sicuramente mai a guarire la sofferenza di chi è solo: alla solitudine non ci si abitua, ci si adatta...
È necessario saper affrontare la realtà con mente e cuore aperti, facendo leva su tutte le risorse interiori, accumulate nei tempi felici ed in particolare ancorarsi alla fede che, dono grande ed incommensurabile, stimola a reagire con positività: sentire nellanimo che il Signore ci è sempre accanto come pure i nostri cari i quali, immersi nella luce e nellincanto di Dio, ci stanno vicini con tenerezza ed affetto. Inoltre la fede ci spinge a guardarci attorno per accorgerci di chi, con tanta sensibilità, capisce la nostra solitudine e cerca, in più modi, di alleviarla. Chi non scopre il grande valore di una pur breve telefonata, di un saluto cordiale, di un sorrso, di due parole scambiate con simpatia, di una visita? È importante anche dedicarsi a tante cose belle e buone: attività che aiutino a sentirsi ancora utili, relazioni sociali, letture, svaghi, un bel viaggio...
Voci dalla scuola materna "S. Capitanio"
La Scuola Materna appoggia la sua ricchezza educativa sulla unitarietà e sulla sua organizzazione:
- il P.E.I. (Progetto Educativo di Istituto);
- il P.O.F. (Piano dellOfferta Formativa);
- il curricolo;
- la programmazione annuale;
sono documenti che permettono al personale che opera nella scuola, di realizzare lazione educativa dentro un ambito ben distinto e in modo collegiale.
"Storie per crescere" sarà il piano di lavoro che intendiamo proporre ai bambini questanno scolastico. Cercheremo di facilitare, partendo dallesigenza di "fantastico" del bambino, lascolto, la comprensione e lacquisizione di competenze.
Il percorso cercherà di offrire itinerari interessanti, presentati ai bambini attraverso vari linguaggi: grafico, pittorico, musicale, drammatico, verbale e corporeo. Storie narrate, storie ritrovate, storie di carta, storie in musica e storie a teatro accompagneranno, attraverso "esperienze sul campo" i bambini in questo percorso di scoperta. Situazioni giocose e semplici tecniche aiuteranno i fanciulli dellultimo anno a sviluppare competenze di base per facilitare lapprendimento convenzionale della lettura e della scrittura.
Un corso di musica, tenuto da personale qualificato, incoraggerà inoltre quella curiosità per il "suono" che non sempre viene sollecitata durante la crescita.
Un corso di nuoto, per i più piccoli, darà loro lopportunità di prendere confidenza con lelemento naturale-acqua e di misurarsi con la propria autonomia.
La Direttrice.
Le Educatrici.
Corsi presso la Biblioteca
LInformagiovani e la Biblioteca Comunale ripropongono come tutti gli anni i corsi di:
Inglese (solo per adulti) base, intermedio, avanzato
Pittura
Musica: pianoforte; violino; chitarra corso propedeutico per bambini e chitarra moderna (rock, blues, jazz)
È unottima occasione offerta dallAssessorato alla Cultura a chi ha un po di tempo libero e molta voglia di fare!
Per informazioni e iscrizioni rivolgersi allInformagiovani dal lunedì al venerdì (8.30-12.00) ed il mercoledì (15.00-18.00) telefonando allo 0309365035, oppure alla Biblioteca Comunale telefonando allo 0309365030.
Iscrizioni entro il 30 settembre 2003.
Laboratorio Teatrale
Unopportunità interessantissima da non lasciarsi sfuggire è il "Laboratorio di Teatro".
Il corso riservato esclusivamente ai giovani dai 15 ai 22 anni, è proposto dallAssessorato ai Servizi Sociali nellambito del progetto Linus (Legge 285/97).
Si terrà presso la Biblioteca Comunale da ottobre a maggio 2003; prevede 20 incontri con cadenza settimanale e si avvale dellesperienza del regista Pietro Arrigoni.
