L'Angelo di Verola 2000

Mensile di Vita Parrocchiale - Anno XXV n° 6-7-8 Giugno Luglio Agosto 2000

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Inserto Speciale:
Pellegrinaggio in Terrasanta

Edizione a stampa a cura di Mons Luigi Corrini
Redazione: Rino Bonera - Don Giampaolo Goffi - Don Giovanni Gritti
Edizione on-line a cura di Tiziano Cervati


Archivio 2000 Angelo di Verola Parrocchia di Verolanuova

SOMMARIO


   3 I ragazzi,... (D. L. Corrini)
   6 Calendario liturgico
 15 Ai fidanzati (I sacerdoti)
 16 Ogni mese...una preghiera (D. Giovanni)

vita parrocchiale

 18 Centro di Ascolto
 19 Dalla Diaconia S. Antonio
 20 Festa per il cinquantenario... (Sr. Emiliana)
 22 Dalla Scuola di Vita Familiare
 23 Dalla Croazia (D. J. Oberstar)
 24 Dove va l’8x1000
 26 Il “bacio” della vergogna
 27 Appuntamenti

dagli Oratori

 30 Vieni, Spirito... (D. Giovanni)
 33 Speciale Giubileo
 38 Cammino annuale oratoriano - Estate
 39 Progetto Educativo... (D. Giovanni)
 43 Vita di Oratorio (D. Giovanni)
 45 Il Camposcuola (D. Giovanni)
      La Scuola RUM (Le suore)
 46 Il GREST 2000 (D. Giovanni)
 47 Estate 2000... (D. Giovanni)
 

le nostre rubbriche

50 Pausa estiva,...   (Gr. “Conoscerci”)
 52 I profeti (R. Bonera)
 54 Verola sport (R. Bonera)

varie - cronaca

 55 “Calura” (R. Mor)
 56 “Cori in Primavera” (r. b.)
 57 Vincellate, festa della solidarietà
 58 Informagiovani (a. z.)
      I referendum a Verolanuova - risultati
 59 Tempi andati? Credit - Card
 61 Notizie varie (G. Baronio)
 63 Dal’AVIS (B. Vigna)
 64 Numeri utili
      Pellegrinaggio a Lourdes
 65 Turni delle farmacie
 67 Orario ferroviario estivo
 68 Relax... iamoci... (errebi)
 70 L’angolo dell’umorismo
 71 Chi l’ha visto?
      Per i più piccoli
 72 Radiobasilica estate
 74 Anagrafe parrocchiale
 75 Offerte pro opere parrocchiali


la parola del Prevosto

I ragazzi, gli adolescenti
e i giovani hanno bisogno
di adulti attenti

L’Angelo di giugno annuncia l’estate.

Come ogni anno entra nelle famiglie e le trova in fase di “smobilitazione”.

I ragazzi si sentono ormai in vacanza e non pochi adulti hanno programmato le ferie o le stanno vivendo.

Anche la parrocchia cambia ritmo di vita dopo un anno di intense esperienze che, oltre gli impegni di sempre, ha vissuto per la beatificazione del concittadino don Arcangelo Tadini e con l’evento della Missione al popolo i cui frutti continuano ad essere presenti.

La nostra attenzione ora è centrata sui ragazzi, sugli adolescenti e sui giovani. A loro è offerta l’esperienza dei campi scuola, in montagna e sono proposte iniziative di “vita insieme” all’Oratorio sempre disponibile anche per i servizi ricreativi e sportivi.

Per i ragazzi e gli adolescenti la parrocchia è continuamente mobilitata. Sacerdoti e animatori dell’Oratorio condividono il desiderio dei genitori: “veder crescere bene i figli”.

Il pericolo è di cadere nel banale, ma questo non esime di rinnovare l’appello.

Dobbiamo sentirci tutti uniti perché non siano lasciati soli in un momento tanto delicato della loro esistenza e in un periodo, come quello estivo, in cui la tentazione di defilarsi dall’“impegno della vita” è più facile e frequente.

Siamo tutti chiamati a non scoraggiarci per il compito non facile che il dovere ci assegna: accompagnarci ai figli nel cammino che li introduce alla vita.
Questa presenza per i genitori è anche garantita dalla grazia del sacramento del matrimonio.

È doveroso per tutti trovare tempo per dialogare con i ragazzi; e il dialogo è fatto soprattutto di ascolto, di intuizione che nasce da infinita pazienza.

Non deve mancare la preoccupazione di una educazione integrale: precedere i ragazzi nel cammino della vita cristiana con la parola che si fa credibile con la testimonianza.

La Messa domenicale deve essere, anche nel periodo estivo, un momento irrinunciabile per la promozione della loro fede.

L’Oratorio va considerato come la casa comune dove i ragazzi si trovano a “vivere insieme” con proposte di valori quali l’amicizia, la solidarietà, la lealtà, l’accoglienza reciproca.

La parrocchia offre a voi, cari genitori, l’opportunità di non essere soli soprattutto nel tempo estivo che crea un clima di smobilitazione.

Qualcuno potrebbe osservare che sono troppe le cose richieste ai genitori.

Mi sento di rispondere a questa difficoltà con quanto afferma il cardinal Martini: “È molto più facile prevenire esperienze negative irreversibili che recuperare un figlio o una figlia che si sono avventurati in sentieri da cui difficilmente c’è ritorno come quello della droga.
Tutti i genitori scartano con decisione una simile ipotesi per i loro figli: ma hanno poi la forza, la voglia e la pazienza o la costanza di mettere in pratica gli accorgimenti che richiede il recupero?
Come pretendere il buon grano da un campo non coltivato? Come ci si può stupire delle spine e dei rovi in un campo trascurato?”
La parrocchia offre opportunità ai ragazzi e agli adolescenti per vivere un’estate diversa.

Sul precedente “Angelo” sono proposte le iniziative che vengono completate con il servizio sul presente numero.

Vorrei invitare i genitori, soprattutto nel tempo estivo, ad essere presenti in Oratorio per intrattenersi un po’ con i loro figli nell’ambiente ove trascorrono non poche ore del tanto tempo libero. Nel progetto educativo dell’Oratorio, consegnato qualche anno fa a tutte le famiglie di Verola e ripreso quest’anno nei servizi dell’Angelo, i genitori occupano un ruolo importante.

È richiamato infatti come “la testimonianza e l’inserimento dei genitori nell’Oratorio sono necessari per la loro primaria responsabilità educativa... All’interno dell’Oratorio è possibile attuare una efficace complementarietà educativa tra genitori e comunità parrocchiale”.

È il modo, questo, per evitare l’istituto della delega a cui si fa ricorso per eccessiva fiducia verso coloro che hanno responsabilità diretta dell’Oratorio.

Viviamo il tempo estivo come occasione per intensificare la collaborazione tra genitori e parrocchia perché i ragazzi, gli adolescenti e i giovani siano adeguatamente aiutati ad entrare da cristiani nell’impegno della vita.

Cordialmente don Luigi

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Calendario liturgico dal 4 giugno al 3 settembre 2000

giugno

ORARIO SANTE MESSE

 In Basilica:   Prefestiva :ore 18.30
   Festiva : ore 7.30 - 9.30 - 11.00 - 18.30
    : ore 16.00 Celebrazione Liturgica
   Feriali : ore 7.00 - 9.00 - 18.30
 S. Rocco:  Festiva : ore 9.00
 S. Anna - Breda Libera: Festiva : ore 10.00
   Feriale (giovedì): ore 18.30
 Cappella Casa Albergo: Feriale : ore 16.30
   Prefestiva : ore 17.00
 Cimitero:  Giovedì : ore 20.30

N.B.: In Basilica , ogni sabato dalle ore 15.30 alle 17.30, i sacerdoti sono a disposizione per le confessioni degli adulti.
 


4 Domenica ASCENSIONE DEL SIGNORE. Solennità

Dal Vangelo - “In quel tempo Gesù apparve agli Undici e disse loro: -Andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo ad ogni creatura”. (Mc. 16, 15)

 Sante messe con orario festivo
ore 11.00 S. messa solenne
ore 17.00 All’Oratorio maschile incontro con i ragazzi della 3a media
ore 17.00 All’Oratorio femminile incontro con i genitori, padrini e madrine dei bambini che saranno battezzati nel mese di giugno
ore 18.00 Esposizione del Santissimo, canto del vespro, benedizione solenne
ore 18.30 S. messa

5 lunedì Sante messe con orario feriale
ore 20.30 Presso le rev.de Suore incontro con i responsabili dei Centri di Ascolto e delle diaconie

8 giovedì ore 20.30 - S. messa al cimitero

10 sabato ore 20.30: in Basilica veglia di Pentecoste con la partecipazione dei ragazzi candidati alla santa Cresima, dei loro genitori, dei responsabili e interessati ai Centri d’Ascolto e delle diaconie


11 Domenica PENTECOSTE - Solennità

Dal Vangelo - “In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: - Quando verrà il Consolatore che io manderò, lo Spirito di verità che procede dal Padre, egli mi renderà testimonianza; e anche voi mi renderete testimonianza”. (Gv. 15, 26-27)

 Sante messe con orario festivo
*** Oggi si amministrano le sante Cresime.
ore 10.30 I candidati alla Cresima, con i genitori, i padrini e le madrine si trovano presso l’Oratorio maschile da dove muoverà il corteo verso la Basilica
ore 11.00 S. messa con l’amministrazione delle sante Cresime
ore 18.00 Vespro solenne con benedizione eucaristica, seguito dalla messa vespertina

13 martedì S. Antonio di Padova. Compatrono della nostra parrocchia
 Sante messe distinte con orario feriale

15 giovedì ore 20.30: s. messa al cimitero


18 Domenica SANTISSIMA TRINITÀ. Solennità

Dal Vangelo - “In quel tempo gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato. Quando lo videro gli si prostrarono innanzi; alcuni però dubitavano. E Gesù avvicinatosi disse loro: “Mi è stato dato ogni potere in cielo e terra. Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”. (Mt. 28, 16-19)

 Sante messe con orario festivo
ore 12.00 Celebrazione comunitaria dei battesimi
ore 18.00 Vespri solenni e benedizione eucaristica seguita dalla s. messa

21 mercoledì S. Luigi Gonzaga. Sante messe con orario feriale.
 È l’onomastico del nostro prevosto. Preghiamo per lui

22 giovedì ore 20.30 : santa messa al cimitero

24 sabato Natività di S. Giovanni Battista . Solennità
 Sante messe con orario feriale


25 Domenica SS. CORPO e SANGUE di CRISTO. Solennità

Dal Vangelo - “Mentre mangiavano Gesù prese il pane e pronunziata la benedizione lo spezzò e lo diede loro dicendo: “Prendete, questo è il mio corpo...” (Mc. 14,22)

 Sante messe con orario festivo
ore 11.00 S. messa solenne con la partecipazione del coro “S. Lorenzo”
ore 16.00 Esposizione del Santissimo, canto del Vespro. Il Santissimo rimarrà esposto alla adorazione privata fino alle ore 18.30
ore 17.00 Presso le Suore incontro con l’Azione Cattolica Adulti
ore 18.00 Santa messa seguita dalla processione del Corpus Domini che si concluderà nella piazza della Basilica dove sarà impartita la Benedizione Eucaristica

29 giovedì S.s. Pietro e Paolo. Apostoli. Solennità
 Sante messe con orario feriale
ore 20.30 S. messa al cimitero

30 venerdì Sacratissimo Cuore di Gesù. Solennità
 Sante messe con orario feriale
 


luglio

1. Attenzione all’orario estivo delle sante messe. Nei mesi di luglio e agosto è sospesa la s. messa vespertina dei giorni feriali, eccetto il sabato e le vigilie delle solennità.
2. Attenzione al nuovo orario delle sante messe dei giorni festivi.

ORARIO ESTIVO SANTE MESSE: MESI DI LUGLIO-AGOSTO
In Basilica:  Prefestiva :ore 18.30
 Festiva : ore 7.30 - 10.30 - 18.30
  : ore 16.00 S. Rosario, Vespro,
                    Benedizione
 Feriali : ore 7.00 - 9.00
S. Rocco: Festiva : ore 8.30
S. Anna - Breda Libera: Festiva : ore 9.30
Cimitero:  Giovedì : ore 20.30
Cappella Casa Albergo:  Feriale : ore 16.30 - Prefestiva: ore 17.00

N.B.: In Basilica , ogni sabato dalle ore 15.30 alle 18.00, i sacerdoti sono a disposizione per le confessioni degli adulti.

1 sabato Cuore immacolato della Beata Vergine Maria
 Sante messe con orario feriale estivo


2 Domenica XIII del tempo ordinario

Dal Vangelo - In quel tempo... Gesù presa la fanciulla per mano disse: “Fanciulla, io ti dico, alzati!” Subito la fanciulla si alzò e si mise a camminare”. (Mc. 5, 41-42)

 Sante messe con orario festivo estivo
ore 16.00 Celebrazione liturgica
ore 17.00 Nel salone dell’Oratorio femminile incontro con i genitori, padrini e madrine dei bambini che saranno battezzati nel mese di luglio

4 martedì Anniversario della consacrazione della Cattedrale di Brescia
 Sante messe distinte con orario feriale

6 giovedì Primo del mese. Dopo la s. messa delle ore 9.00, adorazione del Santissimo fino alle ore 12.00
ore 20.30 S. messa al cimitero

7 venerdì Primo del mese: dedicato alla devozione del Sacro Cuore.
 Sante messe con orario feriale


9 Domenica XIV del tempo ordinario

Dal Vangelo - Gesù disse: “Un profeta non è disprezzato che nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua”. E non vi potè operare nessun prodigio”. (Mc. 6, 4-5)

 Sante messe con orario festivo estivo
ore 11.30 Celebrazione comunitaria dei battesimi
ore 16.00 Celebrazione liturgica

13 giovedì Sante messe con orario feriale
ore 20.30 Santa messa al cimitero


16 Domenica XV del tempo ordinario

Dal Vangelo - “In quel tempo gli apostoli si riunirono intorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e insegnato. Ed egli disse loro: “Venite in disparte, in un luogo solitario e riposatevi un po’”. (Mc. 6, 30-31)

 Sante messe con orario festivo estivo
ore 16.00 Celebrazione liturgica
ore 17.00 Celebrazione comunitaria dei battesimi
*** Oggi si fa memoria di S. Anna presso la chiesa di Breda Libera dedicata alla madre della B. V. Maria

26 mercoledì S.s. Gioacchino e Anna genitori della B. V. Maria
 Sante messe con orario feriale
ore 20.30 S. messa presso l’edicola sacra di via Ricurva dedicata a S. Anna
*** Ricordiamo oggi il compianto vescovo Luigi Morstabilini nell’anniversario della morte (1989)

27 giovedì Sante messe con orario feriale
ore 20.30 Santa messa al cimitero


30 Domenica XVII del tempo ordinario

Dal Vangelo - “...In quel tempo Gesù prese i pani e dopo aver reso grazie, li distribuì a quelli che si erano seduti, e lo stesso fece dei pesci, finché ne vollero”. (Gv. 6, 11)

 Sante messe con orario festivo estivo
ore 16.00 Celebrazione liturgica



Agosto

3 giovedì Primo del mese. Dopo la s. messa delle ore 9.00 adorazione comunitaria e privata fino alle ore 12.00
ore 19.30 S. messa al cimitero

4 venerdì Primo del mese dedicato alla devozione del Sacro Cuore

5 sabato Dedicazione della Basilica di S. Maria Maggiore (Madonna della Neve)
 Sante messe con orario feriale


*** A mezzogiorno si apre il tempo per l’acquisto dell’indulgenza plenaria del “Perdon d’Assisi”
 Condizioni richieste:
 1 - Confessione e comunione Eucaristica.
 2 - Preghiera secondo l’intenzione del Sommo Pontefice (almeno un Pater e un’Ave). L’adempimento di queste due condizioni non è legato al giorno; si possono adempiere anche nei giorni precedenti o seguenti.
 3 - Visita alla Basilica, la nostra parrocchiale. Tale visita deve essere compiuta nel tempo prescritto che inizia dal mezzogiorno di 5 agosto e si estende a tutta la domenica seguente; nella visita si deve recitare almeno un Pater e un Credo.
 4 - Reale distacco dai peccati, non solo mortali, ma anche veniali. L’indulgenza si può applicare anche ai defunti a mo’ di suffragio. Si può acquistare una sola volta.