Per informazioni e prenotazioni rivolgersi alla dott.ssa Barbara del Bo presso i Servizi Sociali o chiedere allInformagiovani.
Appuntamenti culturali da non perdere
Sabato 4 ottobre 2003, ore 21.00, nellAuditorium della Biblioteca Comunale il Gruppo Teatrale La Betulla di Nave ci propone "Aria Dè Primaera".
Lo spettacolo, diretto dal regista Bruno Frusca, è ambientato in una famiglia borghese di Brescia, nella primavera del 1849, durante le gloriose Dieci Giornate di Brescia.
Laria dè primaéra è laria che si respira anche a Brescia, nel marzo 1849, laria di ribellione al giogo Austriaco, laria di Libertà che il Risorgimento ha portato anche nella città di Brescia, aria che darà limpulso decisivo allinsurrezione delle X Giornate. Il testo, in dialetto bresciano, è stato ripreso dopo anni di oblio, in occasione del III° Festival della Brescianità.
Domenica 5 Ottobre 2003 alle ore 21.00 lAssociazione Amici Scuola Diocesana di Musica S. Cecilia di Brescia, in collaborazione con lAssessorato alla Cultura del Comune di Verolanuova, propone lannuale "Concerto dorgano" nella Chiesa Parrocchiale dei S.s. Nazaro e Celso di Cadignano.
Il concerto è inserito nel programma degli "Itinerari Organistici Bresciani".
L.B.
Turni domenicali di guardia farmaceutica dellAzienda S.L. 19
settembre
14
Pontevico (dr. Pinzi)
Leno (dr. Bravi)
21
Pontevico (dr. Romano)
Offlaga
28
Borgo S. G.
Bassano Br.no
ottobre
5
Alfianello
San Paolo
12
Verolanuova (comunale)
Bagnolo Mella (dr. Ingardi)
19
Manerbio (dr. Bresadola)
Quinzano dO.
N.B.: Lelenco è provvisorio.
N.B.: Il turno domenicale ha inizio dal pomeriggio del venerdì precedente e nellelenco sono indicate soltanto le farmacie più vicine a Verolanuova. Qui, però, ogni sabato è aperta la farmacia comunale dalle ore 15.00 alle 19.00.
Servizio Sanitario (soltanto nei casi di urgenza e di emergenza): 118
Gruppo Verolese Volontari del Soccorso: 030 936 1 662 (via Grimani)
Problemi con le droghe?: 030 993 7 210
Alcolisti in trattamento: 030 931019 oppure 030 93 22 45
Vigili del Fuoco: 030 93 10 27
Carabinieri - Pronto intervento: 112
N.B.: Il servizio sanitario prefestivo, festivo e notturno si svolge dal sabato mattina alle ore 10.00 fino al lunedì alle ore 8.00 e tutte le notti dalle ore 20.00 alle ore 8.00.
Per le prenotazioni di trasporto con autoambulanza del Gruppo Volontari del Soccorso telefonare: dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.00; inoltre dalle ore 8.00 del sabato alle 7.00 del lunedì.
Per i collaboratori de "LAngelo di Verola"
Invitiamo i collaboratori a far pervenire i loro articoli possibilmente dattiloscritti (se scritti a mano: in stampatello per ragioni tecniche) unicamente ai sacerdoti entro e non oltre le ore 12.00 di venerdì 19 settembre. Quelli pervenuti oltre tale data non saranno pubblicati.
La redazione non è tenuta a dare giustificazioni per la non avvenuta pubblicazione degli articoli pervenuti né risponde delle fotografie non ritirate dagli interessati entro quindici giorni dalla pubblicazione sul bollettino.
LA REDAZIONE
(a cura di errebi)
Il pensiero...
"Quaggiù la povertà è vergogna che nessun merito lava".
(Foscolo, Epistolario)
...e il proverbio del mese:
"Lòm rabiùs el gha le orècie stòpe".
(Luomo arrabbiato ha le orecchie tappate. Non vuol sentire ragioni).
Il Santo del mese
S. Vincenzo dè Paoli - 27 settembre - sabato - Protettore dei carcerati e dei poveri.
Nacque nel 1581 a Ranquine nella Francia sud-occidentale. Fu ordinato sacerdote assai giovane. Fondò lIstituto religioso dei Lazzaristi e la Congregazione delle Suore di Carità.
La "Risposta"
"Accettare una cosa con beneficio dinventario". Che significa?
Accettare qualcosa (una notizia, uninformazione, una proposta), riservandosi di
controllarne la fondatezza o la validità.
Lespressione deriva daI linguaggio giuridico, e riguarda laccettazione dei beni ereditati, da parte dell'erede, con riserva di decidere se tenerli o meno, dopo avere fatto linventario del patrimonio, in modo da evitare brutte sorprese, quali potrebbero essere tasse di successione troppo onerose oppure debiti che il caro estinto ha contratto gravando di ipoteche i propri beni, eccetera, per cui chi eredita potrebbe trovarsi nella situazione di dover spendere cifre superiori allimporto dei beni ereditati.
Un minuto con don Primo
"Come tutti gli assetati, anchio chiedo gioia per la mia anima e per il mio
corpo, una gioia compiuta. Per la mia gioia cè bisogno che tutto passi.
Legoismo,che è tenere qualche cosa per sè soli, uccide le sorgenti della gioia.
Lanima si fa grossolana, perde la trasparenza della gioia, che brilla nel cielo
sereno o corrucciato e splende nei mattini di primavera, sulle nebbie e nei cristalli
delle nevi". (Don Mazzolari)
Antico proverbio cinese
"La ricchezza ottenuta con il furto è come neve innaffiata dacqua calda; le
terre ottenute con linganno sono come la sabbia nel mezzo di un ruscello".
INDOVINA
Qual è lauto preferita dalle magliaie?
- La Golf
PIERINO
La maestra chiede a Pierino:
- Perché ieri non sei venuto a scuola?
- Perché ero malato...
- Ammalato? Ma se i tuoi compagni ti hanno visto correre per strada!
- Appunto! Correvo dal dottore...
DAL MEDICO
- Allora, come è andata dal dottore?
- Male! Continuavo a dire trentatré e alla fine lui ha detto centomila!
ALLA STAZIONE
- È partito da molto il primo treno per Napoli?
- Eh sì, giovanotto, dal 1875!
Che cos'è?
È una casella di posta elettronica che Radio Basilica mette a disposizione di Gruppi, Associazioni, Enti, Scuole, Parrocchie, Oratori, Comuni, Assessorati, Organizzazioni e, perché no? ... anche singoli che abbiano bisogno di comunicare per far conoscere manifestazioni, iniziative, calendari, eventi e notizie riguardanti il territorio verolese.
Come funziona?
Inviando una e-mail a eventi@verolanuova.com la comunicazione verrà diffusa:
1. nei notiziari quotidiani e nel Radiogiornale domenicale di Radio Basilica;
2. con interviste concordate con gli organizzatori delle manifestazioni,
3. nel calendario degli appuntamenti verolesi del sito internet della Parrocchia alla pagina www.verolanuova.com/appuntamenti nel caso di manifestazioni a media o lunga scadenza;
4. nel calendario appuntamenti del sito del Comune www.comune.verolanuova.bs.it grazie alla collaborazione con lInformagiovani;
5. sulle pagine de LAngelo di Verola, se opportuno e a insindacabile giudizio e discrezione della redazione;
6. con eventuali comunicati stampa ai quotidiani bresciani.
È un servizio gratuito che Radio Basilica offre ai verolesi già da quattro anni e ci auguriamo che con lattivazione di eventi@verolanuova.com sia maggiormente utilizzato.
Chi non disponesse di e-mail può usufruire dello stesso servizio inviando un fax al 030 932464 o contattando direttamente la redazione della Radio in via Dante n. 15.