 “L’indulgenza che la Chiesa elargisce ai penitenti, è la manifestazione di quella meravigliosa Comunione dei Santi, che, nell’unico vincolo della carità di Cristo, misticamente congiunge la Beatissima Vergine Maria e la Comunità dei fedeli, o trionfante in cielo o vivente nel purgatorio o pellegrina in terra. Difatti l’indulgenza che viene concessa per mezzo della Chiesa, diminuisce o cancella del tutto la pena dalla quale l’uomo è in certo modo impedito di raggiungere una più stretta comunione con Dio. Perciò il fedele pentito trova un aiuto efficace in questa speciale forma di carità della Chiesa per poter deporre l’uomo vecchio e rivestire l’uomo nuovo “il quale si rinnova nella sapienza secondo l’immagine di Colui che lo creò” (Col. 3, 10).
 (Paolo VI Epist. Sacrosantae Portiunculae 14 luglio 1976).


6 Domenica Trafigurazione del Signore

Dal Vangelo - “In quel tempo Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li portò sopra un monte alto, in un luogo appartato, loro soli. Si trasfigurò davanti a loro...” (Mc. 9, 2)

 Sante messe con orario festivo estivo
ore 16.00 Celebrazione liturgica nel corso della quale si terranno le preghiere prescritte per ottenere l’indulgenza plenaria per sé oppure per i fedeli defunti a modo di suffragio.
ore 17.00 Presso l’Oratorio femminile incontro con i genitori, padrini e madrine dei bambini che saranno battezzati nel mese di agosto
N.B. Oggi ricorre l’anniversario della morte del Servo di Dio Papa Paolo VI. (1978). Lo ricordiamo nelle preghiere.


10 giovedì S. LORENZO. Festa Patronale
 Sante messe: ore 7.30 - 9.30
ore 20.30 Santa Messa solenne
 (oggi è sospesa la Messa al cimitero)


13 Domenica XIX del tempo ordinario

Dal Vangelo - “In quel tempo Gesù disse: “Io sono il pane della vita. I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti; questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia”. (Gv. 6, 48-50)

 Sante messe con orario festivo estivo
ore 11.30 Celebrazione comunitaria dei battesimi
ore 16.00 Celebrazione liturgica

14 lunedì S. Massimiliano Maria Kolbe. Martire
 Sante messe con orario feriale
ore 18.30 S. messa prefestiva


15 martedì ASSUNZIONE della BEATA VERGINE MARIA. Solennità.

Dal Vangelo - “...Maria entrata nella casa di Zaccaria salutò Elisabetta ed essa piena di Spirito Santo esclamò a gran voce: “Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo...” (Lc. 1, 41-42)

 Sante messe con orario festivo estivo
ore 10.30 S. messa solenne
ore 18.00 Vespro. Benedizione Eucaristica
ore 18.30 S. messa
ore 20.15 In S. Rocco si apre la festa in onore del Santo; S. Rosario, S. messa

16 mercoledì S. ROCCO. Festa
 Le sante messe vengono celebrate in s. Rocco alle ore 7.30 e 9.30.
ore 20.15 S. rosario. S. messa seguita dalla processione. Al termine benedizione con la reliquia del santo.
 Segue concerto in piazza s. Rocco

17 giovedì Sante messe con orario feriale
ore 19.30 S. messa al cimitero


20 Domenica XX del tempo ordinario

Dal Vangelo - “In quel tempo Gesù disse alla folla: “Io sono il pane vivo disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo”. (Gv. 6, 1)

 Sante messe con orario festivo estivo
ore 16.00 Celebrazione liturgica

24 giovedì S. Bartolomeo Ap.
 Sante messe con orario feriale
ore 19.30 S. messa al cimitero


27 Domenica XXI del tempo ordinario

Dal Vangelo - “...Disse allora Gesù ai Dodici: “Forse anche voi volete andarvene?” Gli rispose Simon Pietro: “Signore da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna; noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio”. (Gv. 6, 67-69)

 Sante messe con orario festivo estivo
ore 16.00 Celebrazione liturgica
ore 17.00 Celebrazione comunitaria dei battesimi

31 giovedì Sante messe con orario feriale
ore 19.30 S. messa al cimitero
 Si concludono le celebrazioni estive-serali al cimitero.


settembre

 ORARIO SANTE MESSE: MESE DI SETTEMBRE
 In Basilica:   Prefestiva :ore 18.30
   Festiva : ore 7.30 - 9.30 - 11.00 - 18.30
    : ore 16.00 Celebrazione Liturgica
   Feriali : ore 7.00 - 9.00 - 18.30
 S. Rocco:  Festiva : ore 9.00
 S. Anna - Breda Libera: Festiva : ore 10.00
 Cappella Casa Albergo:  Feriale e prefestiva: ore 16.30

N.B.: In Basilica , ogni sabato dalle ore 15.30 alle 18.00, i sacerdoti sono a disposizione per le confessioni degli adulti.
 
N.B. a) Sabato 2 settembre riprende la celebrazione della s. messa vespertina, ogni sera alle ore 18.30;
b) La s. messa prefestiva nella Cappella della Casa Albergo è anticipata alle ore 16.30;
c) In Basilica vengono riprese le celebrazioni delle sante messe festive delle ore 9.30 e 11.00;
d) In S. Rocco la s. messa festiva è posticipata alle ore 9.00;
e) Nella chiesa di S. Anna - Breda Libera - la s. messa festiva è posticipata alle ore 10.00.

1 venerdì Primo del mese dedicato alla devozione del Sacro Cuore.
 Sante messe con orario feriale


3 Domenica XXII del tempo ordinario

Dal Vangelo - “...Gesù disse: “Dal cuore degli uomini escono le intenzioni cattive: prostituzioni, furti, omicidi, adulteri, cupidigie, malvagità, inganno, impudicizia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dal di dentro e contaminano l’uomo”. (Mc. 7, 21-23)

 Sante messe con orario festivo
ore 16.00 Celebrazione liturgica
ore l7.00 Presso l’Oratorio femminile incontro con i genitori, padrini e madrine dei bambini che saranno battezzati nel mese di settembre.

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Ai fidanzati
che si
preparano
a celebrare
il Sacramento del Matrimonio

Carissimi vi presentiamo il calendario del corso di preparazione al Matrimonio che si svolgerà in autunno nella nostra parrocchia.

Lo facciamo con le parole del “Direttorio di pastorale familiare” per la Chiesa in Italia.

La finalità di questa preparazione consiste nell’aiutare i fidanzati a vivere il fidanzamento e la prossima celebrazione del matrimonio come momento di crescita umana e cristiana nella Chiesa; nell’aiutarli a conoscere e a vivere la realtà del matrimonio che intendono celebrare, perché lo possano celebrare non solo validamente e lecitamente, ma anche fruttuosamente e perché siano disponibili a fare di questa celebrazione una tappa del loro cammino di fede; nel portarli a percepire il desiderio e insieme la necessità di continuare a vivere nella fede e nella Chiesa anche dopo la celebrazione del matrimonio”.

Ci auguriamo di potervi aiutare nel realizzare queste finalità.

Gli incontri si svolgeranno con il seguente calendario:
tutte le sere alle ore 20.30 da lunedì 4 a sabato 9 settembre

Quindi il corso si chiuderà domenica 10 settembre con il seguente orario:
ore 16.30 - relazione
ore 18.30 - S. messa e consegna del-l’attestato del corso.

I sacerdoti

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ogni mese...  una preghiera
a cura di don Giovanni
 

Il nostro “Angelo” esce il giorno grande dell’Ascensione: rendiamo gloria al Signore Gesù, per noi morto, risorto e oggi esaltato nella gloria: Egli va a “prepararci il posto”, come Egli stesso aveva detto; dalla gloria in cui entra ci invia lo Spirito promesso. E proprio lo Spirito invochiamo, quale sorgente della gioia, la cui esperienza è intensamente richiamata dall’Anno Santo che stiamo vivendo; infatti vien chiamato Giubileo, termine che richiamandosi al giubilo, evoca la realtà della gioia. La Pentecoste cerca, appunto, la “pienezza della gioia pasquale”.

Spirito di gioia

Tu che personifichi la gioia esultante dell’unione del Padre col Figlio,
comunica anche a noi questa divina esultanza.
Tu puoi far sì che abiti in noi la tua gioia inesauribile
fino ad invadere e riempire ogni cantuccio del nostro cuore.
Fa che viviamo in una gioia sempre attuale,
perché il nostro amore raggiunga la sua consumazione
e il dono di noi stessi sia senza riserva.
Trascina nella corrente della tua gioia
tutta la nostra esistenza e tutta la nostra attività,
perché trovino la loro piena espansione.
Rianima la nostra gioia tutte le volte
che è minacciata dalle difficoltà e dalle prove;
risuscitala quando sembra annientata.
Non permettere che ci lasciamo prendere dalla tristezza,
ed aiutaci a reagire alla stanchezza con un accrescimento di gioia soprannaturale.
Fa’ che cerchiamo sempre quella gioia profonda e sostanziale,
che viene dal contatto con Dio e cresce con la sua amicizia.
Insegnaci a riconoscere i tuoi pensieri autentici dalla gioia che li accompagna
e che è segno della tua presenza.
Facci stabilire definitivamente in un clima di gioia, preludio della gioia eterna.
Aiutaci a irradiare la tua gioia nell’umanità intera,
a portare al mondo la testimonianza della Resurrezione di Cristo.
Jean Galot, in Preghiere allo Spirito santo

Nell’anno del Giubileo la contemplazione amorosa del credente è rivolta al Mistero sommo di Dio che è amore: la Trinità. Osiamo invocarla con questa bella preghiera:
 

Ricevimi

Ricevimi, Padre Santo,
nella tua clementissima paternità,
affinché nello stadio
di questo santo proposito,
dove, per il tuo amore,
ho incominciato a correre,
io riceva te stesso
come ricompensa ed eterna eredità.
Ricevimi Gesù amatissimo,
nella tua dolcissima fraternità
e porta con me tutto il peso
di questo giorno assolato,
onde ti abbia per ristoro in ogni fatica,
per compagno di viaggio,
per guida e fratello.

Ricevimi, Spirito Santo,
Dio amore,
nella tua amatissima
misericordia e carità;
sii il maestro e precettore
di tutta la mia vita
e il più tenero amico del mio cuore.
S Gertrude, in Santa Trinità, fonte di ogni bene, Paoline

Giacché questo numero del bollettino parrocchiale copre l’arco di tre mesi, non rischiamo di essere eccessivi se riportiamo una terza preghiera, che ci potrà essere utile per qualche visita eucaristica negli assolati pomeriggi estivi, alla ricerca di qualche momento di ristoro e frescura interiore.
Sempre per rimanere agganciati al Giubileo, ricordiamo che l’Eucaristia è il sacramento che il Papa, quest’anno, desidera poniamo in modo particolare sotto la nostra attenzione, tanto più che in questo mese viene celebrato a Roma anche il Congresso Eucaristico Internazionale.
L’incontro con Gesù nell’Eucaristia, se autentico, converte, trasforma. Proprio l’esigenza della conversione, dono dello Spirito e impegno nostro, viene messa in evidenza dall’Anno Giubilare; essa è condizione perché lo Spirito possa riversare in noi la sua gioia e la Trinità tutta possa riceverci. Anche l’indulgenza ha effettivo valore solo se nel cuore è presente la volontà sincera della conversione.

Trasformami

Signore, il cui sguardo è tanto potente,
Aiutami a diventare ciò che contemplo in te!
In guisa che continuando a guardarti nell’invisibile,
mi lasci trasformare invisibilmente in te!
Poiché nel mio sguardo vorrei darmi a te senza riserva,
prendi tutto il mio essere per conformarlo al tuo.
Fa passare in me la tua bellezza e la tua perfezione,
che sono per noi un ideale irraggiungibile,
ma che la tua presenza eucaristica ci rende così vicine.
Infondi in me il tuo Spirito:
trasforma i pensieri troppo bassi e terrestri,
nel tuo pensiero così alto e così aperto;
trasforma i miei sentimenti,
troppo attaccati a questo mondo e a me stesso,
nei tuoi sentimenti tanto nobili e tanto puri!
Converti le mie intenzioni, troppo inquinate dall’amor proprio,
nella tua intenzione così mirabilmente pura nel suo amore.
Trasforma la mia volontà, troppo debole e troppo fluttuante,
nella tua volontà, tanto decisamente ferma nel bene.
Trasforma i miei occhi stessi che ti guardano,
affinché non si lascino attrarre dalle seduzioni del male;
il mio cuore, tanto arido e miserabile,
nel tuo cuore così pieno di santità e di fervore.
Che il tuo sguardo trasformi tutto in me, per rendermi simile a te.
Jean Galot, in Preghiere eucaristiche

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vita parrocchiale

Centri di Ascolto - Maggio

Dopo Marzo con la”Chiamata...”.   Dopo Aprile con la “Risposta...”.
È arrivato Maggio con “Abramo, Maria... e noi?”. Nell’ultimo Centro d’Ascolto per aiutarci a capire quale deve essere la nostra risposta alla chiamata del Signore, sono state proposte le figure di Abramo e di Maria,la Madre di Gesù. Punto di riferimento per la nostra riflessione non poteva essere più appropriato.Le domande che ci hanno aiutato sono state le seguenti:
1) La fede non ti chiede tanto di essere buono o bravo, ma di fidarti di Dio e di fare la sua volontà! Che ne pensi?
2) La fede è una scelta controcorrente. Abramo e Maria hanno messo Dio al primo posto. Secondo te la loro fiducia nel Signore è andata delusa? Vale la pena di fidarsi di Dio, sempre?
Ognuno dia la sua risposta.Noi come aiuto proponiamo la sintesi dell’incontro vissuto in un Centro d'Ascolto.
 