Tenendo docchio il calendario degli appuntamenti è anche più facile organizzare manifestazioni evitando inutili e dannose sovrapposizioni.
Radio Basilica è sempre disponibile a far conoscere le finalità dei gruppi, degli enti e delle associazioni anche con interviste dedicate e, se opportuno, con spazi e trasmissioni periodiche.
I Programmi di Radio Basilica
Dopo unestate caldissima trascorsa con i programmi InBlu, con la prima domenica di settembre sono riprese alcune trasmissioni quotidiane e il Radio Giornale domenicale.
Con la prima domenica di Ottobre ripartiranno tutti i programmi con parecchie novità.
La nostra radio è sempre alla ricerca di nuovi collaboratori per poter essere sempre più un punto di riferimento per la comunità verolese. Fateci un pensierino e poi fatevi avanti. Non conta letà ma la buona volontà.
Veniteci a trovare. Il nuovo studio di via Dante, 15 il pomeriggio è sempre aperto dalle 15.00 alle 18.00. Vi aspettiamo.
Siamo lieti di informare che la nostra conosciutissima collabotarice poetessa concittadina Rosetta Mor Abbiati, nel solo periodo da marzo a luglio scorsi, ha ricevuto i seguenti premi:
per opere inedite:
- 1° Premio "Riviera doro" - Ass. Cult. "Riviera" Garda (VR) e "Mariele Ventre" (BO);
- 1° Premio "Città di Cremona" - sez. "Sofferenza";
- 1° Premio "Salvatore Policardo - Città di Vecchiano" - Pisa - sez "Infanzia" (patroc. Università di Pisa e Reg. Toscana);
- 1° Premio "Città di Lerici 2003"(La Spezia);
- 2° Premio "San Marco - Città di Venezia 2003";
- 2° Premio "Nicola Mirto 2003" - Alcamo (Trapani);
- "Premio Autore 2003" - Torino - Fiera del Libro;
- Menzione di merito "N. Mirto 2003";
- Due Segnalazioni di merito "Premio San Valentino 2003" (Terni);
- "Farfalla dargento 2003" - Riva del Garda (BS);
- Premio Speciale del Presidente "Città di Lerici" per poesia abbinata allopera artistica "Sete" di Orsola Rossini.
Premi 2003 per opere edite:
- Premio Speciale " Città di Salò " (BS);
- Segnalazione di Merito "S. Maria in Castello - Vecchiano (Pisa);
- "Premio Speciale "Porta dei Leoni" - Reggio Calabria.
A nome dei nostri lettori in particolare, e di tutti i Verolesi, le più vive felicitazioni per così numerosi importanti riconoscimenti.
La redazione
Battesimi
13 Rossi Anna di Angelo e di Ferrari Maria Palmira
14 Girelli Giulia di Roberto e di Bodini Francesca
15 Casillo Carolina di Luciano e di Paribello Rosa
16 Zini Giulia di Luciano e di Girelli Claudia
17 Marini Lorenzo di Giampaolo e di Girelli Stefania
18 Barbieri Maria di Ivano e di Bonaglia Emanuela
19 Contini Sofia di Mauro e di Gavazzoli Caterina
Matrimoni
8 Minini Davide Timoteo con Tedoldi Monica
9 Esposito Luigi con Migliuolo Anna
10 Meleddu Stefano con Albanesi Stefania
11 Manenti Alessandro con Alessandrini Rosella
12 Vigilati Marcello con Manenti Paola
13 Montani Achille con Capuzzi Marinella
14 Fruschera Gabriele con Pietta Simona
15 Mombelli Sergio con Cervati Luisa
16 Stamera Emiliano con Bonini Santina
17 Tartini Pietro con Cò Vincenza
18 Bertella Stefano con Tomasoni Caterina