“Abramo, Maria... e noi”

Lunedì 8 maggio. A casa nostra è tutto pronto per il Centro di Ascolto. Arrivano gli animatori, le sedie piano piano si riempiono, si accende la radio e don Giovanni ricorda che, in quel momento, siamo riuniti in alcune centinaia nelle varie case per ascoltare la parola di Dio.
Anche questa sera la parola è molto ricca ed impegnativa: incontriamo Abramo e Maria, due personaggi molto lontani fra loro nel tempo ma uniti dalla fiducia incondizionata verso Dio.
Entrambi in un momento della vita incontrano Dio che chiede loro di abbandonarsi con fiducia al suo progetto, alla sua volontà. Abramo lascia allora la sua terra, le sue certezze; Maria accetta di diventare la Madre del Salvatore.
E fin qui è tutto conosciuto e abbastanza chiaro. Ma a noi questa parola cosa dice? Iniziamo un po’ timidamente a dire la nostra. Siamo tutti stupiti dall’abbandono di Abramo e Maria nelle mani del Padre. Ci accorgiamo che per noi non è sempre così: le difficoltà della vita ci opprimono, i dubbi anche di fede ci ostacolano, siamo frenati dalla nostra pigrizia e non riusciamo facilmente a fidarci ad occhi chiusi di quel Padre che, lo sappiamo, ci ama immensamente.
Scendiamo molto nel concreto della vita quotidiana; qualcuno dice che si fa fatica a capire il progetto che Dio ha su di noi. Ancora più faticoso è dire il nostro sì nelle situazioni di dolore che ci sono nelle famiglie.
Ci lasciamo scambiandoci timidamente l’augurio di imparare con l’aiuto dello Spirito Santo a fidarci di più del Padre.

Diaconia “Sacro Cuore”
 

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Diaconia S. Antonio...
diaconia in festa

Sabato 27 Maggio: Un fratello della nostra diaconia viene ordinato Diacono nella nostra Basilica.
Domenica 4 Giugno: La banda “Stella Polare”, ci regala un concerto in una piazza della diaconia.
Venerdì 16 Giugno: Festa di S. Antonio.
La diaconia S. Antonio, vista la positiva esperienza dello scorso anno, ripropone la festa organizzata per festeggiare la ricorrenza di S. Antonio. Incominceremo nel tardo pomeriggio con giochi per i più piccoli e a sera giochi e intrattenimento per i più grandi (ma che in fondo si sentono ancora piccoli).
La serata poi sarà allietata con... beh questa è una piccola sorpresa.
Per una buona riuscita vi raccomandiamo di portare la voglia di stare insieme e l’allegria, al resto pensiamo noi.

Diaconia S. Antonio

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12/14 maggio:
Festa per il cinquantesimo
di canonizzazione a Verolanuova
Anniversari Speciali
 

Mentre stendo queste due righe in ringraziamento a Dio e alla comunità parrocchiale e in particolare ai nostri sacerdoti per ciò che di bello abbiamo vissuto nella settimana vocazionale qua a Verolanuova, a Lovere le feste per le sante Bartolomea Capitanio e Vincenza Gerosa sono ancora in pieno svolgimento. La presenza del cardinal Martini nei luoghi dove le sante hanno concretizzato la loro santità con la contemplazione e la carità, ha fatto sì che si avvertisse un respiro profondo di chiesa, di essenzialità, di mondialità grazie anche alla presenza di suore arrivate dai vari continenti.
Ricordare beatificazioni e canonizzazioni fa sempre bene perché ci fanno entrare nell’ottica dei santi che è sempre diversa dalla nostra.
Loro puntano sempre in alto con lo sguardo e il cuore fissi in Dio; volano alto loro, perché hanno desideri di pace, di giustizia, di bontà e sanno sporcarsi le mani per raggiungere con i fratelli la pienezza di vita.
Noi, poveri miserabili, sappiamo volgere il nostro sguardo solo a ciò che è concreto, che ci riempie le mani, che sa condividere se c’è tornaconto.
Ecco perché ci sono queste feste... e ci sono i santi.
Essi ci aiutano a pensare a un mondo diverso, più buono, più umano perché solcato da persone che sanno ancora amare per primi e donare la vita per i fratelli. E questo nella quotidianità del loro esistere. Passo dopo passo, orma dopo orma, fino all’abbraccio finale con il Padre.
Le sante, a Verolanuova, hanno parlato così!!!
Grazie a tutti.
sr. Emiliana per tutte le suore

 

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Scuola Vita Familiare
 

La Scuola di Vita familiare, che opera nella nostra comunità parrocchiale, ha chiuso lunedì 8 maggio, l’annuale attività iniziata lo scorso 8 novembre.
La serata conclusiva si è svolta all’Oratorio maschile con la presenza dei genitori e degli educatori per i quali è stato organizzato un incontro - dibattito sul tema:

“LE MEDICINE DELL’ANIMA”
(Famiglie e giovani di fronte alle nuove droghe)

Anche per i giovani frequentanti la stessa Scuola, intervenuti in numero massiccio, era stato organizzato, in contemporanea, un incontro - dibattito sul tema:

“EVEN BETTER THAN REAL THING”
(Anche meglio della realtà: giovani, mercato e tossicomania)

A tenere le relazioni introduttive e condurre i dibattiti sono intervenuti gli esperti:
Dr. Fabio BALESTRO, psicologo e psicoterapeuta responsabile del Centro Studi del Centro Bresciano di Solidarietà - ONLUS; il Dr. Marco RENALDINI, psicologo e pedagogista specializzato nell’intervento clinico e sociale con la famiglia.

 

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Complesso Bandistico
“STELLA POLARE”
di Verolanuova

Corpo Bandistico di
VEROLAVECCHIA

Parrocchia
“San Lorenzo Diacono e Martire”
di Verolanuova

Il Concerto per le Diaconie
Diaconia Sant’Antonio

Domenica 4 giugno 2000 ore 21.00
Ascensione del Signore
Piazzetta Condomini “Puffi”


Dalla Croazia
 

Carissimo don Luigi,      con grande gioia e pieno di gratitudine nei confronti del nostro Signore Gesù Cristo, l’unico Risorto in mezzo ai morti, mi appresto a scriverti questa lettera. La presente vuole essere un piccolo, ma spero gradito, segno di ringraziamento per tutto ciò che state facendo per noi. In modo particolare per l’ultima giornata trascorsa da voi lo scorso 7 maggio. Sia io, che Piotr e Giorgio ricordiamo con gioia il tempo trascorso insieme a tutta la comunità parrocchiale. In modo particolare un saluto va a don Paolo, don Giovanni, ai fratelli della sacrestia, alla comunità “S. Anna”, alla fraternità di S. Vincenzo de Paoli e a Tiziano che ci ha seguito con la radio parrocchiale. Il Signore vi benedica per quello che fate affinché venga alla luce questo nuovo seminario.

...Siamo certi che questo seminario sarà uno strumento prezioso nelle mani della Chiesa, per la formazione di nuove “guide” per il mondo... cristiani e soprattutto presbiteri, che provenendo dalle stesse sofferenze, dalle stesse angosce, ma avendo trovato il pastore della propria anima e il loro salvatore in Gesù Cristo, sappiano ora riconoscere la vera via della vita e sappiano perciò guidare questa generazione verso Cristo, l’unico che ha il potere di riempire le nostre ansie di amore, perché siamo stati creati per Lui.

Sono particolarmente felice del fatto che non solo il Signore vi sta chiamando con insistenza a partecipare alle sue meraviglie, ma anche perché ci ha permesso di conoscerci e di instaurare un bellissimo rapporto di comunione, che sono certo, sta aiutando voi nelle proprie prove e tutti noi nella nostra missione... l’intero seminario e tutti i seminaristi si riempiono di gioia ogni volta che hanno notizia che qualcuno offre i propri beni per contribuire alla loro formazione.

Nel salutarvi, vi ricordo che continuamente, direi incessantemente, preghiamo per voi, per i vostri cari e per tutta la vostra comunità; affinché il Signore vi doni la Pace e il centuplo per tutto quello che fate per noi. La nostra preghiera è vicina in modo particolare in questo tempo a Felice, che il 27maggio riceverà l’ordine diaconale, che il Signore lo Benedica!

La Vergine Maria vi custodisca. Pregate per noi!
Don Janez Oberstar
(Rettore)
 
BISKUPIJSKO MISIJSKO SJEMENISTE “Redemptoris Mater”
Rizzijeva 24-26, 52100 PULA - CROATIA
E-mail: bms-redemptoris-mater@pu.tel.hr
Tel.: ++385 / (0)52 / 223-624, 215-063 - Fax 213-234

 

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Dove va l’8 x 1000?
 

L’accoglienza. I sacerdoti sono in prima fila nell’amore verso gli altri. Restituiscono speranza agli immigrati, ai poveri, ai deboli.

Il recupero. Le comunità assistono tossicodipendenti, ex detenuti e minori in difficoltà. Raccolgono la sfida per una nuova vita.

L’aiuto allo sviluppo. Nelle zone più povere del mondo le missioni riuniscono le comunità e attivano progetti sociali a lungo termine.

La preghiera. Il sostegno ai sacerdoti che in nome del Vangelo donano la vita al prossimo, è uno dei compiti dell’Otto per mille.

L’assistenza. In una casa famiglia nessuno è più solo. Gli ospiti sono i malati, gli anziani, le ragazze madri.

La formazione. L’oratorio raduna i più piccoli, li educa alla solidarietà, cambia il volto del territorio.

La manutenzione. Le spese ordinarie e straordinarie -dal tetto alla luce elettrica- riguardano migliaia di chiese dovo il popolo di Dio si raduna.

Il restauro. Il 70% del patrimonio artistico italiano è religioso. Le opere della fede appartengono alla collettività e vengono tramandate con cura.

 

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Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia. (Mt 5, 7)

Con l’Otto per mille
alla Chiesa cattolica
abbiamo fatto molto.
E ancora molto possiamo fare.

 

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Ripartizione 8x1000 (miliardi di lire) 1997 1998 1999

Sostentamento dei sacerdoti            467        482          485
Diocesi italiane                               229        229           229
Finalità di rilievo nazionale              45           48             76
Nuova edilizia di culto                   120         113           118
Beni artistici e culturali                  100           80           120
Tributi ecclesiastici regionali              -             5               8
Assistenza domestica del clero          9             -               1
Case canoniche nel Mezzogiorno    30          30             30
Fondo catechesi e cultura               100          80            130

 

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Il “bacio” della vergogna
 

Domenica, 19 marzo, nella chiesa di Sporminore (Trento). Celebra la messa padre Giacinto Franzoi. All’omelia il missionario della Consolata, nativo del paese, esordisce con il classico “cari fratelli”. Le sue labbra abbozzano un sorriso: atteggiamento un po’ insolito sul volto taciturno di Giacinto. Però questa è la messa del “grazie”, dell’“arrivederci” prima di ripartire per la Colombia.
Dopo il “cari fratelli”, il sorriso scompare. “Ritorno in Colombia amareggiato - continua il missionario -. Ovviamente non ne siete voi la causa, né il mio ginocchio o il braccio... che fanno le bizze. Parto con l'amaro in bocca, perché d’ora in poi... i cioccolatini non mi piaceranno più!”.
Padre Franzoi parla proprio di “gianduiotti”, di “baci”. Non saranno più come prima, a base di cacao. Lo ha decretato il Parlamento europeo, su proposta di Gran Bretagna, Irlanda e Danimarca.
Il 15marzo la maggioranza del Parlamento europeo, dando il via ad un cioccolato diverso, ha anteposto gli interessi delle multinazionali a quelli dei paesi del sud del mondo, dei consumatori, degli ambientalisti. È passata la direttiva che, nella fabbricazione del cioccolato, consente l’impiego fino al 5% di grassi vegetali (olio di palma, cocco, karitè, mango, ecc.) in sostituzione del burro di cacao.
La decisione comporterà gravi conseguenze per i paesi che, sull’esportazione del cacao, fondano le loro economie: in particolare la Costa d’Avorio, primo produttore al mondo con circa 700 mila tonnellate all’anno, senza scordare Nigeria, Ghana, Camerun, ecc.
A Strasburgo è stato addirittura approvato l’uso di “sostanze geneticamente modificate” (OGM*). Dulcis in fundo (è il caso di dirlo trattandosi di cioccolato), le informazioni sui grassi vegetali e su quelli geneticamente modificati non appariranno in modo chiaro sull’etichetta del prodotto. I consumatori dovranno andare a leggersi la lista degli ingredienti: questa, oltre ad essere di difficile comprensione, è visibile solo con una lente di ingrandimento.
“Ai miei contadini di Remolino - commenta padre Giacinto - spesso hanno rinfacciato la coltivazione di coca, che in 24 ore diventa cocaina. Si è loro detto: “Perché, invece di coca, non coltivate cacao?”. Alcuni l’hanno fatto, sia pure con difficoltà, giacché il cacao rendo solo dopo tre anni: e, nel frattempo, bisogna vivere. Ma ora chi comprerà il loro cacao?”.
In chiesa tutti fissano il compaesano. C’è chi annuisce. Altri, del problema sollevato, ricordano solo la protesta degli artigiani cioccolatai.
“Durante questa vacanza in Italia, in ospedale, ho sentito dire che i paesi poveri devono produrre di più, per esportare di più. I campesinos di Remolino potevano puntare su qualche tonnellata di cacao. E adesso?
In ambulatorio, mentre mi massaggiavano la gamba e il braccio, ho sentito parlare anche di condono del debito estero dei paesi poveri.
Cari fratelli, che dire se quello che ti danno con la destra te lo ritirano con la sinistra?”.
Francesco Bernardi

(*) Lo scorso 12 aprile il Parlamento Europeo ha respinto quasi tutti gli emendamenti contro gli OGM...

 

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dagli oratori

Vieni, Spirito della Pentecoste
di don Giovanni
 

La celebrazione della Confermazione, nel corso della messa solenne di una Pentecoste quanto mai “alta”, porrà fine all’Anno Catechistico e segnerà, di fatto, il passaggio all’estate del nostro Oratorio.

Invochiamo dal Padre, attraverso Gesù morto, risorto e asceso nella gloria, il dono dello Spirito sul cammino compiuto in questo anno dai nostri fanciulli, ragazzi, adolescenti e giovani. Un anno catechistico si chiude e un altro tra qualche mese si aprirà nel corso del Grande Giubileo del Duemila. Già questo è un segno speciale di grazia. Ma altri segni straordinari ci hanno accompagnato: la beatificazione del nostro concittadino, don Arcangelo Tadini, la celebrazione della Missione, con la preparazione e l’impegno successivo a coltivarne l’impulso. Sono stati eventi nei quali lo Spirito ha lavorato, ha “soffiato”, Vento impetuoso o Brezza leggera: la Missione, da queste pagine, fu definita qualche mese fa, “una ventata di Pentecoste”; se tali eventi hanno avuto luogo, lo si deve al fatto che delle persone si sono, dallo Spirito, lasciate condurre: il beato Arcangelo, i missionari che sono venuti tra noi e che tali sono in seguito all’ascolto della voce dello Spirito che ha fatto avvertire loro la sua chiamata a mettersi a servizio dell’annuncio di Gesù Cristo, le persone che hanno collaborato alla missione, rendendola possibile e che ora continuano la loro opera a servizio dei Centri di Ascolto e delle Diaconie; coloro che si lasciano raggiungere dall’invito a riflettere sulla Parola, nei già menzionati Centri di Ascolto.
Abbiamo da poco festeggiato il 50enario della canonizzazione (=proclamazione a sante) di Bartolomea e Vincenza, fondatrici delle nostre suore: altri frutti dello Spirito.
L’anno catechistico si è poi aperto con la professione perpetua di Felice e l’ingresso di un altro nostro giovane nel seminario Diocesano; si è chiuso nel segno dell’ordinazione diaconale dello stesso Felice. Ancora e sempre, tutto è frutto dell’azione dello Spirito, sempre all’opera, laddove trova disponibilità.
E poi c’è il decorrere ordinario della vita di tante persone, la donazione sincera e la dedizione di tanti genitori ed educatori, il coraggio di perdonarsi di tanti sposi, la sofferenza accettata forse con fatica, ma offerta in unione al Signore crocifisso, e via dicendo: realtà che lo Spirito opera nel silenzio, nel nascondimento, nel segreto dei cuori. Forse egli sta suscitando propositi entusiasti di impegno cristiano in qualcuno dei nostri cresimandi, slanci di amore sincero verso il Signore Gesù e il Padre in qualche giovane; forse sta deponendo o facendo germogliare semi di vocazioni alla vita sacerdotale, religiosa, missionaria o, comunque, consacrata. È come un Torrente sotterraneo di cui non avvertiamo tante volte il deflusso, ma nondimeno scorre, gagliardo e discreto.

Vieni, Spirito della Pentecoste; i tanti semi di bene che, attraverso i catechisti, i missionari, le nostre suore, gli animatori di Diaconia, ecc. hai diffuso a piene mani, portino frutto, fecondati dal tuo amore, anzi, da te che sei l’Amore.

Vieni, Acqua viva che sgorghi dal Cuore trafitto del Crocifisso Risorto, gorgoglia gioiosa nel cuore dei nostri adolescenti, dei nostri giovani, dei nostri ragazzi e fanciulli, affinché il volto di Gesù li attragga con il suo fascino irresistibile.
Vieni, Fuoco che unisci e dona unità alle nostre famiglie; fa’ che divengano davvero focolari in cui tu fai ardere il cuore nel petto alla presenza viva di Gesù, il risorto (Lc. 24,32); dona unità e pace alla Chiesa intera e nuovo slancio alla nostra Comunità parrocchiale, rinnovata energia di evangelizzazione al nostro Oratorio.
Fa’ che la nostra vita personale e comunitaria sia un canto di lode e di gloria alla Trinità beatissima, nella quale tu, sei Uno, con il Padre e il Signore Gesù. Amen.

 

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Cammino annuale oratoriano

Estate

12 giugno 2000 - 21 settembre 2000

Nel pellegrinaggio
la testimonianza
della carità

 

L’itinerario del Giubileo per i fanciulli va verso il suo compimento. Nel tempo dell’estate nasce l’invito a passare dal viaggio al pellegrinaggio. Il viaggio:” Quando si parte per un viaggio ci sono attese e aspettative, voglia di avventura e ansia si mescolano. Partire per una meta precisa, muovendosi la decisione di un momento è sempre occasione di gioia per un bambino. che pregusta l'avventura e aspetta con eccitazione il nuovo. Soprattutto è bello partire insieme perché l’incontro con il nuovo perde la sua parte oscura: ci si sente protetti, presi per mano”. Ma il viaggio deve diventare un pellegrinaggio. Ma come? La partenza per un pellegrinaggio domanda di staccarsi dalle cose di tutti i giorni, anche dai giochi, per mettersi in cammino. E necessario superare la pigrizia, lasciare qualcosa e qualcuno perché ci attende qualcosa di grande e di bello. Il viaggio diventa un cammino con gli altri aiutando il fanciullo a scoprire che lui non è solo sulla strada.
Bisogna accordare il proprio passo con chi cammina con noi, fermarsi con chi è stanco e dare una mano a chi non è motivato. Il viaggio può diventare un cammino con se stessi se si scopre il silenzio e la preghiera fatta da soli o in gruppo. Il pellegrinaggio ha un traguardo: il santuario, la porta santa. Lì ci si ferma per ascoltare la parola di Gesù, per accogliere il suo perdono e il suo pane del cammino in clima di festa. E poi il ritorno a casa con occhi nuovi per scoprire che la vera città di Dio vive nella nostra città e nella nostra casa.

 

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Progetto Educativo
dell’Oratorio:
rileggiamolo (4)
di don Giovanni
 

Sul numero di aprile del nostro “Angelo” abbiamo cercato di commentare i primissimi articoli del testo che stiamo esaminando da qualche mese a questa parte, quelli fondamentali. Non ci pare necessitare di commento l’introduzione che accompagnò il testo del PEO, datata 10 agosto 1990, festa del nostro patrono S. Lorenzo e firmata dal Prevosto, don Luigi; lo stesso vale per le “Premesse”, che furono curate prevalentemente, anche se non esclusivamente, da sr. Bartolomea, e volevano rispondere all’utilità da lei ravvisata di un minimo aggancio al passato, alla storia dell’impegno educativo della Comunità parrocchiale di Verolanuova.
Un solo accenno ad un aspetto: la prima di queste premesse afferma che “l’Oratorio di Verolanuova è distinto in due ‘sezioni’: maschile e femminile”. Si voleva con questo affermare ciò che tuttora conserva validità: unico è l’Oratorio, anche se distinto in due ambienti. Significa: una è la linea educativa, la responsabilità del Cammino di Fede (v. parte III, A3c), unica la Comunità Educativa; non esistono forme di collaborazione chiuse a compartimenti stagni, per cui potrebbe capitare che chi collabora ad attività della sezione femminile dell’Oratorio si senta contrapposto ai collaboratori di quella maschile, come in passato poteva avvenire.
Sotto all’affermazione di cui ci stiamo occupando, posta proprio all’inizio, quasi si trattasse di un principio di base, si nasconde anche la preoccupazione di affermare la pari dignità dei due ambienti di Oratorio e, quindi, il conseguente diritto di attenzione anche nei confronti dell’ambiente femminile, sia da parte della “dirigenza”, sia da parte dell’utenza. Anche questo diritto rimane vero, sebbene, da quando lo stabile che ospita la sezione maschile dell’Oratorio riaprì i battenti, nel settembre ‘90, quello femminile finì con lo svuotarsi progressivamente e inesorabilmente della presenza di bambine e bambini nei pomeriggi festivi; perse, in altri termini, la sua funzione di ambiente di ritrovo, a scopo ludico, conservando quella di luogo formativo attraverso la catechesi e la preghiera, nonché di “centro pastorale” della Parrocchia. Si trattò di un passaggio piuttosto travagliato, di cui si trova un’eco nell’ordine del giorno di non pochi Consigli dell’Oratorio di quel periodo. D’altra parte non era possibile arrestare il flusso “migratorio” verso un ambiente nuovo, bello, attraente.

Comunque sia, l’Oratorio continua a vivere in due diversi ambienti, anche se la distinzione tra ambiente maschile e femminile non ha più senso, perché sia in via Zanardelli che in via Dante la presenza è data da fanciulli, adolescenti e giovani di ambo i sessi. Si continua ad usare la dicitura “Oratorio maschile e femminile” non tanto, o non soltanto, in riferimento ai due distinti ambienti di Oratorio, quanto piuttosto per il semplice motivo che quello che si fa e si propone è destinato, quasi sempre (unica eccezione è, forse, la Scuola RUM), a fanciulli, ragazzi, adolescenti e giovani sia di sesso maschile che di sesso femminile.

Tanto il testo dell’Introduzione che delle Premesse, come quelle dell’intero PEO, sono reperibili sul sito internet della nostra Parrocchia, nella parte che riguarda l’Oratorio.

Torniamo al testo esaminato nell’articolo di aprile: mi pare importante evidenziare alcune linee che non sono ancora emerse con chiarezza. Ci sarà agevole compiere questa operazione commentando il cap. 2 della parte I del PEO. Vediamola.
 

PARTE PRIMA

PRINCIPI GENERALI

2 - FINALITÀ DELL’ORATORIO

a - L’Oratorio vuole accogliere fanciulli, ragazzi e giovani ed educarli a costruirsi secondo il modello di uomo proposto dal Vangelo. Uomo perfetto è Gesù Cristo; nel suo mistero trova luce il mistero dell’uomo.

b - L’Oratorio vuole accogliere l’uomo e, attraverso un’azione educativa, introdurlo gradualmente alla conoscenza del piano di salvezza di Dio realizzato in Gesù Cristo, coinvolgendolo. L’Oratorio si mette al servizio della vita di coloro che accoglie.

c - L’Oratorio mette Cristo al centro, come motivazione prima ed ultima di ciò che in esso si fa. Accoglie Cristo, presente in ogni persona. Essa va educata e stimolata:
- alla conoscenza di sé
- alla consapevolezza del valore che è, in quanto persona umana, creata ad immagine di Dio e chiamata ad unirsi a Gesù Cristo;
- alla scoperta dei doni che possiede, affinché possa svilupparli, arricchirli e metterli a servizio degli altri, nell’ambito di una scelta di vita che ciascuno dev'essere aiutato ad individuare.
 La persona viene accolta anche con i suoi limiti e le sue fragilità personali e viene educata a superarli.

d - L’Oratorio accoglie il ragazzo e il giovane senza pregiudizi o selezioni, promuovendo il rispetto, il dialogo, la tolleranza, la responsabilità, puntando, sempre nel rispetto delle libere scelte personali, all’educazione della capacità di integrare fede e vita.

In sintesi:
L’Oratorio vuole aiutare il fanciullo, il ragazzo, il giovane a trovare il suo posto nella società e nella Chiesa, mettendo la propria vita a servizio degli altri, sull’esempio di Cristo, modello di umanità riuscita, che chiama tutti a seguirlo.
 

L’Oratorio, si afferma al par. I, 1d (v. pagg. 33-34 del bollettino di aprile) è “consapevole della sua vocazione missionaria”. Ciò deriva dalla finalità per la quale esso è sorto: quella sollecitudine educativa della quale già si è parlato, che si estende a tutti e perciò produce l’atteggiamento di accoglienza nei confronti di tutti, perché tutti sono persone. Il concetto di persona è uno dei contributi più importanti offerto dal cristianesimo alla nostra civiltà.
Se si accoglie ogni persona in quanto tale, tutto ciò che riguarda la persona e la sua crescita, ha cittadinanza in Oratorio. Da qui deriva la proposta di una “vasta gamma di attività, capaci di coinvolgere educativamente quante più persone è possibile” (v. pag 34 del numero di aprile - parte I, par. 1e): gioco, sport, gite, ecc.: “l’Oratorio non trascura nulla di ciò che può aiutare la persona a raggiungere la maturità” (cfr. ancora I, 1e). “Nulla di ciò che è umano ci è estraneo” recitava un poeta latino.
Ma persona perfettamente realizzata è Gesù Cristo: è Lui l’Uomo perfetto che il Vangelo ci propone. L’orizzonte dell’attività dell’Oratorio, il suo obiettivo educativo di fondo è e rimane Lui (v. sopra, I, 2a). Egli è il “modello di umanità riuscita” (I, 2 sintesi -v. sopra).
Per accogliere la persona e cercare di educarla, per educarsi insieme è necessario, si diceva, accogliere tutto ciò che la riguarda: interiorità, svago, bisogno di dialogo, ecc. Significa accogliere le manifestazioni di vita della persona stessa. Poiché la persona è “chiamata ad accogliere il dono della vita e a viverla” (I, 1 sintesi -v. “Angelo” di aprile, pag. 34), “l’Oratorio si mette al servizio della vita” (v. sopra, par. I, 1 c).
Ma la vita è Cristo: “Io sono la via, la verità e la vita” (Gv. 14, 6): per il credente non sussiste contraddizione alcuna tra mettere al centro la persona, con la sua vita, e mettere al centro Cristo, nostra vita. Di conseguenza viene l’affermazione che apre il paragrafo 2c (v. pag 40): “L’Oratorio mette Cristo al centro, come motivazione prima ed ultima di ciò che in esso si fa”. Se c’è Cristo al centro, anche le persone sono al centro, diversamente al centro ci sono interessi individuali o di parte, ricerca di realizzazione personale, disinteresse verso ciò che non la favorisce ma, pure, è importante.
Capire che proprio laddove a Gesù Cristo viene riconosciuto il primato la persona ha lo spazio per essere veramente se stessa e realizzarsi, è frutto dell’educazione a cui mira l’Oratorio: la capacità di integrare fede e vita (par. 2d).
Quanto il paragrafo appena citato afferma all’inizio, non è altro che ribadire uno dei concetti del par. 1d, riportato sul numero di aprile.

Nella sintesi finale del cap. 2 ricompare l’idea della “chiamata”, già affacciatasi nella sintesi del cap. 1 (v. aprile, pag. 34). Questa volta però si va un passo più in là. Essere “chiamati ad accogliere il dono della vita” (ib.) qui si specifica come impegno nella sequela di Cristo. Per il cristiano, vivere è seguire Cristo, nostra vita (Col. 3, 4). Ma fare questo equivale a mettere “la propria vita a servizio degli altri” (I, 2 sintesi, v. pag 41). E così che ci si inserisce nel “piano di salvezza di Dio” (I, 2b).

Mano a mano procede, il nostro Progetto va delineando uno degli aspetti che principalmente deve interessare l’opera educativa dell’Oratorio: la scoperta, per ciascuno, della propria vocazione. Quella alla vocazione è un’attenzione che deve caratterizzare trasversalmente ogni attività dell’Oratorio; nel Peo la troviamo presente come in filigrana, soprattutto laddove compare la terminologia legata al verbo “chiamare” (v. le sintesi dei capp. 1-2) per divenire esplicito obiettivo nella parte II (v. “Angelo” del dicembre 99, pag. 43), passando attraverso la già chiara esplicitazione che abbiamo letto poco fa, al par. 2c. Esso, tra l’altro afferma che la persona “va educata ...alla scoperta dei doni che possiede... metterli a servizio, nell’ambito di una scelta di vita che dev'essere aiutata ad individuare”.