19 Cremaschini Marco con Lama Irene
Defunti
33 Cremaschini Giacomo di anni 90
34 Spalenza Elena di anni 90
35 Pasini Itala Canini di anni 82
36 MombelIi Bernardo di anni 88
37 Anni Lucia Morandi di anni 95
38 Grossi Elisabetta Rivetti di anni 63
39 Bodini Natalina Pea di anni 90
40 Pezzoli Vincenzo di anni 79
41 Fontana Luigi di anni 74
42 Viscardi Rachele Ferrari di anni 94
43 Penna Maria Alloisio di anni 99
44 Zorza Giovanni di anni 70
45 Schwab Luisa Codignola di anni 84
46 Baiguera Angelo di anni 65
47 Bagnardi Adele Lanzillotti di anni 82
48 Moia Luigia Cambié di anni 87
49 Fruschera Angelo di anni 78
50 Guarisco Gaetano di anni 84
51 Portesani Giuseppa di anni 83
52 Tomasini Orsola Alessandrina Nocivelli di anni 96
53 Pizzamiglio Luigi di anni 81
54 Loda Giuseppe di anni 79
55 Pini Maria Rossini di anni 81
56 Bonini Gaetano di anni 85
57 Co Edvige Gessner di anni 63
58 Montani Roma Alessandrini di anni 76
59 Tugnolo Antonia Camisotti di anni 78
60 Trezza Maria Antonini di anni 87
61 Stabilini Luigi di anni 77
Offerte pro restauri tele e affreschi della Basilica
Giornata celebrata nel mese di giugno 1.299,00
Giulia e Carlo 50,00
Abrami - Colla 100,00
N.N. 55,00
Offerta Cappella Madonna di Caravaggio (mese di giugno) 355,00
Per il battessimo del nipotino Giovanni 50,00
In memoria del marito Giuseppe 150,00
In memoria del caro sposo e papà Pietro 100,00
Dalla Cappella Casa Albergo 205,00
N.N. 30,00
In memoria di Gigi pustì 10,00
Giornata celebrata nel mese di luglio 1.205,00
N.N. 110,00
N.N. 40,00
Dalla Cappella Casa Albergo 170,00
Giornata celebrata nel mese di agosto 1.187,00
In memoria dei defunti 50,00
In memoria del caro Emilio 60,00
In memoria dei cari defunti 50,00
Famiglia Zambelli in memoria del caro sposo e papà Giuseppe 200,00
In memoria dei miei cari defunti 50,00
Dalla Cappella Casa Albergo 250,00
N.N. 100,00
TOTALE 5.826,00
"Amici della Basilica" adesioni alla "Confraternita del Restauro"
In memoria del papà Manfredo 300,00
Papà mamma e figli - Fam. Ciatti 300,00
La sposa e le figlie in memoria del caro Giacomo 500,00
Giorgio e Michela in occasione delle nozze 250,00
I ragazzi/e in occasione della Santa Cresima 840,00
I figli in memoria della cara mamma 500,00
Paolo e Geffi nel 50° di sacerdozio del Prevosto 250,00
In memoria di Mombelli Bernardo e Teresa 1.500,00
Sorelle Fausta e Mariolì con Giovanni nel 50° di Messa del Prevosto 250,00
I nipoti a memoria della nonna Orsola 250,00
In memoria della mamma Lucia 300,00
In occasione del Battesimo della nipotina 250,00
Nel 50° di sacerdozio del mio parroco don Luigi 250,00
In occasione del Battesimo della nipotina 250,00
LU.C.I.D. di Brescia, Bassa Bresciana e Valle Camonica 370,00
In memoria della sposa Mirella 250,00
Amministrazione Comunale di Verolanuova 15.000,00
N.N. sorelle 500,00
In memoria di Loda Giuseppe 250,00
N.N. in ringraziamento 250,00
Fiorella, Silvana, Romolo e Anna Codignola in memoria della amatissima mamma Luisa Schwab che trovava serenità e conforto nel frequentare la nostra bella Basilica 5.000,00
TOTALE 27.610,00