 

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Vita di Oratorio
Notizie in Breve
di don Giovanni
 

• Iniziamo da febbraio, con la Festa della Vita. Quest’anno ci siamo limitati alla manifestazione della domenica mattina, curata dal consiglio dell’Oratorio e dal gruppo Animazione, il 6 febbraio, con il lancio di centinaia di palloncini che hanno recato, non sappiamo dove, il messaggio: “Ci è stato dato un figlio - Per la vita nel nuovo millennio”. Poiché ci eravamo appena lasciati alle spalle la Missione, densa di appuntamenti, non abbiamo tenuto l’incontro di preghiera infrasettimanale.

• Domenica 20 febbraio: Ammissione dei ragazzi di 1a media.

• Carnevale: già qualcosa s’è detto sul numero di marzo del nostro “Angelo”. Serata danzante e sfilata sono ben riuscite, grazie all’impegno con cui sono state preparate e condotte, a cura del Gruppo di Animazione. Volevo solo rimarcare la positività del ritorno della sfilata, dopo anni dall’ultima volta in cui la si era tenuta. Senza la pretesa di fare cose grandiose, in modo molto semplice, fanciulli e ragazzi, insieme a tanti genitori, hanno sfilato con sana allegria per le vie del paese, in semplicità. C’erano persino dei carri, cosa che non avremmo osato sperare.
 Per quanto fosse bello offrire i giochi in salone per i bambini, l’iniziativa coinvolgeva comunque un numero limitato di persone. Inoltre si veniva a creare un doppione con i giochi di s. Giovanni Bosco e s. Agnese. Con un po’ di coraggio ce l’abbiamo fatta e contiamo di continuare a farcela anche negli anni a venire.

• In quaresima abbiamo vissuto gli incontri settimanali, sia per adolescenti e giovani che per fanciulli e ragazzi. Sulla scia del “ghiaccio rotto” o, se si preferisce, del “tabù infranto” grazie alla Missione, abbiamo proposto l’incontro ai giovani alle 6.30 del mattino e ai ragazzi alle 7.45. Non c’era tantissima gente come in occasione della Missione, ma i partecipanti erano comunque in numero maggiore rispetto agli altri anni.

• Sempre in quaresima abbiamo celebrato i vari ritiri per le diverse classi, in preparazione alla Pasqua. Il ritiro in preparazione alla Pentecoste, per la maggior parte dei gruppi fino a 3a media, è consistito, per quest’anno, nella partecipazione alla Festa per il Giubileo di fanciulli, ragazzi e cresimandi, il 28 maggio, allo stadio Rigamonti. Poiché, mentre scriviamo, tale avvenimento non è ancora stato celebrato, non possiamo darne resoconto.

• Domenica 9 aprile ha avuto luogo la Traditio Symboli, tappa del Cammino di iniziazione Cristiana per i ragazzi di seconda media.

• Domenica 30 aprile l’Oratorio ha vissuto la sua gita di primavera; la meta è stata la deliziosa città di Ferrara il mattino; la splendida e affascinante abbazia di Pomposa, dove abbiamo celebrato l’Eucaristia e, nel pomeriggio, il mare, un poco sotto le foci del Po.

• Domenica 7 maggio è stata celebrata la Redditio della Preghiera del Signore con i fanciulli di 5a elementare.

• Dal 21 al 27 maggio è stata celebrata nella nostra zona pastorale la Settimana Vocazionale. Gli appuntamenti di zona sono stati tre: quello per sacerdoti e consacrate, quello per i catechisti e gli operatori pastorali, allargato all’intera comunità parrocchiale di Verolanuova, e quello per gli adolescenti e giovani. A livello parrocchiale, si è tenuto un incontro per i fanciulli e i ragazzi. Per i genitori non c’è stato un incontro specifico nel corso della Settimana; sono stati orientati in senso vocazionale gli incontri conclusivi di ciascun gruppo, soprattutto quelli per i genitori delle medie.

• Nel mese di maggio si è tenuto il torneo misto di pallavolo per i giovani. Otto squadre iscritte, qualche serata guastata dalla pioggia, tante belle serate vivacizzate da partite anche avvincenti, divertimento sano e tanta correttezza. A giugno inizierà il torneo notturno di calcio. Anche in vista di questo si sta provvedendo a sistemare il fondo del campo di calcio, dopo che, grazie alla collaborazione di alcune persone, si è provveduto a ripristinarne il livello.

• Organizzato da un insieme di Comuni della zona, tra i quali il nostro, e gestito dalla cooperativa “La Nuvola nel Sacco” di Brescia, l’Oratorio ha ospitato, nella prima metà di maggio, un corso in cinque incontri per animatori del tempo libero; esso rientrava in un più vasto piano di interventi, che va sotto il nome di “Progetto Navigatori”. Erano una ventina abbondante gli adolescenti e i giovani di Verolanuova che, con entusiasmo, insieme a tanti altri dei paesi vicini, hanno aderito all’utilissima proposta. Sempre nell’ambito del “Progetto Navigatori”, qualche mese fa, un gruppo di educatori dell’Oratorio ha partecipato ad una serie di incontri formativi. La disponibilità all’adesione nei confronti di queste iniziative fa ben sperare nel futuro dell’animazione nel nostro Oratorio.

• Se il diavolo (leggi: tempo meteorologico) non ci ha messo le corna, mentre l’“Angelo” esce, dovrebbe aver già avuto luogo il Festival “Stassera debutto”, con replica alla Casa Albergo nel pomeriggio di domenica 4 giugno, giorno di uscita dell’“Angelo”, solennità dell’Ascensione.

• Dal 5 al 9 giugno i ragazzi e giovani dei gruppi catechistici animeranno la preghiera della novena di Pentecoste, prima della Messa vespertina, alle 18. 00, in Basilica. Il tutto culminerà nella celebrazione della Pentecoste, a cominciare dalla Veglia di sabato 10, alle 20. 30. Tale Veglia, quest’anno, è caratterizzata anche come assemblea dei Centri di Ascolto.

A tutte le persone che hanno collaborato alle iniziative qui sopra rapidamente elencate: organizzatori, dirigenti sportivi, arbitri, “reclutatori”, Gruppo Animazione, Gruppo Pesca (“Il Branco”), Consiglio dell’Oratorio, ecc., un sentito ringraziamento, che va anche all’Amm.ne Com.le per la disponibilità mostrata verso alcune di queste iniziative. Lo Spirito renda fecondo tutto quanto può essere utile alla causa del Regno.

 

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Pensando all’estate (1 bis)
Il Camposcuola
 

Dopo la presentazione piuttosto asciutta del mese scorso, mostriamo il “logo” del Camposcuola di quest’anno e il tema. Si ispira come sempre alla Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni dello scorso 14 maggio e, nella grafica, reca il simbolo del Giubileo: realtà della quale non potremo non tenere conto nella nostra preghiera in quel di Paspardo.

Le iscrizioni dei ragazzi sono chiuse già da qualche giorno, quelle degli adolescenti sono prossime a concludersi.

 

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Pensando all’estate (2)
La scuola di lavoro
(RUM: Ricamo, Uncinetto, Maglia)
 

In un batter d’occhio arrivano le vacanze e la calda estate.   C’è la piscina , c’è Paspardo .....E c’è la Scuola RUM.

Saranno pomeriggi vissuti all’insegna di tanta serenità, gioco, impegno e gite fuori porta, compresa la piscina; le iscrizioni si effettueranno i primi 15 giorni di giugno dalle suore e la scuola rum inizierà lunedì 10 luglio per terminare il 28 con la grande festa.
Vi aspettiamo in tante e con la voglia di condividere.
Le vostre suore

 

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Pensando all’estate (3)
Il Grest 2000
di don Giovanni
 

L’ultima delle attività estive degli Oratori quest’anno prenderà avvio piuttosto tardi, lunedì 28 agosto e si concluderà il 13 di settembre; quindi durerà circa tre settimane, due settimane e mezza per l’esattezza.

È il Grest dell’Anno del Grande Giubileo del 2000. Il sussidio predisposto dal nostro Ufficio degli Oratori (adesso si chiama così e non più “Segretariato”) si ispira ai grandi temi del Giubileo:

“Anzitutto il pellegrinaggio, condizione peculiare dell’homo viator, che ama descrivere la propria esistenza come un cammino.
Poi la porta santa, evocativa del passaggio che ogni cristiano è chiamato a compiere dal peccato alla grazia.
Ed ancora, l’indulgenza; essa si manifesta nella misericordia del Padre che a tutti viene incontro col suo amore, espresso in primo luogo nel perdono delle colpe.
Per la comunità dei credenti, anche la purificazione della memoria rappresenta un segno ed atto coraggioso di umiltà nel riconoscere le mancanze compiute da quanti hanno portato il nome di cristiani.

Da questi “segni giubilari” le commissioni preposte alla redazione dei sussidio per i fanciulli e per i ragazzi hanno tratto le idee guida per realizzare le due proposte estive: Gibìdream”.

Lunedì 3 luglio, all’Oratorio femminile, si aprono le iscrizioni che si chiuderanno il 25 agosto. Ancora nella prima metà di giugno verrà predisposto l’apposito pieghevole illustrativo, con il modulo staccabile per l’iscrizione.

 

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Pensando all’estate (4)
Estate 2000:
gli appuntamenti
 

Non è certo per fare sfoggio di un’agenda nutrita che siamo soliti pubblicare questa pagina, bensì per l’utilità di coloro che sono impegnati in qualcuna delle attività estive dell’Oratorio, o vi sono interessati in quanto fruitori.
Gli incontri, salvo indicazione contraria hanno luogo all’Oratorio maschile.
 

CAMPOSCUOLA

Lunedì 12 giugno: alle 20.45, riunione per le cuoche del tre turni.

Mercoledì 14 giugno: alle 20.45, 1° incontro per gli animatori del Camposcuola Ragazzi (1° e 2° turno)

Venerdì 16 giugno: • alle 17.00, incontro per gli aiutanti di cucina - apprendisti animatori del Camposcuola Ragazzi (1° e 2° turno)
 • alle 20.45, 2° incontro per gli animatori del Camposcuola Ragazzi

Lunedì 19 giugno: alle 20.45, incontro per gli animatori del 1° turno

Mercoledì 21 giugno: • alle 17.00, incontro per gli animatori del 2° turno
 • alle 20.45, incontro per ragazzi e genitori del 1° turno

Venerdì 23 giugno: alle 20.45, incontro per ragazzi e genitori del 2° turno

Sabato 1 luglio: alle ore 9.00 parte il 1° turno. Inizia il Camposcuola Ragazzi e si apre l’intera esperienza di “Paspardo 2000”

Mercoledì 5 luglio: alle 20.30, Radiobasilicafilodirettopaspardo
Domenica 9 luglio: giornata dei Genitori, a Paspardo, per il 1° turno

Mercoledì 12 luglio: alle 20.30, Radiobasilicafilodirettopaspardo

Venerdì 14 luglio: termina il 1° turno

Sabato 15 luglio: alle ore 9.00, parte il 2° turno

Mercoledì 19 luglio: alle 20.30, Radiobasilicafilodirettopaspardo

Domenica 23 luglio: giornata dei Genitori, a Paspardo, per il 2° turno

Mercoledì 26 luglio: alle 20.30, Radiobasilicafilodirettopaspardo

Venerdì 28 luglio: con il rientro del 2° turno, si conclude il Camposcuola Ragazzi

Sabato 29 luglio: alle 21.00, incontro per gli animatori del 3° turno

Lunedì 31 luglio: alle 20.45, incontro per gli iscritti al 3° turno e i loro genitori

Mercoledì 2 agosto sera/
Giovedì 3 mattino: inizia il Camposcuola Adolescenti - Giovani (3° turno)

Martedì 15 agosto: termina il Camposcuola Adolescenti - Giovani.
 Si conclude l’intera esperienza di Paspardo 2000.

NB: non rispondiamo in nessun modo, in qualunque circostanza, compresa la Festa dei Genitori del 1° e 2° turno, dei minorenni presenti nella sede del Camposcuola, non iscritti.
SCUOLA R.U.M. (Scuola di Lavoro)

Lunedì 12 giugno: presso l’Oratorio femminile, si aprono le iscrizioni

Sabato 1 luglio: si chiudono le iscrizioni

Data da definire (verrà comunicata alle interessate): riunione per le animatrici, all’Oratorio femminile

Lunedì 10 luglio: inizia la Scuola di Lavoro, all’Oratorio maschile

Venerdì 28 luglio: termina la Scuola di Lavoro

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  GREST

Mercoledì 28 giugno: alle 20.45, 1° incontro per animatori e viceanimatori del Grest.

Lunedì 3 luglio: all’Oratorio femminile, si aprono le iscrizioni

Lunedì 31 luglio: alle 18.30, incontro per animatori e viceanimatori del Grest.

Venerdì 25 agosto: si chiudono le iscrizioni

Lunedì 28 agosto: alle ore 10.30, incontro per gli animatori.
 nel pomeriggio, inizia il Grest.

Domenica 10 settembre: festa del Grest

Mercoledì 13 settembre: termina il Grest e, con esso, si concludono le Attività Estive dell’Oratorio

 

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le nostre rubriche

Verola
missionaria

a cura del
Gruppo Volontari delle Missioni
“Conoscerci”

Pausa estiva, riflessione:
perché sia Giubileo anche “dopo”
 

Il Giubileo e le varie esperienze con cui sarà vissuto, ai diversi livelli e in forme diversificate,devono aiutare ad acquisire atteggiamenti, modelli di vita ecclesiale e progettualità che continueranno anche in seguito nella prassi quotidiana come frutti dell’Anno giubilare.
Dimensione fondamentale per un Giubileo che sappia essere una valida opportunità di “rivisitazione” delle motivazioni che animano le comunità parrocchiali è quella dell’accoglienza. La vera accoglienza giubilare presuppone la consapevolezza che la sua fonte non è il buon cuore, o la disponibilità di spazi in disuso, ma l’altare sul quale si celebra l’eucaristia. Essa nasce dall’altare, all’altare si potenzia e dall’altare prende il via per la sua attuazione, perché è qui che si perpetua il sacrificio di Nostro Signore per l’Umanità.
Quanto viene programmato ed attuato durante il Giubileo deve entrare a far parte della vita pastorale della nostra parrocchia a prescindere dal Giubileo come “anno”, cioé come periodo “a scadenza” per essere colto come “stile” di una comunità cristiana. Se l’Anno Santo termina il 6 gennaio 2001 con la chiusura della Porta Santa, non si concludono nello stesso momento le iniziative attivate per corrispondere all’Anno di Grazia: un progetto o singole forme di accoglienza adottate nella ricerca di un modo adeguato di corrispondere al Signore non possono essere private del loro preciso risvolto di continuità. Tutto ciò che si farà durante l’Anno Santo sarà una pagina non scritta per la cronaca dei grandi avvenimenti, ma costituirà il tessuto più vero di un’adesione a Cristo che ci ripete: “Quello che avete fatto a uno di questi miei fratelli l’avete fatto a me”.
Per questo il Centro Missionario Diocesano propone un’iniziativa atta a preparare, inviare e sostenere i nuovi laici missionari nel mondo.

Il giorno 3 giugno 1999 è nata a Brescia l’Associazione Don Renato Monolo per l’invio di laici missionari nel mondo, nel ricordo di questo straordinario sacerdote diocesano che ha profeticamente iniziato a Brescia la formazione e l’invio di volontari laici in missione.

Oggi i religiosi in missione sono in costante, seppur lenta diminuzione, così come il numero dei fidei donum disponibili alla partenza. Le Chiese latino americane, come pure quelle africane ed asiatiche, ci insegnano, spinte forse anche dalla carenza di sacerdoti, che è necessario dare spazio ai laici cristiani non solo nel campo della promozione umana ma anche in quello dell’annuncio del Vangelo e della formazione cristiana.

Per questo è necessario che la nostra Chiesa locale stimoli l’idea del “dare e ricevere”, “inviare ed accogliere”, “partire e ritornare”. I laici missionari, sono già presenti nelle nostre parrocchie: sono gli animatori, i catechisti, gli insegnanti di religione, i frequentatori della Scuola di Teologia per laici. Allora, veramente ricca diventa quella chiesa locale capace di valorizzare ancora di più queste presenze, indirizzandole ad un mutuo scambio di opinioni, valori, strumenti, persone con le altre chiese presenti in altri continenti, in altre culture.
L’Associazione Don Renato Monolo, nata appunto per rispondere a questa esigenza, si prefigge, di conseguenza, i seguenti scopi:
a) Preparare e sostenere, anche economicamente, i laici missionari ad gentes della Diocesi di Brescia che opereranno in terra di missione e accompagnare il loro reinserimento dopo il periodo di servizio.
b) Sostenere in generale tutte le opere missionarie ed i singoli missionari nelle loro iniziative religiose, assistenziali, culturali, educative, sociali...
c) Promuovere il contatto delle Ong (Organizzazioni non governative) di ispirazione cristiana e dei gruppi o associazioni di impegno missionario presenti in Diocesi con le parrocchie e la pastorale ordinaria.
d) Promuovere, anche a livello culturale, la fraternità cristiana in tutte le sue forme di solidarietà morale e di sostegno materiale al laicato missionario.

Chi desidera approfondire la conoscenza dell’associazione, in vista di un eventuale impegno personale, può rivolgersi in Via G. Rosa n. 30 a Brescia, presso gli uffici del Centro Missionario Diocesano. Tel. 030 3754560.

 

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I profeti (6)

Osea,
Gioele,
Amos,
Abdia

(a cura di Rino Bonera)
 

Dopo i “profeti maggior” scrittori (Isaia, Geremia, Ezechiele, Daniele), presentati nei numeri precedenti, è adesso la volta dei “profeti minori”.
Occorre subito precisare che essi sono stati definiti così non perché abbiano un valore inferiore a quello dei grandi profeti ma soltanto in considerazione della brevità dei loro scritti i quali, tutt’insieme, giungono appena a formare il libro di Isaia.
Sono dodici e nella Bibbia li incontriamo nel seguente ordine: 1) Osea, 2) Gioele, 3) Amos, 4) Abdia, 5) Giona, 6) Michea, 7) Nahum, 8) Abacuc, 9) Sofonia, 10) Aggeo, 11) Zaccaria, 12) Malachia. Incominciamo, allora, da

Osea - Il suo nome significa: “salvezza, liberazione”. Il suo ministero profetico abbracciò un periodo di circa quaranta anni e si svolse fino alla distruzione di Samaria (722 a. Cr.) durante i regni di Ozia, re di Giuda e di Geroboamo II re d’Israele. Fu contemporaneo dei profeti Amos e Michea.
Il libro di Osea rileva la continua infedeltà d’Israele a Dio; in esso, poi, viene mostrata la necessità di una punizione e la vigilanza amorosa di Dio per il suo popolo.
Gli insegnamenti che se ne traggono si possono così riassumere:
- la causa dei peccati del popolo d’Israele è la sua ignoranza. Ma lo stesso popolo esiste per un atto d’amore divino e sarà l’amore di Dio che trionferà sul suo popolo;
- il Signore è il Dio d’Israele e l’unico vero Dio il ritorno al quale richiede la penitenza e la conoscenza di quelle verità che erano state dimenticate.

Gioele - Il suo nome significa: “Jahweh è Dio”. Sembra che Gioele abbia svolto il suo ministero profetico nel regno di Giuda, probabilmente a Gerusalemme, nell’ottavo secolo a. Cr.
Il libro comprende due discorsi nei quali il profeta accenna all’invasione delle cavallette (forse simbolo delle invasioni assire, babilonesi, persiane, greche, romane) con l’invito alla penitenza. Di questa descrive, poi, i frutti e la liberazione che ne seguirà.
In Gioele è anche menzionata la valle di Giosafat che, secondo una credenza diffusa, costituirebbe il luogo del giudizio universale.

Amos - In ordine di tempo è il primo di tutti i profeti maggiori e minori. Nato a Tecoa, nella Giudea, in un villaggio poco distante da Gerusalemme, era un mandriano ma, all’improvviso, il Signore lo chiamò ad esercitare il ministero profetico quando regnavano: in Israele Geroboamo II (783 - 743) e, nel regno di Giuda, Ozia (789 - 738). Fu un ministero di breve durata iniziato a partire dal 750.
Il suo libro è diviso in tre parti:
nella prima viene annunciato l’irrevocabile giudizio di Dio sui popoli vicini diventati criminali di guerra e che avevano, inoltre, violato le più elementari leggi della convivenza umana; e il giudizio di Dio anche contro Israele che era diventato idolatra e aveva violato la giustizia sociale;
la seconda parte contiene ancora minacce contro Israele per la sua corruzione, il culto idolatrico e la sensualità delle donne di Samaria. Il castigo divino verrà irrevocabile e duro;
nella terza parte sono descritte le visioni simboliche: le cavallette, la siccità, la livella, la cesta dei frutti maturi, la caduta del santuario di Bet - El.
Il libro si chiude con la prospettiva di una restaurazione generale ed il ritorno ad una felicità simile a quella del paradiso terrestre.

Abdia - Il nome significa: “servo di Jahweh”. Di lui niente dice la storia ma si suppone che sia nativo della Giudea considerando l’argomento della profezia. In questa, infatti, egli annuncia la completa distruzione dell’Idumea (nemico d’Israele). Ciò avverrà a causa dell’odio degli Idumei contro i fratelli Giudei e per la gioia da loro provata nel giorno in cui Gerusalemme fu espugnata.
Infine il profeta annuncia che il nuovo Israele rientrerà in possesso di tutto il suo territorio e s’impadronirà pure di quello degli Idumei e “il regno sarà del Signore”.
Tale profezia è la più breve di tutto il Vecchio Testamento ed è composta soltanto da ventuno versetti.

 

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VEROLA
SPORT

attività
     risultati
commenti

Notizie in breve

(a cura di Rino Bonera)
 

BOCCE - La sera del 20 maggio scorso si sono svolte le gare conclusive per l’assegnazione del trofeo “Dott. Giancarlo Spalenza” disputato presso il locale bocciodromo. 64 i partecipanti provenienti dalla provincia di Cremona e dalla nostra. Ha vinto il sig. Massimo Campanini della canottieri “Flora” di Cremona.
 

EQUITAZIONE - Presso il centro Ippico scuderia “Cascina S. Giorgio” si è svolto, domenica 14 maggio, il Concorso Ippico Nazionale “Formula C di salto ad ostacoli”. Altri concorsi sono programmati per le domeniche 18 giugno, 9 luglio, 27 agosto e 3 settembre prossimi. Allo studio la programmazione di concorsi anche invernali per i quali è in allestimento un campo coperto.

MOTOCICLISMO - Domenica 14 maggio, il crossdromo “G. Mazzolari” è stato teatro delle prove di Campionato Regionale cat. 125 Junior.

CALCIO- Allo stadio comunale “E. Bragadina” è in corso il torneo giovanile di calcio “Pulcino d’oro” - Memorial Guido Ballarin. Organizzato dal G. S. V. si concluderà il prossimo 18 giugno.

 

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varie - cronaca

Arte
&
cultura

Le poesie di Rosetta

La poesia “Calura” vuol ricreare l’atmosfera accaldata, quieta e deserta dell’estate incipiente e, nel contempo, incentivare speranze di vita e di serenità in coloro che soffrono. Essa è risultata contemporaneamente “vincitrice” in due diversi, importanti Premi letterari del 2000, uno Internazionale (“NOSSIDE”) e uno Nazionale (“Centro Letterario del Friuli - V.G.”) e sarà prossimamente pubblicata su un’Antologia, tradotta in più lingue.
 

Calura

E ancora tu dispensi luce viva,
estate che sottile t’avvicini
a passi lievi, docile ai silenzi
dei meriggi assolati in cieli schietti.

Persiane chiuse, strade senza vita,
fiori che sanno di dover patire
l’arsura e la violenza del calore,
gatti allungati accanto a casolari
in attesa del soffio della sera
e lucertole stese come panni
immobili nell’afa prepotente
m’invitano a pensare che la vita
colga una sosta nel delirio umano.

E tu, paziente, attendi d’assopirti
nella calura e credi che la tregua,
nel silenzio che stana le speranze,
propizi aurore a ripescar sorrisi.

 

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“Cori in primavera”
12a Edizione
 

Il 27 maggio scorso, sabato, nel locale Cinema - Teatro Vittoria, ha avuto luogo la rassegna canora “Cori in primavera”. Organizzata dal coro “Virola Alghise” e giunta quest’anno alla 12a edizione, ha visto la partecipazione dei cori: “Cima Vezzena” di Levico Terme in Trentino e “Rondinella” di Sesto S. Giovanni (Mi).
La simpatica e graditissima manifestazione si è aperta con i seguenti canti eseguiti dal coro verolese, diretto dalla Ma Elena Allegretti Camerini, che in tal modo ha voluto porgere il suo saluto di benvenuto ai cori intervenuti:
La montanara (arm. Pigarelli); Lettere d’amore (adat. Malatesta); Alma llanera (arm. Mongioje); Scapa oseleto (B. De Marzi); Sanmatìo (B. De Marzi).

Dunque cinque soltanto i brani eseguiti dal nostro coro per lasciare maggior spazio ai cori ospiti ciascuno dei quali ha potuto interpretarne otto.
Questi i canti eseguiti dal coro “Rondinella” diretto dal M° Giovanni Baronchelli:
Aprite le porte (arm. A. Mazza); Mama mia mi son stufa (arm. A. Mazza); Otche Nasch (A. Kedroff); L’Ometo de fero (Bepi de Marzi); Rifugio bianco (Bepi de Marzi); I do Gobeti (arm. Bregani); Cjant de Jäger (arm. Monte Cauriol); ‘Na volta gh’era (arm. G. Malatesta).

Questi, invece, i canti eseguiti dal coro “Cima Vezzena” diretto dal M° Alberto Martinelli:
I dodici ladroni (arm. A. Mosna); In cil’ e je une stele (arm. A. Mascagni); La madonina (di C. Moser); La pinota e l’ mulinaro (arm. C. Moser);Le dolomiti (di C. Moser); La bergera (arm. A. Pedretti); Non potmo reposare (arm. G. Caracriati); W l’amor (arm. P. Bon).

La serata, che è stata seguita da un folto pubblico che gremiva la platea del “Vittoria”, si è conclusa con il tradizionale scambio di omaggi - ricordo della serata con l’intervento del Vice Sindaco e Assessore alla Cultura prof. Mauro Rossini.
E, ovviamente, appuntamento alla 13a edizione del prossimo 2001.

 

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Vincellate: festa di solidarietà
per il terzo mondo
 

Domenica 25 giugno al parco delle Vincellate avrà luogo la Ecuador-fiesta, una giornata insieme da passare in allegria con l’obiettivo di riflettere sui problemi del terzo mondo, in particolare dell’Ecuador, e di raccogliere fondi a sostegno dei bambini e delle famiglie di questo tribolato paese.
Perché proprio l’Ecuador? La fiesta rappresenta un punto di arrivo - ma anche di partenza per ulteriori future azioni comuni - di un gruppo proveniente da esperienze diverse, ma unito dalla fortuna di avere conosciuto Suor Giuseppina Gambaretti della Chiesuola, apprezzato e sostenuto la sua azione missionaria.
Alcuni di noi hanno vissuto la scorsa estate un’esperienza organizzata dal Centro Missionario Diocesano nel paese latino-americano. Si tratta di un paese incredibile che sembra essere in ogni senso il concentrato del mondo; così come in 300 chilometri si passa dalla costa a 5800 metri del Cotopaxi, attraversando in modo straordinario tutti i possibili climi e paesaggi, in Ecuador convive il meglio di quanto prodotto dalla civiltà occidentale, i suoi scarti che producono inquinamento in modo esponenziale, insieme a condizioni di vita inaccettabili per degrado, che colpiscono in primo logo le fasce più deboli rappresentate dai bambini. È una realtà dura da accettare. In più dalle notizie che filtrano in questi mesi, al di là di quelle ufficiali, si può intuire che il processo imposto di dollarizzazione dell’economia e la forte instabilità politica stanno ulteriormente aggravando la situazione.
Nel nostro peregrinare siamo stati a Pajan ed abbiamo conosciuto direttamente le condizioni di povertà e l’azione delle suore missionarie figlie dell’oratorio.
Il gruppo “los otros’, rimasto unito dopo questa forte esperienza di vita, si è affiancato al gruppo Verolese “Amici dell’ Ecuador” che da anni sono vicini e si impegnano ad aiutare Suor Giuseppina con la collaborazione dei ragazzi che frequentano il Coco’s Bill saloon. Vi è anche un gruppo musicale, i “Senza Patria” che portando in giro il “mondo Nomadi”, aprono i loro concerti con una canzone composta in onore della suora, al fine di sensibilizzare il pubblico sui problemi del terzo mondo. Si è anche costituito un gruppo di consumo dei prodotti del commercio equo e solidale.
Dall’insieme di queste componenti nasce la riuscitissima esperienza di vendita delle candele... e l’Ecuador fiesta.
L’invito a tutti è di partecipare; non sarà niente di faraonico, ma gli ingredienti per una giornata diversa dalle altre ci sono tutti: un bellissimo ambiente naturale, una gastronomia tradizionale (polenta e lardo, gorgonzola, salamine, panini...), gruppi musicali che si alterneranno, giochi liberi ed organizzati. Don Flavio Saleri del Centro Missionario Diocesano celebrerà la Santa Messa delle 11.30. Che dire?
Les deseamos que tengan una buena fiesta!!!

 

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Informagiovani

ATTENZIONE !!!
Hai mai pensato di dare la tua disponibilità per fare lo scrutatore durante le consultazioni elettorali?
È un’ottima occasione per guadagnare qualche soldino... specialmente se sei studente...
La normativa, e precisamente la legge n. 120 del 30.04.1999, art. 9, prevede che ogni cittadino iscritto nelle liste elettorali di un comune può recarsi presso gli uffici dell’Anagrafe comunale nel mese di novembre di ogni anno (dall’1 al 30) e compilare la scheda con la quale chiede di essere inserito nell’Albo Unico degli scrutatori. Da tale elenco di nominativi viene effettuata l’estrazione degli scrutatori in occasione di consultazioni elettorali e di referendum.
Segnatelo sul calendario... dal 1° al 30 novembre di ogni anno.
È un’esperienza sicuramente interessante.
a.z.

 

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I votanti a Verola per i Referendum del 21 maggio

I Verolesi hanno votato così nella consultazione del 21 maggio scorso sui referendum:
 

Referendum n. 1

Rimborso spese
consultazioni
elettorali
e referendarie

SI 1210 NO 637
 

Referendum n. 2

Quota
proporzionale
per l’elezione
della Camera

SI 1229 NO 563
 

Referendum n. 3

Elezione
del Consiglio
Superiore
della Magistratura

SI 1062 NO 665
 

Referendum n. 4

Carriere
dei magistrati
giudicanti
e inquirenti

SI 1143 NO 626
 

Referendum n. 5

Incarichi
extragiudiziari
dei
magistrati

SI 1198 NO 593
 

Referendum n. 6

Licenziamenti
e reintegro
al posto
di lavoro

SI 531 NO 1395
 

Referendum n. 7

Trattenute
sindacali
tramite gli enti
previdenziali

SI 916 NO 929

 

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Tempi andati?
Credit-Card
 

Non è una invenzione di oggi. Cinquant’anni fa funzionava un sistema molto simile, anzi, per certi versi, migliore dell’attuale.
A mio padre bastava una parola: “Segna” per non pagare la consumazione del bar.
Mia sorella maggiore utilizzò questo sbrigativo sistema all’oratorio delle suore. Acquistò dei pesciolini di liquirizia chiedendo ed ottenendo che il suo debito fosse riportato su un quaderno.
Quando lo seppe mia madre, il caso divenne tragedia.
Come sempre, sia nel premio come nel castigo, l’intera figliolanza fu coinvolta nella paternale.
Intorno alla tavola ci fu detto che la misura delle nostre possibilità di spesa era stabilita dalla paghetta domenicale al netto delle trattenute (salvadanaio) e su questo sacrosanto principio dovevamo regolare la nostra vita, gola compresa.
Quando in casa mia si pronunciava il composto sacro-santo non erano più ammessi dubbi sull’argomento. Imparai anche in quell’occasione che ci sono parole che solo gli adulti possono pronunciare, come ad esempio: “Segna”.
Ho ricordato questo fatto, ma è della credit-card che voglio parlare. Come funzionava?
Mia mamma teneva nel cassetto della credenza due libretti, formato 10 x 15. Sulla copertina di uno c’era il cognome del droghiere, sull’altro quello del panettiere. Questi libretti venivano utilizzati più volte al giorno, ogni qual volta che ci recavamo in questi negozi per la spesa. Si acquistava senza pagare.
Chi era puntuale, a fine mese, tirate le somme, saldava il debito. Due righe sotto il totale e si ricominciava daccapo.
Anche allora questo strumento - come la credit-card oggi - poteva creare qualche pericolosa illusione in chi non aveva ben presente quanto poteva spendere.
Oggi ti chiedono di leggere attentamente le condizioni, a scanso di equivoci ti fanno firmare, ma allora c’era chi preferiva lasciare il debito e cambiare droghiere (o panettiere).
Ricordo una vacanza estiva con i miei cugini, senza genitori. Eravamo affidati alla domestica, relegati in un piccolo paese di montagna, poche case intorno ad una chiesetta.
C’era, in questo paesino, un unico negozio che vendeva di tutto. Era un centro commerciale in miniatura. Difatti era anche osteria, tabaccheria e posto telefonico pubblico. Di fronte arrivavano e partivano, poche volte alla settimana, delle piccole corriere. Il negozio non occupava più di 30 - 40 metriquadri, ma nascosti alla vista c’erano anfratti vari, sottoportici, cantine piene di mercanzia.
Anche con questo negozio fu aperta l’allora carta di credito, il libretto appunto.
Per noi bambini cominciò un incessante via vai dalla casa in affitto al negozio. Sapevamo dove la domestica teneva il libretto. Al negozio andavamo da soli o a piccoli gruppi.
Quando arrivarono a fine vacanza i nostri genitori pensarono, come prima cosa, di saldare i debiti.
Ricordo i loro visi stupiti di fronte al libretto. Avevamo acquistato nel corso dei due mesi non so quanti chili di giardiniera a forza di un etto per volta.
Era diventata questa che normalmente è un antipasto, lo spuntino di ogni ora. La giardiniera non temeva il confronto con le prelibatezze in voga in quegli anni.
Mi rivedo ancora seduto con le sorelle e i cugini su un muretto di sassi di fianco ad una fontana-lavatoio. Ognuno di noi aveva in mano il suo cartoccio di carta oleata. Facevamo a gara a chi aveva le labbra più bianche. Gli eccessi dell’uno diventavano regola per gli altri.
Anche allora come vedi, la carta di credito veniva utilizzata bene e male. Finite le vacanze, finito il bengodi.
Per fortuna che oggi, ogni mese, arriva l’estratto conto,anche quello scalare, per chi lo capisce.

 

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Notizie Varie
a cura di G. Baronio
 

l Lo scorso 1° MAGGIO, festa dei lavoratori, si è celebrata alle ore 9.00 in Basilica la S. Messa per tutti. Subito dopo al CIRCOLO ACLI è stato offerto ai presenti un rinfresco, al termine sono state distribuite le tessere. Chi non ha potuto partecipare può recarsi al CIRCOLO e rinnovare la propria adesione versando la quota di £ 20.000. Quest’anno gli iscritti sono 120.
l Il CIRCOLO ACLI per il 17/06/2000 ha organizzato una gita socioculturale a VARESE e dintorni con visita al Santuario del Sacro Monte. Il costo della gita tutto compreso è di £ 85.000. Per avere il programma dettagliato basta recarsi al circolo oppure, per informazioni, telefonando al 030932174. Le iscrizioni sono aperte a tutti ad esaurimento dei posti.
l Per Statuto Nazionale quest’anno deve essere rinnovato il Consiglio, pertanto prima delle ferie estive sarà indetta un’assemblea dei soci iscritti e verranno organizzate le votazioni. Quindi chi intende far parte del nuovo consiglio, per essere votato può dare il proprio nominativo al gestore del bar. OGNI SOCIO ISCRITTO HA IL DIRITTO PER ESSERE CANDIDATO.
l Ogni giovedì dalle ore 8.30 alle ore 12.30 il patronato ACLI è aperto presso la sede, al piano terra con entrata dal bar, per il disbrigo di qualsiasi pratica pensionistica e per la compilazione dei modelli vari di denunce dei redditi ma anche per chiedere informazioni di ogni genere.
l È sempre disponibile per tutti presso il circolo una stanza capiente di circa 50 posti (gratis) da utilizzare per riunioni di ogni necessità. Basta telefonare per prenotazione al gestore del bar in Via Dante n. 13.

 

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Gruppo Anziani Lavoratori
d’Azienda OCEAN S.p.A.
 

l Cinque nuove stelle del lavoro alla OCEAN S.p.A. di Verolanuova di cui due Maestri del Lavoro. Il GRUPPO ANZIANI OCEAN è lieto di congratularsi con Borghetti Giovanni di San Paolo, Fontana Bortolo di Verolavecchia e Scotuzzi Paolo di Cadignano per aver ricevuto il 12/03/2000 una medaglia d’oro alla Fedeltà al lavoro e del Progresso Economico dalla Camera di Commercio di Brescia. Mentre a Geroldi Paolino di Verolanuova e Carlini Annibale di San Gervasio, il 1° maggio con una cerimonia significativa presso la Fiera di Milano nel Palazzo Cisi, nel salone d’onore, sono stati conferiti i titoli di Maestri del Lavoro. È onorificenza assai ambita, che premia la carriera di una vita di lavoro svolta con passione, intelligenza e abnegazione: ma soprattutto per essere ormai da anni la cinghia di trasmissione di esperienze e di valori da consegnare ai più giovani che sono il futuro della società e delle aziende in cui lavorano.
l Il 15/04/2000 la OCEAN S.p.A. di Verolanuova e la SAN GIORGIO di La Spezia si sono date appuntamento sulla nave HAPPY LINES ancorata nel molo Italia di La Spezia per la consueta cerimonia di premiazione dei soci iscritti al GRUPPO ANZIANI AZIENDALE. Ai dipendenti che hanno raggiunto i 25 anni di anzianità lavorativa in azienda è stato consegnato un distintivo in oro, invece per chi ha raggiunto l’età pensionabile con oltre 25 anni di anzianità, è stato offerto un orologio in oro, ricordo per il tempo trascorso in fabbrica. A presiedere la cerimonia di premiazione era presente uno dei titolari della OCEAN: il sig. Luigi Nocivelli che è anche Presidente onorario di diritto del Gruppo Anziani. A rappresentare le maestranze delle due fabbriche erano: il Dott. Santella, capo del personale e l’Ingegner Schiassi, amministratore delegato. La giornata è trascorsa nella serenità e allegria, ma soprattutto con tanta amicizia e voglia di ritrovarsi.

 

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L’adunata nazionale degli alpini che si è svolta il 13-14/05/2000 a Brescia è un evento che convoglia ogni anno in una sola città centinaia di migliaia di penne nere. Solo la Seconda Guerra Mondiale spezzò il lungo fiume delle adunate degli alpini. La prima adunata fu nel 1920 sul monte Ortigara, quella di quest’anno è la 73°. La città di Brescia è stata presa d’assedio in ogni parte e in ogni angolo dagli alpini che con un sorriso e un bicchier di vino accettano tutti con simpatia. L’importanza di questa manifestazione è che si creano saldi intrecci di amicizie vissute sotto la naia con indimenticabili memorie collettive di valori umani. Questo modo di avvicinarsi gli uni agli altri senza riserve mentali e culturali ci porta ad unico insegnamento: voglia di vivere nel rispetto per la vita altrui e tanta solidarietà per tutti.

 

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Circolo ACLI Verolanuova
organizza
ESCURSIONE A VARESE
Sabato 17 giugno 2000

PROGRAMMA

- Partenza ore 6.30 dalla Piazza della Chiesa.

- Incontro con la guida, alle ore 9.00, in Piazza Monte Grappa a Varese.

- SACRO MONTE In autobus fino alla prima Cappella. A piedi, per tutti, Chiesa dell’Immacolata Concezione o almeno tre/quattro delle quattordici Cappelle, rappresentanti i Misteri dai Rosario. Il vialone delle Cappelle è ampio, panoramico, in dolce pendenza, ma in acciottolato: perciò sono consigliate scarpe comode. È possibile, per chi avesse dei problemi, discendere a riprendere l’autobus che salirà fino in cima, dove un percorso in gran parte in piano, conduce al Santuario, che rappresenta il quindicesimo ed ultimo Mistero.

- PRANZO al Ristorante Sacro Monte, che si trova proprio vicino al Santuario, in posizione panoramica. Discesa in autobus.

- PALAZZO ESTENSE e GIARDINI. Breve giro del CENTRO CITTÀ.
 IL LAGO. In autobus, lettura del territorio: Villa Recalcati, Masnago, Casciago, Luvinate, Barasso, Comerio, Gavirate, Voltorre, Calcinate e Schiranna.

- Partenza prevista per le ore 18.30. Nel ritorno sosta per la cena a base di panini e torte sicuramente offerte dalle nostre gentili signore... con un buon bicchiere di vino o bibita.

Costo della gita tutto compreso £ 85.000.
Le iscrizioni si ricevono presso il Circolo versando un acconto di £ 50.000 entro 1’11/06/00.

Vi aspettiamo ...in tanti.

 

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Dall’AVIS
di Verolanuova
 

Come tutti gli Avisini di Verolanuova già sanno, domenica 18 giugno la nostra Sezione festeggia il XX° Anniversario di fondazione, importante tappa del cammino proficuo della nostra Sezione Comunale. Riportiamo di seguito il programma dettagliato:

Ore 08.45
• Ritrovo presso la Sede Avis in Via Castello, 6
•  Ricevimento Donatori, Autorità e Rappresentanze
• Rinfresco

Ore 09.45
• Corteo, accompagnato dal Complesso Bandistico “ Stella Polare” di Verolanuova
• Il corteo si snoderà per le Vie: Dante, Carducci, Zanardelli, Roma, Rovetta, Fermi e sosterà presso la Casa di riposo dove la Banda eseguirà alcuni brani
• Si torna verso il Palazzo Comunale dove verrà deposta una corona d’alloro alla lapide dei Caduti

Ore 11.00
• S. Messa nella Basilica di S. Lorenzo in Verolanuova

Ore 11.45
• Premiazione dei Donatori presso la Biblioteca Civica di Verolanuova

Ore 13.30
• Pranzo Sociale presso il “Ristorante EDEN” di Borgo S. Giacomo.

Ricordiamo, inoltre, a tutti i nostri Soci che anche durante le vacanze estive c’è bisogno di sangue, come sempre; quindi Vi invitiamo, sicuri che non ve ne è bisogno, a rispettare le chiamate alle donazioni. Vi ricordiamo inoltre, che alcuni giorni prima della fine di ogni mese, siamo in possesso del “calendario donazioni” del mese successivo per cui chi è prossimo alla scadenza può chiamare, o presentarsi in sede, e decidere il giorno della donazione compatibilmente con le date a noi assegnate dal Centro Trasfusionale di Manerbio.
Venerdì 30 giugno inizia presso lo Stadio Comunale la “XXV° Festa della Solidarietà”, troverete il programma dettagliato prossimamente sui manifesti affissi per il paese, vi aspettiamo numerosi e partecipi come sempre.
Durante i mesi di luglio e agosto le visite sanitarie di controllo annuali sono temporaneamente sospese, come pure la regolare apertura della nostra sede negli orari stabiliti.
Auguriamo a tutti i gli Avisini e a tutta la popolazione buone vacanze.
Battista Vigna

 

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NUMERI UTILI DI TELEFONO:

Servizio Sanitario (soltanto nei casi di urgenza e di emergenza): 118
Gruppo Verolese Volontari del Soccorso: 030 936 1 662 (via Grimani)
Problemi con le droghe?: 030 993 7 210
Alcolisti in trattamento: 030 931019 oppure 030 93 22 45
Vigili del Fuoco: 030 93 10 27
Carabinieri - Pronto intervento: 112
 

N.B.: Il servizio sanitario prefestivo, festivo e notturno si svolge dal sabato mattina alle ore 10.00 fino al lunedì alle ore 8.00 e tutte le notti dalle ore 20.00 alle ore 8.00.
Per le prenotazioni di trasporto con autoambulanza del Gruppo Volontari del Soccorso telefonare: dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.00; inoltre dalle ore 8.00 del sabato alle 7.00 del lunedì.

 

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Per i collaboratori de «L’Angelo di Verola»

Invitiamo i collaboratori a far pervenire i loro articoli possibilmente dattiloscritti (se scritti a mano: in stampatello per ragioni tecniche) unicamente ai sacerdoti entro e non oltre le ore 12 di venerdì 25 agosto. Quelli pervenuti oltre tale data non saranno pubblicati.

La redazione non è tenuta a dare giustificazioni per la non avvenuta pubblicazione degli articoli pervenuti né risponde delle fotografie non ritirate dagli interessati entro quindici giorni dalla pubblicazione sul bollettino.
LA REDAZIONE

 


Opera Federativa
Trasporto Ammalati a Lordes
Diocesi di Brescia
 

Pellegrinaggio Giubilare a Lourdes
dal 29 agosto al 4 settembre 2000

Per informazioni e iscrizioni: Segreteria diocesana OFTAL

Cotelli Celeste
Tel. e Fax 030 6821720- Cellulare 0338 2123255

Don Abramo Camisani
Tel. 030 2761178

 

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Turni domenicali di guardia farmaceutica
dell’Azienda S.L. 19

Giugno

4
S. Gervasio
Leno (Castelletto)

11
Pontevico (dr. Pinzi)
Leno (dr. Bravi)

18
Offlaga
Pontevico (dr. Romano)

25
Borgo S. Giacomo
Bassano Br.no

Luglio

2
S. Paolo
Leno (dr. Sartirana)

9
Verolanuova (Comunale)
Bagnolo M. (dr. Ingardi)

16
Quinzano
Manerbio (dr. Bresadola)

23
Verolavecchia
Ghedi

30
Verolanuova (dr. Colosini)
Dello

Agosto

6
Bagnolo M. (dr. Donini)
Manerbio (dr. Parati)

13
S. Gervasio
Leno (Castelletto)

20
Pontevico (dr. Pinzi)
Leno (dr. Bravi)

27
Pontevico (dr. Romano)
Offlaga

Settembre

3
Bassano Br.no
Borgo S. Giacomo

10
S. Paolo
Leno (dr. Sartirana)

17
Verolanuova (Comunale)
Bagnolo M. (dr. Ingardi)
 

N.B.: L’elenco è provvisorio.

N.B.: Il turno domenicale ha inizio dal pomeriggio del venerdì precedente e nell’elenco sono indicate soltanto le farmacie più vicine a Verolanuova. Qui, però, ogni sabato è aperta la farmacia comunale dalle ore 15.00 alle 19.00.

 

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Orario ferroviario
valido fino al 23 settembre 2000
Stazione di Verolanuova

ATTENZIONE! Questo è l’orario dei
GIORNI FERIALI
 

 Partenza da  Arrivo a Partenza da  Arrivo a
 CREMONA VEROLANUOVA BRESCIA BRESCIA VEROLANUOVA CREMONA

 5.24 5.44 (1) 6.11 6.29 6.56 7.15
 6.32 6.55 7.28 6.53 7.23 8.00
 7.36 8.01 8.30 8.07 8.26 (6) 8.42
 8.45 9.05 9.30 9.13 9.46 (2) 10.11
 10.31 10.57 (2) 11.25 10.32 10.56 11.14
 11.38 11.57 (2) 12.25 12.10 12.37 13.00
 13.10 13.35 14.03 14.30 14.59 15.19
 14.10 14.30 (2) 14.59 16.28 16.53 (2-4) 17.18
 16.02 16.21 16.45 17.28 17.56 18.17
 17.23 17.42 18.12 18.28 18.51 19.16
 18.58 19.19 (3) 19.44 20.10 20.37 21.02
 21.31 21.48 (5) 22.08 21.25 21.59 22.18
 
 

E questo è l’orario dei
GIORNI FESTIVI
 

 Partenza da  Arrivo a Partenza da  Arrivo a
 CREMONA VEROLANUOVA BRESCIA BRESCIA VEROLANUOVA CREMONA

 7.36 8.01 8.30 8.07 8.26 (6) 8.42
 9.45 10.07 10.35 8.42 9.05 9.24
 11.42 12.01 12.25 10.50 11.13 11.32
 13.42 14.01 14.25 12.50 13.13 (2) 13.32
 16.02 16.21 16.45 14.30 14.59 15.19
 18.22 18.41 19.05 17.28 17.56 18.17
 21.31 21.48 (5) 22.08 20.10 20.37 21.02

(1) sospeso il sabato e festivi   (4) a Fidenza
(2) sospeso dal 30.7 al 27.8   (5) Freccia della Versilia (da Pisa)
(3) da Fidenza    (6) Freccia della Versilia (a Pisa)
N.B. - La Freccia della Versilia ferma soltanto a Verolanuova

 

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Relax...iamoci un po’
(a cura di errebi)
 

I pensieri...

“Ci sono due razze di sciocchi: quelli che non dubitano di niente e quelli che dubitano di tutto”.
(Principe di Ligne, Mes écarts ou ma tete en liberté).

“E chi muore senza portare nella propria tomba almeno una pedata ricevuta in dono da un qualche amico”?
(Shakespeare, Timone d’Atene, Atto I, Scena II)

“Dire al pittore che la natura va presa com’è, è come dire al pianista che può sedersi sul pianoforte”.
(J. Mc. N. Whistler, The ten o’ clock lecture)

...e i proverbi dei mesi:

“L’alegria del gat
jè lacrime per el sorec”.
(L ‘allegria del gatto
fa fare lacrime al topo)

“Per Santa Madalena
la nùs l’è piena”.
(A Santa Maddalena
la noce è piena)

“A sté mond nissü
nas professur”.
(A questo mondo nessuno
nasce professore)
 

I Santi dei mesi

S. Barnaba -11 giugno - domenica
Nativo di Cipro, discepolo di Cristo. È uno dei personaggi più noti del Nuovo Testamento.
Fu lui che introdusse s. Paolo tra gli Apostoli.
S. Barnaba non era uno dei Dodici ma è sempre stato venerato come apostolo.
S. Maria Maddalena - 22 luglio - sabato
La Maria Maddalena che si festeggia oggi è proprio la famosa peccatrice che seguì il Maestro dalla Galilea alla Giudea, fino ai piedi della croce.

S. Lorenzo - 10 agosto - giovedì
Roma ha dedicato a s. Lorenzo più di trenta chiese, onorandolo ancor più dei suoi patroni s.s. Pietro e Paolo. Forse perché, al momento del martirio - prima di stendersi sulla graticola - Lorenzo volle pregare per Roma, la sua città.
 

Le “Risposte”

Da che derivano i detti:

“Acqua in bocca”?
Tacere accuratamente qualcosa, conservare bene un segreto. Si racconta che all’origine di questo detto ci sia una geniale trovata di un confessore. Una donna molto devota, ma afflitta da un ostinato vizio di maldicenza, gli si rivolse chiedendo un aiuto drastico. Le preghiere non servivano, i buoni propositi al momento sfumavano. E il fantasioso guaritore d’anime offrì alla donna il suo rimedio empirico: le diede infatti una boccetta d’acqua di pozzo e le suggerì di metterne due gocce sulla lingua ogni volta che si fosse sentita la voglia di dir peste di qualcuno. E poi tenere solo la bocca ben chiusa, finché la tentazione non fosse passata. Funzionò, probabilmente.

“Al tempo che Berta filava”?
In tempi antichi, molto lontani, quando le cose andavano in un certo modo. Fra le varie versioni numerosissime in verità, sull’identità di questo misterioso personaggio, quelle che sembrano riscuotere maggior credito indicano Berta come sorella o madre di Carlo Magno. La donna, in un certo periodo della sua vita, a causa di una serie di disavventure, per potersi guadagnare da vivere, si mise a filare. L’espressione, quindi, può indicare che è finito un periodo nero, ma anche, in senso generico, che si è chiusa un’epoca e ne è iniziata un’altra completamente diversa.

“Dò ut des”?
Dò perché tu dia. Si usa per indicare accordi in cui i reciproci vantaggi press’a poco si equivalgono.
O come per enunciare la legge che ogni dare umano pretende ed è soggetto a un compenso. In tempi antichissimi, quando non esisteva ancora la moneta, tutto il commercio si svolgeva secondo queste quattro formule: do ut des (ti dò la mercanzia, perché tu me ne dia un’altra di genere diverso); do ut facias (ti dò mercanzia, perché tu lavori per me); facio ut facias (lavoro per te, perché tu lavori per me); facio ut des (lavoro, perché tu mi dia mercanzia).

 

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Per i più piccoli
 

Scuole messicane
- Bravo Pedrito! Ora che hai terminato la quinta, cosa hai intenzione di fare?
- La siesta, signora maestra.
 

indovina
Cosa ci fa un contadino con una balla di fieno in mezzo al mare?
- Dà da mangiare ai cavalloni!

Come si chiama il più grande fruttivendolo giapponese?
- Hokaki Maturi

in ufficio
Un impiegato chiede a un collega:
- Scusa, hai una sigaretta?
- No - fa l’altro - non le compro più.
- E perché?
- Ho deciso di farti smettere di fumare!
 

Indovina
Cosa fanno due mostri a un’esposizione di quadri?
- Guardano una bella mostra!

 


Radiobasilicaestate

A partire dall’1 Luglio anche Radiobasilica se ne va in vacanza, anche se solo parzialmente. Già dal 12 Giugno alcuni programmi inizieranno la pausa estiva. Ma non vi lasceremo soli: per tutta l’Estate vi lasceremo in compagnia dei programmi di Radiovoce e del Circuito Marconi.
Verranno regolarmente trasmesse tutte le celebrazioni dalla Basilica di San Lorenzo. Ritorneremo in vostra compagnia Domenica 10 Settembre.

Augurando a tutti buone vacanze vi ricordiamo che:

Per tutta la durata del Campo Scuola Ragazzi a Paspardo ogni mercoledì alle ore 20.00 andrà in onda:
RADIOBASILICAFILODIRETTOPASPARDO
in collegamento diretto con i nostri ragazzi sui monti della Valle Camonica.

BUONA ESTATE A TUTTI!

 

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Ultimi aggiornamenti
 

Last updates - Nouveau sur ce site - O que ha de novo
Tutte le novità nel Sito Internet della Parrocchia

Il sito internet della parrocchia non andrà in vacanza.    Solo una breve pausa nel periodo di ferragosto. Nel corso dell’estate sono infatti previsti nuovi e corposissimi aggiornamenti e risistemazioni e razionalizzazioni delle parti già esistenti.
Ammettiamolo pure: abbiamo dei programmi decisamente ambiziosi perciò, “stay in touch”, letteralmente: “state in tocco”, state in collegamento con noi.

Intanto si susseguono le attestazioni di apprezzamento al nostro sito e le soddisfazioni per i risultati raggiunti. Ve ne raccontiamo una per tutte:
Nei giorni scorsi è giunto in visita a Verolanuova il prof. Giorgio Papini, ordinario di Fisica all’Università di Toronto (Canada), accompagnato dalla moglie e da alcuni amici. L’illustre ospite è venuto appositamente per visitare il nostro paese dopo aver scoperto Verola grazie al nostro sito internet del quale è un appassionato navigatore. Recava con sé, stampate, tutte le guide da noi pubblicate on line.
Nei due giorni della sua permanenza ha visitato tutto il visitabile, dalla Basilica al Comune, dalla Disciplina a san Rocco e grande è stata la sua soddisfazione per aver potuto verificare dal vivo “le meraviglie scoperte grazie ad Internet e ad un sito fra i più eleganti e funzionali fra i tanti visitati” (sono parole sue).

Possiamo essere un tantino orgogliosi?

Buona Estate a tutti e... “Stay in Touch”

• Contatti al Sito della Parrocchia al 28/05/2000 n° 10.700
• Contatti al Sito del Coro San Lorenzo alla stessa data n° 580

Non dimenticate di votare il sito della parrocchia
nei “Top Ten di Profeta”
cliccando sull’apposito pulsante in fondo alla Home Page.

 

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Si è spento G.iovanni Colla di anni 68, grande invalido di guerra. Ancora ragazzo, a causa di un bombardamento aereo su Verolanuova, veniva ferito gravemente e privato di una gamba. La disavventura lo seguirà per tutta la vita. Ai fratelli ed ai familiari le condoglianze dell’Angelo.


Auguri a...
 

Il giorno 13 aprile nonna Pasqua Calissi ved. Valota ha compiuto 94 anni. A Pasqua per il suo onomastico l’hanno festeggiata con gioia i suoi quattro figli, la nuora, il genero, nipoti e pronipoti, che con tanto amore le hanno augurato ancora tanta salute e serenità.

 


Ad 85 anni è scomparsa Angela Rossini che, nella lunga sofferenza, ha avuto l’affettuosa costante assistenza dei familiari ed in particolare quella dell’amica Franca. Ha vissuto nel silenzio la sua fede ed è stata particolarmente vicina alle opere missionarie con la sua toccante generosità.
Ai famigliari le cristiane condoglianze della famiglia de “L’Angelo”.

 


ANAGRAFE PARROCCHIALE
 

Battesimi

13 Zorza Giulia di Piersandro e di Azzini Domenica
14 Rossetti Edoardo di Roberto e di Ghidelli Anna Maria
15 Abrami Vittorio di Giambattista e di Baroncini Nicoletta
16 Venturini Mirko di Giovanni e di Sala Ivonne

Matrimoni

11 Bazzoni Alberto con Fornoni Elisabetta
12 Olini Angelo con Toninelli Lenica

Defunti

21 Rossini Angela di anni 85
22 Merico Paolina Galvani di anni 85
23 Colla Giovanni di anni 68
 
 
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Offerte pro restauri
tele e altari della Basilica
 

Giornata celebrata nel mese di maggio 2.194.000
N.N. 100.000
In memoria del marito, dei genitori e dei fratelli 300.000
In memoria della sorella Angela 1.000.000
N. N. 1.000.000
Maria in memoria della cara figlia Antonietta 10.000.000
Un coscritto del Papa, nel giorno del suo 80° compleanno 100.000
Per una meta raggiunta 300.000
I fratelli Colla in memoria del caro Giovanni 1.000.000
In memoria dei familiari 105.000
in memoria di papà Manfredo 500.000
A conclusione del mese di maggio nella chiesa di S. Donnino 300.000
Mese di maggio presso la Cappella Madonna di Caravaggio 420.000
N.N. 105.000
Dalla Cappella Casa Albergo 260.000
I bambini della Prima Comunione 1.110.000

                                                                                         TOTALE 18.794.000
 
 
 

Aggiornamenti

Con riferimento all’impegno assunto al momento della presentazione sull’Angelo del bilancio 1999 informiamo i gentili lettori che la situazione finanziaria è la seguente:

Entrate 1° trimestre 2000 L. 118.958.518
Uscite 1° trimestre 2000 L. 143.858.428
Disavanzo 1° trimestre 2000 L. 24.899.910

Disavanzo al 31/12/1999 L. 516.321.027
Disavanzo al 31/03/2000 L. 541.220.937

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Sito Internet:
Indirizzo : www.verolanuova.com

E-mail:
per la parrocchia:    parrocchia@verolanuova.com
per Radio Basilica:  rbv@verolanuova.com


Archivio 2000 Angelo di Verola Parrocchia di Verolanuova